Pgreco: Filorosso
Le lotte di classe in URSS. Volume Vol. 1
Charles Bettelheim
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2024
pagine: 452
Il primo volume di Le lotte di classe in URSS di Charles Bettelheim è l’inizio di un lavoro molto articolato, suddiviso in quattro tomi, di cui due inediti in italiano, in cui l’economista francese tenta di ricostruire, con un approccio marxista, la transizione al socialismo in Unione Sovietica. Bettelheim analizza gli anni compresi tra il 1917 e il 1923 concentrandosi sulle trasformazioni avvenute nelle campagne, nelle fabbriche e nello Stato e facendo emergere la capacità analitica del marxismo rivoluzionario di Lenin in ogni battaglia condotta in seno al partito per definire una linea politica correttamente rivoluzionaria. Solo in questo modo è possibile condurre un’analisi oggettiva dei rapporti di produzione vigenti e contribuire alla loro trasformazione. Tuttavia, solo dentro un partito che permette ad una posizione di minoranza di diventare maggioritaria è possibile portare a termine questo compito. Gli anni compresi tra la rivoluzione del 1917 e gli errori del comunismo di guerra sono la dimostrazione dell’importanza di tutti questi elementi che verranno progressivamente soppressi a causa delle trasformazioni nell’ideologia dei bolscevichi e dell’indirizzo della lotta di classe nel paese.
Crisi e ricostruzione del marxismo. Il materialismo storico come metateoria
Emilio Agazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 156
Alla fine degli anni '70, la crisi del marxismo e della prospettiva comunista è dichiarata. In questa raccolta del 1984, Emilio Agazzi la affronta proponendo un programma di ricostruzione della teoria marxista in grado di superare le sue precedenti formulazioni, ortodosse o critiche, sovietiche od occidentali. Benché questa proposta sia rimasta incompiuta, le sue linee fondamentali possono ancor oggi essere utilmente meditate. Agazzi intende ricostruire la teoria marxiana da un punto di vista sistematico, ispirato ai tentativi di Lukács e della Scuola di Francoforte, ma più decisamente incentrato sullo statuto della forma del valore in quanto matrice delle strutture ad un tempo oggettive ed apparenti della società capitalista. Attraverso un'analisi dell'oggettività feticizzata della forma valore, il progetto di Agazzi intende articolare la conoscenza dei rapporti capitalistici alla critica dell'ideologia, arrestandosi sulla soglia che apre ai problemi della politica e alle possibilità di superamento delle strutture del capitale. Prefazione di Andrea Cavazzini.
Il marxismo davanti alle società «primitive»
Emmanuel Terray
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 178
Il marxismo davanti alle società "primitive”, qui ripubblicato con la Postfazione, inedita in italiano, alla seconda edizione francese del 1979, è senza dubbio un classico, uno dei testi fondanti dell'antropologia marxista francese. Composto da due studi indipendenti – "Morgan e l'antropologia contemporanea" e Il materialismo storico e le società successorie e segmentali”, nel primo dei quali Emmanuel Terray rilegge criticamente Morgan facendone emergere il positivo contributo al materialismo storico, mentre nel secondo applica una “lettura sintomale", sull'esempio di Louis Althusser, all'etnografia di Claude Meillassoux sui Gouro della Costa d'Avorio – il volume si pone come una decisa presa di posizione riguardo alla possibilità e alle potenzialità di una rigorosa analisi marxista delle società non-capitaliste e, soprattutto, come uno stimolo al dibattito sui modi di produzione e sul concetto di classe. Grazie al vigore del suo approccio althusseriano, Il marxismo davanti alle società "primitive" è uno dei testi più citati e discussi di una stagione, quella del sorgere dell'antropologia marxista francese, che continua a fornire stimoli concettuali e a presentarsi come un modello di rigore intellettuale coniugato con l'impegno militante. Prefazione di Carlo Capello.
