LuoghInteriori: Coedizioni
Saeculum sanctorum. Catacombe, reliquie e devozione nella Roma del Seicento
Massimiliano Ghilardi
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2020
pagine: 304
Il 31 maggio del 1578, poco oltre la Porta Salaria delle Mura aureliane di Roma, cavatori di pozzolana rinvennero in modo all’apparenza casuale i resti perfettamente conservati di un antico cimitero ipogeo paleocristiano, allora creduto essere quello intitolato a santa Priscilla. Il ritrovamento, come provato da alcuni documenti del tempo, richiamò sul posto un grande numero di fedeli e in pochi giorni tutta la popolazione di Roma accorse alle gallerie appena tornate in luce per ammirare l’antichità del luogo e pregare sulle tombe di coloro che vennero creduti essere esclusivamente i primi martiri delle più antiche persecuzioni anticristiane e non generici fedeli dei primi secoli. Perduto, pochi anni più tardi, il cimitero per una frana verificatasi a seguito delle continue estrazioni di materiale da costruzione, nei più l’interesse per le catacombe si perse, ma per un piccolo manipolo di esploratori, capitanati da Antonio Bosio, la scoperta del 1578 rappresentò l’incentivo a indagare le vigne delle campagne attorno a Roma per cercare di riportare alla luce le sepolture dei primi testimoni della fede. In breve tempo, con il susseguirsi dei rinvenimenti, le catacombe romane finirono per trasformarsi in una miniera inesauribile di reliquie, dando origine a un florido mercato della santità articolato su un duplice binario, quello lecito gestito dalle stesse gerarchie ecclesiastiche e quello illegale condotto da cercatori senza scrupoli, suscitando così leciti dubbi sull’autenticità dei resti ossei cavati dai cimiteri in protestanti agguerriti e cattolici illuminati.
Sergio Ceccotti. Catalogo generale dei dipinti
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2025
pagine: 280
La pubblicazione del catalogo generale dei dipinti di Sergio Ceccotti è tutti gli effetti ricomporre, pezzo dopo pezzo, un percorso artistico del Maestro lungo 67 anni. Nei suoi dipinti si possono scrutare gli ambienti silenti, le atmosfere rarefatte, i personaggi enigmatici che sembrano uscire da romanzi, da thriller, da sfuggenti lampi onirici. I paesaggi urbani appaiono immersi una realtà immateriale, quasi metafisica, con le auto, i tram, le persone che passeggiano, si incontrano. Nella rappresentazione di alimenti e oggetti quotidiani possono essere riconosciute reminiscenze di Pop Art, tutto reinterpretato con dovizia di particolari: dolciumi, salami, bistecche, maccheroni, frutta, pizza, formaggi, pesci e molluschi. Ma anche libri, pacchetti di sigarette, giornali, banconote, fotografie, cellulari e non di rado pistole, sono inseriti nei suoi dipinti spesso come protagonisti, o “nascosti” all’interno di camere d’albergo o abitazioni inquietanti. Caratteristica compositiva tipicamente ceccottiana è la presenza costante di quadri nel quadro. Queste opere d’arte nell’opera d’arte si svelano inapparenti nella totale coesione con l’ambiente dipinto.
La Belle Époque a Parigi. Nelle stampe fin de siècle 1872-1914
Loretta Eller
Libro
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 224
Quest’anno ricorrono i 150 anni dalla prima mostra dei pittori impressionisti. Era il 15 aprile 1874 quando, presso lo studio del fotografo Nadar a Parigi, si riunì un gruppo di artisti “indipendenti”; presentarono opere d’avanguardia che la critica definirà “carta da parati”. Da poco era iniziato un periodo storico di pace e prosperità, di scoperte e invenzioni che fu poi internazionalmente chiamato Belle Époque. I benefici di queste scoperte portarono a notevoli miglioramenti sociali e del tenore di vita: l’illuminazione elettrica, la radio, il telefono, la metropolitana, l’automobile, l’aereo, il cinema, l’obbligo di istruzione, i progressi della medicina, le esplorazioni e la scoperta di civiltà perdute. Tutto lasciava sperare che in poco tempo si sarebbe trovata una soluzione a tutti i problemi dell’umanità. Parigi fu il centro della nuova condizione, grazie all’urbanizzazione voluta da Napoleone III e attuata dal barone Haussmann, ma anche alla stabilità politica durante la Terza Repubblica che garantì un periodo di sostenuta crescita economica nel contesto della Seconda rivoluzione industriale. In quegli anni lo Stato riuscì ad emanciparsi definitivamente dalla Chiesa culminando, nel dicembre 1905, con l’approvazione della legge di separazione tra Stato e Chiesa. Durante questo periodo nacquero nuove forme di intrattenimento come il cabaret, il café chantant e soprattutto il cinema che, dalla storica prima proiezione pubblica dei Fratelli Lumière del 28 dicembre 1895, ha cambiato la storia dello spettacolo. La scena culturale prosperava e l’arte prendeva nuove forme con l’Impressionismo, il Preraffaellitismo, il Simbolismo e l’Art Nouveau. Durante la Belle Époque furono organizzate a Parigi ben tre Esposizioni Universali, durante le quali vennero costruite la Statua della Libertà, poi donata alla città di New York e la Torre Eiffel, divenuta simbolo di Parigi, nonostante dovesse essere demolita dopo l’Esposizione.
