Pav Edizioni: Storie di vita

Il romanzo “L’aurora” è tratto da una storia vera e si sviluppa attorno alle vicende di una bambina di appena tre anni. Il suo nome è racchiuso nel titolo stesso: Aurora appunto. L’autore è lo zio, Antonio e ne traccia i solchi marcati della sofferenza. La piccola, infatti, è vittima di una malattia rara, un “Retinoblastoma maligno bilaterale” per l’esattezza, che fin dalla nascita attanaglia la vita sua e dei suoi cari. La neoplasia metterà più volte a repentaglio la stessa sopravvivenza, e anche le tempra dei suoi genitori, Ilario e Chiara, saranno, spesso, turbate da tanto strazio. La storia si aggroviglia tra Misano Adriatico, la Puglia e l’ospedale Santa Maria di Siena, dove Aurora cercherà di combattere questo tumore. Gli eventi, alcuni anche infausti, lasceranno orme indelebili nel cuore di tutti. Sarà un mix di fede e di scienza, di fortuna e di terapia, di amore e disperazione. Come un bagliore, talvolta, apparirà la felicità, proprio come un’aurora bellissima alla fine di un brutto temporale.

“Tutto è come prima, vedi? Non è successo niente. Non succede mai niente. Tu soffri, ti disperi, la tua intera vita ti scivola dalle mani. Giorno dopo giorno perdi ogni cosa in cui credevi. E tutto resta esattamente com’è.” (Edizione deluxe)

Non sempre si conosce una persona fino in fondo, forse neppure quando si tratta di qualcuno che si è sempre avuto accanto come la propria mamma. A sperimentarlo sono i figli di un’anziana donna, malata di Alzheimer, quando dopo la morte ne ritrovano il diario. Attraverso la lettura delle sue pagine si imbatteranno in dettagli inaspettati che mettono in discussione tutta la sua vita e si renderanno conto di non averla mai conosciuta. Ma si tratta davvero di un ricordo vissuto o piuttosto è il frutto della sua immaginazione? Ci troviamo davanti a una storia in cui realtà e fantasia si intrecciano fino alla fine, ponendo a ogni scoperta lo stesso interrogativo: verità o invenzione? (Ediz. deluxe)

La ventenne Morgana è iscritta, con scarsa convinzione, al secondo anno di Lettere Moderne. Brontolona e insicura, non cura il proprio aspetto, è una ragazza che ama definirsi “orso” perché, tra il partecipare a una festa o restarsene tranquilla a casa, preferisce di sicuro la seconda opzione, visto che tutte le iniziative a cui prende parte, di solito, si trasformano in un disastro. È da sempre innamorata di Diego, un suo ex compagno di liceo, e ha una grande passione: David Bowie, di cui conosce l’intera discografia. Dopo l’ennesima delusione sentimentale, nonché preoccupata per il suo futuro accademico e lavorativo, Morgana cerca di rilassarsi ascoltando "Changes" di David Bowie. Il titolo la spinge a desiderare un cambiamento, vuole dare una svolta alla sua vita, e così decide di partire per una vacanza-studio in Inghilterra. Lassù dovrà fare i conti con le sue insicurezze, stravolgerà le sue abitudini e imparerà a lasciarsi andare. Nuove amicizie l’aiuteranno in questo percorso: Claire, la figlia della famiglia ospitante, Emily, la sua migliore amica, una rock band locale, un professore della scuola che frequenta... (EDIZIONE DELUXE)

Esiste un momento che accomuna ogni individuo. Un tempo condiviso, vissuto da tutti allo stesso modo. È l’istante in cui, sdraiati sul letto prima di addormentarci, ripercorriamo la giornata appena trascorsa attraverso i ricordi e le riflessioni. Le storie di cinque protagonisti, ognuno dei quali, in tempi e luoghi diversi, si ritrova in questo momento di intima introspezione. Ogni capitolo inizia dove finisce: sulla soglia del sonno, immersi nei pensieri e nei ricordi di una giornata che ha lasciato il segno. Le storie, all’apparenza indipendenti e ambientate in un’epoca contemporanea, sono collegate da un filo invisibile. Una persona comune, che a loro insaputa, lega in maniera indissolubile i destini dei protagonisti. Tra sesso, insicurezze, cecità sentimentale, travestimenti e false identità si esplora l’animo umano nelle sue sfaccettature più intime e segrete. Un viaggio emozionante e riflessivo che ti porterà a scoprire quanto, in fondo, siamo tutti legati da un tempo… comune.

Andrea, il personaggio principale della storia, è un ragazzo che ha vissuto nel periodo delle proteste e delle lotte. I giovani, insieme con gli operai e con i disoccupati, scendevano nelle piazze e chiedevano cambiamenti per un futuro più giusto. Il racconto si snoda intorno alla sua vita, con i problemi legati ai rapporti familiari e nel contesto di quegli anni. “Nessuno regala nulla. Perciò devi conquistare tutto con le tue forze”. La lettura ci conduce su un sentiero che appartiene a tantissimi ragazzi di quella generazione. Una generazione fatta di musica, di conflitti, di sogni.

