Morcelliana: Il pellicano rosso. Nuova serie
Filosofia dell'interculturalità
Marcello Ghilardi
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 208
Accostarsi alla filosofia dell'interculturalità significa sostare sui suoi termini andando oltre il senso comune. Filosofia: crediamo sia patrimonio indiscusso della Grecia antica e "amore per la sapienza"; ma si può ritenere questa definizione una prerogativa assoluta della filosofia della physis e dell'essere, da contrapporsi al pensiero cinese di dao e qi, o hindu di Atman-Brahman? Ci soccorre il concetto di intercultura, assunto qui nell'accezione più forte: la possibilità e la necessità del confronto, non solo di una contaminazione, fra le diverse culture. Il passo in più è porsi in prospettiva filosofica: ciò si traduce nel problematizzare i propri sistemi di riferimento, nel mettersi in discussione prendendo sul serio le domande altre: è l'indicazione di un cammino da compiere, che ha nell'altro l'attore principale. Il volume si scandisce in vie di accesso tematiche e coppie concettuali che invitano alla riflessione dialogica: rovesciare lo sguardo per cogliere le differenze, e la loro origine - l'essere uomini quale condizione che rende possibile pensare e sciogliere gli attriti.
Il mito delle acque in Oriente. Tra filosofia e storia delle religioni
Aldo Natale Terrin
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il mito vedico della acque primordiali - che prende il nome dal dio Apam Napat - non rappresenta solo la cosmogonia dell'origine del mondo, ma è la cifra della storia religiosa e culturale dell'Antico Oriente. Apam Napat è un nume senza volto, una realtà senza consistenza, un essere senza identità, ma è anche l'anima del mondo, l'acqua da cui tutto nasce e a cui tutto alla fine ritorna. Costituisce il momento più alto di una visione di carattere simbolico e religioso, capace di mostrare la veridicità del mito nello spazio trascendentale che supera la scissione fra soggetto e oggetto, sacro e reale. Il mito è una narrazione che può essere diversamente interpretata - in chiave fenomenologica e ermeneutica - ma in esso è possibile sorprendere una validità universale che, nella prospettiva della storia comparata delle religioni, prende il nome di ciò che Rudolf Otto chiama senso - o apriori - religioso.
La libertà cristiana. Una meditazione
Luciano Monari
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 72
"La libertà, come la vita, è insieme dono e compito. Non è possibile diventare liberi se non lo si è; ma non è possibile essere liberi se non diventandolo sempre più pienamente con le proprie scelte libere. L'annuncio cristiano si presenta come sorgente di libertà: 'Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù' (Gal 5,1). Eppure oggi, agli occhi di molti, l'esperienza cristiana appare rinuncia alla libertà - nel pensiero, nelle scelte, nelle azioni. Di qui la domanda: quali sono le radici della libertà cristiana che Paolo annuncia, e alla quale nessun cristiano può rinunciare?" (dalla Premessa)
Se cerchi la sapienza. Riflessioni bibliche
Carlo Ghidelli
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 152
Relatività e spazio
Charles P. Steinmetz
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 240
Che cos'è la teoria della relatività? Quali modifiche ha causato sulle nostre concezioni di distanza, tempo, massa ed energia? Quali sono le sue conseguenze sulla geometria e sulla percezione dello spazio che ci circonda? A queste e altre domande prova qui a rispondere Charles P. Steinmetz, la cui opera è stata decisiva per la divulgazione di una teoria così poco compresa sino alla fine del secondo decennio del '900. In queste pagine, che riproducono quattro conferenze del 1922, con il rigore e la chiarezza dello scienziato ma anche con la singolare capacità di tradurre concetti complessi che fa di lui un fine comunicatore, riesce a condurre il lettore nel cuore di uno dei più importanti risultati del pensiero scientifico e filosofico.
Logos estetico
Roberto Diodato
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 208
Religione come presenza
Martin Buber
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 20
"Religione come presenza" è il testo delle lezioni di Martin Buber tenute nel 1922 a Francoforte e qui per la prima volta tradotte, ma anche la cellula originaria della sua filosofia della religione espressa in forma compiuta, pochi mesi dopo, in "Io e tu". Seguendo il movimento dialettico con cui Buber descrive religione e religiosità, si può scrutare qui una prima formulazione del concetto di "presenza" quale a priori della stessa "relazione": presenza di Dio nel mondo (Shekinah), presenza di Dio nell'uomo, presenza dell'uomo a se stesso. È la "fedeltà al presente", in questo triplice senso, a rendere possibile attraverso lo spirito una umanità invisibile unita nella comune religiosità. Una prospettiva che permette di riaffermare, al di là del contesto storico, l'universalità della religione, presente in ogni sua scintilla.
