Longanesi: Nuovo Cammeo
Il grande gioco dei numeri. Enigmi e rompicapi per divertirsi con la matematica
Federico Peiretti
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2013
pagine: 224
Le vie della matematica sono infinite. Federico Peiretti lo dimostra ancora una volta con questo nuovo libro, in cui presenta giochi e rompicapi antichi e moderni. Molti sono quelli inventati dai matematici, che hanno dimostrato di amare il gioco e di considerare la matematica stessa come il più bel gioco ideato dall'uomo. Con il loro estro hanno arricchito la "matematica divertente" di varianti che spesso sono state il punto di partenza per nuove affascinanti teorie. Sono tanti, in questo libro, i problemi che sfidano la nostra intelligenza. Gli enigmi qui proposti - grazie anche all'aiuto di "guide" come Eulero o Einstein - sono l'occasione per una preziosa ginnastica mentale, utile ad allenare e affinare le nostre abilità logiche e intuitive. Anche i più scettici, superando blocchi o pregiudizi diffusi, scopriranno grazie a questo libro la divertentissima bellezza della matematica.
Cuori allo specchio. Storie d'amore in cerca di risposte
Massimo Gramellini
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2012
pagine: 351
Questo libro nasce dall'esigenza di mettere un po' di ordine in ciò che ordine non ha: l'amore. Lo fa con l'aiuto di tanti. Dei lettori, innamorati e non, che da molti anni raccontano le loro storie alla rubrica "Cuori allo specchio". E della persona che pur essendo un uomo – peggio, un giornalista – ha provato a dare a quelle storie una risposta: dapprima timidamente e poi con un coinvolgimento sempre maggiore. Attraverso le voci degli amici di carta dai 14 agli 80 anni che risuonano in queste pagine, ciascuno di noi avrà la possibilità di immergersi in un'avventura davvero unica: vivere insieme ai protagonisti le situazioni sentimentali più comuni e più varie, specchiandosi nelle esperienze degli altri per trovare una soluzione ai propri problemi. E accorgersi, magari, di custodirla già dentro di sé.
Cos'è un falso e altre conversazioni sull'arte
Federico Zeri
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2011
pagine: 237
Sono i falsi e i falsari il fulcro intorno a cui ruotano in questo libro, curato da Marco Bona Castellotti, le coinvolgenti e spiazzanti conversazioni di Federico Zeri, un grande storico dell'arte nel quale il rigore del filologo ha sempre convissuto felicemente con lo spirito erratico di un conoscitore senza pari. La sua è un'intelligenza cui nulla è estraneo perché tutto ? dalla cucina alla moda, dall'arredamento al folclore ? è espressione artistica. Incontreremo quindi in queste pagine Leonardo da Vinci e i fratelli van Eyck, Caravaggio e Rubens, ma anche il restauro e le differenze fra arte occidentale e arte russa, la natura morta e i grandi artisti del Novecento. Nell' officina affabulatoria di Zeri, par di toccare con mano, quasi sentire, gli odori dei colori, le tecniche, i pigmenti, i trattamenti cui venivano sottoposte le opere perché acquisissero la patina antica. Ma i falsari, anche i migliori (per i quali Zeri non nasconde la propria ammirazione), nonostante la loro abilità cadono sempre sullo stile, che è inimitabile e non può essere riprodotto. Come ci insegna Zeri, è impossibile immergersi nel passato al punto da poter replicare esattamente l'autentica sensibilità che gli corrisponde.
I falsi protocolli. Il «complotto ebraico» dalla Russia di Nicola II a oggi
Sergio Romano
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2011
pagine: 241
Nei primi anni del Novecento cominciò a circolare ' dapprima in Russia, poi nell'Europa occidentale e negli Stati Uniti ' un libro dal titolo apparentemente neutro, I Protocolli dei Savi Anziani di Sion (il cui testo è riprodotto nel libro), che descrive in ogni particolare la strategia messa in atto dagli ebrei per conquistare il mondo. Riconoscendovi il plagio di un pamphlet contro Napoleone III e di altri coevi testi antisemiti, nel 1921 il Times dimostrò che i Protocolli erano un falso, ed erano stati scritti probabilmente a Parigi da agenti dell'Ochrana (il servizio segreto zarista) per fomentare i pogrom che insanguinavano il declino dell'impero. Nonostante la comprovata falsità, i Protocolli sono in seguito riaffiorati periodicamente a sostegno di ogni campagna antiebraica: nella Germania hitleriana e nell'Italia fascista, in Medio Oriente (dove arrivarono «nei bagagli della propaganda di Goebbels») e nella Russia dei nostri giorni. Sergio Romano non solo ripercorre in modo capillare i retroscena delle vicende legate a questa colossale mistificazione, ma indaga anche gli scopi cui essa è servita e gli orrori che ha contribuito a provocare nel secolo scorso.
