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Lubrina Bramani Editore: Studi e culture locali

Nestorio Sacchi Architetto. Esperienze di progetto e design nella Bergamo del Novecento

Michela Bassanelli

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 112

Personaggio tanto impegnato quanto schivo, Nestorio Sacchi è tra gli architetti meno indagati, sostiene Bassanelli. Ed ecco che il suo lavoro tende a colmare i vuoti: ripercorre l'itinerario umano e professionale di Sacchi, contestualizzandolo negli anni della sua formazione; dei suoi incontri e collaborazioni con personaggi di spicco come Giò Ponti; del fermento culturale della Bergamo del secondo dopoguerra. Emergono i nomi di coloro che hanno segnato un periodo che prometteva e presentava novità di grande rilievo per Bergamo, mentre la città provava ad inserirsi in dinamiche internazionali; Sacchi faceva parte di questo gruppo. Michela Bassanelli ci fa conoscere un architetto degno di nota, aiutandoci anche con una appendice che ci può illustrare una ricca raccolta di dati. Scopriamo il suo ruolo come promotore del Collegio Architetti e dell'Ordine professionale; veniamo a conoscenza dei suoi progetti architettonici e urbanistici. Individuiamo i suoi interventi in luoghi che incontriamo quotidianamente; cominciamo a riconoscere i segni dei suoi progetti d'interni. Intravediamo la sua passione per la pittura. (Dalla prefazione di Maria Mencaroni Zoppetti)
14,00 13,30

La lunga naja di Pietro Pezzoli (1858-1865)... e altre storie. Dalla dominazione austriaca all’Unità

Andrea Cammelli

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2024

pagine: 172

Questo libro è la logica continuazione della saga dei fratelli Pezzoli. Come quella di Nicola, anche la vicenda di Pietro si basa sul ricco carteggio della famiglia Pezzoli di Songavazzo. Pietro, il maggiore dei fratelli, è coinvolto solo di riflesso nelle vicende più importanti del Risorgimento, senza che ne possa essere partecipe in modo attivo. Meno fortunato di Nicola al momento della chiamata per la leva militare sotto l’Austria, si vedrà costretto ad una lunga e complicata naja al servizio di due Stati, l’Impero Asburgico e il Regno d’Italia, che si trovano in quegli anni su fronti contrapposti sia sul piano politico che su quello militare. La sua storia ci svela la delicata condizione di moltissimi giovani lombardi e veneti chiamati, per una decina di anni, a svolgere il servizio militare prima in Veneto e Friuli (o ancor più lontano) con la divisa austriaca e poi in Lombardia con quella italiana. A chiudere la storia gli scambi epistolari con la fidanzata Caterina, che descrivono la condizione femminile nella Venezia dell’epoca.
15,00 14,25

La vita movimentata di Nicola Pezzoli Garibaldino della Val Seriana

La vita movimentata di Nicola Pezzoli Garibaldino della Val Seriana

Andrea Cammelli

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 168

Queste pagine nascono dallo studio di un epistolario messo in salvo e conservato per diverse generazioni nella casa della famiglia Pezzoli a Songavazzo; la fitta corrispondenza tra padre e figli, sommata a quella tra fratelli, ha permesso di ricostruire in modo abbastanza approfondito la storia vissuta da un componente della famiglia, Nicola Pezzoli, che è stato lontano da casa per diversi periodi e per svariati motivi tra il 1855 e il 1866, nel pieno delle battaglie risorgimentali. L'ho seguito a Bergamo al collegio Valsecchi, poi a Padova, Pavia e Parma durante gli studi alla facoltà politico - legale, negli anni in cui si radicalizzano i suoi ideali; infine in Camicia Rossa sulle Alpi, al tempo della terza guerra d'indipendenza, che combatte come volontario al seguito di Garibaldi e del colonnello Cadolini in Lombardia e Trentino. È una storia ricca di riferimenti storici con la Padova controllata dall'Austria negli anni '50, la Pavia dei fratelli Cairoli nella primavera del 1860, l'Italia alle prese con la terza guerra d'indipendenza del 1866; allo stesso tempo le conversazioni e le divergenze col padre e col fratello ci mettono a contatto diretto con le dinamiche interne di una famiglia borghese della metà dell'800. Prefazione di Chiara Frugoni.
15,00

Dalle insurrezioni alle istituzioni. Giovanni Battista Camozzi Vertova a Bergamo tra 1848 e 1871