Releasers e immagini del mondo spirituale. Indagine sulle fonti percettive dell'iconografia del trascendente
Walter Ceccarelli, Veronica Ceccarelli
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 320
Non si sa quando l’uomo abbia iniziato a credere nell’esistenza dello spirito e delle altre entità trascendenti, come le divinità, l’anima e l’aldilà, né si sa se oltre all’Homo sapiens e all’Homo neanderthalensis anche altre specie di uomini abbiano creduto nell’esistenza di esseri immateriali e altri mondi. E nessuno può affermare con certezza che gli animali non abbiano un’anima o una qualche forma di idea di sopravvivenza dopo la morte. Il libro affronta in 300 pagine debitamente illustrate da oltre 300 foto e 50 disegni a carattere didascalico, argomenti di tradizionale pertinenza della religione, della metafisica, della storia dell’arte, dell’archeologia e dell’antropologia, ma lo fa da un punto di vista nuovo, con il risultato di configurare un inedito quadro, una originale visione nel campo dell’ontologia, dell’ermeneutica e della semantica classica.
Poteri al femminile nella Roma dei Papi
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2023
pagine: 212
Il volume presenta una serie di donne, quali più quali meno note, tutte di potere: per nascita, per matrimonio, per cultura. Seguendo un criterio cronologico, compaiono donne diverse tra loro per origine, formazione e fini sociali, ma un filo conduttore sembra legarle ed è quello di vivere poteri, naturali o costruiti, diversi e distinti da quelli degli uomini. Emerge chiarissimo come il potere maschile spesso sia connesso – non oso dire sottomesso – con l’attività femminile: mogli, amiche, nobildonne, che si stringono accanto alla corte pontificia. Roma accoglie queste figure che abbandonano l’atteggiamento passivo delle donne rispetto a quello degli uomini, come se ci fosse stata non solo una incapacità, ma anche una mancanza di volontà – errore, questo di pessimo valore.
Augusto e il fascismo. Studi intorno al bimillenario del 1937-1938
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2023
pagine: 548
Il volume raccoglie parte dei contributi presentati al convegno L’Istituto Nazionale di Studi Romani e le fonti d’archivio del primo bimillenario (Roma, Istituto di Studi Romani, 23-24 ottobre 2014) e si arricchisce delle ricerche promosse nell’ambito del progetto PRIN 2017 Studiosi italiani di fronte alle leggi razziali (1938-1945): storici dell’antichità e giuristi. Ad una prima sezione dedicata alle prospettive politiche, ideologiche, culturali e storiografiche con cui, soprattutto in occasione del bimillenario della nascita di Augusto, venne interpretata la figura dell’imperatore, seguono due parti dedicate, da un lato, al ruolo primario giocato dall’Istituto di Studi Romani e dal suo fondatore, Carlo Galassi Paluzzi, nell’ambito delle celebrazioni del 1937-1938 e, dall’altro, ad una delle principali manifestazioni ideate in quel contesto, ovvero la Mostra Augustea della Romanità.
Carlo Francesco Bizzaccheri 1655-1721. Architetto romano tra Barocco e Arcadia
Michele Funghi
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2022
pagine: 316
Definito nel XVIII secolo “celebre architetto” e considerato dalla storiografia novecentesca “precursore meritevole di uno studio attento”, Carlo Francesco Bizzaccheri (1655-1721), incarna la figura di un moderno professionista, versatile ed incline ad adattarsi alla mutevolezza del suo tempo compreso tra il fulgore Barocco e il Classicismo arcadico. Egli è un brillante autore di un vasto corpus architettonico che – a Roma e nella Provincia – racchiude in sé molte delle emblematiche caratteristiche di quello che poi sarà lo stile predominante del Settecento romano: il Bizzaccheri è anzitutto un architetto al servizio d’illustri casate – quali Bolognetti, Bonelli, Falconieri, Gabrielli, Negroni, Nuzzi e soprattutto Pamphili –; virtuoso presso l’Accademia di Belle Arti e Lettere del Pantheon (dal 1694) e accademico di merito presso l’Accademia del Disegno di S. Luca (dal 1697); opera inoltre presso numerose congregazioni religiose (camilliani, cappuccini, serviti, agostiniani scalzi), diversi ordini monastici (basiliani, clarisse e cistercensi bernardine), e per alcune importanti chiese nazionali (francese, irlandese, marchigiana e spagnola).
