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Ronzani Editore: Qui e altrove. Manifesti di poesia contemporanea

Scena muta

Nicoletta Bidoia

Libro: Copertina morbida

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2020

pagine: 76

«Sulla soglia del frontespizio c'è un titolo che precipita nell'afasia e nel silenzio: in queste zone, del resto, un componimento poetico prende avvio e in queste è continuamente ricacciato. Il titolo del quinto libro di poesia di Nicoletta Bidoia smaschera la contraddizione e l'esitazione che tutto plasma: la partenza, in poesia come in una musica o a teatro, è sempre silenzio e mutismo. Pensiamo, esemplificando, alla fatica sovraumana che fa l'attacco dell'"Incompiuta" di Schubert per fuoriuscire dal silenzio. Pensiamo soprattutto a quanto dicono i versi di Massimo Ferretti, richiamati a un certo punto quale constatazione e dilemma e a conferma di un'aporia originaria: ricorrere alla parola scritta quando si vorrebbe unicamente ballare.» (dall'introduzione di Alberto Cellotto)
12,00 11,40

Il grande spettacolo di guardare in alto

Marco Molinari

Libro: Copertina morbida

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2020

pagine: 112

«I calciatori che amavo da bambino / erano quelli con i calzettoni tirati giù, / confusamente srotolati alle caviglie, / afflosciati sulle scarpette a formare / una specie di aureola ribelle. / Erano ali di sfrontati lucignoli, / erano Sivori, Meroni, Favalli, / angeli che qualcuno ha fatto precipitare / per divertirci e per insegnare / a noi bambini per la prima volta / a resistere, in quella corsa delicata, / nel sussurro del campo ». Sembra quasi una dichiarazione di poetica questo frammento tratto da "I calciatori", atto idealmente a introdurre il nuovo lavoro di Marco Molinari, contenente versi composti tra il 2011 e il 2018. L'autore infatti predilige situazioni in cui l'elemento informale, alla stregua dei calzettoni abbassati dei calciatori descritti, è quanto mai tangibile, al pari di quella sua fedeltà atta ad animare figure multiformi di reietti che cadenzano un'esistenza «che non consola, / che colpisce come un sicario alle spalle / e da cui non impariamo mai». (dall'introduzione di Pasquale Di Palmo)
12,00 11,40

Te'l gnentintut de le parole (Nel quasi niente delle parole)

Te'l gnentintut de le parole (Nel quasi niente delle parole)

Vito Santin

Libro: Copertina morbida

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 138

"Predisposto al bello e all'ostinata ricerca della perfezione, Vito Santin cerca e trova una sua strada dopo anni di lavoro consapevole, ma non pubblica, non si fa largo, lascia piuttosto che l'igneo e il tellurico, appreso meditando gli altri, attraversi il suo carattere schivo e appartato fino a trovar luce. La scelta del dialetto è quasi un obbligo, vista la profondità con cui ama la sua piccola patria, Scomigo, frazione collinare di Conegliano, posta a confine tra l'ex città industriale e i territori di Vittorio Veneto. Non un salto nel buio, ma il passaggio dalle umiltà dell'argilla lavorata in precedenza, a quelle della lingua contadina ceramizzata in versi splendenti, come in questi 686 che ora - divisi in dieci sezioni - emergono sorgivi sul bianco della pagina."(dall'introduzione di Luciano Caniato).
13,00

Atene (venìndo zo dal Licabéto)

Andrea Longega

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2019

pagine: 48

"C’è, ad aprire e chiudere la silloge, un movimento discendente: è tornando giù dalla collina del Licabetto che Atene si manifesta in tutta la sua bianca e caotica vastità, la quale poi, a un’immersione più ravvicinata, mostra il grigio dell’inquinamento e gli spacchi del tempo, la povertà e le esistenze ai margini. Longega, poeta delle cose che se ne vanno, non avverte la discesa come 'catabasi' (se non quella sciistica in 'Fragmenta', X...) ma come vitale disvelamento di una parte di sé, tanto che il suo occhio riesce a scovare quella bellezza minore che altrove è sparita mentre qui sa resistere. È, riproposta in modo più aereo e randagio, la lezione che questo poeta dialettale tra i più alti oggi in Italia ci aveva già dato in una poesia di 'El tempo de i basi': «quelo che xe belo / xe anca semplice»." (dall’introduzione di Francesco Targhetta)
10,00 9,50