Fabrizio Costantini

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 160

Impegno civico è il Leitmotiv intorno al quale ruota il volume di Fabrizio Costantini. Da un lato esso ricostruisce le vicende personali e politiche di un uomo del Risorgimento che dedica la propria vita al bene pubblico, dall'altro il libro è il frutto concreto di una rete virtuosa di collaborazione tra il Comune di Bergamo e le principali realtà culturali cittadine per la promozione della ricerca storica sull'operato del primo sindaco della città. Impegno civico del fare memoria, dunque, a partire dalla sollecitazione della professoressa Mariella Tosoni dell'Associazione Storica Dalminese, che, in una lettera del 1° marzo 2017, richiamava l'attenzione sulla necessità di dedicare alla figura di Giovanni Battista Camozzi Vertova uno studio approfondito in previsione del bicentenario della sua nascita. La memoria di Giovanni Battista da sempre è un po' offuscata dalla fama del fratello Gabriele, ricordato anche nella toponomastica cittadina e a questo bisognava porre rimedio. L'invito è accolto dal Comune e dalle istituzioni di cultura locale che danno vita a un tavolo di confronto con un duplice intento: la ricognizione delle fonti conservate nei diversi archivi legate all'operato di Giovanni Battista e la promozione di uno studio in merito. Al tavolo partecipano, oltre al Comune di Bergamo, al Museo delle storie e all'Associazione Storica Dalminese, la Fondazione Accademia Carrara, l'Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti, l'Archivio di Stato, la Biblioteca Civica Angelo Mai, il Comitato locale della Croce Rossa, il Museo Civico di Scienze Naturali Enrico Caffi, l'Università degli Studi di Bergamo e le Associazioni degli Amici della Biblioteca Civica Angelo Mai e del Museo storico. In ciascuna di queste realtà istituzionali Giovanni Battista Camozzi Vertova ha dato il suo contributo e lasciato traccia di un variegato impegno: oltre a quello di combattente e sostenitore del Risorgimento e al suo ruolo di senatore del Regno, quello di attento amministratore locale, di uomo di cultura nelle principali realtà cittadine e anche quello in ambito sociale, come presidente della sede locale della Croce Rossa. La sua concezione politica, da intendersi nel senso più ampio e completo del termine di "uomo attento alla polis", è racchiusa in un suo testo autografo, conservato tra le carte dell'archivio documentario del Museo delle storie di Bergamo, per un discorso tenuto in occasione della permanenza di Garibaldi a Trescore nel maggio 1862: "Non sono i soli fasti guerreschi che costituiscono le grandezze di un popolo, ma lo stabilirsi di quelle libere istituzioni che valgono a sviluppare tutti quegli elementi d'intelligenza, di moralità, di ricchezza, e di forza, di cui un paese può essere suscettibile. Ora fra i mezzi che più sensibilmente servono a questo scopo, s'offre potentissimo quello dell'associazione. L'uomo isolato non sente, né pensa come l'uomo riunito a altri uomini, e quel pensjero collettivo necessario all'ordine, al progresso della società [...], non avrebbe vita, laddove il principio d'associazione fosse proscritto. Né le idee avrebbero il loro pieno sviluppo se l'uomo non potesse liberamente ad altri manifestarle [...] Pertanto invece a vivere di vita collettiva, associata, l'uomo non può più vedere il suo vantaggio disgiunto dal vantaggio altrui, non più considerare gli altrui mali, come mali a cui sia egli straniero, anzi è costretto piangere dell'altrui pianto, gioire dell'altrui gioja, perché suoi i dolori, sua l'allegrezza di tutti coloro che gli stanno vicini." Queste parole aiutano a comprendere il significato dell'intera biografia del Camozzi Vertova. Un impegno che si traduce anche nella preservazione della memoria con la consapevolezza di aver preso parte a un processo politico rilevante anche per i posteri. (dalla presentazione di Carlo Salvioni, Presidente dell'Associazione amici del Museo Storico di Bergamo)
15,00 14,25

I luoghi di Gianandrea Gavazzeni tra musica e parola

Mimma Forlani

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2021

pagine: 284

La nuova edizione del libro "I luoghi di Gianandrea Gavazzeni tra musica e parola", ampliata rispetto alla prima del 2006, vuole recuperare alla memoria della città, nel venticinquesimo della morte, la figura del Maestro: un intellettuale dalla cultura musicale e letteraria vastissima di cui il carteggio Gavazzeni-Anceschi è una delle testimonianze, senza disdegnare per questo frequentazioni popolari. Mimma Forlani riscopre inoltre il radicamento del Maestro nell'amata Bergamo, sua città natale, nella terra dei nonni materni, Martinengo, e nella valle Imagna dei nonni paterni. Il canto segreto dei suoi luoghi ha nutrito l'ispirazione musicale del Maestro che si è cimentato in composizioni legate "alle ragioni native". Compositore insoddisfatto, Gavazzeni diviene un direttore d'orchestra i cui successi ne hanno arricchito la lunga vita, ripercorsa in modo lieve e appassionato nelle pagine del libro. Gianandrea Gavazzeni non ha, però, abbandonato la scrittura in cui, grazie ai numerosi testi citati, il lettore potrà scoprire nella sua parola la musica segreta dei luoghi amati. Prefazione di Maria Elisabetta Manca. Introduzione di Giovanni Gavazzeni.
16,00 15,20