L'Italia disunita
Sergio Romano, Marc Lazar, Michele Canonica
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2011
pagine: 191
Buon compleanno, Italia. Centocinquanta di questi anni, verrebbe da dire. Ma qualcosa non torna. I tempi sono quelli che sono, di crisi non soltanto economica ma culturale, di prospettiva. Il passato è un parente alquanto lontano, e il futuro un'equazione a più incognite. Viviamo alla giornata in un permanente equilibrio precario, privo di orizzonti stabili. A dirla tutta, l'impressione è che non si sa bene che cosa celebrare. Un secolo e mezzo dopo, siamo sempre in bilico tra identità nazionale e radici locali, teoria degli insiemi e campanili. Con tutto ciò che ne consegue. Sergio Romano, Marc Lazar e Michele Canonica ne sono consapevoli, naturalmente, e il loro confronto non esclude il disaccordo, anzi se ne alimenta. Un viaggio che tocca tutte le stazioni nello spazio e nel tempo, e che soprattutto esplora la realtà quotidiana, dello Stato e dei cittadini, in ogni aspetto: sanità, pensioni, giustizia, pubblica amministrazione, trasporti, infrastrutture, forze armate, scuola, cultura, informazione, turismo, spettacolo, sport, gastronomia, moda, design, piccole e medie imprese. Ne risulta, tra domande, risposte e ipotesi, un quadro completo e fedele (anzi, una radiografia) del Bel Paese e del rapporto che gli italiani hanno con la loro memoria storica, più o meno condivisa.
Donne nude
Altan
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2011
pagine: 209
Spogliate di ogni ipocrisia, le impudiche donne nude di Altan guardano se stesse, gli uomini, il sesso, la famiglia e la politica con un sarcasmo lucido e implacabile che non perdona niente e nessuno. Angosciate dal proprio corpo, e disilluse dalla vita, inseguono disperatamente il fantasma di un qualche "vigliacco serio che mi prenda alle spalle", per poi ritrovarsi a condividere "sopportazione e fastidio" con inetti compagni o mariti che dopo aver tanto millantato si rivelano essere nient'altro che succedanei scaduti del Maschio alfa del bel tempo che fu. Svelando impietosamente le ridicole bassezze della vita che ci affanniamo a vivere caramellandole di menzogne, le battute fulminanti e irriverenti delle donne di Altan non ci permettono di farla franca e ridere degli altri come spesso succede con molta satira consolatoria. No, dalle vignette di Altan non è possibile chiamarsi fuori: le sue morbide donne dai languidi occhioni stanno purtroppo sparlando proprio di noi, delle nostre velleità e della nostra vigliaccheria, sgretolando tutti gli alibi con cui prendiamo quotidianamente in giro noi stessi e gli altri.
Con gli occhi di un cerbiatto. La vita segreta degli animali del bosco
Elizabeth Marshall Thomas
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2010
pagine: 224
Nell'autunno del 2007 le querce delle campagne del New Hampshire decisero di interrompere la consueta produzione di ghiande, mettendo a repentaglio gran parte della vita selvatica della regione. Un episodio terribile nella sua semplicità, che ha dato ad Elizabeth Marshall Thomas, naturalista di fama mondiale, lo spunto per una ben più ampia ricerca. Cercando di ovviare all'annunciata strage di morti per fame, decise infatti di distribuire un po' di mais nei campi accanto a casa sua: più di trenta cervi si avvicinarono per sfamarsi, un campione più che sufficiente per una naturalista attenta come lei. Attraverso i suoi occhi scopriamo così la loro profonda conoscenza dell'ambiente, i complessi codici con i quali comunicano, le gerarchie, ci stupiamo alla vista di un cerbiatto orfano adottato da una madre che non è la sua e ci rendiamo conto di quanta atavica saggezza li guidi nelle loro scelte e di quanto antica sia la rete di consuetudini che li governa, una rete di cui forse ci siamo dimenticati, ma che era ben presente anche nel nostro passato ancestrale.
Storia di Francia. Dalla Comune a Sarkozy
Sergio Romano
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2009
pagine: 304
La Francia degli ultimi decenni è andata incontro alla modernità, si è per certi aspetti "americanizzata", difendendo però orgogliosamente, spesso contro gli Stati Uniti, il suo profilo nazionale e culturale. Da questa dialettica fra progresso e tradizione emerge l'immagine di un paese che cerca nel passato le chiavi del futuro. Questo saggio, che ripercorre il cammino politico-istituzionale, sociale e culturale compreso fra la caduta di Napoleone III e la presidenza di Nicolas Sarkozy, si propone di dimostrare che tutti i regimi francesi dal 1870 a oggi sono "restaurazioni" e che il progresso in Francia è un moto continuo e inquieto verso modelli incompiuti di perfezione perduta.
