Mimesis: Volti
«Il faut bien manger». O il calcolo del soggetto
Jacques Derrida
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 86
Jacques Derrida, in un dialogo-intervista con Jean-Luc Nancy, tratteggia la questione del "soggetto" o meglio della figura che è attribuita del nome di "soggetto", dopo la critica filosofica del novecento. Derrida compie una panoramica sui vari autori nei quali tale categoria è ancora centrale o quantomeno soggiacente al proprio sistema di pensiero. L'istantanea del filosofo franco-algerino mette in rilievo il paradigma del "soggetto" umano confrontato con quello del "soggetto" animale/animato in generale, rilevandone vicinanze e differenze. L'analisi arriva a mettere in discussione l'unicità, la non-dividualità e il privilegio antropocentrico del soggetto-essere umano. Tutto ciò legato alla dinamica introiettiva del "cibarsi di", del mangiare "chi" o "cosa".
Filosofia del lavoro
Georg Simmel
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 136
Il lavoro è davvero la fonte del valore delle cose? In realtà, il termine “lavoro” designa un processo che non è tanto semplice determinare: si possono commisurare lavoro fisico e lavoro intellettuale? Forse il lavoro dell’impiegato è meno faticoso rispetto a quello del manovale, ma spesso produce più valore grazie alla complessità dell’organizzazione sociale in cui s’inserisce. Così pure il minimo movimento della mano di un pianista rispetto alle prodezze fisiche di un saltimbanco. Il tentativo di parametrizzare il valore di ogni lavoro fallisce in partenza: a seconda dell’attività e del soggetto, la capacità di concentrare quantità di lavoro nella stessa unità di tempo varia immensamente. Da ultimo, il lavoro non si misura nemmeno sulla base della sua quantità, bensì dell’utilità del suo risultato. Di fronte alla disarmonia inevitabile tra l’ideale di eguaglianza e la massimizzazione delle prestazioni lavorative, il socialismo ha solo due strade: appiattire i bisogni o innalzare la cultura.
Logiche dei mondi. Volume Vol. 2
Alain Badiou
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 758
"Logiche dei mondi" (2006) rappresenta la continuazione del programma filosofico inaugurato da Badiou con "L'essere e l'evento" (1988). Se nel primo volume si trattava di determinare l'essere delle verità come molteplicità generiche, ora l'analisi si concentra sull'apparire di tali verità all'interno di mondi determinati. In un confronto serrato con la filosofia trascendentale e servendosi di alcuni strumenti concettuali estratti dalla logica matematica e dalla topologia, il filosofo francese ripensa la sua teoria del soggetto, incentrandola sulla categoria di corpo. Al mantra del materialismo democratico – non ci sono che corpi e linguaggi – e al suo imperativo “vivi senza idea”, la dialettica materialista oppone l'eccezione delle verità eterne e la possibilità di farne esperienza.
Per farla finita col giudizio di Dio
Antonin Artaud
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 155
Concepito per la radio francese nel 1948 e subito colpito da un provvedimento di censura prima della messa in onda, "Per farla finita con il giudizio di Dio" è uno dei più corrosivi lavori di Artaud, e probabilmente la massima espressione di quel “teatro della crudeltà” da lui teorizzato. Una poesia che prende forma di visione, grido, gesto profetico, performance e rivolta antimetafisica: l’uomo è torturato, costretto in un corpo che non gli appartiene, espropriato e corrotto da un potere di volta in volta politico, giudiziario, psichiatrico. Poco si salva dalla ferocia critica dell’autore: non l’America, né i preti, né tantomeno Dio, principale imputato di questo verdetto senza appello. Un testo di riferimento per tutte le avanguardie del XX e XXI secolo. Prefazione di Antonio Caronia.
Escluso l'ebreo in noi
Jean-Luc Nancy
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 74
Jean-Luc Nancy si misura con una radicale interrogazione filosofica delle origini pre-europee ed europee dell’antisemitismo, riconducendo la nascita di questo fenomeno all’origine stessa del rapporto tra la cultura greca e quella ebraica, portatrici di un significato molto differente dell’emancipazione dell’umanità dal mito. Da un lato, in Grecia, l’autonomia del logos è considerata infinita, dall’altro, invece, l’autonomia è paradossalmente concepita come una risposta eteronoma a un dio nascosto. Per Nancy si tratta di comprendere come sia stato possibile che “l’ebreo” si sia ritrovato, all’interno dell’Occidente, nella posizione dell’“agente autoimmune” che minaccia il corpo dell’Occidente, quando ne è invece parte organica e costitutiva. E se l’odio verso l’ebreo non fosse altro che la manifestazione di un odio più arcaico dell’Occidente nei confronti di se stesso?
Aforismi per vivere. Tutte le parole non dette si ricordano di noi
Andrea Emo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 144
Con la sua quotidiana riflessione, durata praticamente tutta la sua esistenza, Emo ci ha lasciato in eredità quasi 400 quaderni in cui, salvo brevissime interruzioni, annotando i suoi pensieri, senza condividere in alcun modo questa sua opera con nessuno, ha costruito la sua “struttura” filosofica. Ma non solo, assieme alla sua speculazione filosofica egli scrive i suoi pensieri sul mondo, sull’arte in tutte le sue forme, sulle religioni, sulla politica, sulla natura, sulla scienza. Postfazione di Massimo Donà.
