Mondadori: Oscar moderni. Cult
La macchina si ferma e altri racconti
Edward Morgan Forster
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 203
L'umanità vive rinchiusa in un mondo sotterraneo; ciascun individuo è imbozzolato nella propria cavità (una sorta di ritorno allo stato prenatale) assolutamente autosufficiente e dotata di ogni comfort tecnologico: a tutto provvede la Macchina, purché si rispetti il divieto di uscire sulla superficie terrestre. Questa la tonalità del racconto che dà titolo alla nostra raccolta. E ancora: un picnic messo a soqquadro dall'inopinato manifestarsi del dio Pan; deliziose fanciulle che si mutano in alberi; una linea di omnibus che assicura il regolare collegamento con il Cielo... Conosciuto soprattutto per i suoi romanzi, Edward Morgan Forster è anche autore di una serie di racconti "fantastici", apparsi su riviste letterarie tra il 1904 e il 1911 e poi pubblicati nelle raccolte "The Celestial Omnibus" (1911) e "The Eternal Moment" (1928). Frutto di un serrato dialogo tra lirismo e realismo che esplora in maniera sorprendente le mille declinazioni dell'immaginario, dalla fantascienza al soprannaturale, sono narrazioni da cui spira il profumo di un'intera epoca. Ambientate in Italia, in Grecia, nella solo apparentemente sonnolenta Inghilterra o negli abissali alveari umani di un futuro che in parte è già presente, le storie illuminano sotto una luce inedita i temi cari allo scrittore: il contrasto tra la libertà del paganesimo e le restrizioni della "civiltà"; il puro e innocente piacere dei sensi di contro alle rigide regole sociali. Con grazia, Forster conduce il lettore in un'inquieta Terra dei Sogni che suscita insieme brividi, sorrisi e profonde riflessioni. Ciò che emerge dalle situazioni descritte è la ferma fede dello scrittore nei valori della libertà, dell'autorealizzazione e dell'onestà spirituale.
Il sentiero dei nidi di ragno. Con il racconto inedito Flirt prima di battersi
Italo Calvino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 216
«Un ragazzo del carrugio, sboccato e innocente, cencioso e maligno, fratello di una prostituta e ruffianello di tutti i volenterosi di passaggio, vien messo su contro i tedeschi e ruba a un marinaio, ch'è in camera con la sorella, la pistola. Tutto nasce di qua. Pin, che dei grandi si fa beffe, vuole tenersi la pistola e la nasconde tra i “nidi di ragno”, un posto che sa lui.» Così Cesare Pavese, nel 1947, presenta "Il sentiero dei nidi di ragno", che di Calvino è il romanzo d'esordio e il primo capolavoro. A farlo “diventare Calvino” è stata l'esperienza della guerra: «La partecipazione alla Resistenza» scrive Mario Barenghi «segna per lui una decisiva maturazione sul piano umano, prima ancora che intellettuale. Ora sa di avere da raccontare cose importanti; il problema è trovare la chiave giusta, la giusta angolazione». Una tappa di questa ricerca – ripercorsa dallo stesso Calvino in quella vera e propria bussola per il lettore e lo studioso che è la Prefazione 1964 al "Sentiero dei nidi di ragno" – è il racconto del 1946 "Flirt prima di battersi". Rimasto finora inedito, ma presente in diversi progetti narrativi di Calvino, è la storia di un amore acerbo e controverso, troncato dalla scelta del protagonista di unirsi alla lotta partigiana. Un protagonista nel quale non è difficile riconoscere tratti dell'autore stesso: «Ero stato, prima d'andare coi partigiani, un giovane borghese sempre vissuto in famiglia; il mio tranquillo antifascismo era prima di tutto opposizione al culto della forza guerresca, una questione di stile, di “sense of humour”, e tutt'a un tratto la coerenza con le mie opinioni mi portava in mezzo alla violenza partigiana, a misurarmi su quel metro. Fu un trauma, il primo...».
