Raffaello Cortina Editore: Minima
Gregory Bateson. Antropologia, comunicazione, ecologia
Rocco De Biasi
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2007
pagine: 159
L'interesse per Gregory Bateson, una delle figure più singolari nella cultura del Novecento, ha ormai superato i limiti delle singole discipline in cui egli ha lasciato un'impronta e ha coinvolto la sua complessa eredità. Questo libro fornisce gli strumenti critici essenziali in una prospettiva interdisciplinare e offre una ricostruzione del cammino intellettuale di Bateson: dall'esperienza di antropologo alla fondazione del pensiero sistemico-cibernetico, dalle ricerche sulla comunicazione alla meditazione sulla crisi ecologica e sull'epistemologia del sacro.
Straniero in classe. Una pedagogia dell'ospitalità
Davide Zoletto
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2006
pagine: 177
"Che ci faccio qui?", è la domanda che si pongono gli allievi stranieri in classe, persi in mezzo a una scuola, a compagni e a una lingua che non conoscono quasi per niente. Ma è anche la domanda che si pongono spesso gli insegnanti di fronte ad allievi che non sanno come aiutare. Stranieri in classe entrambi, l'insegnante e l'allievo possono subire questo disorientamento in modo passivo, cercando rifugio in vecchi e nuovi stereotipi. Ma possono anche fare di tale disorientamento un punto di partenza. Il libro percorre in questa prospettiva le fasi in cui si articolano i protocolli di accoglienza scolastica: prima accoglienza, prima conoscenza, inserimento, italiano come lingua seconda, curricoli, rapporti con il territorio. In ognuna di queste fasi, infatti, le difficoltà possono diventare un'occasione per re-inventare una scuola più ospitale.
L'umorismo nella comunicazione umana
Gregory Bateson
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2005
pagine: 182
Dell'umorismo l'autore ci invita a esplorare quei paradossi che formano la materia prima della comunicazione umana, paradossi con i quali dobbiamo imparare a "giocare per comunicare". Un'arte, questa, che assomiglia non poco a quella pratica filosofica cui oggi si rivolgono di nuovo così tante attenzioni, e che inizia quando riusciamo a raccontare una barzelletta, o a ridere.
Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea
Duccio Demetrio
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2005
pagine: 292
La filosofia è nata in cammino. Si è perfezionata con Socrate nelle strade di Atene, nelle dispute sotto i portici dell'Accademia di Platone, nei giardini di Epicuro, nelle agorà di Alessandria e, in seguito, nella quiete dei chiostri monacali. Questo libro non si limita a rintracciare i momenti più suggestivi di tale storia. Suggerisce piuttosto al lettore di riscoprire il piacere del camminare meditabondo, senza preoccupazione per un itinerario prestabilito, per ripensare alla propria esistenza e guardare con occhi diversi le cose e il mondo.
Autoanalisi per non pazienti. Inquietudine e scrittura di sé
Duccio Demetrio
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2003
pagine: XI-275
È possibile interrogare la propria mente, porsi domande che "curano" anche più delle risposte, senza per questo essere pazienti, autorizzandosi a fare da soli. L'autoanalisi non serve soltanto a domare la nostra inquietudine, si configura anche come un percorso di etica laica per fare luce sui grandi temi indicibili dell'esperienza umana: l'amore, il dolore, la noia, la speranza... L'autore si propone di iniziarci alle arti del monologo interiore, della scrittura diaristica, dell'autoriflessione costante, di imparare dall'esistenza, senza maestri se non noi stessi, quel che essa ha da insegnarci, vivendo con maggior coraggio la condizione umana, considerandola come un testo sempre enigmatico e da decifrare.
I sette saperi necessari all'educazione del futuro
Edgar Morin
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2001
pagine: 122
Come considerare il mondo nuovo che ci travolge? Su quali concetti essenziali dobbiamo fondare la comprensione del futuro? Su quali basi teoriche possiamo appoggiarci per vincere le sfide che si accumulano? Edgar Morin che ha consacrato gran parte della sua opera ai problemi di una "riforma del pensiero" e di una conoscenza adeguata, propone qui sette saperi "fondamentali" che l'educazione dovrebbe trattare in ogni società e in ogni cultura.
