Rubbettino: Focus
L'intelligenza artificiale. Saga fantascientifica o realtà scientifica?
Domenico Marino
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 134
Accanto a tanti volumi tecnici sull'intelligenza artificiale, questo vuole essere un testo agile e divulgativo che cerca di esaminare i molti interrogativi che l'intelligenza artificiale pone. Un libro fatto di domande, alcune senza risposta certa, che tenteranno di aprire la mente del lettore a nuovi scenari futuri e, forse, futuristici. Rispetto all'intelligenza artificiale vi sono oggi due approcci diametralmente opposti al problema. Da un lato i tecno-pessimisti che vedono solo scenari distopici e vivono con apprensione il progresso tecnologico enfatizzando i pericoli, e dall'altro i tecno-ottimisti che invece tendono a sopravvalutare gli effetti positivi arrivando ad attribuire virtù quasi taumaturgiche al progresso tecnologico. Secondo l'autore non bisogna quindi essere né tecno-ottimisti, né tecno-pessimisti, ma acquisire la consapevolezza che il governo dei cambiamenti strutturali economici e sociali che l'avvento dell'intelligenza artificiale causerà sarà fondamentale per assicurare la prosperità alle generazioni future ed evitare scenari negativi e anche apocalittici. Quindi niente distopie futuriste.
La diplomazia. Passato, presente e futuro
Guido Lenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 296
"Seconda più antica professione", strumento essenziale di tutela e promozione degli interessi nazionali e dello stesso sistema internazionale, la diplomazia è tornata al proscenio, nell'esplicito intento di contrastare il ritorno degli equilibri di potenza e dei confronti geopolitici dopo la fine del bipolarismo Est-Ovest. In Italia, nell'attuale momento storico di radicale trasformazione dei rapporti internazionali, in cui sono venuti meno gli automatismi europei ed atlantici ai quali la nazione si è forse troppo a lungo a?data, la sua funzione rimane misconosciuta, trascurata, mal utilizzata. Come in altri momenti-cerniera della Storia nazionale, dal Risorgimento agli albori della Repubblica, l'opinione pubblica nazionale dovrebbe riprendere miglior coscienza del compito che compete alla diplomazia per individuare, analizzare e tracciare la strada lungo la quale converrebbe incamminarci. Il volume ne rievoca le origini, gli scopi, l'evoluzione storica, le caratteristiche, le funzioni, le regole e modalità operative consolidatesi nel tempo, gli attori principali, con l'indicazione delle principali crisi irrisolte e del graduale affermarsi del modello multilaterale, palesemente necessario per sciogliere i perduranti nodi negoziali e affrontare le sopravvenute questioni transnazionali. L'esposizione delle molteplici valutazioni e considerazioni che il mestiere diplomatico ha suscitato nei secoli accompagna le argomentazioni dell'Autore, nell'illustrarne la persistente, seppur diversa, utilità per la reintegrazione del sistema dei rapporti internazionali apparentemente sconnesso, così come per la definizione dell'identità e credibilità della politica italiana. Non un manuale di stampo accademico, bensì un excursus storico e politico
L'invasione cinese
Antonio Selvatici
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 120
Perché, quasi vergognandosi, il primo della classe deve continuare a camminare a capo chino volgendo lo sguardo a terra? Orgoglio, nazionalismo e divenire un punto di riferimento da imitare sono la nuova postura della Cina: un atteggiamento altezzoso presente e futuro. Dobbiamo forse incominciare ad arrenderci: la Cina, vista con un'ottica cinese, ha vinto. Dobbiamo incominciare ad abituarci all'idea: l'Oriente ha superato l'Occidente. Mentre noi con affanno combattevamo per arginare gli effetti della crisi post Lehman Brothers, la Cina risorgeva. Se da una parte del mondo, con l'avida e cieca complicità dell'altra, veniva creata ricchezza, la società dei datori di lavoro dell'Ovest s'impoveriva. Un impietoso e inarrestabile travaso di ricchezza, posti di lavoro, tecnologia (spesso rubata) e sapere (assorbito nelle migliori Università occidentali) hanno formato la Cina (fascia costiera) ricca. Due decenni di politica orientata forzatamente all'export, assecondata dalla costruzione d'inflessibili barriere che hanno impedito reciproci scambi e investimenti che hanno permesso il vero e meno tragico "grande balzo in avanti".
