Lindau: L'isola
Ritorno a casa
M. Teresa Quarantelli Pollarolo
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2003
pagine: 248
Esordio narrativo di una scrittrice di oltre settant'anni "Ritorno a casa" potrebbe essere definito un "romanzo di memorie", nel senso che di memoria e di memorie si nutre, pur presentando tutte le caratteristiche di un'opera d'invenzione. Chi scrive rievoca i mesi trascorsi nella vecchia casa di campagna da una numerosa e variopinta famiglia piemontese nell'estate del 1939, mentre sull'Europa e sull'Italia si addensano le nubi del secondo conflitto mondiale: amicizie, amori, piccoli contrasti, scherzi bonari e malinconie vere si intrecciano sullo sfondo delle ridenti colline del Monferrato, in un ultimo, intenso lampo di spensieratezza e felicità prima che scoppi la bufera.
L'odore della guerra
Giuliana Segre Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2003
pagine: 80
L'ultima partita
M. Teresa Quarantelli Pollarolo
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2005
pagine: 160
Il 30 aprile 1944 un composito gruppo familiare abbandona la città per sfuggire i bombardamenti e si rifugia in un vicino paese del Monferrato, già meta delle vacanze estive. Vi resterà un anno, l'ultimo e il più crudele del secondo conflitto mondiale. L'eco della guerra - anche di quella che gli italiani combattevano fra loro - si fa a tratti spaventosamente vicina, rendendo più dura la già difficile esistenza quotidiana. Ma nonostante questo la speranza - pur ridotta al lumicino - si fa strada, fino ai giorni aspri e gioiosi dell'aprile 1945.
Storia della letteratura ungherese. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2004
pagine: 468
Il volume raccolgie i seguenti saggi: La fabbrica delle illusioni. Letteratura, cinema e teatro tra le due guerre mondiali di Bruno Ventavoli; La rivista "Nyugat" e la poesia moderna nella letteratura ungherese del primo '900 di Melinda Mihályi e Péter Sárközy; La letteratura in Ungheria dal 1945 al 2002 di Beatrice Töttössy; La letteratura ungherese di Transilvania di Cinzia Franchi; Il teatro ungherese moderno di Péter Sárközy.
Mi racconto il mare
Léo Ferré
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2003
pagine: 248
La piccola commedia
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2003
pagine: 56
La casa accanto al bosco e altri racconti
Gholamhossein Saedì
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2003
pagine: 146
Nei racconti di Saedì vive un Oriente lontano dagli stereotipi occidentali, ma non per questo meno appassionante e misterioso. Brevi, intense vicende in cui il bizzarro, il fantastico, l'imprevedibile si mescolano a una realtà obiettivamente ritratta nel suo intreccio di tradizione e innovazione, di religiosità antica e laicità moderna. Una lettura affascinante e a volte inquietante che introduce il lettore nella cultura e nella vita quotidiana dell'Iran.
La veritiera e meravigliosa storia di Mariken di Nimega
Anonimo fiammingo
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 2003
pagine: 112
Una fanciulla si trova da sola, sul far della notte, in una città estranea, piena di minacce e di pericoli. Un signore gentile le si avvicina e, con franchezza, le propone di diventare la sua amante. In cambio lui le insegnerà le sette arti liberali e tutte le lingue del mondo. Ha così inizio la storia di Mariken e del suo orribile amante, il diavolo Moenen. Un libro che non è solo la storia di un'anima che si perde e si redime, ma è l'affresco di un mondo lontano e affascinante, in cui al terrore dell'inferno s'accompagna la sfrenatezza dei sensi, alla predica devota la bestemmia sguaiata.
L'uomo che era morto
D. H. Lawrence
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2003
pagine: 84
In questo racconto Lawrence si misura con la vicenda paradigmatica della storia dell'Occidente: la morte di Cristo. E lo fa alla sua maniera, fedele all'idea che l'unica trascendenza possibile risieda nella quotidiana rinascita all'universo delle cose, e che il peccato più grande sia la rimozione del corpo come orizzonte profondo di significato spirituale. È infatti nel contatto con la natura e il sole della vita che l'uomo che era stato crocifisso inizia a riaversi dal sonno della morte e a osservare il mondo attorno a sé con sguardo nuovo e partecipe. Egli diviene consapevole che la vera risurrezione è l'essere rinato alla vita del corpo, e abiura la vita passata, e la sua astratta predicazione.
Ricchezza
Arthur Schnitzler
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2003
pagine: 58
Una straordinaria vincita al gioco sconvolge la vita di un pittore mancato e, di lì a qualche anno, quella del figlio, a cui arrideva un timido successo. La ricchezza è infatti per Schnitzler un miraggio inquietante che svanisce non appena si è sul punto di afferrarlo e che nondimeno segna con un marchio indelebile l'esistenza di chi vi aspira. "Ricchezza" diviene così il racconto esemplare di una tragica ossessione, che lancia bagliori sinistri su un orizzonte di miseria vera, di speranze deluse, di vane illusioni.
Vita di Chopin attraverso le lettere
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2003
pagine: 328
Dalla natia Polonia come da Vienna, da Parigi come da Londra, Chopin ci offre attraverso queste lettere un dettagliato racconto della sua vita e delle sue frequentazioni, disegnando anche un prezioso profilo della società europea della prima metà dell'Ottocento. Ciò che però più rileva e sorprende è l'involontario ritratto che dà di sé stesso, assai lontano dallo stereotipo del musicista romantico e appassionato. Chopin si rivela piuttosto, in queste pagine, come un uomo equilibrato e malinconico, segnato da un virile pessimismo, ma capace anche di un'ironia corrosiva.
Il colle degli impiccati
José M. Eca de Queiros
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2002
pagine: 64
In queste pagine i moti del cuore umano e delle umane passioni sono indagati con sensibilità sottile e a tratti evocati con commosso lirismo. Purtuttavia essi passano sempre al filtro dell'ironia, e ne risulta una sorta di lievità divertita, e anche di malinconico distacco, quasi che la materia del narrare fosse, da chi scrive, più contemplata che davvero goduta.