Rosenberg & Sellier: Sviluppo e territori
Turismo sostenibile e sistemi rurali locali. Multifunzionalità, reti d'impresa e percorsi
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2020
pagine: 352
La crisi del paradigma dominante della modernizzazione agricola ha spostato il focus su forme di resilienza e di riorganizzazione di un insieme policromo di piccole e medie imprese agricole, a vocazione artigianale e conduzione familiare, auto-organizzate. Questo modello a diffusione europea è spesso individuato come un nuovo "modello contadino", un'azienda "post-produttivistica", in cui la componente di beni e servizi territoriali può essere preponderante.Le attività agrituristiche in questa traiettoria evolutiva hanno ricoperto un ruolo fondamentale, dal momento che il loro portafoglio di servizi e beni offerti è divenuto col tempo talmente ampio e diversificato da coinvolgere competenze e responsabilità altrettanto differenziate, che spesso esigono l'intrapresa di relazioni interaziendali di cooperazione, di fornitura e di consulenza, che proiettano nel territorio rurale di appartenenza le responsabilità condivise nei confronti della collettività.La natura multifunzionale dell'agricoltura nella dimensione locale trova il suo territorio ideale. Il contesto delle risorse locali uniche e diversificate ma anche il circuito locale di relazioni, conoscenze e competenze sono la sfera d'azione dell'attività aziendale, nella quale esistono regole talvolta informali, che possono governare i processi di formazione e di gestione delle reti locali d'impresa, basati su competenza, innovazione, fiducia. Accanto alla dimensione aziendale esiste pertanto una dimensione collettiva e territoriale del processo di diversificazione, all'interno della quale le aziende agricole multifunzionali svolgono un ruolo centrale, perché contribuiscono alla produzione del paesaggio e dell'ambiente, e offrono beni e servizi di natura collettiva.I contributi qui raccolti costituiscono non solo un'aggiornata sistematizzazione dello stato dell'arte del dibattito scientifico sulle tematiche della multifunzionalità e dell'agriturismo, ma anche e, soprattutto, una raccolta di studi originali di carattere positivo e normativo.
Aree rurali in transizione oltre la crisi economica. Nuove imprenditorialità, agency giovanile, ed empowerment comunitario nelle aree interne sarde
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2020
pagine: 224
Il volume raccoglie i principali risultati di una ricerca collettanea condotta da un gruppo di studiose e studiosi del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Cagliari, quale contributo al dibattito sugli effetti della crisi economica e del ridimensionamento dell'offerta pubblica di servizi nelle aree rurali della Sardegna, con l'obiettivo non solo di analizzare i vincoli di contesto (spopolamento, invecchiamento demografico, disoccupazione, dispersione scolastica, degrado ambientale), all'origine dell'incremento delle disuguaglianze territoriali, ma anche di mettere in luce le dinamiche di resilienza del tessuto locale, le potenzialità auto-organizzative dei territori, la dialettica tra la capacità di agency e di resistenza alle difficoltà strutturali espresse dagli attori individuali e collettivi che in queste aree "in piena transizione" sviluppano le proprie biografie personali e professionali.La riflessione sui significati e le definizioni delle aree interne dell'isola fa da sfondo all'intreccio delle voci di molti protagonisti della transizione in corso: dalle imprenditrici alla guida di aziende familiari multifunzionali nel settore agro-alimentare, ai giovani studenti e studentesse sulla soglia della definizione del proprio futuro, agli amministratori di comunità locali attivamente impegnate nel contrasto al rischio di degrado demografico e sociale.
Dall'alto in basso. Imprenditorialità diffusa nelle terre alte piemontesi
Filippo Barbera, Roberto Di Monaco, Silvia Pilutti, Elena Sinibaldi
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2019
pagine: 208
La montagna conosce oggi una nuova centralità. Le narrazioni sulla montagna come "nuova frontiera" e sui "nuovi montanari" come eroi romantici occupano spesso le cronache dei media. Tali narrazioni, però, celano una visione urbano-centrica e non riconoscono alla montagna un ruolo produttivo e generativo di ricchezza economica. In parallelo, le politiche pubbliche faticano, quando non negano esplicitamente, le peculiarità del tessuto produttivo montano, tutte schiacciate sulle priorità e caratteristiche delle imprese di pianura. Ciò è paradossalmente vero nel caso di una regione dove la montagna occupa – fin dal nome – un ruolo importante, ma la cui struttura produttiva (agrosilvopastorale con importanti dimensioni di multifunzionalità) è lasciata ai margini dell'intervento pubblico: il Piemonte. Le piccole imprese di montagna della filiera agrosilvopastorale sono al centro di questo libro, che vuole contribuire a ricostruire in modo scientifico e rigoroso le peculiarità delle imprese, delle imprenditrici e degli imprenditori (nuovi e vecchi) che si cimentano nella difficile impresa di "fare impresa" nelle Alte Terre piemontesi, creando ricchezza e prendendosi cura di un territorio prezioso e, troppo spesso, dimenticato.