Poteri occulti
Stefania Limiti
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 123
"Il tema dei poteri occulti è essenziale per comprendere il nostro Paese. Troppo spesso schivato, riposto nell’angolo tra i misteri non comprensibili, spinto nel buco nero di una matassa ingarbugliata e impossibile da sciogliere, o, peggio, tra le favole di cui ridere, è, invece, il cuore della nostra costituzione materiale. È necessario però che la tematica dei poteri occulti non venga esiliata nell’inutile sfera del complottismo e che, al contrario, abbia la sua parte nella comprensione delle faccende italiane. È indispensabile quindi riempire gli spazi vuoti della nostra memoria collettiva, dando ai poteri occulti la parte che 'meritano'. La loro storia, infatti, appartiene non ad una vicenda criminale complessa ma è un segmento criminale della storia d'Italia. È inoltre, un argomento attuale perché il prepotente dilagare di organismi non elettivi e non soggetti a forme di controllo democratico ripropone in modo drammatico e urgente il tema dei poteri invisibili e del danno irreparabile agli ingranaggi democratici." Prefazione di Enzo Ciconte.
Il giornalismo politico
Mario Prignano
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: IX-161
Nel giornalismo politico non è vero, come talvolta si crede, che c'è sempre equidistanza e imparzialità nel riferire quello che accade all'interno del Palazzo. Perché, anche se nessuno lo ammetterebbe in modo esplicito, il rapporto tra giornalisti e uomini politici spesso si fonda sul più classico dei do ut des: il politico "sgancia" la notizia; il giornalista assicura visibilità, o benevolenza, sul suo giornale. Naturalmente esistono le eccezioni. Ma se la regola è cosi radicata dipende essenzialmente dal fatto che il Parlamento è, per coloro che lo abitano, come un villaggio dove tutti conoscono e tutti sanno (quasi) tutto di (quasi) tutti; dove fioriscono amicizie e antipatie le più impensate, e se c'è un vizio che accomuna ogni categoria di residenti si chiama vanità. Produrre un'informazione corretta e completa in un ambiente come questo non è semplice: è affascinante, rischioso, difficilissimo. Ma è ancora possibile. Come, ricorrendo a quali trucchi e scansando quali pericoli, lo racconta in questo libretto una delle penne più battagliere e schiette del giornalismo politico degli ultimi anni, che lo ha scritto mettendo da parte quasi giorno per giorno appunti di conversazioni, aneddoti o semplici riflessioni tratte dal suo lavoro quotidiano.
L'invenzione del popolo-nazione
Gian Primo Cella
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 160
Con la diffusione negli ultimi tre decenni dei movimenti politici definiti con il termine populismo si è diffuso l’uso della parola popolo e delle connesse immagini. Vediamo ricomparire una parola evocativa, con un illustre ma ambiguo passato, anche molto lontano dai tempi nostri. L’origine è antica, tuttavia sorprende la persistenza di alcuni significati, primi fra tutti quelli che riguardano la (presunta) unitarietà o in-differenziazione del popolo e quelli che mostrano la sua capacità di essere considerato se non come una persona reale almeno come una persona ficta. Quello che accade con la fatidica dizione di “popolo-sovrano”, e nelle connesse espressioni “il popolo ha deciso”, “il popolo richiede”. Questo saggio ripercorre le origini di questa parola e le sue potenzialità di contrapposizione al pluralismo e dunque all’insieme delle minoranze, segnando il suo legame con ogni possibile degenerazione di tipo maggioritario. Ma questo ritorno del popolo può rivelarsi debole come fonte di identità e come tramite di identificazione, da questa debolezza deriva la tendenza ad essere affiancato (o sostituito) dal termine nazione, con il connesso ruolo decisivo dei confini, nel processo di delimitazione e distinzione. Per la vita politica italiana scopriremo così il senso dell’ingresso sulla scena politica di immagini che vanno dal “prima gli italiani” alla “difesa dei confini” fino al più bellicoso, ma irrealistico, “blocco navale”.
Il codice dei viventi
Cecilia Saccone
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 148
Quali sono i processi che regolano la vita? La riproduzione in vitro mette l'"Homo Sapiens" a rischio estinzione? Viaggio nella biologia per conoscere noi stessi e i virus che ci minacciano. La meraviglia della vita della vita e della sua riproduzione, le leggi immutabili degli organismi in un mondo che cambia, i rischi della manipolazione, fino al pericolo estremo: che l'Homo Sapiens possa essere avviato all'estinzione. Partendo da una delle straordinarie scoperte cui ha contribuito personalmente e alla quale ha dedicato buona parte della sua pluridecennale attività di ricerca - i genomi citoplasmatici -, Cecilia Saccone ci guida in un viaggio dentro la cellula vista da una prospettiva poco nota e poco esplorata. Per giungere, attraverso gli elementi base della biologia, a scandagliare le origini della vita, l'evoluzione e la biodiversità, la classificazione e la tassonomia. Fino ad affrontare i grandi interrogativi del nostro tempo, tra il senso di onnipotenza scientista dell'uomo e gli eventi che lo chiamano a fare i conti con la propria finitezza. Il codice dei viventi svela una chiave interpretativa - un codice, appunto, appartenente a ogni essere dotato di vita - che mostra la centralità del corredo genetico, insieme all'ambiente e alle abitudini, nel garantire la salute degli organismi, come dimostrano oggi anche alcuni dei nuovi vaccini per combattere i virus. Accompagnando i lettori, anche i meno esperti, nella comprensione di meccanismi poco noti che possono risultare oscuri ma che sono in realtà alla base della nostra stessa esistenza.
