Longanesi: I grandi libri
Il tramonto dell'Occidente
Oswald Spengler
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 1600
Immensa costruzione ideologica e mitologica, in cui una grande congerie di dati è ordinata in modo da costituire una struttura ciclica della storia, l'opera di Spengler ebbe una ricezione imprevedibilmente ampia. Dall'introduzione di Stefano Zecchi: "Tutto ciò che passa è soltanto un simbolo, dice Spengler ricordando un verso del Faust, che ritorna come un leitmotiv wagneriano in "Il tramonto dell'Occidente". Ma anche, aggiunge, il movimento dell'esistere e del conoscere ha un significato se ha un valore simbolico. Spengler riabilita così i concetti di simbolo e destino che la cultura moderna ha deriso e avvilito, credendo di poterli sostituire con quelli di segno e progresso, più funzionali alla filosofia analitica e al controllo tecnico-scientifico dell'esistenza. Ma questo non significa che "Il tramonto dell'Occidente" possa essere letto come una tradizionale reazione allo spirito dell'Illuminismo, anche se proprio a questa interpretazione deve il suo grande successo".
Abecedario pittorico
Federico Zeri
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2007
pagine: 296
Dal "Compianto sul Cristo morto" di Giotto al "Tondo Doni" di Michelangelo, dalla "Vocazione di san Matteo" di Caravaggio alla "Danza" di Matisse, dallo "Sposalizio della Vergine" di Perugino alle "Muse inquietanti" di De Chirico, Federico Zeri spiega, con tono affabile e diretto, l'origine, il significato e l'influenza di quasi cinquanta capolavori della storia dell'arte dal Trecento al Novecento. Sono, in un certo senso, "ritratti" di un quadro e dell'artista che lo dipinse.
Essere e tempo
Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2005
pagine: 636
Quando nel 1927 Martin Heidegger pubblicò Essere e tempo, si ebbe subito la sensazione che un nuovo astro fosse sorto nel firmamento della filosofia. Da anni le sue lezioni – di cuiEssere e tempo è il distillato – avevano richiamato intorno a quel giovane «sciamano del pensiero» un folto gruppo di allievi e ascoltatori. Ma con l'apparizione del capolavoro fu chiaro a tutti che Heidegger emanava davvero un'aura magica:era un pensatore capace di fare filosofia in grande stile. Adottando una terminologia nuova, a tratti ostica e cruda, con cui cercava di superare la crisi del linguaggio filosofico tradizionale,Heidegger riprende e radicalizza l'antico problema di Platone e Aristotele: il problema dell'essere. Ma nella sua palpitante interrogazione tale questione è riproposta in modo tutt'altro che erudito o astratto, riflettendosi in essa le inquietudini di un intero secolo: il venir meno del sentimento religioso, il tramonto della metafisica e la crisi delle ideologie, la fine dell'assoluto e il diffondersi del nichilismo, lo stridente contrasto tra una macchina moderna sempre più complessa e un uomo sempre più elementare. Essere e tempo ha così ispirato importanti correnti della filosofia, della teologia, della psichiatria del Novecento. E il continuo susseguirsi di nuove letture – che lo interpretano via via comebibbia dell'esistenzialismo, decostruzione dell'ontologia, parabola gnostica o versione moderna della filosofia pratica – non fa che confermarne l'incontestabile centralità e attualità, alimentando ulteriori interrogativi. Perché quest'opera rimase incompiuta? Qual è il segreto del suo inesauribile fascino? Che significato ha la «svolta» fra il primo e il secondo Heidegger? C'è continuità o rottura fra lo Heidegger «ermeneuta dell'esistenza» e quello che si proclama «pastore dell'essere»? Le risposte vanno cercate in questo libro, al quale sempre si è tornati e sempre si tornerà. La nuova edizione italiana approntata da Franco Volpi – rispettando nella terminologia la storica versione di Pietro Chiodi, ma adeguandola ai criteri richiesti da una ormai consolidata tradizione di studi e di rigore filologico – è corredata di cospicui apparati e riporta per la prima volta le Glosse manoscritte da Heidegger a margine della propria copia personale.
