Nutrimenti: Transiti blu
Il costume delle procidane
Elisabetta Montaldo
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2022
pagine: 68
È una storia singolare, e probabilmente unica, nelle ricerche sui costumi popolari italiani. Il costume procidano si sfoglia come un libro di sete e decori e costituisce la documentazione più completa di una storia che affonda nelle civiltà pre-fenicie di tremila anni fa, fin dall'abbigliamento delle sacerdotesse cretesi, e prosegue con il Medioevo islamico che usava l'oro africano come moneta corrente. Non tutti sanno che l'oro veniva filato per decorare gli abiti delle alte gerarchie ecclesiastiche, militari e di stato in tante manifatture del Mediterraneo per poi produrre il 'rakam', il prezioso manufatto di origine orientale che decorava con il ricamo in oro, filato a Procida dalle sterline dei noli marittimi fino all'Ottocento, l'abito di rigoroso taglio orientale indossato dalle donne di Procida. Anche le sete sgargianti che lo compongono vengono da lontano, dall'India, dalla Cina, recate dai marinai/armatori/mercanti per celebrare il ruolo carismatico delle donne che in loro assenza gestivano l'isola in tutte le sue necessità. La sua conformazione geografica e la posizione strategica hanno sempre destinato Procida a costituire porto, darsena, cantiere ed emporio dove si sono incontrate religioni, lingue e culture attraverso un mare che non l'ha mai isolata, ma al contrario l'ha aperta al mondo.
Abbandonati nella tempesta. La storia mai raccontata della tragica regata del Fastnet '79
Nick Ward, Sinead O'Brien
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2022
pagine: 304
La Fastnet Race del 1979 inizia in condizioni meteorologiche pressoché perfette, ma quarantotto ore dopo la flotta dei regatanti è investita da una tempesta inattesa e violenta, la peggiore che la moderna navigazione a vela ricordi. Nick Ward è uno dei sei uomini dell'equipaggio del Grimalkin, un quinta classe di trenta piedi. Nel mezzo del mare d'Irlanda, onde alte come palazzi investono la barca, che ora dopo ora diventa sempre più difficile da governare. A bordo c'è tensione, ma soprattutto paura. Poi una scuffia a centottanta gradi e il buio. Al risveglio Nick si ritrova da solo insieme al compagno Gerry, livido e ormai moribondo. Gli altri sono spariti, il gavone con la zattera di salvataggio è vuoto, l'albero del Grimalkin, abbattuto, si trascina nei vortici senza più vigore. E la tempesta non accenna a placarsi. In un libro che tiene con il fiato sospeso, e che ha conquistato la stampa e i lettori inglesi, Nick Ward ripercorre con eccezionale intensità narrativa le ore interminabili in balia della furia del mare, la rabbia e la disperazione, la mente offuscata dallo sfinimento, l'incrollabile resistenza. Fino all'estremo, insperato salvataggio, che restituisce a Nick la vita ma non dà risposta alla domanda più inquietante: perché i compagni li hanno abbandonati?
Tre oceani. Il primo giro del mondo di un velista italiano
Lorenzo Bono
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2021
pagine: 320
La leggendaria impresa del primo italiano che in epoca moderna ha compiuto un giro del mondo in barca a vela. Partito nel 1932, e dopo un'interruzione di qualche mese, Francesco Aurelio Geraci ha completato la sua circumnavigazione, dopo quasi tre anni e 27.775 miglia, con una barca in legno di 10 metri, senza motore e senza radio.
