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Lindau: Biblioteca di classici

Fosca

Igino Ugo Tarchetti

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2020

pagine: 248

In questo suo terzo e ultimo romanzo, rimasto incompiuto a causa della sua morte, Tarchetti esplora tutte le forme ossessive della malattia, della follia, e infine dell'attrazione mortale. In pagine fitte di eccessi e di contrasti violenti e irrisolti, Giorgio racconta la perturbante vicenda che lo ha legato a due donne, la raggiante e vitale Clara, e la tetra Fosca, consumata dalla malattia. Militare di carriera, si è innamorato di Clara a Milano, ma, trasferito in provincia, conosce Fosca, la cugina del suo colonnello. Inizialmente preda della nostalgia per Clara, a poco a poco diviene vittima dei turbamenti e dei pensieri malsani di Fosca che, donna-vampiro per eccellenza, risucchia tutta la sua linfa vitale. Abbandonato da Clara, il militare si accorge del sentimento che prova per Fosca, l'unica delle due donne che lo abbia davvero amato. Con "Fosca", scrive Roberto Fedi nella prefazione, «Tarchetti si svincolava dalla tradizione e si immergeva in un magma ribollente da cui non sarebbe riemerso, intrattenendo rapporti decisamente pericolosi con il mostruoso e l'orrido, e quasi verrebbe da dire con l'horror. [...] Nel panorama fine ottocentesco degli "Inetti a vivere", lo pseudo protagonista Giorgio e la reale protagonista Fosca appaiono già, nel 1869, due personaggi emblematici non solo del male di vivere di fine secolo, ma soprattutto dei futuri sviluppi della narrativa e della cultura di quel tempo e del tempo a venire, due entità disperate senza possibili redenzioni». A distanza di oltre un secolo e mezzo dalla sua pubblicazione, dopo avere inaugurato nel 1971 la collana «Centopagine» diretta per Einaudi da Italo Calvino ed essere stato tradotto in film (Passione d'amore) da Ettore Scola nel 1981, questo romanzo, non finito e imperfetto, continua a esercitare un singolare e sottile richiamo sul pubblico di più generazioni. Con un testo di Salvatore Farina. Prefazione di Roberto Fedi.
19,00 18,05

I sognatori del ghetto

Israel Zangwill

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 559

L'opera di Israel Zangwill ha svolto un ruolo fondamentale per la conoscenza del mondo ebraico. Prima di lui, l'ebreo era solitamente rappresentato nella letteratura come un individuo gretto e furbo, dedito a loschi traffici di denaro e di merci, sulla falsariga dello Shylock del Mercante di Venezia. Nei libri di Zangwill, nato e cresciuto nel ghetto di Londra, i suoi correligionari appaiono invece per quello che sono, «uomini come tutti gli altri, a volte miseri e a volte sublimi, che solo a differenza degli altri uomini formano una nazionalità senza nazione, sottoposti alle condizioni più tragiche che la Storia registri, esposti non solo allo sprezzo e ai dileggi, ma alle persecuzioni e ai massacri». I protagonisti de I sognatori del ghetto dedicano sé stessi alla ricerca di una formula spirituale che li consoli della morte e appaghi la loro curiosità del Mistero, sono dei sognatori che perseguono un sogno che non si è avverato e che i più pensano che non si avvererà mai. Pur nella loro autonomia e nonostante l'azione si svolga in epoche e in luoghi diversi – da Amsterdam a Roma, da Venezia a Londra e Berlino –, le storie che compongono questa raccolta costituiscono una narrazione unitaria e armonica. Gian Dàuli, che le ha tradotte, annota: «Un unico filo corre per i quindici racconti, li tiene uniti attraverso lo spazio e il tempo, mostra quanto poco possono gli eventi e i secoli mutare l'anima dell'uomo, e come i vivi non siano che la continuità dei morti, da formare quasi un'unica anima immortale».
29,00 27,55

