Macabor: Fiori
Riflessioni sugli spazi da riempire
Carla Vidussi
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2017
pagine: 84
La poesia di Carla Vidussi, leggera e profonda, serena e inquieta insieme, lascia uno spazio aereo, un respiro, una piccola distanza ironica tra sé e il mondo, con un sorriso di genuino stupore. Uno sguardo, il suo, che osserva da un “qui” vicinissimo e da un assoluto altrove, da una identità insieme definita e aperta. E che si presenta con una sincerità davvero disarmante.
Erotanasie
Giannino Balbis, Emanuela Mannino
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2023
pagine: 64
Durante la seconda ondata di pandemia, i due autori hanno dato vita a una corrispondenza poetica, un dialogo a distanza, richiamando in forma moderna – e seria – gli antichi “giochi” delle tenzoni e del “rispondere per le rime”. Il prodotto finale è una sorta di poema epistolare, che ruota intorno a due grandi questioni esistenziali, l’amore e la morte, in sintesi dicotomica. I due protagonisti di Erotanasie si celano sotto gli pseudonimi di Abbagli Insonni e Costanza. (dalla prefazione)
Il leggero transito delle parole
Griselda Doka
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2023
pagine: 102
“In quest’ultima raccolta, Griselda Doka porta a maturazione i temi sparsi nelle tre raccolte precedenti, quando il confronto con il “passaggio” da una “stazione” all’altra era ancora riepilogo, messa a fuoco, ripartenza. Quello della vita che è ora trascorso ha chiarito il significato, ha precisato il bagaglio che il viaggiatore porta con sé.” (dalla prefazione di Silvano Trevisani)
Le nostre voci
Simona Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2023
pagine: 120
“Di quale voce si tratta e di quale incontro? Certamente qui si parla dell’altro, ma forse, e ancora di più, si tratta dell’altro che abita in noi, di tutte quelle anime che si agitano dentro ognuno di noi e vogliono farsi strada ed essere riconosciute sebbene la molteplicità sia sempre sfuggente, transitoria, e si dia alla conoscenza, alla riflessione, soltanto per pochi attimi: “noi non possiamo trattenere / io inusitati e saldi / io che conoscono e tramandano”.” (dalla prefazione di Paolo Polvani)