Il senso della rotta. Luigi Saidelli: velista, imprenditore, uomo
Bruno Cianci
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2019
pagine: 327
"Ogni volta che vedevo una Star, il cuore mi si apriva, l'adrenalina iniziava a liberarsi e i sogni si sprecavano". È con queste parole che Luigi Saidelli descrive il suo amore per la vela, quasi un'ossessione, che ha percorso per intero la sua vita a dispetto anche di una grave disabilità fisica, culminando nella partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo del 1964, proprio in classe Star, in coppia con Luigi Croce. Ma vivere di sola vela agonistica è una cosa per pochi eletti. Per questa ragione il velista ha dovuto fare spesso i conti con l'uomo, dovendo reinventarsi, senza fermarsi mai e facendo del senso del dovere ereditato dai suoi avi il proprio credo. Figlio e nipote di ufficiali di Marina, Saidelli ha vissuto sulla propria pelle una lunga serie di formative esperienze di viaggio e di lavoro: dal giro del mondo su un cargo, da solo e all'età di sedici anni, ai lunghi periodi trascorsi a Genova e Savona, le città che lo hanno adottato nel dopoguerra, passando per i Caraibi, il Sudafrica e la Groenlandia. Da un percorso così intenso e ricco di successi - resi possibili da un innato "senso della rotta" - non poteva che scaturire una biografia avvincente, arricchita peraltro dagli aneddoti legati alle numerose celebrità incontrate nel corso di una vita tutt'altro che ordinaria: da Umberto Il a Filippo di Edimburgo, da Hemingway a Raul Gardini, da Guido Monzino a Edmond de Rothschild. Prefazione di Nicolò Reggio.
Tre uomini in barca in Caledonia
Bruno Cianci
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2017
pagine: 206
Nel 1822 l'ingegnere scozzese Thomas Telford portò a compimento la sua opera più celebre: il canale di Caledonia. Grazie a questa via d'acqua, in parte artificiale e in parte naturale, la costa occidentale della Scozia fu collegata a quella orientale. A quasi duecento anni dalla sua apertura, un gruppo di amici decide di percorrere il canale con una barca a vela tradizionale, Takatani, portata in Scozia a rimorchio, dall'Italia, coprendo duemilacinquecento chilometri con un veicolo alimentato a olio vegetale. Fra gli 'uomini in barca' ci sono l'ambientalista Giacomo De Stefano, già noto per un suo viaggio a remi da Londra a Istanbul, il fotografo di nautica Guido Cantini e il giornalista e scrittore Bruno Cianci. Attraverso le numerose chiuse del canale, i castelli diroccati, i laghi carichi di mistero (tra cui il Loch Ness) e con la magia delle Highlands a fare da quinta naturale, l'equipaggio affronta questo viaggio ai confini dell'Europa con lo spirito di chi si cimenta in un'avventura esotica, in un libro che è allo stesso tempo una guida di navigazione in affascinanti acque interne, ma anche uno scanzonato diario di bordo in cui non difetta mai l'ironia. Prefazione di Iain Oughtred. Postfazioni di Giacomo De Stefano e Guido Cantini.
Solo. Disperso in acqua nell'Oceano indiano
Brett Archibald
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2017
pagine: 415
Nell'aprile del 2013 Brett Archibald, imprenditore di Città del Capo e appassionato surfista, cade da una barca nel mare in tempesta e nel cuore della notte, in pieno Oceano Indiano, durante una spedizione di surf alle isole Mentawai, in Indonesia. Nessuno a bordo si rende conto dell'accaduto fino al mattino successivo. Il peggior incubo che chiunque vada per mare possa immaginare. Una situazione in cui le possibilità di sopravvivenza sono davvero ridotte al minimo. Invece Brett riesce a resistere per più di ventotto ore, senza niente a cui aggrapparsi e senza nessuna certezza di essere ritrovato, solo grazie a un'eccezionale determinazione e alla sua forte costituzione fisica. Durante la sua permanenza in acqua viene punto da sciami di meduse, avvicinato da uno squalo, attaccato in pieno viso da un gabbiano. E, peggio ancora, assalito da paure, allucinazioni, fantasmi interiori. Ma dopo due notti e un giorno in mare viene infine avvistato e salvato da un'imbarcazione comandata da un burbero e tenace skipper australiano, grande conoscitore di quelle acque. Molti sono i diari di naufraghi che sopravvivono su zattere o galleggianti improvvisati, ma a rendere unica la storia di Brett Archibald c'è l'impresa di un uomo solo in mezzo all'oceano, che per restare a galla e salvarsi può fare affidamento soltanto sulle proprie risorse fisiche e mentali, e riesce a farlo per un tempo assolutamente incredibile.