Il colle degli impiccati

José M. Eca de Queiros

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 64

Favola o racconto nero che sia, "II colle degli impiccati" potrebbe sorprendere chi ricordasse Eca de Queirós come ineguagliato campione del realismo portoghese (ne è infatti protagonista un impiccato, a cui tocca di compiere le trame del Cielo sbaragliando i disegni del Male), ma invece ci conferma la complessità di uno scrittore, per la cui opera ogni classificazione è riduttiva, se non fuorviante. Non vi è dubbio che in queste pagine i moti del cuore umano, e delle umane passioni, siano indagati con sensibilità sottile e a tratti evocati con commosso lirismo - senza che ne scapiti uno stile che non si saprebbe immaginare più plastico e vigoroso, più naturale e preciso. Purtuttavia essi passano sempre al filtro dell'ironia, e ne risulta una sorta di lievità divertita, e anche di malinconico distacco, quasi che la materia del narrare fosse, da chi scrive, più contemplata che davvero goduta. Così, una storia gotica, tutt'al più adatta a ingannare il tempo di un lettore curioso, diviene un piccolo capolavoro di inattesa intensità e di delicata poesia.
9,00 8,55

Vite da cani. Le storie più belle

Autori vari

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 200

Da Turgenev a Pirandello, da Maupassant a Jack London, da Edith Wharton a Kipling, molti grandi scrittori hanno celebrato l'animale domestico che da più tempo vive insieme all'uomo. Intelligenti, curiosi, coraggiosi, fedeli, romantici, ma anche permalosi e pasticcioni, i cani sono protagonisti (o comprimari) di pagine memorabili sia per gli appassionati di letteratura sia per i cinofili. I racconti di questa antologia appartengono ai generi più diversi: il comico, il fantastico, il surreale, il gotico, il sentimentale, il fiabesco, l'horror... E provocano in chi legge una gamma di emozioni sorprendentemente vasta. Ma una cosa è certa: i cani di cui parlano non deludono mai e, alla fine, hanno sempre la meglio su ogni avversità.
16,00 15,20

Radiosa aurora

Jack London

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 392

"Burning Daylight" è forse il meno noto tra i romanzi di Jack London pubblicati in Italia. Eppure nel 1902, quando uscì negli Stati Uniti, fu il best seller dell'anno e rappresenta comunque l'opera in assoluto più venduta dello scrittore americano. Tutto inizia nello Yukon, alla fine dell'800, tra gli intraprendenti protagonisti della corsa all'oro. Il protagonista, che si è guadagnato il nome Burning Daylight, cioè Radiosa Aurora, per l'abitudine di svegliare i compagni al grido di «Burning Daylight! Burning Daylight!», è tra i pionieri delle vaste distese dell'Artico e per molti anni prospera «cercando oro nelle ombre del Circolo Polare». Uomo forte e molto determinato, irradia un'irresistibile energia su tutti quelli che lo circondano. Dagli spietati ghiacci dei territori tra Alaska e Canada, in cui ha fatto fortuna grazie all'audacia e all'intuizione, lo vediamo poi arrivare a San Francisco, dove sarà alle prese con il crudele e insidioso ambiente della finanza. La parabola del nostro eroe, che non riesce a evitare le trappole del mondo degli affari ma risorgerà di nuovo grazie all'amore di una donna, piacque molto anche al cinema, ispirando diversi film già a pochi anni dalla pubblicazione del romanzo e pure in anni recenti (nel 2010).
24,00 22,80

Confessioni di un giovane inglese

George Moore

Libro

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 264

Pubblicate quasi contemporaneamente in inglese e in francese, queste Confessioni sono un nostalgico affresco della Londra e soprattutto della Parigi degli anni ?70 del XIX secolo. In un flusso torrenziale di ricordi personali, rievocazioni di vicende artistiche e letterarie, annotazioni critiche, George Moore fa turbinare intorno ai tavolini del caffè Nouvelle Athènes e lungo i boulevard parigini, nei salotti londinesi e nei vicoli del West End, una folla di brillanti contemporanei: gli scrittori e i commediografi vittoriani, il mondo del music-hall, i pittori impressionisti e i poeti simbolisti, Degas, Manet (che lo ritrasse due volte), Mallarmé, Villiers de l'Isle-Adam. La penna di Moore offre però ben più che una gustosa aneddotica: è tutta un'epoca culturale che attraverso l'arte, i romanzi, la poesia, rivive in questo libro intriso di un raffinato, ma vitale e quasi frenetico decadentismo.
19,50 18,53

