Mimesis: Minima / Volti
Mantrana. Un gioco
Ernst Jünger, Klaus U. Leistikow
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 76
"Mantrana" è una collezione di aforismi che costituisce una "magica enciclopedia" del sapere. Ciascun Mantra – in sé autonomo – è ordinato tematicamente insieme ad altri a formare diverse raccolte. "Mantrana", però, è anche una sorta di domino in cui ogni giocatore può disporre i Mantra a proprio piacimento. Può dare agli uni la precedenza nei tempi rispetto agli altri, trovare nuove relazioni tra i Mantra e allinearli diversamente. È come cercare conchiglie sulla spiaggia, disporle secondo motivi e scompigliarle di nuovo: il gioco vive proprio di questo.
Linguaggio d'odio e di autorità
Rae Langton
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 178
Il linguaggio d’odio ha valenza performativa: non descrive né rispecchia ma crea e alimenta gerarchie sociali ingiuste. Ciò è particolarmente evidente se chi parla lo fa da una posizione di autorità. L’autorità amplifica il potere delle parole di cambiare i limiti di ciò che può essere detto e può essere fatto. Fa delle parole potenti mezzi di costruzione di una nuova normalità, mediante i quali pratiche prima ritenute illegittime vengono a poco a poco rese accettabili, non problematiche, normali. Le lezioni per la Cattedra Rotelli che Rae Langton ha tenuto presso l’Università Vita-Salute San Raffaele indagano le complesse relazioni tra parole, autorità e ingiustizia sociale, a partire da una prospettiva performativa sulla natura del linguaggio. Il volume si apre con un contributo di Langton, che ripercorre i passaggi chiave delle sue lezioni, e prosegue con alcune note critiche, in cui studiose e studiosi del panorama accademico italiano riflettono sulla proposta teorica dell’autrice.
Per un nuovo umanesimo cosmopolitico
Julian Nida-Rümelin
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 228
“Umanesimo”. Un concetto carico di storia, le cui radici vanno cercate nel periodo di fioritura delle arti rinascimentali. Coloro che si definiscono “pensatori umanisti” sostengono che al centro degli interessi filosofici debba esservi la comprensione e la coltivazione della dignità umana. In questo volume, Julian Nida-Rümelin recupera e sviluppa il concetto di umanesimo interpretandolo come chiave privilegiata per affrontare i dilemmi pratici contemporanei. Una rilettura del pensiero umanistico con una forte dimensione filosofica, ma anche politica, considerando che Nida-Rümelin riprende l’idea di cosmopolitismo e la identifica come parte integrante ed essenziale del progetto. Un cosmopolitismo che, certo, non è immune da elementi di complessità, ma che conserva ancora una vitalità irrinunciabile: la sfida della politica umanistica futura consiste dunque nel fornire gli strumenti per deliberare collettivamente su temi di rilevanza globale, preservando le configurazioni politiche locali, in modo da salvaguardare le radici identitarie particolari e, dunque, la capacità di ciascuno di autodeterminarsi.
Miracolo naturale. Leonardo e la Vergine delle rocce
Massimo Donà
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 67
Artista complesso, geniale ma insieme contraddittorio, che ha sempre evitato il troppo de-finito e che ha lasciato incompiuto quasi tutto. Scienziato, artista, filosofo, Leonardo è stato anche ingegnere, inventore e uomo di lettere. Personalità enigmatica, che continua a intrigare una schiera sempre più folta di ammiratori. Non moltissimi sono i suoi capolavori pittorici, ma tutti unici e intrisi di mistero. Più di tutti, forse, la prima versione della "Vergine delle rocce", l'opera che qui ci si propone di indagare e far parlare, ben al di là di quanto la sua determinatezza oggettuale sembrerebbe autorizzarci a fare. Insomma, una riflessione a tutto tondo su un'opera apparentemente inspiegabile, fatta di volti, posture e colori assolutamente enigmatici. Che queste pagine, però, si propongono di restituire alla sua reale e intrinseca potenza simbolica, mostrandoci che, a essere chiamato in causa nel paesaggio da essa rappresentato, altro non è che un vero e proprio “miracolo naturale”.