La testa ben fatta. Riforma dell'insegnamento e riforma del pensiero
Edgar Morin
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1999
pagine: 152
Morin invita insegnanti e studenti a riflettere sull'attuale stato dei saperi e sulle sfide che caratterizzano la nostra epoca: la posta in gioco sono i nuovi problemi posti alla convivenza umana da una interdipendenza planetaria irreversibile fra le economie, le politiche, le religioni, le malattie di tutte le società umane. Per rendere queste sfide affrontabili, una riforma dell'insegnamento è indispensabile. Ma per realizzarla è necessaria una riforma dell'organizzazione dei saperi. E' in questa prospettiva che Morin pone alla base della riforma della scuola che egli auspica quel tipo di pensiero la cui elaborazione lo ha reso famoso in tutto il mondo: il pensiero complesso.
Il razzismo. Pregiudizi, teorie, comportamenti
Pierre-André Taguieff
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1998
pagine: 126
Dopo la sconfitta del nazismo e del suo credo nella superiorità della razza ariana, nessuno oggi potrebbe definire il razzismo come una dottrina che si fonda sull'affermazione di una gerarchia tra le razze umane. Si tratta, allora, se si vuole combattere un fenomeno così diffuso, di pensare a una sua ridefinizione. E ciò comporta, contemporaneamente, la necessità di una ridefinizione dell'antirazzismo, il quale si trova di fronte alle nuove forme di razzismo dell'epoca postnazista: la persecuzione delle minoranze, la xenofobia anti-immigrati, le manifestazioni e le guerre etnonazionaliste.
Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sé
Duccio Demetrio
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 230
Arriva un momento nell'età adulta in cui si avverte il desiderio di raccontare la propria storia di vita. Per fare un po' d'ordine dentro di sé e capire il presente; per ritrovare emozioni perdute e sapere come si è diventati, chi dobbiamo ringraziare o dimenticare. Quando questo bisogno ci sorprende, l'autobiagrafia di quel che abbiamo fatto, amato, sofferto, inizia a prendere forma. Diventa scrittura di sé e alimenta l'esaltante passione di voler lasciare traccia di noi a chi verrà dopo o ci sarà accanto. Sperimentiamo così il "pensiero autobiografico", che richiede lavoro, coraggio, metodo, ma procura, al contempo, non poco benessere.
Verso un sapere dell'anima
María Zambrano
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: XXIV-188
Il libro può essere considerato come il manifesto del pensiero polivalente di Maria Zambrano. In esso si mostra infatti la genesi delle due forme di ragione, mediatrice e poetica, che ne hanno guidato tutta l'attività filosofica intrecciandosi con una costante riflessione sulla storia della filosofia e della cultura europea, la sua crisi e i suoi fallimenti dei quali l'Europa intera era arrivata ormai a soffrire mortalmente. La sfida vitale che il filosofare di Maria Zambrano assume è dettata dalla necessità, non solo teorica ma esistenziale e politica, del "rinnovamento di un'amicizia perduta" attraverso un sapere dell'anima.
Nella vigna del testo. Per una etologia della lettura
Ivan Illich
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1996
pagine: 234
Ivan Illich, noto per le sue polemiche contro le istituzioni della modernità, propone un saggio di "etologia" storica sulla lettura e sulle condizioni tecniche che, molto prima di Gutenberg, hanno reso possibile la nascita del libro così come lo conosciamo oggi.
Solitudine essenziale. Lezioni su Winnicott
Christopher Bollas
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2025
pagine: 216
Christopher Bollas ci presenta una serie di conferenze su Donald Winnicott da lui tenute, negli anni Ottanta del Novecento, all’Istituto di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Roma. Bollas indaga le posizioni assunte da Winnicott e le traduce in formulazioni cliniche come l’“oggetto trasformativo” e il “conosciuto non pensato”, analizzando ogni fase dello sviluppo del bambino, dalla condizione intrinseca di solitudine del feto fino al concepimento della morale, ai progressi nel gioco e alla creatività. Ma è sull’importanza della fase prenatale che batte l’accento, su questa “solitudine essenziale” i cui vissuti riverberano su tutti i passaggi della vita, determinando “in che misura l’infante sceglierà di spingersi nel mondo alla ricerca di esperienze”: ciascun feto giunge al momento del parto con capacità diverse di affrontare quello che Winnicott definisce “il grande cambiamento” dal non essere nati al venire al mondo e lo sviluppo successivo.