Lo spazio del commestibile. Tradizione e innovazione nelle pratiche alimentari in Sardegna
Antonello Podda, Emanuela Porru
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 230
Il cibo, da elemento primario e fondamentale per il sostentamento della vita umana, sta oggi cambiando e assumendo un’importanza crescente da diversi punti di vista, dove quello della sopravvivenza – almeno nei paesi più ricchi - risulta il meno rilevante. Ci troviamo di fronte a cambiamenti innegabili, che riguardano ciò che mettiamo nei nostri piatti, la struttura dei singoli pasti, i tempi e luoghi dedicati ad approvvigionamento, preparazione e consumo dei cibi, oltre che al numero e alla varietà delle portate. Non solo le abitudini alimentari cambiano, ma cambia il significato stesso dell’atto del mangiare ed il nostro ruolo rispetto ad esso. Il cibo, al di là del soddisfare un nostro bisogno primario, si configura in realtà come un concetto multidimensionale che può essere analizzato nei suoi aspetti geobiologici, materiali e simbolici, in un processo in cui parallelamente sono in continua trasformazione i meccanismi di produzione e consumo. Prendendo le fila dagli stimoli dell’approccio sviluppista – che si distanzia da una idea totalizzante del cibo, ritenuto fatto immutabile e rituale, e allo stesso tempo rifiuta il primato assoluto del ruolo della classe sociale e del sistema economico di appartenenza – il lavoro presentato in questo volume integra una pluralità di filoni teorici ed empirici, configurando una trama originale della storia alimentare sarda nell’arco degli ultimi settantacinque anni, con una focalizzazione analitica sulle trasformazioni socioeconomiche osservate negli ultimi decenni. La Sardegna ospita una delle blue zones più famose del mondo e spesso viene citata come un punto di riferimento del buon cibo e della cosiddetta dieta mediterranea. Ma invece di guardare alla Sardegna come ad un monolite del “buon cibo”, gli autori ci portano in un viaggio nel tempo dove le storie socioeconomici ed agro-ambientali di distinte zone dell’isola hanno condizionato il significato delle parole che sono spesso usate in maniere particolarmente leggera e statica: la tradizione e la modernità.
Pastoralismo tra continuità e innovazione. Evidenze dal caso Sardegna
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2024
pagine: 516
Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2026 "Anno Internazionale dei Pascoli e Pastori". A dicembre 2019, l'UNESCO ha dichiarato la "civiltà della transumanza", con il suo spostamento stagionale del bestiame lungo le rotte migratorie nel Mediterraneo e nelle Alpi, "Patrimonio culturale immateriale dell'umanità", su proposta di Italia, Austria e Grecia. Siamo oggi davanti a uno scenario istituzionale che cerca di riprestare attenzione alla funzione regolatrice che i sistemi agropastorali hanno all'interno dei territori rurali e montani, in riflesso dell'importanza che questi possono avere nella creazione di un ambiente sostenibile. L'articolarsi di forme di pastoralismo nell'ambito mediterraneo/circummediterraneo può essere letto in modo comparato confrontando tipi simili di istituzioni e processi in una varietà di contesti politici, economici, burocratici e religiosi. Il caso Sardegna si colloca in quei contesti nei quali le pratiche di allevamento estensivo brado e poi semi-brado, soprattutto ovino, sono state capaci di incidere in maniera cruciale nella regolazione delle strutture sociali ed economiche delle società locali. Sono state inoltre centro dell'identità culturale e contributo attivo nella manutenzione e cura dei paesaggi, con la transumanza prima, e con l'insediamento aziendale poi.
Le dinamiche politiche dei movimenti agrari transnazionali
Marc Edelmann, Borras Saturnino M. Jr.