I «misteri» di Roma. Personaggi e stereotipi della Roma ottocentesca
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2022
pagine: 342
La Roma ottocentesca ha fornito un ricco repertorio di protagonisti, figure e attori per il romanzo storico, che, nel corso del XIX secolo, vide la sua affermazione a livello europeo specialmente nel genere della cronaca nera e dei cosiddetti fait-divers. Il volume intende per l’appunto iniziare una ricognizione di tale narrativa di ambientazione romana, riconducendola a diversi contesti, da quelli del cattolicesimo intransigente agli autori stranieri e italiani che alimentarono il genere anticlericale dei “Misteri” sulla base del fortunato modello Les Mystères de Paris di Eugène Sue. Ne emerge un doppio livello di lettura: da un lato, quello legato alla realtà politica, economica e sociale della “città del papa” avviata a trasformarsi nella capitale della nazione italiana; dall’altro, il collegamento tra questo immaginario romano e la circolazione di analoghi clichés e modelli letterari nel contesto europeo.
La cattedra berniniana di San Pietro
Roberto Battaglia
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2020
pagine: 350
La Cattedra berniniana di San Pietro fu pubblicata in prima edizione nel 1943. A distanza di 77 anni da quella prima pubblicazione, l’Istituto Nazionale di Studi Romani e la casa editrice LuoghInteriori ne ripropongono la ristampa in anastatica nella certezza che future generazioni di studiosi e studenti sapranno ancora apprendere molto dallo studio di un’opera insuperata. Il manoscritto finale del volume era stato consegnato nell’estate del 1942 e, nonostante le difficoltà economiche del momento, era stato prontamente accolto per la pubblicazione da Carlo Galassi Paluzzi, allora presidente dell’Istituto. L’opera di Battaglia rivelò infatti tratti di forte originalità, come ad esempio un interessante corredo illustrativo, di grande impatto se paragonati alle edizioni meno “curate” che venivano pubblicate in tempo di guerra. Uno straordinario studio di tutte le componenti della Cattedra che l’autore sentiva necessario per rendersi conto degli accorgimenti che il Bernini aveva adottato per raggiungere l’equilibrio d’insieme di un’opera di grande magnificenzia.
Il fiume e la città. Il Castro e Arezzo dall'antichità ad oggi
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2020
pagine: 304
Seminari di topografia antica e medievale per Letizia Ermini Pani
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2020
pagine: 128
Questo volume raccoglie i lavori presentati nella giornata del Seminario di Topografia antica e medievale per Letizia Ermini Pani, che si è svolto a Roma nel dicembre 2018; il seminario fa parte di un progetto a lungo termine, che intende promuovere gli studi di nuove leve universitarie, non di solo ambito italiano, e nello specifico ricerche inedite o approfondimenti su temi noti affrontati durante i corsi di dottorato di ricerca nel settore della topografia antica e medievale. La proposta era stata accolta generosamente e con vero entusiasmo dalla professoressa Ermini Pani; le curatrici si sono occupate di concretizzare un progetto costruito con Lei e che s’intendeva portare avanti insieme nel corso del tempo. I temi proposti sono quelli alla base della tradizione degli studi di topografia: l’analisi della città e del territorio, affrontata evidentemente mediando la continuità disciplinare e dunque indagata attraverso le inevitabili trasformazioni, sottolineata nel portato metodologico delle ricerche presentate e nel valore diacronico fondante nella lettura delle modifiche antropiche riconoscibili sul paesaggio antico e medievale. Tali sono i presupposti necessari per una serena discussione comune, in funzione della corretta ricostruzione storica.
La storia o/e le storie del Diario di Carlo Cartari avvocato concistoriale romano
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2019
pagine: 176
Il volume nasce come l’esperienza costruttiva e assolutamente stimolante frut?to del confronto tra studiosi, diversi per formazione e ambito disciplinare, che hanno voluto, su suggerimento del professore Gaetano Platania, perfezionare il raffronto di una serie di esperienze culturali e storiche nella loro stretta relazione con una delle più importanti fonti necessarie e imprescindibili a chi desideri affrontare lo studio della Roma – e non solo – del XVII secolo, in quanto rappresentativa del mare magnum di informazioni, dati, ed elementi su cui riflettere. Storici e storici dell’arte – sia accademici sia attivi all’interno della pubblica amministrazione – con i loro interventi evidenziano nelle ricche pagine di questo volume alcune delle caratteristiche, peraltro meno conosciute o, laddove più praticate, qui approcciate nei loro risvolti meno noti del Diario di Carlo Cartari. L’opera, come noto, rappresenta, appunto, un caposaldo di partenza, ma forse non è ancora chiaro, malgrado i recenti studi dedicati proprio all’autore, quanto imprescindibile e quanto ad ampio raggio e spettro di appartenenza.