Il tallone di ferro
Jack London
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 288
California, anno 419 della Fratellanza dell'Uomo, XXVI secolo dell'era volgare. Lo storico Anthony Meredith ritrova nascosto nel tronco di una quercia il Manoscritto che Avis, moglie e compagna del rivoluzionario Ernest Everhard, ha lasciato incompiuto nel 1932, prima di essere giustiziata dai Mercenari dell'Oligarchia. Nelle pagine scrupolosamente annotate da Meredith si narrano «gli anni turbolenti compresi fra il 1912 e il 1932», quando Stati Uniti, Canada, Messico e Cuba sono schiacciati sotto il "tallone di ferro" di una dittatura protofascista e un manipolo di coraggiosi rivoluzionari tenta, invano, di rovesciarla. Il momento culminante è la carneficina della Comune di Chicago (episodio in cui confluiscono le suggestioni della rivoluzione russa del 1905 e del terremoto di San Francisco del 1906). Sopravvissuta alla prigione e al massacro, protetta da una nuova identità, Avis rievoca gli astratti furori di Everhard e la violenza perfettamente orchestrata dell'Oligarchia in maniera vivida, con una totale adesione sentimentale che - chiosa Meredith - «restituisce la percezione in diretta di quell'epoca terribile». Capostipite dei grandi romanzi del Novecento utopico-distopici, "Il tallone di ferro" (1908) anticipa gli orrori dei totalitarismi che di lì a poco avrebbero segnato la storia mondiale, e se da un lato svela tutta l'ambiguità poetica del sogno socialista di Jack London, dall'altro è una lettura di notevole forza icastica, tuttora capace di lasciare senza fiato. Postfazione di Cinzia Scarpino.
Dieci piccoli indiani. E non rimase nessuno
Agatha Christie
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 208
Una casa misteriosa su un'isola deserta, lontana dal resto del mondo. Dieci persone che non si sono mai incontrate prima, accomunate solo dal fatto di avere tutte un inquietante passato e riunite da una serie inspiegabile di inviti. Un ospite misterioso che non si fa mai vedere. E un'assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo implacabile una successione di omicidi. Dieci piccoli indiani (1939) è il capolavoro di Agatha Christie e una delle vette del romanzo di suspense. «ll libro, nato da una lunga fase di elaborazione, mi riempì di soddisfazione. Era chiaro, lineare e al tempo stesso sconcertante» raccontò la Christie nella sua autobiografia, ricordando la laboriosa genesi del suo romanzo più letto e più amato, con più adattamenti per il teatro, il cinema e la televisione, che qui torna in una nuova traduzione.
Io sono leggenda
Richard Matheson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 204
Robert Neville è probabilmente l'ultimo uomo vivente sul pianeta... eppure non è solo. Un morbo incurabile ha trasformato uomini, donne e bambini in vampiri assetati di sangue. Di giorno Robert attraversa le rovine della civiltà, seguendo le tracce dei mostri come un cacciatore sulle orme della preda, li studia, sperimenta nuovi modi per sterminarli. Di notte si barrica in casa, assediato dalle creature delle tenebre, e implora che sorga presto il sole... Rovesciando la situazione di Dracula, vampiro nel mondo degli uomini, Matheson immagina un uomo solo in un mondo di creature mostruose, dando vita a uno degli scenari più fortunati della letteratura e del cinema novecentesco. Quello che – con la sua scrittura ossessivamente cristallina, asciutta, ipnotica – Matheson dipinge è un mondo apocalittico, straniato, nel quale ogni valore e ogni certezza vengono stravolti. Chi sono i buoni e chi i cattivi? Ci sono davvero dei buoni e dei cattivi? O ci sono solo eventi e creature che sfuggono alla comprensione razionale e alla catalogazione scientifica? L'orrore, suggerisce Matheson, ci abita accanto. Postfazione di Giancarlo De Cataldo.
La foiba grande
Carlo Sgorlon
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 271
Le drammatiche vicende dell'ex Jugoslavia richiamano alla memoria la tragedia che travolse gli italiani d'Istria durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Una pagina oscura della storia che Carlo Sgorlon riporta alla luce narrando le vicende di Benedetto e della gente di Umizza. Un dramma umano, familiare, corale, in cui l'odio cancella l'amicizia, la paura annulla la fiducia. È l'incubo della morte nelle buie profondità delle foibe, il dramma dell'esilio forzato da una terra amatissima. Tra leggenda e verità, un omaggio forte e struggente ai morti e ai sopravvissuti di una guerra dimenticata. Postfazione di Gianni Oliva.