L'esercizio ipsilon

Stefano Strazzabosco

Libro: Copertina morbida

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 38

Sono poesie "mature" queste di Strazzabosco, che stanno in calcolato equilibrio tra la tentazione lirica, che nel poeta affiora con naturalezza, e la pressione ruvida della realtà. Strazzabosco soffre la realtà, ma la soffre in senso morale, e questo conferisce al suo progetto poetico una consistenza che non avrebbe se fosse soltanto, e non è, una pura sequenza di versi abilmente allineati. Il risultato è che la poesia di Strazzabosco sta miracolosamente in bilico tra l'ansia di assoluto, che si intravvede sullo sfondo, e l'aderenza alle cose, al quotidiano, all'ordinario." (Dall'introduzione di Paolo Lanaro)
10,00 9,50

In sènare-In grigio. Testo veneto a fronte

In sènare-In grigio. Testo veneto a fronte

Maurizio Casagrande

Libro: Copertina morbida

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 82

"Una scrittura che opera per sottrazione e non per sovrabbondanza, quella di Casagrande, congerie di suoni talvolta aspri e stridenti che, come un lento e multiforme processo di raffreddamento del magma, risale le profondità della terra come un fuso viscoso, cristallizzando figurazioni sedimentate in una memoria al contempo individuale e collettiva e impastando elementi eterogenei: natura, cultura, senso di comunità e interrogazione sulla dimensione dello scorrere del tempo, nella ricerca dolente di una pacificazione di tensioni che confliggono." (Dall'introduzione di Matteo Vercesi)
10,00

Punti di vista. Sociologia delle cose, e di altre cose

Stefano Allievi

Libro: Copertina morbida

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 52

"C'è qualcosa di pirandelliano, di filosofico, di corrosivo, in questa raccolta di poesie, sin nel titolo, che si interroga sul mondo da innumerevoli punti di vista, tanti quanti sono gli inusuali osservatori chiamati in causa. Il poeta Stefano Allievi è un sociologo, e se ne intravvede la lente professionale dietro questi versi, che si collocano, come egli stesso afferma, 'dal punto di vista dell'altro e dell'altrove', su un livello permanente di sdoppiamento dei ruoli e dei piani di osservazione. E ciò nel tentativo di demolire l'edificio delle certezze precostituite, e di introdurre una nota ironica e dissacrante intorno al senso dell'esistere, sempre così slabbrato, ambiguo, sfuggente, mai raggiunto nella sua indecifrabile pienezza." (Dall'introduzione di Fabio Pagliccia)
10,00 9,50

Spengo la sera a soffi

Elena Miglioli

Libro: Copertina morbida

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 54

"Il discorso poetico di Elena Miglioli s'innerva nella metrica libera, ma non anarchica, che cerca nel ritmo interno della singola frase la misura del verso: dal prevalente verso medio - lungo degli inizi, al progressivo affermarsi della tendenza opposta: come se l'autrice volesse esorcizzare con l'espediente grafico la gravità del ritmo aulico e riconsegnare al lettore la caratura sommessa e agile del linguaggio quotidiano. Una voce nuova e fresca della poesia italiana quella di Elena Miglioli, sanamente inquieta e inquietante." (Dall'introduzione di Giorgio Bernardi Perini)
10,00 9,50

Una scoperta del pensiero e altre fedeltà

Mauro Sambi

Libro: Copertina morbida

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2018

pagine: 52

"Una scoperta del pensiero e altre fedeltà", volume ampliato rispetto alla precedente plaquette, "si nutre di contaminazioni, citazioni più o meno occulte, varianti, rifacimenti, traduzioni, per lo più da testi classici o inglesi. Seguendo il più antico degli ammonimenti, Sambi si fa strada nel solco della tradizione con quello che potremmo chiamare uno sperimentalismo conservatore" (dall'introduzione di Bruno Nacci).
12,00 11,40