La mia infanzia intorno al mondo
Umberto Caglini
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2016
pagine: 280
Nel 1982, all'età di sei anni, Umberto Caglini salpa con i genitori per un giro del mondo in barca a vela che si concluderà con successo cinque anni più tardi, dopo aver compiuto quasi dodicimila miglia a bordo del Barbara Yankee, un cutter di dodici metri progettato da Alex Carozzo, e aver percorso tutti gli oceani, passando dall'Atlantico al Pacifico attraverso il canale di Panama e rientrando in Mediterraneo sulla rotta dell'Oceano Indiano e del Mar Rosso. Durante la navigazione il piccolo Umberto tiene un diario di bordo in cui descrive le emozioni del viaggio e gli incontri, alcuni straordinari come quello con Bernard Moitessier a Tahiti. Ma il suo sguardo sulle cose è quello genuino e senza filtri di un giovane lupo di mare: un punto di vista diverso, che fa del suo racconto un esempio unico tra le molte pubblicazioni di questo genere. "La mia infanzia intorno al mondo", infatti, non è soltanto il resoconto quotidiano di traversate spesso impegnative e del contatto con popolazioni lontane e differenti costumi. E anche la testimonianza di un'esperienza decisamente originale: quella di un bambino che trascorre la sua infanzia in mare, in giro per il mondo, che cresce e matura nel corso del viaggio, e che tornerà a casa con un bagaglio ricchissimo, sapendo fra l'altro parlare perfettamente tre lingue e avendo conseguito la licenza elementare in Australia.
Sinfonie mediterranee
Roberto Soldatini
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2016
pagine: 330
Dopo "La musica del mare", la nuova avventura del violoncellista e direttore d'orchestra che ha scelto di vivere sulla sua barca a vela. Da cinque anni Roberto Soldatini alterna sei mesi in porto nella città che lo ha adottato, Napoli, e sei mesi di navigazione solitaria in Mediterraneo, insieme a un compagno d'eccezione, un violoncello vecchio di trecento anni. E questo è il racconto della sua nuova, lunga rotta alla ricerca dell'armonia e della bellezza, attraverso la storia, la cultura, la musica, il cuore della gente del mare nostrum. Un'occasione anche per riflettere sulla nostra vita, individuale e collettiva. Un viaggio di seimilacinquecento chilometri d'acqua scorsi sotto la chiglia di Denecia. Dall'Italia tirrenica alla Grecia ionica, l l'attraversamento del golfo di Corinto fino all'Egeo, il periplo del Peloponneso, poi la risalita dell'Adriatico seguendo le coste di Albania, Montenegro, Croazia e Slovenia, fino a Trieste, per partecipare in solitaria alla storica Barcolana, la regata più affollata del Mediterraneo. Una rotta non prestabilita, ma tracciata seguendo il vento, con la consapevolezza che a dettare il percorso è sempre il ritmo della natura, e a volte il destino. Quasi cento tappe, approdi nuovi o nostalgici ritorni, a comporre un emozionante diario di bordo che è anche una guida per un diverso modo di viaggiare e di andar per mare. Prefazione di Donatella Bianchi.
