Marsilio: Ricerche
La Russia e l'Occidente. Visioni, riflessioni e codici ispirati a Vittorio Strada
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 352
A partire dalle opere di Vittorio Strada (1929-2018), slavista di fama internazionale, un gruppo di studiosi italiani e russi riflette su uno dei temi centrali della storia europea degli ultimi tre secoli: il legame fecondo e problematico tra la Russia e l'Occidente, qui indagato con una metodologia multidisciplinare, che muove dagli studi slavistici per poi passare a quelli storici e politici e concludersi con riflessioni di geopolitica. Il volume vuole essere un invito alla conoscenza del "pianeta Russia" e al dialogo tra i popoli, che deve sempre partire dal rispetto del diverso da sé. Perché, come scrive Strada, «la Russia è con l'Occidente, e quindi con l'Europa, senza identificarsi però con essi. È di nuovo parte e Altro dell'Europa, un mondo che si crede attorniato da forze ostili e vuole stare a sé come civiltà autonoma per quanto aperta all'Europa, alla ricerca di una nuova identità».
Profili rinascimentali. Politica, medicina e scienza fra XV e XVII secolo
Fabrizio Bigotti, Flavia Marcacci, Giovanni Silvano, Fabio Zampieri
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 320
Il Rinascimento evoca sentimenti di ammirazione, di rimpianto, addirittura un'acuta nostalgia di un momento della storia umana lontano nel tempo, ma non remoto. L'età della Rinascenza soprattutto si vede, ma pure si ascolta e si legge; e anche per questo è sempre presente, confondendosi con il classico che, per sua natura, quasi non ha tempo. Non vi è dubbio che il suo rinnovamento in una cultura nuova, che si lasciava alle spalle un assai lungo Medioevo, è il tratto peculiare dell'epoca, che portò a nuova vita forme, linguaggi, espressioni del passato. Ciò avvenne anche nel discorso politico che, nella Penisola travagliata dalle guerre d'Italia, seppe comprendere quanto stava così drammaticamente avvenendo. Storia e pensiero, lungi dall'appiattirsi su una mera descrizione del presente, si lanciarono in un'ardita interpretazione del tempo presente, alla luce di un modello classico che, solo, poteva suggerire indizi utili alla comprensione di ciò che appariva ai più un mondo mai visto. La riflessione sulla repubblica occupò una parte cospicua dell'intera meditazione politica rinascimentale. Diverse furono le proposte sviluppate tra Venezia e Firenze, che coinvolsero in un ideale confronto gli ordini di Roma o per imitarli o per superarli. Machiavelli, Guicciardini, Giannotti e Contarini furono i protagonisti di tale approfondimento. La rinascita si avvertì forte anche nel mondo della scienza, che azzardò un nuovo paradigma ben visibile nella moderna comprensione del cosmo e nell'importantissima svolta all'interno del sapere anatomico del Cinquecento. Tutto si rinnovò sulla base della medicina antica e del sistema tolemaico, che aveva posto la terra al centro dell'universo.
L'Arsenale di Venezia. Da grande complesso industriale a risorsa patrimoniale
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 224
Questo libro cerca di illustrare e di comprendere le trasformazioni dell'Arsenale di Venezia nella lunga durata, partendo da un grande complesso militare-industriale alla fine del Medioevo per costituire oggi una risorsa fondamentale turistico-culturale della città. Frutto di una molteplicità di prospettive avanzate da una équipe di studiosi franco-italiani, il volume affronta il tema del lavoro, sia maschile sia femminile, della razionalità dell'organizzazione produttiva, dei problemi e vincoli di gestione delle materie prime e delle risorse meccaniche, tecniche e umane. Non intende però lasciare da parte il campo politico, che influenza in modo determinante in ogni epoca la vita reale dell'Arsenale, facendolo traghettare da una vita industriale a una culturale. Queste tematiche, che toccano la realtà attuale e le origini della Serenissima, pongono il problema del futuro dell'Arsenale, che non può presentarsi unicamente come patrimoniale. Saggi di Marie-Morgane Abiven, Christophe Austruy, Maurice Aymard, Martina Buran, David Celetti, Giovanni Favero, Paola Lanaro, Filippo Paladini, Guido Zucconi.
L'inconscio. La letteratura e «l’ospite inquietante»
Carlo Di Lieto
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 408
L'indagine del presente volume costituisce un punto di arrivo fondamentale per un'inchiesta ad ampio spettro sull'inconscio, visto quale sede di contenuti psichici rimossi, pulsioni sessuali o aggressive, censurate dalla coscienza. Di Lieto, con un'esegesi puntuale e acuta, analizza il testo letterario di alcuni autori, rilevando criticamente le interazioni con le teorie di Freud, Matte Blanco e Laing: da Francesco d'Assisi a Edmondo De Amicis, da Antonio Ranieri a Giacomo Leopardi, da Friedrich Nietzsche a Luigi Pirandello, ripercorrendo il dolce stil novo alla ricerca dell'"inconscio interconnesso".