Sulle tracce di Gianmaria Scotti, nobile patriota del Risorgimento. Inchiesta storica sulla gioventù del Quarantotto: luoghi e ideali

Mimma Forlani

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2020

pagine: 432

Partendo dall'osservazione dei ritratti di Gianmaria Scotti e della sua famiglia, Mimma Forlani ha ricostruito, grazie a interviste e ricerche in archivio e sul campo, la vita del nobile patriota, colto nei luoghi in cui ha vissuto (Ponte San Pietro, Bergamo, Pavia, Milano, La val di Non, Mozzo) negli incontri che lo hanno segnato, nella cultura letteraria e musicale ricevuta e fatta propria. Le idee, frutto dello spirito dei tempi e dei luoghi, si sono trasformate in ideali per i quali mettere in gioco la propria vita, come avvenne nel marzo-aprile del 1848 durante la sua spedizione in Trentino nel ruolo di capitano della terza compagnia della legione civica di Bergamo e nel novembre 1853 allorché venne incarcerato e condotto nella prigione di San Giorgio a Mantova. La storia di Gianmaria Scotti è raccontata non come un assolo solitario ma come una voce nel coro della generazione del Quarantotto che con baldanza ed entusiasmo giovanile ha impugnato le armi, combattuto, gioito e cantato per le vittorie e sofferto per le sconfitte fino a giungere alla realizzazione del proprio sogno: la liberazione e l'unità d'Italia. Conclusa la fase eroica lo Scotti, con alcuni altri, operò con entusiasmo e sagacia come amministratore nelle istituzioni comunali e provinciali dello stato nascente. Prefazione Carlo Salvioni. Introduzione Duccio Balestracci.
20,00 19,00

Bergomum. Un colle che divenne città. Catalogo della mostra (Bergamo, 16 febbraio-19 maggio 2019)

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 240

Al tempo degli antichi Romani Bergamo fu un'importante città, edificata su un colle in posizione strategica tra i monti e la pianura. La fisionomia originaria del colle fu modificata da interventi urbanistici e architettonici, che resero Bergomum una città romana a tutti gli effetti. Quarant'anni di scavi archeologici in Città Alta hanno riportato alla luce consistenti tracce di questa millenaria occupazione. La mostra ha il duplice scopo di valorizzare gli anni di impegno sul campo e di raccontare una significativa parte della storia della città. Saggi: Ermanno A. Arslan, Alberto Barzan., Chiara Bianchi, Massimo Brutti, Stefania Casini, Lorenzo Castellano, Nicoletta Cecchini, Sergio Chiesa, Mattia De Amicis, Stefania De Francesco, Donato Fasolini, Chiara Ficini, Maria Fortunati, Valentina Galante, Angelo Ghiroldi, Davide Gorla, Omar Larentis, Fabio Malaspina, Renzo Mangili, Diego Marsetti, Alessandra Mazzucchi, Filippo Motta, Caterina Pangrazzi, Renata Perego, Dario Personeni, Ilaria Piccolini, Roberta Pini, Raff aella Poggiani Keller, Cesare Ravazzi, Paolo Rondini, Mauro Rottoli, Furio Sacchi, Cristina Salimbene, Lia Scotti, Silvio Tomasini, Marina Uboldi, Marina Vavassori, Mariagrazia Vitali.
25,00 23,75

Via Matris Domini

Via Matris Domini

Pilade Frattini

Libro: Copertina rigida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 272

Nel giugno 1940 l'Italia fascista abbandonò la formula di "non belligeranza" e affiancò la Germania in quella che qualcuno si illuse potesse essere una blitzkrieg, una guerra lampo. Nel clima infuocato di quegli anni, che non risparmiò la popolazione civile, e nel radicale cambiamento che la guerra portò nelle famiglie, nella scuola e nei rapporti sociali a tutti i livelli, l'autore dà voce ai ragazzi della sua generazione, a coloro "che il dramma della guerra l'hanno vissuto personalmente, l'hanno toccato con mano", svelando, in un rigoroso inquadramento storico, gli stati d'animo e i sentimenti che caratterizzarono la vita di tutti i giorni di quei bambini e delle loro famiglie. Un intreccio di vicende autobiografiche e di eventi storici che esprimono il clima di quel periodo senza mostrarne le atrocità ma permettendo al lettore di avvertire l'aria che si respirava a Bergamo quando ancora i piccoli e i grandi giocavano per strada, come succedeva, appunto, in via Matris Domini.
14,00

