Mondadori: Oscar storia
Mezzanotte a Cernobyl'. La storia mai raccontata del più grande disastro nucleare del XX secolo
Adam Higginbotham
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 564
Nella primavera del 1986 Cernobyl' era, "ufficialmente", una delle centrali nucleari meglio funzionanti dell'Unione Sovietica. Eppure, il 26 aprile il reattore n. 4 viene sventrato da un'esplosione catastrofica, scatenando il peggior disastro nucleare della Storia. Da oltre trent'anni lo spettro di Cernobyl' vive nell'immaginario collettivo, insieme al mistero su quanto realmente accaduto quella notte. Fin dal principio, infatti, la verità è stata nascosta dietro il velo della segretezza, della propaganda e della disinformazione, e l'intera responsabilità è stata a lungo attribuita all'imperizia e all'inettitudine degli operatori in servizio. Oggi Adam Higginbotham presenta una verità diversa. Basandosi su centinaia di ore di interviste condotte nel corso di più di un decennio, su lettere, memorie inedite e documenti d'archivio recentemente desecretati, l'autore disegna il ritratto di quella colossale tragedia attraverso gli occhi di chi l'ha vissuta in prima persona, e svela come il fiore all'occhiello dell'ingegneria nucleare sovietica fosse in realtà una struttura viziata da palesi carenze di progettazione e superficialità. Ma soprattutto non dimentica di dare voce a tutti gli uomini e le donne che hanno dimostrato straordinario ingegno e spirito di sacrificio nel tentativo di contenere una calamità che minacciava di assumere una portata mondiale.
Sacri guerrieri. La straordinaria storia delle crociate
Jonathan Phillips
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 480
Cristianesimo contro islam. Sangue e polvere. Arsura abbacinante, sfregare aspro di metallo su metallo: sono queste le immagini che il termine «crociate» richiama. Ma una simile visione non esaurisce la verità storica. Il presente libro esplora il conflitto di fede e cultura alla base delle crociate, mettendone al contempo in luce i molteplici, a volte contraddittori, aspetti. Grazie alla testimonianza di fonti coeve scritte - cronache, canzoni, sermoni, resoconti finanziari, trattati eccetera -, ma anche iconografiche e archeologiche, Jonathan Phillips rievoca personaggi ed eventi noti e meno noti, dall'epico scontro tra Riccardo Cuor di Leone e il Saladino alla crociata dei Bambini, dalla regina Melisenda allo scomunicato imperatore Federico II che conquistò Gerusalemme senza colpo ferire. Indaga le motivazioni che muovevano, da una parte e dall'altra, la guerra santa, il legame con il codice cavalleresco e la perdurante, sorprendente eredità lasciata dalle crociate al mondo occidentale.
Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione. Fiume 1919-1920
Giordano Bruno Guerri
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 539
Il 12 settembre 1919 un poeta, alla testa di duemila soldati ribelli, conquista una città senza sparare un colpo. Vi rimarrà oltre un anno, opponendosi alle maggiori potenze sotto gli occhi di un mondo ancora sconvolto dalla Grande Guerra. Lo scopo di Gabriele d'Annunzio e dei suoi legionari non era solo rivendicare l'italianità di Fiume: il Vate sognava di trasformare la sua «Impresa» in una rivoluzione globale contro l'ordine costituito, e nell'avveniristica Carta del Carnaro - una costituzione avanzatissima - teorizzò un governo della cosa pubblica lontano da quello dello Stato liberale, socialista, fascista. Per sedici mesi Fiume fu teatro di cospirazioni, feste, beffe, battaglie, amori, in un intreccio diplomatico e politico sospeso tra utopia e realtà. Militari, scrittori, aristocratici, industriali, femministe, sovversivi, politici, ragazzi fuggiti di casa componevano l'esercito del «Comandante», inconsapevoli di quanto avrebbero influenzato l'immaginario del Novecento. Nelle luci e nelle ombre dell'Impresa ritroviamo, a distanza di cento anni, molti aspetti del mondo di oggi: la spettacolarizzazione della politica, la propaganda, la ribellione generazionale, la festa come mezzo di contestazione, la rivolta contro la finanza internazionale, il conflitto tra nazionalismi, il ribellismo e la trasgressione. Mussolini, che a Fiume tradì d'Annunzio, saccheggiò quell'epopea adottandone la liturgia della politica di massa: i discorsi dal balcone, il dialogo con la folla, il «me ne frego», l'«eia eia alalà», riti e miti: così l'Italia democratica ha voluto dimenticare che la «Città di Vita» fu anzitutto una «controsocietà» sperimentale, in contrasto sia con le idee e i valori dell'epoca sia - e tanto più - con quelli del fascismo. Eppure, se molti legionari aderirono al regime, come Ettore Muti, molti altri furono irriducibilmente antifascisti, confinati o costretti a morire in esilio, come il sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris. Con il suo stile inconfondibile, Giordano Bruno Guerri ricostruisce quei sedici mesi attraverso migliaia di documenti inediti custoditi negli Archivi del Vittoriale, intrecciando in una narrazione appassionante la grande storia con le vicende degli uomini e delle donne che hanno vissuto quell'irripetibile avventura, e portando alla luce un aspetto inedito della poliedrica personalità dell'uomo che ne fu l'ispirato animatore e l'indiscusso protagonista.