Spengo la sera a soffi

Spengo la sera a soffi

Elena Miglioli

Libro: Copertina rigida

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2017

pagine: 24

Elena Miglioli (Cremona, 1975) condensa il frutto della propria ricerca lungo il versante della poesia in dieci componimenti che rappresentano un canto agli aspetti più luminosi dell'esistere («Marzo antico / nuovo splendore / audacia di volute / preludio / di notturne fioriture / voluttà stupita // Vita / pazza di vita»), talvolta con venature di un'assorta malinconia: «Riposo il desiderio / ancora senza alloggio / su un davanzale zitto / magari fiorirà. // Spengo la sera a soffi: / domani arriverà». Poesie che si attestano su un «dettato lucido ed essenziale che inquadra immagini e sensazioni, anche le più rarefatte, con la nettezza e la consistenza delle cose reali», come avverte Giorgio Bernardi Perini nella sua introduzione. Si inaugura con questa opera la collana "Qui e altrove. Manifesti di poesia contemporanea", diretta da Matteo Vercesi, ideata per ospitare autori contemporanei italiani e stranieri. Il Manifesto di poesia presenta la poesia "Spengo la sera a soffi". La plaquette è disponibile sia in formato cartaceo che in formato digitale scaricabile gratuitamente dal sito della Casa Editrice.
6,00

Una scoperta del pensiero e altre fedeltà

Una scoperta del pensiero e altre fedeltà

Mauro Sambi

Libro: Copertina rigida

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2017

pagine: 28

La collana "Qui e altrove. Manifesti di poesia contemporanea", diretta da Matteo Vercesi, è ideata per ospitare autori contemporanei italiani e stranieri in una veste grafica e tipografica originale e prevede la stampa su due differenti supporti: un "manifesto di poesia" in cui trova spazio una delle poesie della raccolta, e una plaquette contenente dieci componimenti corredati di una nota critica e una nota biobibliografica, che viene proposta sia in formato cartaceo che in formato digitale scaricabile gratuitamente dal sito della Casa Editrice. Il Manifesto di poesia di Mauro Sambi, presenta la poesia "Il verde che perdura". Poesia di geometrica eleganza, quella di Mauro Sambi, di divertito recupero e al contempo di distanziamento da alcune grandi voci della tradizione classica e moderna, in un gioco coltissimo di intarsi, la sua. Come evidenzia Bruno Nacci nell'introduzione, la scrittura di Sambi «si depone sulla pagina come il prodotto di una decantazione, frutto di una segreta alchimia» di sapore metafisico.
6,00

Sotto quel continente

Gašper Malej

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 110

«Parole deposte nella fragilità», «in compiutezza di polifonie / dove ti lasci l'ovvio alle spalle / e l'apertura è un punto / su cui non transigi», questa poesia dell'apertura e dell'intransigenza utopica sembra inverare le parole di Paul Valéry: «Una poesia è un discorso che esige e implica un legame continuato fra la voce che è e la voce che viene. Togliete la voce, la voce che ci vuole, e tutto diventa arbitrario». Il più autorevole mediatore tra gli spazi culturali italiano e sloveno in veste di traduttore, l'editore, una delle personalità più intense e individuate della poesia slovena contemporanea, Gašper Malej è – consapevolmente – poeta della materialità della voce: «In un certo senso la poesia che scrivo è sempre più una questione di voce, di voci che sento, voci interiori che poi “trascrivo”. La mia non è una poesia visiva». Voci dal nitore via via cristallino, onirico, subacqueo, dal rigore inflessibile nella messa al bando della violenza dell'ovvio e dell'esibizione circense di sé, parlano, sussurrano, balbettano in questi versi, finché irrompe «un grido che annuncia un fulgore», uno «sguardo dal rovescio del cosmo», che intima di stare «sempre dalla parte della luce», compromessi fino in fondo con «una realtà verso cui prendere posizione» – affinché germogli, tra la violenza e il nulla, l'impervia possibilità di stare «tra le cose, nuovamente amate, / con sobrie parole»: è forse questo cui alludevano quelle parole sul costruire. Su di un palazzo che sorgerà un giorno, trasparente, sgravato da ogni sospetto; affrancato da ogni rumore che palesi l'inconsistenza. E da cima a fondo permeato di una nuova intimità. Introduzione di Fabiano Alborghetti.
13,00 12,35

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