L'innamorato della montagna

Iginio Ugo Tarchetti

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 88

L'«innamorato della montagna» che dà il titolo a questo racconto di viaggio è una figura misteriosa e affascinante in cui Tarchetti si imbatté durante un viaggio nel Sud d'Italia, sulla strada tra Eboli e Potenza. Era inverno e un inizio di nevicata aveva obbligato i passeggeri della carrozza su cui lui si trovava, a fermarsi per una notte in una taverna sulla strada, tra montagne selvagge tagliate da gole e dirupi vertiginosi. Ecco che nel cuore della notte l'eco di una musica si fa strada tra i pensieri e il sonno del narratore, incuriosendolo e affascinandolo: «Chi poteva suonare a quell'ora? e in quel paese? A chi erano rivolte quelle melodie? giacché era facile comprendere - e non saprei come, e pure era facile - che esse erano dirette a qualcuno». All'alba, insonne, non può resistere e, sotto la nevicata divenuta intensa, si mette alla ricerca del misterioso suonatore, noto appunto in paese come l'«innamorato della montagna». L'incontro con lui e la storia della sua vita, che è quella del suo amore per Fiordalisa, capace di superare ogni limite e la più fervida immaginazione, segnerà per sempre il viaggiatore Tarchetti che alla fine del racconto dichiara: «Molto modificai le mie teorie sugli affetti, e incominciai coll'amar tutti, e coll'odiar più nessuno».
9,50 9,03

Vita di Chopin attraverso le lettere

Vita di Chopin attraverso le lettere

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2017

pagine: 342

Dalla natia Polonia come da Vienna, da Parigi come da Londra, Chopin ci offre attraverso queste lettere un dettagliato racconto della sua vita e delle sue frequentazioni, disegnando anche un prezioso profilo della società europea della prima metà dell‘Ottocento. Ciò che però più rileva e sorprende è l’involontario ritratto che dà di sé stesso, assai lontano dallo stereotipo del musicista romantico e appassionato. Chopin si rivela piuttosto, in queste pagine, come un uomo equilibrato e malinconico, segnato da un virile pessimismo, ma capace anche di un’ironia corrosiva. Fryderyk Chopin nacque il 22 febbraio 1810, in un piccolo centro nei pressi di Varsavia, Zelazowa Wola. A poco più di vent’anni lasciò la Polonia per Vienna, prima tappa di un inquieto peregrinare per l’Europa. Il 17 ottobre 1849 morì a Parigi, dove riposa nel cimitero del Père Lachaise.
26,00

Jerry delle isole

Jack London

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2017

pagine: 244

Jerry delle Isole, un terrier irlandese dal manto fulvo e dall'animo intrepido, è il protagonista di questo romanzo di Jack London, pubblicato nel 1917, un anno prima della sua prematura scomparsa. Un cane è dunque di nuovo al centro della narrazione, come già nei più noti II richiamo della foresta e Zanna Bianca. Tuttavia, l'ambientazione è del tutto diversa: non ci troviamo nello Yukon o nel Klondike, ma nel Pacifico del Sud a inizio '900. Jerry delle Isole è infatti un affresco avventuroso dell'arcipelago melanesiano, le cui acque sono solcate da navi occidentali, impegnate nella tratta dei neri, e le cui isole, selvagge e piene di insidie, sono abitate da tribù di cannibali cacciatori di teste. Ma la storia di Jerry trasporterà il lettore attraverso due universi, contigui e distanti allo stesso tempo: quello umano, pieno di intrighi, faide e razzismo; e quello canino, dominato da sentimenti puri quali l'amore, la fedeltà e il coraggio.
18,00 17,10