La spagnola. Storia dell'influenza che cambiò il mondo
Richard Collier
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 400
Tra ottobre 1918 e febbraio 1919 in tutto il mondo si scatenò una terribile pandemia influenzale: la cosiddetta «spagnola». Paragonabile solo alla Morte Nera del Trecento, fece oltre ventuno milioni di vittime e coinvolse - si stima - oltre un miliardo di persone, più della metà della popolazione del globo. L'ambiente medico internazionale arrivò a temere per la sopravvivenza stessa della civiltà. Poi, così com'era giunta, la spagnola passò, praticamente senza lasciare traccia. In questo libro Richard Collier, basandosi sui racconti, le lettere, le testimonianze di 1700 sopravvissuti, ricostruisce l'evoluzione della malattia, rivelandoci non tanto gli aspetti sanitari quanto quelli umani di quei 120 giorni di epidemia cruciali nella storia del pianeta.
Perché l'Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)
Bruno Vespa
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 368
Benito Mussolini camminava a lunghi passi su e giù per l'ufficio di direttore del «Popolo d'Italia» e, nei momenti di più acuta depressione, confidava alla sua musa Margherita Sarfatti di voler piantare baracca e burattini: «Faccio il giornalista da troppo tempo. Ho tanti altri mestieri. Posso fare il muratore: sono bravissimo. Sto imparando a fare il pilota aviatore. Oppure posso girare il mondo con il mio violino: magnifico mestiere, il rapsodo errante!». Era la fine del novembre 1919 e aveva fondato da poco i Fasci di combattimento, ma aveva perso in modo disastroso le prime elezioni politiche. Pochissimi voti e nessun seggio. Appena tre anni dopo, il Duce del fascismo era a capo del governo, acclamato dalla folla e incoraggiato da insospettabili antifascisti che gli chiedevano di rimettere in sesto un paese distrutto, demotivato, indebitato e diviso. Giolitti gli riconosceva il merito di aver «tratto il paese dal fosso in cui finiva per imputridire». Amendola suggeriva di «secondare le mosse dell'onorevole Mussolini perché questo è il solo mezzo per ripristinare la forma della legalità». Nitti scriveva ad Amendola: «Bisogna che l'esperimento fascista si compia indisturbato». E Anna Kuliscioff a Turati: «Nessuno potrebbe raggiungere la pacificazione se non Mussolini». Salvemini, l'antifascista più irriducibile, giungeva a dire: «Bisogna augurarsi che Mussolini goda di una salute di ferro, fino a quando non muoiano tutti i Turati...». In questo libro Bruno Vespa racconta come e perché tre anni di guerra civile (1919-1922) consegnarono il potere all'uomo che l'avrebbe tenuto per un ventennio e perché la «democrazia autoritaria» del primo biennio (1923-1924) si trasformò in dittatura dopo il delitto Matteotti. Gli slogan e gli errori di un secolo fa sono stati spesso richiamati nell'attuale polemica politica, italiana e internazionale. Vespa ne disegna il panorama completo, mettendo al centro della scena Matteo Salvini che, con la clamorosa vittoria della Lega alle elezioni europee del 2019, ha ribaltato gli equilibri politici, aprendo una crisi al buio che, invece di portare di nuovo alle urne, ha fatto nascere un governo di segno opposto al precedente, ma presieduto dallo stesso premier, Giuseppe Conte. L'autore, che ha incontrato tutti i protagonisti della scena politica, racconta tattiche, strategie e retroscena di una battaglia senza esclusione di colpi: dalla nascita del partito di Matteo Renzi ai patemi del Pd di Zingaretti dopo la scissione, dalla ritrovata unità del centrodestra nella manifestazione romana di piazza San Giovanni del 19 ottobre 2019 per far cadere il governo all'implicita alleanza non dichiarata tra Luigi Di Maio e lo stesso Renzi per evitare che Conte diventi il nuovo leader del centrosinistra.