Il «buono-scuola» per una «buona scuola»
Dario Antiseri
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 67
Senza parità economica, la parità giuridica tra scuole statali e scuole private è solo un ulteriore inganno carico di nefaste conseguenze. Ma questa, purtroppo, è la situazione in cui versa il nostro sistema formativo, privo di quella "macchina di scoperta del nuovo, da cui scegliere il meglio" che consiste nella competizione tra scuola e scuola. Conseguentemente, la proposta del buono-scuola non rappresenta forse la giusta terapia per le difficoltà che attanagliano sia la scuola statale che quella paritaria? E poi: non è giusto e soprattutto non è libero un Paese dove una famiglia che iscrive un figlio ad una scuola paritaria debba pagare per questa sua scelta di libertà. Insomma: uno Stato che costringe a comprare pezzi di libertà può dirsi ancora Stato di diritto? Ebbene, a queste domande e ad altri interrogativi con esse interconnessi si cerca di rispondere con le considerazioni di questo breve saggio, la cui tesi di fondo è che la scuola statale è un bene grande e prezioso e che, per questo, va protetto e salvato: salvato dallo statalismo.
Messico: la nuova frontiera per le imprese italiane
Giovanni Donato
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 148
Il volume offre un'analisi approfondita sull'economia messicana, con particolare riferimento ad alcuni fattori di competitività che rendono il Messico una delle principali destinazioni di Investimenti Diretti Esteri (IDE) a livello mondiale. Lo studio permette inoltre agli operatori economici di acquisire un quadro quanto più possibile chiaro sugli interessi economici italiani e i settori di rilevanza strategica per il "made in Italy" in questa importante economia emergente.
Banche, cittadini e imprese
Antonio Patuelli
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 122
L'autore, con slancio al futuro ma attenzione alle lezioni del passato, accompagna il lettore in un percorso che racconta, senza tecnicismi, la storia di molte delle questioni più significative oggetto del dibattito economico e sociale degli ultimi anni: l'euro, i rapporti banche e imprese, l'educazione finanziaria ed al risparmio, lo spread. Il messaggio è chiaro: non si esce davvero da questa lunga e severa crisi, non ci sarà ripresa duratura, se non sapremo leggere e imparare le dure lezioni che la storia, anche recente, ci da. Dobbiamo ripartire insieme, con coraggio e umiltà, per un futuro caratterizzato da più etica e più efficienza.
Liberalismo senza teoria
Corrado Ocone
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 122
C'è una storia del pensiero liberale che è diversa, almeno in parte, da quella comunemente raccontata qui in Italia. È una storia in cui, per fare solo qualche esempio, Montesquieu è importante quanto e più di Locke; Humboldt ha un posto che non ha nulla da invidiare a quello di Stuart Mill, che d'altronde ha ispirato; Tocqueville assume un ruolo centrale; Berlin, piuttosto che Hayek o Rawls, è l'autore più significativo dell'ultimo dopoguerra. Questo volume propone un liberalismo che non rincorre teorie o risposte definitive, ma si ridefinisce ogni volta a seconda delle situazioni e dei problemi storici. Più che il liberalismo per l'autore esiste la continua lotta degli uomini per conquistare sempre nuovi e diversi e più ampi spazi di libertà. Leggere la storia del pensiero liberale dal punto di vista qui sviluppato porta ad insistere su termini-concetto come dubbio, spirito critico, pluralismo, piuttosto che su individuo, mercato, diritti.
Teorie della conoscenza
Jean-Michel Besnier
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 153
La teoria della conoscenza, o gnoseologia, è l'analisi delle origini, dei limiti e della giustificazione della conoscenza umana. È una delle più antiche discipline filosofiche, che pone problemi fondamentali oggi affrontati anche dalle scienze cognitive, dalla psicologia, dalle neuroscienze e dall'Intelligenza Artificiale. In questo agile volume, che si rivolge al lettore curioso prima che allo specialista, Jean-Michel Besnier difende l'originaria natura liberatrice e "prometeica" del sapere, seguendo il percorso della riflessione filosofica sulla conoscenza che da Platone, Hume e Kant giunge fino a Darwin, Einstein e Popper. Enfatizzando i fondamenti filosofici, metafisici e anche teologici di molti dei problemi studiati dalle moderne scienze cognitive, Besnier guida il lettore alla ricerca del difficile equilibrio fra l'aspirazione universalistica della scienza contemporanea e il rischio di una sua deriva scientista e autoreferenziale. Una bibliografia essenziale e un utile glossario completano il volume.