Misto europa. Immigrati e nuove società: un viaggio nel Vecchio Continente
Beda Romano
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 192
L'Europa sta cambiando: trenta milioni di immigrati hanno modificato la nostra vita quotidiana, le nostre abitudini. In controtendenza rispetto ai timori di molti e alle certezze di pochi, Beda Romano ha verificato con mano la nascita in Europa di un benefico melting pot, proprio grazie a un'immigrazione che, arricchendo nel profondo l'intera società, scardina dall'interno i luoghi deputati della cultura e della cittadinanza, dell'economia e della politica. Per questo reportage ' un viaggio di quasi quindicimila chilometri ' l'autore è entrato nella realtà dei vari Paesi, ha osservato, intervistato, sentito e poi raccontato l'Europa al quotidiano con taglio giornalistico e l'ambizione di dare un senso alla cronaca, estraendo dal brusio di tutti i giorni le tendenze di più lungo periodo. I protagonisti del libro non sono però loro, gli stranieri, quanto noi, gli autoctoni. Le conclusioni smentiscono ogni luogo comune: in un continente troppo spesso rivolto al passato, comprendere e accettare il cambiamento equivale infatti a una benefica ventata di aria fresca ed è forse l'unico modo per guardare al futuro e raggiungerlo.
Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia
Tiziano Terzani
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 375
La Cambogia è stato uno dei grandi amori di Tiziano Terzani. La storia di questo piccolo regno, che custodisce al suo interno i misteriosi templi di Angkor, divenne per lui emblematica della storia dei paesi dell'Asia travolti nel corso del XX secolo dai giochi delle grandi potenze (USA, Cina, URSS). Terzani visitò più volte il Paese tra il 1972 e il 1994, divenne amico del suo re e nemico indignato degli assassini khmer rossi, per denunciare infine come ipocrita e immorale anche l'operato di pace da parte delle Nazioni Unite. Il libro, fondato sui reportage di Terzani dalla Cambogia, contiene anche il racconto scritto in prima persona della sua cattura da parte di combattenti ragazzini, dell'attimo in cui si salvò la vita con una risata - come amava raccontare - e circa cinquanta fotografie originali, scattate spesso da lui stesso.
Con gli occhi dell'Islam. Mezzo secolo di storia in una prospettiva mediorientale
Sergio Romano
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2007
pagine: 256
Il Medio Oriente, afferma Sergio Romano, «non è ancora riuscito a creare la propria versione dello Stato moderno». Tutto ciò non vuol dire che le società musulmane siano naturalmente allergiche alla democrazia. Anche quella europea è il risultato di una lunga gestazione. Ma la libertà nasce quando è necessaria agli obiettivi di un ceto emergente. Ogni strada verso di essa è un unicum. Ma esistono alcune caratteristiche comuni. La prima è la presenza nella regione di un corpo estraneo, lo Stato d'Israele, che ha contribuito alla nascita di un nazionalismo arabo-musulmano frustrato e aggressivo. Tra i molti fallimenti mediorientali il caso più istruttivo è quello dell'Iraq, dove Saddam tentò di creare, grazie alla macchina amministrativa del partito Baath, l'elemento indispensabile per qualsiasi democrazia: il cittadino. Il suo progetto è fallito, ma chiunque voglia contribuire alla nascita della democrazia in Iraq e negli altri paesi della regione dovrà passare di lì. Finché non esisterà il cittadino le elezioni saranno soltanto plebisciti o censimenti. Il miglior contributo che l'Occidente può dare a un così lungo processo di trasformazione è stare alla finestra. Gli interventi militari sono tutti destinati a essere percepiti come forme di neocolonialismo. Certamente l'Islam non può essere la soluzione di tutti i problemi, ma le «lezioni» occidentali avranno solo l'effetto di regalare nuovi adepti al nazionalismo più radicale. Tuttavia l'Europa e gli Stati Uniti hanno responsabilità a cui non possono sottrarsi. La maggiore di esse è ancora, sessant'anni dopo la costituzione dello Stato d'Israele, la questione palestinese.
Saremo moderni? Diario di un anno
Sergio Romano
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2007
pagine: 266
Questo libro accompagna il lettore attraverso gli avvenimenti che hanno segnato l'Italia nel 2006, quasi nel momento stesso in cui si verificavano. Un diario settimanale che registra e interpreta le sollecitazioni provenienti dai più diversi ambiti della vita nazionale: politica, religione, sport, costume. I ritratti (Berlusconi, Bertinotti, D'Alema, Prodi, fino a Terzani e alla Fallaci, «nuovi santi di una società laica») si alternano alle riflessioni sulla variegata realtà di casa nostra. Ma il filo conduttore che percorre queste pagine è il difficile rapporto del Bel Paese con la modernità. L'economia globalizzata, l'integrazione europea e le nuove tecnologie hanno costretto le democrazie industriali del Vecchio continente a ripensare il loro sistema economico e sociale. L'amministrazione dello Stato, la gestione delle imprese, le regole di mercato, i trasporti, la famiglia, i rapporti tra i sessi: tutto è stato rivisto, modificato, adattato, talvolta completamente trasformato. A fronte di una tale rivoluzione copernicana, l'Italia, che non riesce a sbarazzarsi delle abitudini e delle strutture del passato (e con una classe politica per la quale la sopravvivenza è più importante del futuro), avanza con lentezza verso la modernità.