La guerra del Peloponneso. La storia del più grande conflitto della Grecia classica
Donald Kagan
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 528
Per quasi trent'anni, alla fine del V secolo a. C., l'Impero ateniese si scontrò con l'alleanza spartana in una terribile guerra da cui il mondo greco e la sua civiltà uscirono per sempre mutati. La guerra del Peloponneso fu, nel suo contesto storico, l'equivalente dei conflitti mondiali del XX secolo. Conflitto di una ferocia senza precedenti, violò per la prima volta il tradizionale codice bellico sfondando la linea sottile che separava la civiltà dalla barbarie. Donald Kagan, uno studioso di storia del mondo classico, rilegge questo momento di svolta per la civiltà occidentale attraverso la ricostruzione dettagliata e appassionante di alcune tra le più famose campagne militari dell'antichità.
L'imperatrice Sissi. Storia e destino di Elisabetta d'Austria e dei suoi fratelli
Erika Bestenreiner
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
Sissi è una delle figure femminili più amate e raccontate della storia moderna: bellissima e baciata dalla fortuna ma terrorizzata dalla vecchiaia e dalla morte, amante del lusso ma insofferente di ogni cerimoniale, zia affettuosa e partecipe ma madre spesso fredda e lontana, infaticabile amazzone ma fragile e anoressica. La sua vita, scandita dal drammatico alternarsi di successi mondani e lutti strazianti, venne spezzata nel 1898 dall'anarchico Luigi Lucheni che, uccidendola, ne fece un mito. In questa biografia Erika Bestenreiner ricostruisce anche le vicende meno note, ma non meno tumultuose e singolari, che caratterizzarono l'esistenza di Sissi e dei suoi fratelli.
Testamento di un anticomunista. Dalla Resistenza al golpe bianco
Edgardo Sogno, Aldo Cazzullo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 208
«Credo sia arrivato il momento di non tacere più nulla. Iniziando l'organizzazione militare per lo strappo al vertice sul modello gollista, io non avevo dubbi di compiere un atto dovuto.» È il 1998 quando Edgardo Sogno chiede ad Aldo Cazzullo di collaborare alla stesura delle sue memorie. Nasce così questo libro, nel quale rivivono le tradizioni di una famiglia risorgimentale, la Torino fascista e quella antifascista, la guerra di Spagna, la Resistenza. Ma soprattutto il progetto di quel "golpe bianco" che, negli anni Settanta, avrebbe dovuto fare dell'Italia una Repubblica presidenziale. "Testamento di un anticomunista", riproposto, a vent'anni dalla scomparsa di Sogno, con una nuova introduzione di Aldo Cazzullo, è un libro utile per capire un ampio capitolo del nostro recente passato («Finalmente un mistero italiano risolto» ebbe a dire Michele Serra), ma anche la figura di un uomo che ha attraversato le vicende della nazione.
Lo schianto. 2008-2018. Come un decennio di crisi economica ha cambiato il mondo
Adam Tooze
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 780
Innescata dallo scoppio della bolla immobiliare nel 2006 e culminata il 15 settembre 2008 nel crack della Lehman Brothers, la prima grave crisi finanziaria dell'era globale ha investito violentemente ogni parte del mondo, dalle borse del Regno Unito e dell'Europa fino alle fabbriche dell'Asia, del Medio Oriente e dell'America latina, e ha determinato un radicale riassetto della governance internazionale. Negli Stati Uniti e nei Paesi occidentali ha provocato un generale impoverimento del ceto medio, un ripensamento della natura della democrazia capitalistica e, con un effetto domino la cui prima conseguenza è stata l'esplosione di una serie di crisi geopolitiche lungo tutto il perimetro esterno dell'Unione europea, dalla Tunisia alla Crimea, ha portato alla guerra in Ucraina, al collasso della Grecia, alla Brexit e alla vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali americane del 2016. Con la sua poderosa ricostruzione del decennio di crisi finanziarie appena trascorso e delle risposte economiche, politiche e geopolitiche che a esse sono state date, Adam Tooze ci mostra che per comprendere gli sconvolgimenti epocali in corso è necessaria una profonda riflessione su alcuni temi di fondo: il carattere casuale e caotico dello sviluppo economico e le rotte imperscrutabili del debito; le invisibili trame che legano paesi e regioni in rapporti di interdipendenza acutamente asimmetrici, frutto di una incolmabile e crescente disparità in termini di capacità di investimento e di potere politico e militare; le modalità con cui le crisi finanziarie hanno interagito con il successo planetario di Internet e dei social network; la sofferenza della classe media americana, l'ascesa della Cina e le lotte globali per i combustibili fossili. Alla luce di questo nuovo scenario, Tooze valuta, con le armi dello storico, la portata di eventi che si configurano come una delle grandi crisi della modernità, al pari della prima guerra mondiale, e formula alcune domande cruciali - come si accumulano rischi enormi, poco compresi e poco controllabili? siamo entrati nella crisi ingenuamente, come sonnambuli, o spinti da forze oscure? di chi è la colpa del disastro che ne è derivato? in che modo le passioni politiche del popolo influenzano il processo decisionale dell'élite? e in che modo i politici sfruttano tali passioni? - riguardo alle reali prospettive di un ordine mondiale liberale, stabile e coerente.