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2023
pagine: 184
I movimenti agrari transnazionali (MAT) sono organizzazioni, reti, coalizioni e legami di solidarietà tra agricoltori, contadini, pastori e loro alleati, che attraversano i confini nazionali e cercano di influenzare le politiche nazionali e globali. I MAT di oggi hanno contribuito a riformulare un'ampia gamma di dibattiti e pratiche nei campi dello sviluppo internazionale e degli studi sui movimenti agrari e sociali, tra cui la sostenibilità e il cambiamento climatico, i diritti alla terra e la riforma agraria, la sovranità alimentare, l'economia neoliberale e le regole del commercio globale, il controllo delle multinazionali sulla sementi e sulla tecnologia, i diritti umani dei contadini e la partità di genere.In questo volume, Marc Edelman e Saturnino M. Borras Jr. offrono una rassegna all'avanguardia degli studi sui movimenti agrari transnazionali, una storia sintetica dei MAT dall'inizio del XX secolo a oggi e una guida analitica alla ricerca sui MAT. In «Dinamiche politiche dei movimenti agrari transnazionali», Edelman e Borras hanno affrontato un compito difficile: non solo si sono sforzati di fornire informazioni dettagliate su una serie di movimenti agrari transnazionali di cui sappiamo troppo poco, ma hanno anche scavato in profondità nel terreno all'interno di molti di essi, analizzando la loro composizione regionale, di classe e ideologica, le loro relazioni con le ONG e le istituzioni internazionali e il modo in cui hanno affrontato il neoliberismo globale. Non meno importante per un libro che copre un campo così ampio, è un piacere da leggere". (Sidney Tarrow, Cornell University, autore di The New Transnational Activism)
Movimenti agrari transnazionali e governance globale
Mauro Conti
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2023
pagine: 156
La ricerca presentata nel libro mette in relazione per la prima volta due fenomeni separati, ma dialetticamente collegati, che segnano il nostro mondo contemporaneo: la finanziarizzazione dell'agricoltura e i Movimenti Agrari Transnazionali. Nel contesto dello spazio della governance globale dell'agricoltura, questi due aspetti vengono messi in relazione per analizzare come si plasmano a vicenda attraverso una lettura originale della teoria del Sistema Mondo, degli International Critical Agrarian Studies e dell'approccio della "governance non territoriale". Ne emerge un'analisi che inquadra gli attuali negoziati sul clima e sulla biodiversità e l'avanzata dei "nuovi OGM" all'interno dell'agroecologia come un confronto per un'ulteriore penetrazione del capitale all'interno dell'agricoltura contadina attraverso l'appropriazione della biodiversità mondiale, l'abbassamento del costo di produzione del cibo e di conseguenza quello dei salari di sussistenza e di riproduzione del sistema, generando una nuova fase di espansione materiale dell'economia. Questo confronto tende a risolvere la dicotomia tra diritti di proprietà intellettuale e diritti collettivi alle risorse naturali dell'attuale governance globale dell'agricoltura in due possibili direzioni: a favore dei diritti di proprietà intellettuale attraverso l'appropriazione della biodiversità mondiale che costituisce il fondamento dell'agricoltura contadina, oppure a favore dei diritti collettivi alle risorse naturali lasciando esaurire l'attuale sistema di accumulazione del capitale.
Giovani e territorio. Una ricerca nelle valli del cuneese
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2023
pagine: 200
Il volume intende presentare i risultati di una ricerca quali-quantitativa che ha coinvolto i giovani delle Valli Pesio, Gesso e Vermenagna della Provincia di Cuneo, condotta nell'ambito del Progetto Piter Alpimed-Innov (2014-2020). Adottando una prospettiva interdisciplinare che integra i punti di vista sociologico, antropologico e pedagogico, l'analisi dà voce ai giovani che abitano le aree montane e pedemontane di questa zona del cuneese: si confronta con le loro aspettative e con i loro desideri, prendendo anche in esame le loro aspirazioni occupazionali. Ad emergere è un quadro ricco e complesso, connotato da alcune criticità, ma anche da non pochi segnali positivi. Uno scenario dinamico che invita ad accogliere, accompagnare e calibrare le istanze di generazioni che individuano in un rinnovato rapporto con il proprio territorio un elemento vitale e prospettico per costruire e ridisegnare il futuro: quello personale e, contemporaneamente, quello delle aree in cui vivono.