Maurice Blanchot. Passione politica
Jean-Luc Nancy
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 102
A metà degli anni Ottanta fu pianificato un volume dei "Cahiers de L'Herne" dedicato a Blanchot. Il progetto, tuttavia, naufragò in seguito alle risposte negative – più che altro imbarazzati dinieghi – di coloro che erano stati invitati a partecipare. La scoperta dell'"oscuro" passato di Maurice Blanchot, in particolare la sua affinità con i gruppi parigini della giovane destra "non conformista" negli anni Trenta, rendeva il progetto troppo controverso e scottante. Nel presente volumetto Jean-Luc Nancy, curatore insieme a Philippe Lacoue-Labarthe di quel "Cahier" mai apparso, contestualizza le vicende legate a quel fallimento sulla scorta di una lettre-récit di Blanchot del 1984, in cui il grande critico tentava di ripercorrere gli eventi personali e collettivi negli anni che precedettero il secondo conflitto mondiale. La ricostruzione storica di Nancy e la lettera-racconto di Blanchot, seguite da una breve lettera coeva di Dionys Mascolo, offrono l'occasione per riflettere sui possibili modi di vivere il rapporto con il proprio passato, sulla responsabilità della memoria che incombe su tutti noi e sull'intreccio tra istanza autobiografica e quell'écriture posthume teorizzata da Blanchot.
La sofferenza è animale
Jean-Luc Nancy
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 52
L’animale muore? Prova gioia? Soffre? Vive o esiste? Ci tocca? Quando è insieme a noi è anche con noi? Parla? Comunica? Ci ri-guarda? E in che cosa differirebbe dall’animale questo noi che ci ostiniamo a chiamare uomo? Che cosa costituirebbe questo soggetto collettivo su base di specie? La nozione di singolarità plurale non ci spinge forse a mettere in discussione qualsiasi soggetto collettivo, ogni noi che non sia un noi altr*? Che aspetto avrebbe dunque ciò che Jean-Luc Nancy chiama “comunità”, una volta oltrepassato questo limite? Come si spartirebbe dopo la fine dell’uomo? Nei testi che compongono questo volume, Nancy, uno dei più acuti filosofi contemporanei, s’interpella e viene interpellato lungo questo limite, esponendosi sulla soglia di quei mutamenti che stanno coinvolgendo, sempre più e sempre più in profondità, l’interezza dei viventi.
Falsa coscienza. Forme del cinismo moderno
Peter Sloterdijk
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 58
La storia delle idee, letta come drammatizzazione della tensione tra vero e falso, fa da sfondo a una fenomenologia della coscienza incline tanto alla lotta contro l’errore quanto a stringere pericolosi patti con l’inganno, dalla menzogna intenzionale all’autosuggestione di quanti si piegano deliberatamente alle promesse dell’ideologia. Quando poi cade la maschera dell’ipocrisia, l’inganno precipita nel cinismo e nasce la “falsa coscienza illuminata” moderna. Peter Sloterdijk convoca figure centrali del conflitto tra verità e inganno, da Platone all’ascetismo antico, dal cristianesimo alla critica dell’ideologia di Adorno, fino ai protagonisti del cinismo moderno. Anche oggi, il cinismo continua a presentarsi come abdicazione alle convenzioni che gli imponevano di camuffarsi da idealismo, ma il suo habitat sono ora apparati mediatici intrinsecamente incapaci di sacrificare l’espansione dell’informazione alla selezione di contenuti veridici. Il cinismo contemporaneo prospera nella reazione, dal basso, al “sensibilismo” del politicamente corretto, si concretizza nel terrorismo (e in parte nella lotta allo stesso) come pratica eminentemente cinica e diviene, nella prospettiva di Sloterdijk, il perno stesso su cui ruota la cultura post-fattuale dei nostri giorni.
Le leggi dell'abitudine
William James
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 74
Nel 1887, William James, all’epoca professore di psicologia e filosofia alla Harvard University, pubblica sulla rivista “The Popular Science Monthly” un articolo interamente dedicato alle leggi dell’abitudine. Il tema dell’abitudine godeva al tempo di un interesse di tutta eccezione, ponendosi periodicamente al centro dei dibattiti filosofici, psicologici e medico-scientifici. L’abitudine rappresentava, infatti, una dinamica dalle molte facce e applicazioni. Oggetto di attenzione da parte della fisiologia, interessata alle sue applicazioni corporee e organiche, della filosofia – che ne faceva una legge di spiegazione dei rapporti del fisico e dello psichico – e della psicologia, l’abitudine incarnava una speciale forma di apprendimento ad amplissimo spettro. Vi è, allora, un’interessante corrispondenza tra la natura multiforme dell’abitudine e l’impostazione della teoria jamesiana, la quale andava approfondendo la complessa relazione tra processi cerebrali e risposte comportamentali.