Le formazioni autonome nella Resistenza italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 264
A lungo ignorata dalla storiografia, la resistenza “autonoma” rappresentò una componente significativa del fronte resistenziale dal punto di vista numerico, militare e politico. Formazioni come l’Osoppo, le Fiamme Verdi o il primo gruppo divisioni alpine di Enrico Martini Mauri inquadrarono migliaia di uomini, che spesso portarono in dote l’esperienza militare acquisita nel Regio esercito. Fu grazie a persone come Alfredo Pizzoni, Edgardo Sogno e Raffaele Cadorna che il clnai poté garantirsi la fiducia degli alleati occidentali. Saggi di Marco Andreuzzi, Danilo Aprigliano, Alfredo Canavero, Eugenio Capozzi, Giampaolo del Luca, Ernesto Galli della Loggia, Rossella Pace, Marco Patricelli, Paolo Pezzino, Tommaso Piffer, Roberto Tagliani, Francesco Tessarolo, Roberto Tirelli, Fabio Verardo
Potere e giustizia nel Veneto di Radetzky. La Commissione militare in Este (1850-1854)
Luca Rossetto
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 208
Lo studio di un originale organismo giudiziario pensato e voluto dal feldmaresciallo Radetzky all'indomani del biennio rivoluzionario del 1848-1849 per reprimere un allarmante fenomeno di azioni predatorie (furti violenti e rapine) in Bassa Padovana e in Polesine, nel quadro di una più ampia e inconsueta strategia politica avallata da Vienna per la gestione dei rapporti con i notabilati e con le comunità del Veneto asburgico. Una ricerca che indaga nello specifico quali furono le origini della Commissione militare in Este, che tipo di procedura adottò, come fu percepita la sua azione dalle realtà che ne vennero investite, in che modo tale attività fu rappresentata dai protagonisti della stessa, dalla storiografia coeva e dalla successiva e, infine, quali reazioni suscitò da parte delle comunità medesime. Un viaggio attraverso un'istituzione simbolo del potere e della giustizia del Veneto austriaco di Radetzky e di Francesco Giuseppe.
Cesare Negri. Un maestro di danza e la cultura del suo tempo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 280
Il volume tratta, a tutto tondo, di Cesare Negri milanese, detto “il trombone”, una delle figure più interessanti della storia della danza all’inizio dell’età moderna. Studiato da coreologi e musicologi, Cesare Negri è uno dei primi professionisti della danza: ballerino, proto-coreografo, finanche corago della ricca spettacolarità teatrale e parateatrale di quegli anni. Nella Milano spagnola, dove opera soprattutto come maestro di danza, sia nell’ambito dell’iniziativa privata, sia al servizio dei diversi governatori alla guida del ducato, Negri, con la sua danza, si pone al crocevia di una serie di processi culturali e di trasformazioni sociali significativi e rilevanti all’interno degli studi di storia culturale.
«Ecco il mondo». Arrigo Boito, il futuro nel passato e il passato nel futuro
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 416
In occasione delle celebrazioni del 2018, anno del centenario della morte di Arrigo Boito (1842-1918) e del centocinquantenario dell'opera Mefistofele (1868-2018), l'Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini di Venezia ha organizzato il convegno internazionale di studi «Ecco il mondo»: Arrigo Boito, il futuro nel passato e il passato nel futuro, che ha avuto luogo dal 13 al 15 novembre 2018, curato da Maria Ida Biggi, Emanuele d'Angelo e Michele Girardi. L'appuntamento è stato realizzato nell'ambito delle attività afferenti al Comitato Nazionale per le celebrazioni boitiane, di cui l'Istituto è promotore insieme al Comune di Parma. L'Istituto ha inoltre collaborato con importanti associazioni veronesi (Verona Accademia per l'Opera, Fondo Peter Maag, Gaspari Foundation) per celebrare il grande artista insieme all'amico più fedele in un ulteriore convegno internazionale, Due veneti nel mondo: Faccio Boito, un «Amleto» di più, curato da Michele Girardi e Mario Tedeschi Turco. Questo volume ospita una scelta mirata delle relazioni date nei due eventi: non è quindi un volume di atti, ma si propone quale strumento aggiornato e indispensabile per marcare lo stato della ricerca e degli studi sulla poliedrica opera di Boito, artista e intellettuale tra i più influenti dell'Italia a cavallo tra Otto e Novecento. Specialisti e studiosi dei diversi ambiti artistici che hanno caratterizzato la carriera del celebre intellettuale ne hanno riletto e rianalizzato la produzione di compositore, librettista e letterato d'avanguardia, l'attività di critico teatrale e musicale e quella di traduttore e regista teatrale, tornando su storici percorsi di ricerca e aprendone di nuovi. Si è inoltre dedicato un particolare approfondimento all'opera Mefistofele, pietra miliare del repertorio operistico italiano ottocentesco che, rappresentata per la prima volta nel 1868 al Teatro alla Scala di Milano, dove cadde nel fragore di un memorabile fiasco, è risorta in versione rivista a partire dalla ripresa bolognese del 1875, entrando così nel repertorio lirico mondiale.