La protagonista è una donna che trova la forza di fuggire da un matrimonio di facciata. Aiutata dall’amore per Leandro, trova il coraggio di scappare ma, quando arriva la notte prestabilita, tutto va a rotoli. Il romanzo alterna vari punti di vista, mettendo in luce contrasti e inganni. La trama si snoda tra ingiustizie e dinamiche di potere nelle mani dei potenti. Vivendo, la nostra percezione dell’esistenza cambia e noi, di conseguenza. Siamo come sassolini lanciati nell’acqua: al nostro ingresso, produciamo cerchi che si espandono e diventano sempre più grandi, modificando circostanze, idee e, a volte, anche l’amore. Questo romanzo profondo narra la storia di una donna sconfitta dalle ingiustizie, che desidera solo riscattarsi: amare ed essere amata. Invita a riflettere sul ruolo del dio denaro. Un racconto di vita vissuta, che per il lettore rappresenta uno spacco dell’anima.

"La chiave nel pagliaio" è un racconto autobiografico. Il viaggio del protagonista, bambino del quartiere Barco, a Ferrara, diventa metafora di crescita. I viaggi in corriera per raggiungere il paese d’origine della madre, al Sud, diventano spunto per interrogarsi sull’umanità e sulle proprie radici. Il piccolo Leonardo scoprirà un mondo a lui sconosciuto ma al quale sente e sentirà sempre di appartenere grazie al forte legame che sua madre, figura principale del romanzo, riuscirà a tenere ben saldo. La chiave, che per una distrazione il bambino perderà nel pagliaio, diventerà l’emblema di una fanciullezza innocente, custodita per sempre sotto il calore di un falò estivo.

«Un branco di matti, ecco cos’è, rumori a qualsiasi ora del giorno e della notte, viavai di gente losca, urla, parolacce, roba gettata dal balcone! Tesoro mio caro, perché non ti ho dato retta?» Alberto Tomaselli è un giovane professore appartenente alla Napoli bene, che, negli anni Novanta decide di trasferirsi nel degradato quartiere di Scampia, dove insegna, per comprendere meglio il disagio dei suoi studenti. Tra gli inquilini del suo nuovo condominio, scopre storie di vita e sofferenza. Anna è un’adolescente vivace e curiosa, che lo affascina con la sua determinazione. Carmela è una sarta solitaria, che sta rimettendo assieme i pezzi della sua vita. Agnese è una sensitiva, che lotta da sempre contro le sue abilità percettive. Maria Grazia è una donna sposata con un trafficante, che nasconde segreti risalenti a molti anni prima e un passato molto doloroso. Le loro vite si intrecciano attorno alle inquiline del quarto piano, due sorelle affette da distrofia muscolare. Nel susseguirsi di passato e presente, un mistero emergente getta luce sulle loro storie.

Si può tenere viva l’emozione della libertà e lottare per la parità delle donne? Si può trovare in quel sapore agrodolce della nostalgia degli anni della giovinezza, la linfa vitale per dare un senso diverso al presente? Ripercorrendo alcune tappe della storia dell’emancipazione femminile, Luisa Galano, s’interroga sul significato di essere donna, medita sul presente e riflette sulla condizione di tutte le donne, sempre in attesa di tempi migliori per raggiungere la vera parità.

Tredici racconti, indissolubilmente legati uno all’altro, come fili della stessa ragnatela; Tredici storie; Tredici personaggi, miriadi di identità. Il libro affronta il tema della personalità di ciascun essere umano, delle maschere che indossiamo la mattina e togliamo la sera, di quelle che invece non leviamo mai. Situazioni e ambientazioni surreali fanno da cornice ai racconti. Nel corso delle pagine verranno presentate tredici vite in cui ritrovarsi e riconoscersi.0

Eva Rossi è un avvocato assicurativo, vegetariana e ipocondriaca, ha l’abitudine di andare per ogni piccolo doloretto dalla sua amica dottoressa che la ha in cura e che conosce perfettamente la sua fobia per le malattie. Per farla stare tranquilla, un giorno le prescrive una risonanza magnetica. Quando Eva va a ritirare il referto le consegnano per sbaglio quello di una sua omonima, malata di tumore in fase terminale. Il mondo le crolla addosso e, credendo che le resti poco da vivere, decide di non dire nulla al marito Claudio, anzi con l’aiuto del suo carissimo amico Leo, avvocato divorzista, pretende di organizzagli la vita futura senza di lei, compresa quella sentimentale. Eva decide di preparare anche il suo funerale e acquista un’edicola al cimitero. Tutto questo metterà in moto una serie di equivoci inaspettati. (EDIZ. DELUXE)