La speranza oggi
Jean-Paul Sartre, Benny Lévy
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 157
In queste interviste, condotte dal segretario personale Benny Lévy, Sartre ripercorre alcuni degli snodi critici del suo pensiero. Tra questi, il rapporto tra angoscia e speranza, il ripensamento critico della sinistra, l’avventura come compagno di strada del Partito Comunista, il rapporto tra fraternità e terrore presentato nella "Critica della ragione dialettica" e la possibilità di concepire un’etica esistenzialista. Si tratta di un testo che ha suscitato un vero e proprio scandalo tra gli amici e i colleghi di Sartre, alimentato dal fatto che venne pubblicato a poche settimane dalla sua morte. Le interviste dovevano costituire una prima bozza per una nuova morale, che Sartre aveva promesso fin dalle pagine finali de "L’essere e il nulla". Siamo nel 1980: per Sartre la sinistra è morta ed è necessario riscoprire il suo principio fondante, un principio che ora non è storico o dialettico, bensì morale, per poter, ancora una volta, avere speranza nei confronti del futuro.
Che cos'è l'estetica?
George Santayana
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 45
In questo breve scritto del 1904, che qui presentiamo in traduzione italiana, Santayana sintetizza mirabilmente la propria visione dell’estetica, che aveva già trovato un’ampia formulazione nel suo capolavoro giovanile, The Sense of Beauty (1896). Lungi dall’essere un ambito isolato da ogni altro fenomeno vitale e culturale e dall’essere irrigidita in una mera dottrina speciale, l’estetica – secondo Santayana – affonda le radici nella dimensione spontanea e immediata dell’intera esperienza, rivendicando così una sorta di primato dell’estetico, il primato cioè di quel senso dell’immediato, del non adulterato, dell’istante fatto dell’esperienza. Integrare la bellezza e l’arte, così come ogni altra attività umana, con la vita, restituire ad esse quella affermatività, quella forte vitalità del precategoriale dal quale sorgono: ecco forse l’obiettivo di fondo del pensiero estetico di Santayana. Il testo è preceduto da una introduzione che delinea il profilo intellettuale di Santayana ed è seguito da una postfazione che colloca e interpreta l’opera nell’insieme del suo pensiero.
La colonna e il fondamento della verità. Saggio di teodicea ortodossa in dodici lettere
Pavel Aleksandrovic Florenskij
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 610
"La colonna e il fondamento della verità" è tra i più suggestivi capolavori della spiritualità ortodossa e un raro esempio di creativo confronto tra ragione e fede. "Saggio di teodicea ortodossa in dodici lettere", Florenskij delinea in quest'opera un percorso di ricerca della verità che intreccia le più rigorose argomentazioni teoretiche con pagine di grande spiritualità e speculazione teologica. Svelato l'abisso e l'inferno scettico della ragione trascendentale moderna, provata l'impossibilità logica di poter catturare e contenere una verità che sia espressione della pienezza della vita nella sua antinomicità, Florenskij dimostra come non siano l'intuizione e la discorsività a dare la conoscenza della verità, ma che "essa nasce nell'anima per una rivelazione libera della stessa verità triipostatica, per una visita in grazia fatta all'anima dallo Spirito Santo". Pubblicata a Mosca nel 1914, frutto della conversione e degli studi teologici di Pavel Florenskij, "La colonna" è stata fino a pochi anni fa l'unica sua grande opera conosciuta, e se ha ispirato un'importantissima figura della teologia ortodossa come Sergej N. Bulgakov, non ha mancato di suscitare timori e incomprensioni, soprattutto per le intense pagine dedicate alla sofiologia. Introduzione di Roberto Revello.
L'aporia del fondamento
Massimo Donà
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 535
In questo libro Massimo Donà, uno tra i pensatori viventi più conosciuti in Italia e all'estero, conduce un'indagine filosofica sulla domanda dell'uno e dei molti, analizzando le parole pronunciate dalla grande filosofia dei passato. Il problema che si pone è quello classico dell'originario vale a dire di ciò che sì è soliti chiamare "verità".
La moneta vivente
Pierre Klossowski
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 95
Considerato un maestro dell'erotismo del Novecento, il filosofo-scrittore francese con il saggio qui pubblicato, intende esplorare l'origine della mercificazione del corpo. Secondo Klossowski il corpo può essere sottratto alla convenzionale logica procreativa unicamente se accede a una trasgressiva economia commerciale che si realizza nella perversione erotica. Solo la "moneta vivente" riesce a inaugurare un differente rapporto di scambio nel quale l'erotismo, a partire dall'esperienza di Sade, diventa un enigma pulsionale e fantasmatico che introduce al sentire eccessivo ed estremo. Per tale motivo la "moneta vivente" è anche una "moneta estetica".
L'orgoglio del fallimento. Lettere ad Arsavir e Jeni Acterian
Emil M. Cioran
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 156
Agli inizi degli anni trenta, a Bucarest, nel pieno del fermento culturale, politico e sociale che attraversava la capitale romena, un introverso e solitario Emil Cioran incontrò per caso, presso la Biblioteca della Fondazione Carol, Arşavir Nazaret Acterian, giovane e brillante giornalista di origini armene, nonché autorevole membro della Generazione del '27. Grazie a lui, Cioran entrerà in contatto con il gotha dell'Associazione “Criterion”, facendosi notare per le sue spiccate doti intellettuali e divenendo, ben presto, tra i leader indiscussi della “Giovane generazione”. Il presente volume raccoglie le numerose lettere inviate da Cioran all'amico Arşavir, e le poche, ma ugualmente intense e poetiche, indirizzate a Jeni, sorella minore di quest'ultimo. Attraverso la lettura di tali missive, verace testimonianza di amicizia autentica, è possibile seguire non solo il travagliato percorso esistenziale di Cioran sino all'esilio parigino, ma anche l'inquietudine spirituale di un'intera epoca, segnata dal nichilismo.