Svalbard. A vela nell'arcipelago di ghiaccio
Laura Canepuccia
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2015
pagine: 111
È primavera in Italia quando Laura Canepuccia decide di lasciarsi alle spalle la vita di tutti i giorni e di fare i bagagli per il gelido Nord. A Tromso, Norvegia, l'attende un ingaggio di sei mesi su un Challenge '67, uno yacht di venti metri per settanta tonnellate, comandato da un ombroso e tenace olandese, che fa servizio di charter per sciatori estremi, fotografi naturalisti e amanti dell'avventura nelle insidiose acque a nord del circolo polare. La destinazione finale sono le isole Svalbard, l'arcipelago a pochi passi dal polo, uno dei luoghi più remoti e selvaggi dell'emisfero boreale. Questo libro è la cronaca di un'esperienza unica nel suo genere, il diario di bordo di una marinaia italiana imbarcata con un equipaggio di soli uomini in navigazione nell'Artico. Nel silenzio e nella solitudine di quei luoghi, la barca diventa un piccolo universo, in cui si incontrano e convivono charteristi provenienti da tutto il mondo. Insieme al racconto, le fotografie scattate durante la traversata restituiscono, nella loro purezza e semplicità, lo stupore di una rivelazione interiore, l'incontro con il continente di ghiaccio. Un luogo magico e fragile, e allo stesso tempo duro e pericoloso, sia per le condizioni climatiche, sia per la presenza di animali straordinari, ma spesso ostili, come i trichechi e gli orsi bianchi.
La musica del mare. La scelta di un direttore d'orchestra di mollare gli ormeggi
Roberto Soldatini
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2014
pagine: 189
Una barca e un violoncello, niente di più. La scoperta che fra la musica e l'andare a vela corre un'armonia perfetta. Roberto Soldatini, direttore d'orchestra, compositore e violoncellista, ha deciso di fare della barca la propria casa e di salpare alla volta dell'Oriente in compagnia di 'Stradi', il suo violoncello. Un viaggio, quello a bordo di Denecia, che lo ha condotto dall'Italia a Istanbul approdando nelle più belle isole dell'Egeo, alla scoperta di un mondo magico e antico, accolto dai sorrisi di gente semplice e saggia, stregato dalla bellezza dei luoghi e arricchito di nuove amicizie. Una scelta estrema vissuta senza enfasi, ma con inesauribile curiosità. Così il viaggio diventa esplorazione, occasione di incontro, scoperta di sé e dei propri limiti. Giorno dopo giorno, il musicista si trasforma in marinaio. E la barca diventa il suo mondo. La musica del mare è il racconto di una scelta di mollare gli ormeggi unica nel suo genere. Quella di un musicista che non ha messo da parte il suo passato, che continua a fare concerti e insegna in Conservatorio, ma che ha scelto uno stile di vita nuovo, e mostra orgoglioso la carta d'identità che, prima in Italia, porta come indirizzo la banchina del porto di Napoli dove Denecia è ormeggiata.
La scia di Penelope
Susanne Beyer
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2013
pagine: 174
Nel 2011, in una delle edizioni più difficili della Mini Transat, funestata dai ritiri, Susanne Beyer, a bordo di Penelope, taglia il traguardo di Salvador de Bahia al ventitreesimo posto, prima fra gli italiani e seconda donna in assoluto. Un risultato sorprendente, soprattutto perché la velista ligure, alla sua prima partecipazione alla mitica traversata atlantica in solitario, deve fare i conti anche con la rottura dell'autopilota, che la costringe a timonare manualmente e a ridurre drasticamente i tempi di riposo. L'avventura in Atlantico di Susanne è un viaggio emozionante e avventuroso, il diario di un'impresa progettata con intelligenza ed entusiasmo, condotta con tenacia, raccontata con una vitalità capace di restituire tutte le emozioni: la meraviglia e la paura, l'esaltazione e lo sconforto, la commozione e l'ironia, la forza interiore ricavata dal sostegno degli affetti e dalla fedele compagnia della musica. Ma "La scia di Penelope" è anche il racconto di un'esistenza spesa per realizzare la propria passione, dall'infanzia a fianco del padre architetto navale fino alla lunga esperienza a bordo del Tirrenia II, un ketch aurico del 1914, su cui Susanne si è imbarcata giovanissima come marinaio e di cui è diventata in pochi anni comandante.
Papago. Barche che hanno incontrato la storia
Andrea Cappai
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2012
pagine: 96
Un trasporto di armi delle Brigate Rosse in Mediterraneo, l'attentato alla barca di Greenpeace, i salvatori dell'alluvione di Firenze, l'8 settembre 1943 di Giulio Bollati sul lago di Como. Racconti di navigazioni che, in modi diversi, hanno incrociato la storia.