Notizie su al-Hallaj. La mistica dell'islam
Libro: Libro rilegato
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 120
Al-Husayn b. Mansur al-Hallaj, nato in Persia nell'858 della nostra era, morto crocifisso nel 922 a Baghdad, allora capitale del califfato abbaside, è una delle figure centrali del sufismo, la mistica islamica. Le sue parole sono state tramandate oralmente dai suoi discepoli e messe per iscritto nei secoli successivi. Il testo qui presentato è ricomposto da Louis Massignon che ha consacrato tutta la vita alla persona e all'opera di al-Hallaj, da cui ha tratto ispirazione per un profondo rinnovamento nella concezione e nella prassi del dialogo islamo-cristiano: coinvolgere tutti coloro che osano, come Abramo, accogliere "gli altri" come "ospiti di Dio", a loro volta messaggeri del solo "Straniero" che ogni credente attende di accogliere. Si offre al lettore un classico di mistica sufi: come in una sorta di "Vangelo", sono raccolte le sentenze, i gesti e le preghiere di al-Hallaj che i contemporanei videro attuarsi nei vari momenti della sua esistenza e soprattutto nel corso della sua Passione.
Musarion, ovvero la filosofia delle grazie
Christoph M. Wieland
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 152
Musarion è un poemetto in tre canti composto nel 1766 dal letterato tedesco Christoph Wieland. Intreccio di filosofia, morale e satira, fu un successo all'epoca - in pieno fermento illuministico - tanto che Goethe scrisse di averne in mente "ogni pagina" e in essa "di rivedere vivente e nuova l'antichità". L'autore di questi versi, la cui protagonista è un'etera, ha creato un genere, a tratti licenzioso e insieme letterario e filosofico, dove la filosofia mette alla prova se stessa in forma di poesia e la commedia umana veicola una precisa, e provocatoria, idea di ragione: la filosofia delle Grazie, polemica tanto verso l'entusiasmo mistico quanto verso la rigidità di filosofi e teologi. La verità - paiono dirci questi canti - è in bilico fra la misura dell'anima e quella dei sensi, e la sua luce è il riflesso dell'irredimibile fragilità umana. In appendice al volume uno scritto inedito di Goethe offre un vivido ritratto dell'amico Wieland.
Il diritto di punire. Testi di Paul Ricoeur
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 104
Fede e ragione
Michael Polanyi
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 272
Tra le questioni filosofiche maggiormente dibattute v'è il rapporto fra la ragione, la scienza e le altre forme dell'esperienza umana, prima fra tutte la religione. Questioni che stanno alla base dell'epistemologia contemporanea e sono oggetto dei saggi qui raccolti, un distillato dei principali nodi teorici elaborati da Michael Polanyi nelle sue opere maggiori. Il nesso fede-ragione e quello religione-scienza offrono gli elementi per una epistemologia personalista: un modello secondo il quale il metodo della ricerca scientifica presuppone la conoscenza personale. Si delinea una concezione unitaria dell'esperienza e della conoscenza umana, lontana da quel dualismo metodologico e contenutistico che oppone esperienza scientifica ed esperienza religiosa, e fondata sull'approccio critico al pensiero moderno anticipato da sant'Agostino nel segno della fede, dono della grazia "per ristabilire l'equilibrio dei nostri poteri cognitivi".
Che cos'è la mistica?
Maurice Blondel
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2011
pagine: 272
Queste pagine inedite di Maurice Blondel dedicate alla mistica donano freschezza alla sua stessa "filosofia dell'azione": un pensiero che va a definirsi in un duplice gesto, per un verso attingendo alla pratica e per l'altro illuminandola, perché investe la vita e il destino etico-religioso dell'uomo e dà loro orientamento. Qui la filosofia sconfina nella mistica, perché "compito essenziale della filosofia non è di abbandonarci ad essa, come se avesse il monopolio di ciò che c'è in noi; ma di metterci in condizioni di fare il passo al di là". Il concetto di mistica si pone fra mistero e filosofia: con quale metodo la mistica è accessibile all'esame della ragione? Quale può essere il contributo specifico della filosofia? Che corrispondenza v'è fra lo sguardo filosofico, pur sempre umano, e l'oggetto mistico che rinvia al divino? Come si coniugano ciò che è acquisito con ragione e ciò che è invece infuso per grazia? Queste sono le domande con cui Blondel pone la mistica come luogo in cui la filosofia mette in discussione se stessa, al crocevia tra il finito e l'infinito.