Quaderni piacentini. Antologia. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 552
“Quaderni piacentini” è stata una prestigiosa rivista di dibattito politico e culturale fondata a Piacenza nel 1962 da Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi. Pubblicata in completa autogestione fino al 1980, e in una seconda serie fino al 1984, è stata il punto di riferimento teorico-politico della cosiddetta Nuova sinistra. “Quaderni piacentini” ha avuto il merito di aver anticipato le tematiche del movimento studentesco del 1968 e sostenuto, in ambito culturale, una linea di critica intransigente alla società capitalistica e all’industria culturale. L’antologia che qui presentiamo riprende quella curata a suo tempo da Luca Baranelli e Grazia Cherchi.
Quaderni piacentini. Antologia. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 550
“Quaderni piacentini” è stata una prestigiosa rivista di dibattito politico e culturale fondata a Piacenza nel 1962 da Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi. Pubblicata in completa autogestione fino al 1980, e in una seconda serie fino al 1984, è stata il punto di riferimento teorico-politico della cosiddetta Nuova sinistra. “Quaderni piacentini” ha avuto il merito di aver anticipato le tematiche del movimento studentesco del 1968 e sostenuto, in ambito culturale, una linea di critica intransigente alla società capitalistica e all’industria culturale. L’antologia che qui presentiamo riprende quella curata a suo tempo da Luca Baranelli e Grazia Cherchi.
Differenziazioni sul concetto di progresso
Ernst Bloch
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 142
Il testo dedicato alle "Differenziazioni sul concetto di progresso", che qui presentiamo in una nuova traduzione italiana, rappresenta un’efficace sintesi della filosofia politica di Ernst Bloch. Nella galleria del marxismo del Novecento, da troppo tempo si riserva a Bloch l’etichetta del più eretico tra gli eterodossi, fino a fare dell’attraversamento blochiano del marxismo una sorta di inessenziale accidente. Eppure, Bloch, sempre assai critico nei confronti di un certo marxismo di Stato, non ha mai cessato di riprendere e svolgere nel presente i punti fondamentali del pensiero di Karl Marx. Perciò la cifra specifica del suo marxismo è questione centrale per ogni interprete che intenda valorizzare una riattivazione attuale del pensiero di Marx. Nello specifico, questo saggio sul concetto di progresso, soprattutto attraverso la formulazione del concetto di un multiversum temporale e spaziale atto a valorizzare le culture extraeuropee, permette di connettere i dibattiti sul multiculturalismo e l’interculturalismo, così come la critica postcoloniale e decoloniale delle ideologie eurocentriche o neorazziste, alla filosofia politica di Bloch e quindi alla necessità di pensare, con Marx, le possibilità di trasformazione del nostro presente. In appendice un saggio di Vittorio Morfino sulla temporalità in Marx e nella tradizione marxista e la ristampa anastatica della prima edizione tedesca del testo di Bloch. Introduzione di Mauro Farnesi Camellone.
