Luiss University Press: I momenti d'oro dell'economia
Alfred Marshall visto da Tiziano Raffaelli
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2012
pagine: 166
Alfred Marshall ha esercitato un'influenza unica sullo sviluppo del pensiero economico di fine Ottocento e primo Novecento, tanto che l'epoca è stata definita "l'età di Marshall". Tra il 1890, data della prima pubblicazione, e il 1920, i "Principles of Economics" ebbero otto edizioni e un costante aumento nelle vendite, che proseguì nel periodo successivo.
Michal Kalecki visto da Elvio Dal Bosco
Elvio Dal Bosco
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2012
pagine: 158
"La presentazione del momento d'oro di Michal Kalecki a cura di Elvio Dal Bosco fornisce un quadro più completo della rivoluzione maturata nel pensiero economico a seguito della Grande crisi del 1929-33 (...). Per molti versi Kalecki anticipa fin da uno scritto del 1933 la Teoria generale di John Maynard Keynes pubblicata nel 1936, ma la sua posizione decentrata rispetto ai centri di elaborazione del pensiero economico e l'uso della lingua polacca gli hanno impedito d'avere quel riconoscimento immediato che ebbero le idee del collega inglese. La lacuna è stata però colmata quando l'autore lascia la Polonia, a causa dell'occupazione nazista e la persecuzione degli ebrei, per insegnare in Inghilterra, suscitando l'interesse della Joan Robinson, allieva di Keynes, accomunata a Kalecki da vive simpatie per l'opera di Marx. Per questo aspetto appare corretta la definizione ricordata dal curatore secondo cui Kalecki 'analizza il sistema capitalistico com'era e il sistema socialista come avrebbe voluto che fosse'." (dalla introduzione di Paolo Savona)
Enrico Barone visto da Giovanni Farese
Giovanni Farese
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2012
pagine: 119
La figura e l'opera di Enrico Barone (1859-1924), militare di carriera, storico, sociologo e, soprattutto, economista, sono poco note al largo pubblico. Può valere il giudizio di Joseph Alois Schumpeter (1883-1950): "Io non sono mai stato in grado di comprendere perché i servizi di questo brillante economista non siano stati maggiormente riconosciuti nel suo paese". Un giudizio che, mentre attesta la fortuna della ricezione all'estero dell'opera di Barone, conferma la scarsa consapevolezza in Italia del ruolo e talvolta del primato - esercitato dagli economisti italiani nella storia della conoscenza scientifica. Il volume di Giovanni Farese vuole aiutare a far luce su questa figura troppo poco nota anche al pubblico colto, presentandone la vita, il pensiero e l'importanza scientifica assieme a una selezione di testi altrimenti di difficile reperibilità.
John Rawls visto da Lorenzo Pecchi
Lorenzo Pecchi
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2010
pagine: 183
"Il momento d'oro di John Rawls avrebbe dovuto completare la Prima serie della collana, a coronamento del ciclo d'esame dell'ascesa dell'economia da disciplina morale a disciplina scientifica e del recupero delle sue origini facendo uso dei più moderni strumenti di analisi logico-formale. Il lavoro esce oggi dopo un'attenta analisi dei contenuti filosofici ed economici di giustizia effettuata da Lorenzo Pecchi, che ha efficacemente sintetizzato l'intento di Rawls di dare fondamento scientifico ai principi morali elaborati dalla letteratura del passato". (Dalla presentazione di Paola Savona).
Kindleberger visto da Paolo Savona
Paolo Savona
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2010
pagine: 150
I momenti d'oro dell'economia visti da Paolo Savona
Paolo Savona
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2008
pagine: 156
In questo volume, il direttore Paolo Savona ripercorre la storia del pensiero economico, dando la chiave per una lettura ragionata dei volumi pubblicati. Lo scopo principale della collana è stato quello di offrire "ai lettori colti, ma non specializzati" uno spaccato delle principali conoscenze teoriche e pratiche che hanno rappresentato una tappa nell'ascesa del sapere economico, proponendo di definirla un "momento d'oro" di questa disciplina. La conoscenza di questo patrimonio culturale è da considerarsi indispensabile per il buon funzionamento della democrazia. La conoscenza di natura economica ha acquisito sempre più peso e poco o nulla è stato fatto per accrescerne la consapevolezza e la padronanza nei cittadini. Poiché l'economia parla dell'uomo in società, la materia trattata è terribilmente complicata, per via della complessità della natura umana e dei suoi riflessi nell'organizzazione sociale.