Denti di leone
Yasunari Kawabata
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 120
Su una collina piena di fiori gialli, nel recinto di un vecchio tempio buddista, c'è una clinica psichiatrica. Cinque volte al giorno i rintocchi della campana del tempio portano al mondo esterno la voce dei pazienti. Ascoltando quei suoni, la madre e il fidanzato di Ineko - che hanno appena affidato la giovane alle cure dei medici - si interrogano sul suo dolore e sulla sua malattia, l'asomatognosia: dalla vista le scompare improvvisamente il corpo della persona amata. Sulla via del ritorno, Hisano e la madre di Ineko cercano in quei suoni le vibrazioni del suo animo. Il loro dialogo - nitido e asciutto - evoca con acuminata delicatezza eventi e protagonisti del passato, fra i quali si staglia la figura del padre di Ineko, il colonnello Kizaki Masayuki, soldato fedele a un Giappone ormai scomparso, con la sua tragica morte. Un passato in cui Hisano scava ostinatamente alla ricerca delle fratture che hanno messo a repentaglio la mente della sua innamorata e il loro amore in boccio. Ultimo, incompiuto romanzo di Kawabata, "Denti di leone" uscì a puntate sulla rivista letteraria «Shincho» e - dopo un approfondito editing condotto dal genero dello scrittore in base alle correzioni autografe che testimoniano il lavoro di riscrittura in corso - fu pubblicato all'indomani della morte di Kawabata in un numero speciale della stessa rivista.
La fattoria degli animali
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 144
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull'uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali. L'acuta satira orwelliana contro il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono "La fattoria degli animali" tra le opere più celebri della narrativa del Novecento.
Buio a mezzogiorno
Arthur Koestler
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 324
Mosca, anni Trenta. Nicolaj Salmanovic Rubascëv è un commissario politico: è compito suo scoprire gli avversari del regime, interrogarli, punirli. Ma il destino lo porta sul banco degli imputati, vittima degli stessi aberranti trattamenti che di solito era lui a infliggere. In un primo momento Rubascëv si difende, respinge le accuse, resiste alla tortura. Poi invece capitola. L'indottrinamento dell'ideologia politica vissuta con assolutismo granitico, come una fede, ha la meglio su ogni ragionevolezza e sull'istinto di conservazione: Rubascëv finisce per condividere il punto di vista dei suoi inquisitori e accetta la morte come ultimo servizio da rendere al partito. Feroce conflitto di anime, dramma di coscienze indagato con acuminato scavo psicologico, "Buio a mezzogiorno" mette in scena la tragedia, storicamente realizzata, del cortocircuito tra l'aspirazione all'utopia e le nefaste conseguenze dell'uso improprio del potere. Ispirato al processo Bucharin del 1938 (dei cui atti si traducono in appendice alcuni emblematici passaggi), il romanzo è stato protagonista tra il 1940 e i giorni nostri, tra Francia, Svizzera e Inghilterra, di una tormentata e sorprendente avventura editoriale che Silvia Albesano ricostruisce con rigore filologico e ricchezza di dettagli. Con un saggio di George Orwell.
Il ragazzo del risciò
Lao She
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 315
La Pechino dei primi anni Trenta, con l'invasione giapponese che incombe, fa da sfondo alle vicende di Xiangzi, un giovane venuto dalla campagna che lavora come tiratore di risciò. La parabola della sua vita incarna alla perfezione questo momento incerto e confuso della storia della capitale, spossessata eppure magnifica; ma le vicissitudini della città imperiale non sembrano incidere più di tanto sulla vita dei personaggi, diseredati, povera gente senza nome, come lo stesso protagonista, che di suo ha solo il soprannome "Cammello". Ingenuo, onesto, gran lavoratore, uomo di pochissime parole ma di fervidi pensieri, Xiangzi rincorre la fortuna. Ma nonostante il nome, che significa "Fortunato", la sorte non gli sarà amica: la volontà di migliorare se stesso e il proprio stato, che lo percorre come una febbre in tutta la prima parte del romanzo, lo condurrà all'ineluttabile sconfitta.
1984
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 321
L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.
L'auriga
Mary Renault
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 432
Ferito a Dunkerque, Laurie Odell viene ricoverato in un ospedale militare nella campagna inglese. È qui che incontra Andrew Raynes, un obiettore di coscienza che lavora come inserviente. Nasce tra loro un'intensa amicizia che presto si muta in una delicata, casta storia d'amore. Un giorno però nella vita di Laurie riappare Ralph Lanyon, un ex compagno di studi che, poco prima di lasciare la scuola, gli aveva regalato una copia del Fedro di Platone. Un volume da cui Laurie non si è mai separato. Negli ambienti omosessuali che inizia a frequentare, Laurie conosce uomini lussuriosi e sentimenti decadenti. Come l'auriga del mito platonico, che guida il carro dell'anima tra gli opposti impulsi del cavallo bianco e di quello nero, Laurie si troverà a dover scegliere tra gli ideali dell'innocenza e gli appaganti piaceri dell'esperienza. Tradotto per la prima volta in italiano, L'auriga (1953) è un intenso romanzo di formazione e di scoperta di sé, del mondo e delle sue norme, tra inganni e tenerezza, tradimento e amore.