Essere e divenire. Riflessioni sull'incontradditorietà a partire da Fichte
Gaetano Rametta, Massimo Donà
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 69
Un volume a due voci: quella di Massimo Donà e quella di Gaetano Rametta – due filosofi che tornano a fare i conti con Fichte per riconsiderare in toto il modo in cui la filosofia s’è declinata nel corso del Novecento. A partire da Fichte, cioè, per ripensare categorie intorno alle quali s’è disegnata l’intera vicenda Occidente. Un tentativo coraggioso, volto a ripensare anzitutto il rapporto “essere-divenire”, di là dalle stanche e spesso “apparenti” contrapposizioni che hanno visto schierarsi su fronti contrapposti i cosiddetti filosofi dell’essere e i cosiddetti filosofi del divenire. Di là dall’idea ormai consolidata secondo cui la metafisica avrebbe fatto definitivamente i conti con la questione dell’essere, liberando e consegnando la scena dell’esperienza a un divenire del tutto arbitrario, contingente e casuale. Un volume che, peraltro, nel ridisegnare ex novo il rapporto tra queste due architravi della concettualità filosofica, giunge da ultimo anche a una radicale ridefinizione del concetto di non-contraddizione. Finendo per svincolarlo dal tocco pietrificante dell’elenchos – con cui, sino a Emanuele Severino, si è sempre preteso di garantirne la solidità.
L'insonnia dello spirito. Lettere a Petre Tutea (1936-1941)
Emil M. Cioran
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 83
Bucarest, inizio anni ’30: è qui, nella “piccola Parigi” dei Balcani, che il destino di Emil Cioran interseca quello di Petre Țuțea, dando vita a un sodalizio che avrebbe sfidato il corso degli eventi e le alterne vicissitudini personali. Esponenti di spicco della “Generazione Criterion”, i due pensatori romeni frequentano caffè e circoli letterari, impressionando per la loro vivacità intellettuale e la loro verve oratoria. Stesso clima di complicità a Berlino: insieme discutono del futuro della Romania. Poi però spietata interviene la Storia. Nel 1937 Cioran parte per Parigi e assiste all’Occupazione tedesca della capitale francese; Țuțea resta in patria dove subirà il calvario della persecuzione comunista. Il presente volume rappresenta una preziosa testimonianza di un rapporto a distanza ed esplora la psicologia dei due autori che, nonostante i traumi cruenti prodotti dal Novecento, hanno preservato, l’uno verso l’altro, un sentimento di sincera amicizia e di profonda nostalgia.
Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull'ignoranza
Nicla Vassallo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 106
Il duello sconfinato tra chi aspira a conoscere e chi è ignorante. La massa predilige sempre di più l’ignoranza e se ne vanta beata, pur annegando; gli esseri conoscenti, rari, proseguono in un progresso costante e faticoso, escono dalla caverna platonica e vedono il sole. Con estrema ponderata levità, di questo tratta il volume: di un male che sta dominando e di un bene che si sta prosciugando, sia nel campo quotidiano, nonché umanistico, sia in quello scientifico. Un saggio che lascia solo intravedere le tante complessità delle tematiche che vi soggiacciono, nella sfera pubblica e in quella privata, e in quale senso pubblico e privato riescano a intrecciarsi inesorabilmente nel conscio e nell'inconscio.
Che cos'è l'illuminismo?
Immanuel Kant, Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 48
Che cos'è l'Illuminismo? Secondo Foucault è questa la domanda ultima cui la filosofìa tenta di rispondere da sempre. Ed è questa la domanda cui magistralmente ha risposto uno dei più grandi filosofi di tutti i tempi: Immanuel Kant. E attraverso le parole di Kant e l'analisi accurata di Foucault che il concetto di Illuminismo si scopre essere una stimolante interrogazione critica sul presente, sui limiti della conoscenza e sul loro possibile superamento.