Pigou visto da Fabio Neri
Fabio Neri
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2008
pagine: 164
Quesnay visto da Pietro Reichlin
Pietro Reichlin
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2008
pagine: 112
Pantaleoni visto da Piero Bini
Piero Bini
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2008
pagine: 148
Maffeo Pantaleoni (1857-1924) ha svolto un ruolo di primo piano nel processo di ammodernamento degli studi di economia in Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento. Sul suo manuale Principii di economia pura del 1889 si sono formati molti economisti delle generazioni successive. Uno dei suoi maggiori contributi riguarda l'applicazione dell'analisi marginale ai problemi della finanza pubblica. Il libro che Bini ha curato per la Collana "I momenti d'oro dell'economia" fecalizza proprio questo aspetto facendo emergere i due approcci adottati da Pantaleoni nello stabilire i fondamenti scientifici del fenomeno finanziario. Il primo che mette in luce il lato razionale e (in un certo senso) ideale di tale fenomeno. Il secondo invece che analizza - insieme a quella economica - anche la dimensione sociologico-politica della questione, e che individua un precario equilibrio tra l'esigenza dei cittadini di massimizzare i benefici che essi possono trarre dalla spesa pubblica, e, al lato opposto, la propensione della classe di governo a perseguire obiettivi suoi propri, in una logica di sfruttamento di posizioni di potere.
Malthus visto da Carlo Viviani
Carlo Viviani
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2008
pagine: 156
Thomas Robert Malthus visse in un periodo di rivoluzioni: quella americana, quella francese e quella industriale, e quindi l'era napoleonica, che avrebbero determinato profondi mutamenti nella struttura economica, e non solo, di tutti i Paesi europei. Questi cambiamenti rapidissimi, tuttavia, non si traducevano in un miglioramento significativo e altrettanto rapido delle condizioni di vita delle classi più povere. Nasce da qui, e dalla volontà di confutare le teorie che profetizzavano l'avvento di un mondo perfetto, il "momento d'oro" di Malthus, il Saggio sul principio di popolazione del 1798. Il libro ebbe una grandissima fortuna - sei edizioni che sono anche un percorso intellettuale - e resta una miniera di idee: come migliorare le condizioni di vita dei meno abbienti senza creare un rapporto di dipendenza? come si può migliorare l'efficienza del settore agricolo? che cosa impedisce la crescita dei salari reali? Sono tutte domande alle quali la politica economica, a distanza di oltre due secoli, cerca ancora di dare risposte definitive.
Ricardo visto da Marcella Corsi
Marcella Corsi
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2008
pagine: 140
II saggio di Marcella Corsi si propone di riesaminare un aspetto particolare del pensiero di David Ricardo - quello relativo agli effetti delle imposte sui profitti e sui salari - sottolineandone i legami con la teoria ricardiana della distribuzione e dello sviluppo. E' noto che la determinazione delle leggi secondo le quali il sovrappiù prodotto (pari alla differenza tra il valore del prodotto e il valore dei mezzi di produzione) si distribuisce tra le diverse classi di partecipanti al processo produttivo, rappresenta il problema centrale dell'analisi ricardiana; la soluzione di tale problema influenza in maniera determinante l'impostazione e la stessa soluzione che Ricardo da al problema dell'incidenza delle imposte considerate. Nel saggio vengono richiamati brevemente i punti principali della teoria ricardiana della distribuzione e dello sviluppo, onde farne tesoro nella successiva lettura dell'analisi degli effetti delle imposte sui profitti e sui salari, svolta da Ricardo nel suo "momento d'oro", ossia in quel "Sui principi dell'economia politica e della tassazione" del 1817, che contribuì alla definitiva affermazione di Ricardo come caposcuola nella élite politico-culturale della sua epoca.
Brunner visto da Michele Fratianni
Michele Fratianni
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2007
pagine: 104
Karl Brunner (1916-1989), insieme a Milton Friedman e Allan Meltzer, è stato uno dei padri fondatori del monetarismo, un movimento che negli anni Sessanta e Settanta ha sfidato la validità del paradigma keynesiano. Con grande forza intellettuale e integrità morale Brunner ha progressivamente cambiato il modo di pensare degli economisti e dei policy-maker sul ruolo della moneta e del credito nell'economia. Si è anche battuto, come Friedman, affinchè i banchieri centrali fossero resi responsabili per il controllo dell'inflazione.