La scienza del valore. La critica marxiana dell'economia politica tra rivoluzione scientifica e tradizione classica
Michael Heinrich
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 559
Come collocare Karl Marx nella storia del pensiero economico? Ultimo degli economisti classici o primo dei moderni? Né l’una né l’altra cosa. La critica dell’economia politica di Marx rappresenta piuttosto una rivoluzione scientifica incompiuta. La teoria del valore di Marx apre un nuovo campo teorico. Non rompe soltanto con la dottrina sostanzialistica di Smith e Ricardo, rompe anche con la prospettiva non-monetaria della teoria neoclassica. Soltanto attraverso lo svelamento della natura intrinsecamente sociale e monetaria del valore delle merci i prodotti del lavoro possono divenire oggettualità di valore. Confrontate con la rivoluzione scientifica di Marx, diventa chiaro che la teoria economica classica e quella neoclassica costituiscono paradigmi diversi che però appartengono al medesimo campo teorico. In alcuni passaggi chiave Marx regredisce al terreno teorico dei classici: la teoria marxiana del valore e del capitale oscilla così costantemente tra rivoluzione scientifica e il vecchio campo teorico. Questa oscillazione provoca alcuni problemi nella esposizione di Marx, ed è inoltre alla base di interpretazioni alquanto contraddittorie. Non è quindi sufficiente interpretare Marx, occorre piuttosto comprendere la sua rivoluzione scientifica per portarla a compimento. Il volume rappresenta probabilmente la più esaustiva presentazione della teoria economica di Marx e del dibattito che l’ha circondata tra quelle rese disponibili al lettore italiano negli ultimi cinquant’anni, dopo quella di Sweezy, rappresentativa di un marxismo tradizionale di cui Heinrich contesta la natura pre-monetaria e il paradigma dell’equilibrio, che si sono in altra forma riprodotti nelle letture successive; così come l’autore confuta le interpretazioni che leggono la teoria della crisi nei termini di una teoria del crollo. Si tratta di un classico della letteratura critica, la cui posizione nel dibattito contemporaneo è del tutto originale e innovativa. Il libro è preceduto da una introduzione di Riccardo Bellofiore e da un intervento su Heinrich e Althusser di Vittorio Morfino.
Lo Stato, il potere, il socialismo
Nicos Poulantzas
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: LXI-352
Pubblicato in francese nel 1978, "Lo Stato, il potere, il socialismo", ultimo libro del sociologo greco Nicos Poulantzas, rappresenta un testo fondamentale per lo sviluppo di una teoria marxista dello Stato. Confrontandosi criticamente con le coeve teorie del potere, dai nouveaux philosophes a Foucault e Deleuze, e in dialogo costante con i classici del marxismo, Poulantzas aggiorna la strumentazione concettuale marxista per mostrare, contro la sua liquidazione semplicistica, come essa rimanga imprescindibile per analizzare le dinamiche del potere all'interno della società capitalista. Si trovano qui delineati, in un testo che unisce rigore analitico e originale invenzione teorica, concetti che rendono l'eredità di Poulantzas più che mai attuale: una concezione relazionale del potere, lo Stato come "condensazione di rapporti di forza", lo svuotamento progressivo delle istituzioni della democrazia rappresentativa con l'affermarsi dello "statalismo autoritario" come forma normale delle democrazie occidentali. Un libro indispensabile per comprendere le torsioni antidemocratiche delle istituzioni delle democrazie liberali contemporanee, ma anche per rilanciare la domanda fondamentale che Poulantzas pone nell'ultima parte del libro: come articolare, in un progetto collettivo per il nuovo millennio, socialismo e democrazia? Prefazione di Stefano Pippa e Michele Parodi.
Educazione e lotta di classe. Una ricostruzione marxista della storia dell'educazione
Anìbal Ponce
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 232
"Educazione e lotta di classe", risalente a metà degli anni '30 del Novecento, propone una ricostruzione marxista della storia dell'educazione, mostrandone il carattere intrinsecamente ancorato al conflitto di classe presente nelle varie epoche storiche osservate. L'educazione, secondo l'intellettuale argentino, scaturisce dall'organizzazione sociale e culturale generata daì rapporti sociali di produzione tra dominanti e dominati, e pertanto rappresenta anche uno strumento di oppressione volto a formare soggetti funzionali alla riproduzione degli assetti di potere esistenti. L'opera di Ponce, ripubblicata dopo una lunga assenza dal panorama editoriale, è in grado di restituire una versione disincantata dell'educazione e della sua storia sociale. Attraverso una critica a qualsiasi pretesa di neutralità in educazione, essa invita a operare un disvelamento dei rapporti di potere tra dirigenti e subalterni, ponendo a coloro che sono impegnati a vario titolo in ambito educativo importanti interrogativi sia sul proprio ruolo, sia sulle possibilità e sui limiti della loro azione.