Essenziali ma invisibili. Analisi delle politiche e delle iniziative di contrasto allo sfruttamento e per l'inclusione dei lavoratori migranti in agricoltura nel sud Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2022
pagine: 440
Il volume presenta i primi risultati dell'attività di ricerca, svolta attraverso una metodologia quali-quantitativa, nell'ambito del progetto "Open fields / Campagne Aperte: prevenire e combattere razzismo e xenofobia contro i lavoratori immigrati delle aree agricole del Sud Italia", finanziato dalla Commissione Europea, attraverso il programma REC-Rights, Equality and Citizenship (2020-2021). La ricerca ha indagato gli effetti delle politiche e delle iniziative contro lo sfruttamento e per l'inclusione dei lavoratori stranieri in tre regioni italiane - Puglia, Calabrie e Sicilia - e in particolare in tre contesti specifici, che si configurano come enclave agroalimentari globali, in virtù dei modelli di produzione intensiva e di migrazione da lavoro connessi alle catene del valore strutturate nel sistema-mondo: la Capitanata, la Piana di Gioia Tauro e la fascia trasformata del ragusano. La sindemia da Covid-19 ha fatto scoprire come "essenziali", all'interno del sistema agro-alimentare e delle dinamiche di riproduzione della società contemporanea, i lavoratori migranti, che tuttavia spesso permangono come "invisibili" all'interno dei contesti locali e del mercato del lavoro, per effetto delle politiche migratorie, di asilo e di mobilità, e a volte paradossalmente anche delle politiche e degli interventi di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di inclusione sociale.
Sussistenza sostenibile e sviluppo rurale
Ian Scoones
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il messaggio di Sussistenza sostenibile e sviluppo rurale è chiaro: gli approcci della sussistenza ci forniscono una lente essenziale attraverso cui leggere le questioni inerenti allo sviluppo rurale, ma tali questioni devono comunque essere affrontate partendo da una adeguata comprensione dell'economia politica. Ian Scoones scava a fondo nella storia degli studi sulla sussistenza, riflette sulle connessioni tra questi e gli studi sulla povertà e sul benessere ed analizza i diversi modelli della sussistenza, mettendone in luce potenzialità e limiti."Questo libro attinge alle prospettive adottate in varie discipline combinandole tra loro.
Attivismo alimentare in Sardegna. Luoghi, sapori e comunità
Counihan Carole
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2020
pagine: 248
La prospettiva di questo volume è quella dell'antropologia dell'alimentazione. Il libro è uno studio etnografico, condotto nella città di Cagliari, dell'attivismo alimentare (food activism), cioè delle mobilitazioni attivate nel campo dell'alimentazione, in quanto tentativo pubblico di promuovere la giustizia economica e sociale attraverso il cibo. La sua finalità è approfondire la conoscenza del mondo degli "attivisti alimentari", che lavorano per un cambiamento strutturale all'interno delle istituzioni, accomunati dal desiderio di resistere al sistema agroindustriale che domina sempre più nell'approvvigionamento del cibo in tutto il mondo. Parte da un case study etnografico sulla costellazione di movimenti alternativi focalizzati intorno alle pratiche di scambio e consumo di cibo nel capoluogo della Sardegna, che coinvolge soggetti legati al mondo della produzione (aziende agricole, cooperative, fattorie didattiche), della distribuzione (mercati di contadini, negozi bio, GAS), del consumo (ristoranti, Slow Food). Attraverso le dense descrizioni narrative raccolte, il saggio prova a ricostruire puntualmente le azioni e motivazioni che hanno condotto attori molto variegati a cambiare il loro modo di intendere e consumare il cibo, in modo militante, mentre perseguono alternative di base al sistema agro-industriale. L'analisi si concentra su tre temi trasversali, emersi nelle interviste con gli attivisti del cibo in area cagliaritana: il significato del territorio e del luogo, l'importanza del gusto come strategia di azione, l'obiettivo di costruire "comunità" anche tramite pratiche educative.
I contadini e l'arte dell'agricoltura. Un manifesto chayanoviano
Jan Douwe Van der Ploeg
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2018
pagine: 176
I contadini e l'arte dell'agricoltura si concentra sulla struttura e le logiche di funzionamento delle aziende contadine, e sulle relazioni, storicamente variabili, che governano i processi lavorativi e produttivi delle stesse. Jan Douwe van der Ploeg sostiene che l'agricoltura contadina svolge un ruolo fondamentale a garanzia della produzione alimentare, attraverso sistemi sostenibili che risultano in equilibrio con la natura. Tuttavia, i contadini oggi, come in passato, sono materialmente abbandonati. Basato sul lavoro pionieristico dello studioso russo Aleksandr Vasil'evich Chayanov (1888-1937), questo libro affronta il tema di questo abbandono e mostra quanto siano invece importanti i contadini nelle lotte contemporanee per il cibo, la sostenibilità ecologica e la sovranità alimentare. Postfazione di Alessandra Corrado e Benedetto Meloni.