Verso una Architettura
Le Corbusier
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2003
pagine: XLII-243
Con questo libro, apparso nel 1923 (e pubblicato la prima volta in Italia da Longanesi nel 1973), Le Corbusier avviò il suo irruente dialogo con il pubblico e gli architetti destinato a svilupparsi nei successivi quarant'anni in innumerevoli pubblicazioni e in opere costruite e progettate tra le più importanti dell'architettura moderna. Oltre a essere il primo e il più illustre testo della famosa collezione dell'«Esprit Nouveau», Verso una Architettura costituisce uno dei maggiori documenti della cultura parigina ed europea di quegli anni. Nella sua giovanile immediatezza, memore delle avanguardie d'anteguerra in tempi di rappel à l'ordre, il libro enuncia i fondamenti di una teoria architettonica di straordinaria modernità e singolare forza innovativa. Il rigore dell'impostazione si coniuga felicemente con una fantasia e una ricchezza intellettuale che investono, non solo sul piano tecnico ma anche su quello formale, ogni problema riguardante l'organizzazione dello spazio, nel quale si situano la casa e l'arredo urbano. Il richiamo alle forme della tradizione, viste nell'esemplarità di alcuni grandi maestri - Fidia e Michelangelo sopra tutti -, si coniuga con altri richiami, più consoni a rappresentare le esigenze e i valori dei tempi nuovi: le grandi opere di ingegneria e i mezzi di trasporto. In estrema sintesi, il tempio greco rivive nei treni, nelle automobili, negli aerei, nei piroscafi. «L'architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi assemblati nella luce»: questa frase, espressione del lirismo logico di Le Corbusier, ha il suo naturale complemento in un'altra celebre formula: «La casa è una macchina da abitare». Ciò che fa da ponte tra le due enunciazioni e le unisce è, nella civiltà delle macchine, la funzione, la fruibilità; senza dimenticare la linea e la geometria: in una parola, la forma.
Più di prima
Giuseppe Novello
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2002
pagine: 198
Nelle sue tavole, Giuseppe Novello, accompagnò per mezzo secolo la vita quotidiana di una borghesia di cui conosceva i difetti e i limiti, ma li "cantò" con un segno sferzante e tuttavia privo di livore o di astio. In esso non c'era nulla di corrosivo, ma, anzi, una solidarietà umana quasi affettuosa per un mondo di cui anch'egli si sentiva, ed era, espressione. Al punto di rappresentarsi spesso, piccolo e anonimo, nelle avventure minime della sua epopea minima. Un mondo, comune a molte famiglie, fatto di piccole gioie, dolori ridicoli e modesti eroismi, di parenti poveri, bambini brutti e zitelle rinsecchite.
Dizionario dei soggetti e dei simboli nell'arte
James Hall
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 1993
pagine: 432
Con numerosi riferimenti ai testi letterari, questo dizionario illustra episodi e personaggi ricorrenti nell'arte occidentale di ispirazione classica o cristiana, dal Medioevo fino al Settecento. Nel libro si dispiega il complesso dei topoi del patrimonio iconologico occidentale, siano essi temi narrativi oppure figure storiche e allegoriche caratterizzate da precisi attributi che ne contrassegnano l'identità. Il volume, pubblicato in prima edizione nel 1983, è qui proposto in nona edizione.
La filosofia dell'arredamento. I mutamenti nel gusto della decorazione interna attraverso i secoli dall'antica Roma ai nostri tempi
Mario Praz
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2016
pagine: 400
Un volume che traccia la storia degli uomini come si rispecchia negli ambienti in cui hanno vissuto nel corso dei secoli. A rendere lo spirito di questi ambienti e dei tempi che essi rappresentano occorreva uno scrittore d'eccezione. Mario Praz, oltre alle doti di ricercatore filologico e di storico della letteratura e dell'arte, possedeva quelle del malioso saggista, e a tali doti accompagnava la passione del collezionista. La documentazione letteraria va di pari passo con quella iconografica, frutto di un'appassionata raccolta di raffigurazioni contemporanee che conservano inalterata l'impronta del gusto del tempo.
Il generale Stivalone
Leo Longanesi
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2007
pagine: 58
Nell'atmosfera di giusta attenzione per l'opera di Longanesi promossa dalle celebrazioni del centenario della nascita, esce dagli archivi di famiglia per essere dato alle stampe questo volume di acquerelli, una serie di illustrazioni accompagnate da didascalie che narrano la buffa storia di un militare "all'italiana", il generale Stivalone. Come in quasi tutte le opere di Longanesi, anche in questo racconto i testi e le immagini, pur destinati ai più piccoli, possiedono una vena d'ironia, stemperata però da una certa simpatia, quasi un affetto, per il baffuto generale. Non solo ai bambini, ma a tutti dispiacerebbe veder morire sotto il fuoco nemico questo innocuo guerriero così affezionato ai propri stivali!
Leo Longanesi. Editore, scrittore, artista
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 1996
pagine: 336
Introdotta da saggi di Giuseppe Appella, di Marco Vallora, di Paolo Longanesi, l'opera raccoglie la cronologia della vita, delle opere e della fortuna critica dello stesso Longanesi e un'ampia bibliografia. L'apparato iconografico comprende tavole a colori, riproduzioni in bianco e nero e fotografie documentarie. Il volume è il catalogo dell'esposizione svoltasi a Milano, presso il Palazzo Reale, nel 1996.