Racconti fantastici

Iginio Ugo Tarchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2017

pagine: 102

In anni recenti la Scapigliatura è stata finalmente fatta oggetto di una prudente rivalutazione critica, e con essa Tarchetti, che ne è stato uno dei rappresentanti più significativi. Come rileva Giovanni Tesio nella sua nota, l'opera dello scrittore piemontese è caratterizzata «in poesia come in prosa, da un individualismo esasperato e nello stesso tempo dall'assimilazione di esperienze culturali plurime, non sempre decantate e fuse, ma sempre tuttavia attraversate da una spinta necessitante, da un'autentica vocazione espressiva». I “Racconti fantastici” (1869) che qui riproponiamo, si collocano all'interno di un genere codificato all'estero da narratori noti come Hoffmann, Poe e Nerval, e Tarchetti ne dà la sua versione, «con originalità di accenti e allucinante tensione. Sensazioni, percezioni, intuizioni, mondi segreti e misteriosi, stati grotteschi e morbosi, angosce e incubi, in cui si agitano - letterariamente disposti - i moti di quell'"inconscio" che sta ormai per esplorare scientificamente Freud». 41 centro di essi personalità fatali ed «esseri destinati a esercitare un'influenza sinistra sugli uomini e sulle cose che li circondano»; delitti su cui non sembra possibile fare luce; avvenimenti pieni di mistero e di terrore, di meraviglia e allucinazione; vicende sigillate all'interno di un'atmosfera così inesplicabile da escludere ogni certezza sulla loro vera natura: fatti o visioni?
12,00 11,40

Tommaso Moro

William Shakespeare, Anthony Munday, Henry Chettle, Thomas Dekker, Thomas Heywood

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2014

pagine: 188

Faccenda molto spinosa, nell'Inghilterra elisabettiana, trattare in teatro personaggi della storia recente come, ad esempio, Tommaso Moro, umanista amato e stimato, ma anche mite e tenace oppositore del nuovo matrimonio di Enrico VIII con Anna Bolena, madre di Elisabetta I. Tuttavia la sua ascesa alle più alte sfere della politica nazionale e la sua rovinosa caduta costituivano una trama perfetta per chiunque volesse denunciare la natura corrotta del potere e le sue derive violente. Il dramma Tommaso Moro fu composto da alcuni dei più grandi drammaturghi elisabettiani e fra essi, ormai è assodato, va annoverato Shakespeare, non solo autore delle pagine scritte di suo pugno, ma probabilmente ispiratore dell'opera. Ipotesi, questa, quanto mai suggestiva perché rivelerebbe una stretta vicinanza ideale fra due figure straordinarie: il celebre e ironico statista e uno fra i più grandi poeti di ogni tempo, capace come pochi di leggere lo spirito dell'uomo e di esprimerlo con parole e immagini che non hanno conosciuto oblio. Tommaso Moro è quindi qualcosa di più di un dramma teatrale: dopo essere stato un mistero per molti secoli è stato portato sulle scene dalla Royal Shakespeare Company solo nel 2005 -, oggi appare come un'opera di fondamentale importanza per comprendere a fondo la figura di Shakespeare, in special modo in rapporto alla sua controversa appartenenza alla fede cattolica che proprio queste pagine renderebbero plausibile. Introduzione di Joseph Pearce.
18,00 17,10

Frankenstein

Frankenstein

Mary Shelley

Libro: Libro rilegato

editore: Lindau

anno edizione: 2018

pagine: 400

La prima edizione critica in lingua italiana del classico moderno di cui si celebra quest’anno il bicentenario della pubblicazione (1818, originariamente anonima), annotata e collazionata in apparato con il testo dell’ultima edizione (1831). Fornita di ampio commento, questa edizione rappresenta un «punto fermo» nella vicenda del capolavoro maryshelleyano in Italia. Interviene infatti a colmare, in termini di leggibilità e di approfondimento, una reale mancanza dell’editoria del nostro paese: troppe edizioni, tutte in varia misura lacunose e approssimative, che hanno in buona misura condizionato – fino ad oggi – la fortuna di questo capolavoro.
24,50

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