La crisi della socialdemocrazia
Rosa Luxemburg
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 138
"Socialismo o barbarie": l'umanità è posta di fronte alla scelta tra la vittoria del socialismo e la fine della civiltà. Queste parole d'ordine, passate alla storia, vengono scritte da Rosa Luxemburg nel 1915 in un potente pamphlet contro la guerra. Pubblicato sotto pseudonimo, "La crisi della socialdemocrazia" è il manifesto indiscusso del suo pensiero. In esso Rosa Luxemburg attacca tanto la borghesia quanto la "sinistra" che ha tradito i suoi ideali, denunciando gli orrori della Prima guerra mondiale e profetizzando un lungo destino di guerre in cui a morire sarà sempre la classe lavoratrice e non certo quella dirigente che dall'alto ne organizza il massacro. Questo destino, però, non è ancora stato scritto. Per questo Rosa Luxemburg invita il proletariato a ribellarsi e a fermare l'orrore che il grande capitale imperialista non smette mai di imporre al mondo intero. Prefazione di Massimiliano Tomba.
Donne, granai e capitali. Uno studio antropologico dell'imperialismo contemporaneo
Claude Meillassoux
Libro: Copertina morbida
editore: Pgreco
anno edizione: 2022
pagine: 246
"Donne. granai e capitali" è una pietra miliare dell'antropologia che segna l'ingresso dell'apparato concettuale marxista negli studi antropologici. Quest'opera costituisce il risultato di una lunga riflessione che ha inizio nel 1958, anno in cui Claude Meillassoux esordisce come etnologo tra i Guro della Costa d'Avorio. Ma rappresenta anche uno dei tentativi più efficaci di situare storicamente i modi di produzione che hanno preceduto la comparsa del capitalismo e resta a tutt'oggi il primo lavoro di un antropologo inteso a cogliere la funzione essenziale svolta da uno di questi modi di produzione - quello domestico - nel processo riproduttivo del capitalismo stesso. Per Meillassoux, la riproduzione della comunità domestica si fonda infatti sullo sfruttamento delle capacità riproduttive della donna e, nelle condizioni storiche del dominio imperialista, il capitalismo riesce a fare proprio della comunità domestica il centro della riproduzione a buon mercato di una parte della forza-lavoro a esso indispensabile. Da questo punto di vista "Donne, granai e capitali" è anche e soprattutto un libro militante, nel senso che amplia la nostra conoscenza delle basi strutturali del sistema capitalistico, fornendo una serie di elementi teorici che rendono più efficace la comprensione delle contraddizioni di cui questo sistema è portatore. Prefazione di Lorenzo D'Angelo.
La teoria generale del diritto e marxismo
Evgenij Bronislavovic Pasukanis
Libro: Copertina morbida
editore: Pgreco
anno edizione: 2022
pagine: 218
Perché mai il dominio di classe non resta quello che è, vale a dire un assoggettamento di fatto di una parte della popolazione a opera dell'altra, e prende invece la forma di un potere statuale ufficiale, ovvero, che è lo stesso, perché l'apparato della coercizione statuale non viene costituito già come apparato privato della classe dominante, ma si distingue da questa assumendo la forma di un apparato pubblico impersonale, separato dalla società? Questa è una delle domande che ci rivolge Pasukanis in quello che può considerarsi il testo più significativo del marxismo giuridico sovietico degli anni '20. La teoria di Pasukanis fu all'avanguardia nel proporre una prospettiva che faceva risalire la forma della legge non agli interessi di classe, ma alla logica del capitale stesso. Approdato a una posizione contraria a quella di Stalin, Pasukanis fu bollato come nemico della rivoluzione e arrestato nel 1937, scomparendo poco dopo. Il suo nome venne riabilitato soltanto nel 1954 e, a partire dagli anni '70, il suo pensiero venne riscoperto come valida alternativa alle interpretazioni marxiste tradizionali, che vedevano il diritto semplicemente e puramente legato agli interessi di dominio della classe. Prefazione di Giso Amendola.