Arte e architettura nel cimitero di Bergamo

Valentina Raimondo

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 88

L'8 giugno 1896 la municipalità della città di Bergamo decise di costruire il nuovo, grande cimitero unico, pubblicando un bando di concorso nazionale: il nuovo cimitero si sarebbe costruito accanto a quello già esistente di San Maurizio. Il progetto vincitore fu quello dell'architetto milanese Ernesto Pirovano. Nel 1900 partirono così i lavori per la realizzazione di quello che per molti anni è stato ricordato come Cimitero Unico, oggi chiamato Monumentale per differenziarlo dagli altri cimiteri cittadini in uso. Il cantiere è ricordato negli scritti dell'epoca come il più grande della storia della città, perché vi lavorarono centinaia di operai. Fu il primo manufatto a utilizzare il cemento armato a Bergamo. Il cimitero civico, deputato all'eterno riposo, non è solo un luogo nel quale si ravviva il ricordo dei propri cari ma è anche uno straordinario luogo di memoria storica ed artistica del nostro territorio. Attraversando i suoi viali, infatti, si possono ripercorrere le vicende della comunità cittadina, riconoscendo nei ritratti e nelle cappelle di famiglia uomini e donne che hanno fatto la storia della nostra città (ass.ri Angeloni-Ghisalberti).
12,00 11,40

Gente seria

Andrea Moltrasio, Geoffrey J. Pizzorni

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 228

"Chi erano i Moltrasio? Sono personaggi forse destinati a essere dimenticati, che hanno "vite minuscole" come direbbe Pierre Michon... Sono però uomini e donne che attraversano il loro tempo con dignità. Partono da Rovellasca, provincia di Como, contadini, con quella vita che abbiamo imparato a conoscere dalla poesia di Ermanno Olmi. Carlo Moltrasio, nato nel 1781, lascia Rovellasca per Albiate alla ricerca di una qualità di vita migliore. Diventa fattore, figura diremmo oggi manageriale, tramite tra padroni e contadini, di solito sospettato dai primi, non amato dai secondi. Carlo tiene i registri contabili, è rispettato anche nella sua vita pubblica in paese. Muore nella casa dei padroni, ha tanti figli in due matrimoni. Tra questi Marco, mio trisnonno, che nel 1837 si trasferisce in provincia di Bergamo, a Zanica, come giardiniere all'inglese con un contratto d'assunzione e di profilatura di mansioni da far invidia a quelli stipulati con i top manager di oggi. Tanti figli anche per Marco e tra questi Napoleone, nel 1852, mio bisnonno. Un nome così non poteva non segnare un cambio di passo nella storia di famiglia". (A. Moltrasio)
14,00 13,30

Una dimora boschiva del XVIII secolo: il casino di caccia «canaletta» a Nembro

Dario Agazzi

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 60

La Valle Seriana bergamasca ha una ricca storia venatoria - condivisa con quella Brembana - connessa in modo particolare all'aucupio (uccellagione), ma i luoghi che a questa sono attinenti - com'è il caso del casino di caccia detto "Canaletta", ubicato a Nembro e appartenente alla famiglia Savoldi fin dal secolo scorso a partire da Renato Savoldi (1918-1976), figlio di Nicola (1864-1952), uomo d'affari, artista e Giudice Conciliatore - sono in sostanza ignorati o fraintesi. Questo saggio si ripropone di colmare una lacuna bibliografica, approfondendo due saggi pubblicati in precedenza: Il casino di caccia "Canaletta" a Nembro (2015) e Storia del casino di caccia "Canaletta" (2017).
12,00 11,40

Il convento di Santa Maria della Ripa. Istruzioni per l'uso. Volume 1

Alessandra Pozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 160

"Questo libro non è: non è un'opera specialistica, né ha pretese storiografiche, anche se tutto quel che viene riportato proviene da una ricerca storica e le note, di cui sono prive le guide turistiche, permettono anche agli appassionati di storia di verificare e, perché no, approfondire quanto vien esposto; non è un elenco di informazioni: non avrà il taglio performativo del tipo "alla vostra destra, alla vostra sinistra..." ma cercherà di rendere più acuta la vista oppure, ancor meglio, di rendere penetrante la potenza dell'immaginazione; non è un punto di arrivo, ma lascerà aperti dubbi, se non altro perché si spera in una sua continuazione e per lasciare agli storici il loro mestiere; non è rivolto a quel tipo di visitatore che, chiudendo l'ultima pagina, si voglia sentire soddisfatto delle informazioni apprese. Piuttosto al passante curioso che, varcata la soglia del convento, voglia lasciarsi andare a un percorso a ritroso seguendo tracce e indizi; non ha un taglio strettamente cronologico ma tematico: è una serie di istruzioni per l'uso di un luogo, re-impaginando una storia provvisoria e instabile che avrà bisogno di studi futuri (peraltro già in corso)." Alessandra Pozzi
12,00 11,40

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