Ephemera. Scrapbooks, fan mail e diari delle spettatrici nell’Italia del regime
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 320
Nel corso del ventennio fascista la donna è tesa fra spinte alla modernizzazione e restrizioni autoritarie, tra antiche repressioni e nuove opportunità culturali e sociali. Come si inserisce il cinema in questa dialettica? La risposta emerge a partire da materiali generalmente trascurati, i cosiddetti ephemera, documenti legati alla vita quotidiana come i diari, gli album di ritagli, le lettere inviate alle rubriche di posta dei periodici cinematografici o alle dive dell’epoca. Il volume, frutto di una ricerca originale, ha portato alla luce archivi personali di dive e figure anonime.
Il tappeto rovesciato. La presenza del corpo negli epistolari e nel teatro dal XV al XIX secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 224
Dalle missive private di Niccolò Machiavelli, Lucrezia Borgia, Eleonora d’Este, Isabella Andreini come da quelle di Caterina ii, Giacomo Casanova, Gasparo Gozzi e Federico De Roberto, dal Cinquecento al Novecento, la presenza del corpo appare copiosa e variamente modulata. I protagonisti del libro sono personaggi della storia, della letteratura e del palcoscenico, tutti indagati dal punto di vista del “tappeto rovesciato”, metafora del bios che soggiace al récit. Adottando una prospettiva comparatistica e interdisciplinare, i saggi qui raccolti indagano i mutamenti che hanno inciso sulla rappresentazione della corporeità e della patologia nei testi epistolari e drammaturgici. La presenza del corpo di chi scrive, come del corpo di chi recita, è tanto “viva” quanto difficile da esprimere se non si apre alla confidenza più intima dei carteggi e alle più eclatanti voci del teatro.
La Prussia in viaggio. Dalle armi alle arti
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 232
La Prussia è stata fino a oggi patrimonio di pochi. Un mondo del quale, dopo la seconda guerra mondiale, non è rimasta traccia sulla carta geopolitica d’Europa. L’urgenza di fare i conti con una esperienza che ha devastato, ma anche formato, la coscienza collettiva del nostro tempo ha comportato che si sia comunicata essenzialmente la dimensione politica della Prussia, una realtà ingombrante, giudicata, bollata, condannata, prima ancora che dagli uomini, dalla Storia. Eppure, la Prussia di Federico il Grande e di Theodor Fontane, di Schinkel e di Kant, di Moses Mendelssohn e di Menzel, la Prussia del xviii e del xix secolo, merita anche altre narrazioni, che raccontino un universo ricco di cultura, di pensiero, di arte – e non soltanto di esercito. La Prussia ha parlato, nei secoli, linguaggi plurimi; è stata luogo di vastissimi aggregati di sapere; centro propulsore di quella che, con sfumature sempre nuove, dal Settecento in avanti, è stata la modernità.
Qualcuno si diverte
Dino Terra
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 138
"Qualcuno si diverte" di Dino Terra è una di quelle raccolte di racconti che fa di un lettore un buon lettore: brevi ma dinamici intrichi, affetti, tenue umorismo. Cade alla metà degli anni Trenta, mentre esordivano Landolfi, Brancati, Buzzati, Piovene, Moravia... E proprio di Moravia Terra era amico e sodale: una relazione ripartita in due fasi distinte di cui questa raccolta è il crocevia. "Attorno alla vecchia" recupera ambienti e atmosfere del Moravia di "Cortigiana stanca" e "Delitto al circolo del tennis"; dietro "Possibilità" di un sacrificio c'è il Moravia di "Fine di una relazione". Ma anche Moravia leggeva Terra. "«Giulia si fa grande»" presenta elementi affini alla trama di "Agostino", nelle sue grandi linee (Marcheschi); e altri racconti di "Qualcuno si diverte" anticipano le vicende narrate dal Moravia “popolare” dei "Racconti romani": "Fanatico" è imparentato a "La trappola" di Terra; "Il pupo" risente dei fatti narrati nel racconto che dà il nome a questa raccolta; le osterie e i casi di miseria di Moravia echeggiano le pagine di "Il toscano". È un rapporto narratologicamente profondo, di ricerca delle stesse ambientazioni e del tratteggio degli stessi personaggi. Una relazione reciproca ma diseguale: Terra riscrive, Moravia pare ricalcare. Da una parte la pura assunzione di quadri ambientali – di natura quasi logico-scientifica – in funzione di una riscrittura originale e dal tratto spesso surreale; dall'altra una riproduzione di meccanismi narratologici, quando non proprio di trame, che deve indurre non solo a un'attenta valutazione del nesso fra i due scrittori, ma anche a una prima, seria riconsiderazione di talune virtù dell'artista più celebrato. Introduzione di Antonio R. Daniele.