La tradizione occulta. Dal Rinascimento a oggi: Templari, Massoni, Rosacroce, teosofi, seguaci della New Age, fondamentalisti
David S. Katz
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 288
L'Universo è vivo? Nasconde connessioni rivelate attraverso la storia e i testi sacri? Possiamo comprendere e addirittura controllare questi segreti? Durante il Rinascimento molte delle menti più brillanti d'Europa avrebbero risposto affermativamente a queste domande. In tutto l'Occidente, infatti, la tradizione occulta, o esoterica, si è manifestata come un flusso intellettuale coerente che affonda le sue radici nella metafisica, nella cosmologia e nella religione, e che ha cercato di mettere assieme vari aspetti - alquanto disparati - della creazione entro una complessa struttura di connessioni, simpatie e affinità. Dalla Cabala alla New Age, dalla numerologia al mormonismo, questo libro ripercorre il cammino del sapere occulto negli ultimi cinque secoli, un filone che ha protagonisti di rango, da Nostradamus a Newton, fino a Kipling, e legami a volte insospettabili con la letteratura, la filosofia, le arti.
La guerra dei Trent'anni. 1618-1648. Il conflitto che ha cambiato la storia dell'Europa
Christian Pantle
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 288
La guerra dei Trent'anni è stata una fase di mutamenti profondi nella storia europea: da un lato una rivoluzione militare, che ha portato al modo di combattere moderno; dall'altro una rivoluzione nei sistemi di comunicazione, con giornali, pamphlet, fogli che si diffondono nei luoghi più sperduti, dando inizio alla propaganda e ai mezzi di comunicazione di massa. E molte persone semplici imparano a leggere e scrivere: se conosciamo le guerre precedenti grazie alle narrazioni di chi aveva il potere, per la prima volta il conflitto del 1618-48 ci viene raccontato anche dagli umili, e per questo ci appare ancora più crudele. È questo punto di vista che Christian Pantle esamina nel suo libro, partendo da due documenti: il diario di un soldato, Peter Hagendorf, e quello del monaco bavarese Maurus Friesenegger. Hagendorf riferisce la guerra combattuta: nei ventitré anni di attività militare, percorse almeno 22.400 chilometri tra Germania, Italia e Francia, cambiò campo due volte, prese parte a violenze, saccheggi, vide streghe ardere sul rogo, ma seppe anche entusiasmarsi per le bellezze dei paesaggi e delle città che attraversava, e persino dedicarsi con abnegazione alla famiglia. Friesenegger esprime invece la disperazione delle popolazioni civili nel continente devastato da un conflitto che sembrava non finire mai e descrive in maniera vivida le alterne vicende della vita di paese: le sciagure al sopraggiungere degli eserciti, e le fasi di trepida pace quando le armate si allontanavano. Pantle combina i due resoconti in un'unica grande storia, offrendoci una finestra sulla vita quotidiana e sulla mentalità del XVII secolo.
Francesco d'Assisi
Franco Cardini
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 272
Il vasto e perdurante interesse suscitato da Francesco d'Assisi - vissuto a cavallo fra il XII e il XIII secolo - scaturisce dalla sua continua tensione verso una prassi che realizzi il modello di vita proposto dal Vangelo. Sulla figura di Francesco si sono stratificate le interpretazioni più disparate e contrastanti; ciò si deve alla scarsità e all'eterogeneità delle fonti storiche, ma anche al fatto che spesso sono state lette in modo ingenuo e capzioso. In questo libro, Franco Cardini ci restituisce un'immagine viva e affascinante del Povero d'Assisi, senza semplificarne gli aspetti problematici.