Rubbettino: Velvet
I leggeri di Nairobi
Marco Ciriello
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 162
I leggeri di Nairobi è la storia di un maratoneta ragazzino, Muhammad Ali, che - rischiando di scendere sotto le due ore alle Olimpiadi - viene inseguito dalla multinazionale NK per farne il testimonial delle sue nuove fantastiche scarpe, e dal governo cinese che lo vuole naturalizzare per vincere a Tokyo2020. Un romanzo costruito come una sinfonia in tre movimenti. Intorno al ragazzino, a Nairobi, convivono molte altre storie, di un'Africa che ha recepito i sogni di Binyavanga Wainaina, scritte dal carcere da un prigioniero che ricorda Ngugi wa Thiong'o. Con Ali c'è un medico italiano - fuggito da Bollywood - figlio dell'uomo che curò Abebe Bikila, un tennista americano che dopo l'undici settembre è andato in missione in Afghanistan, un giornalista erede di Hunter Thompson, un lottatore di sumo che fonda la prima squadra ciclistica keniana, un sosia nero di Hemingway, i registi Zemeckis e Scorsese, il presidente cinese Xi Jinping, e sopra di loro c'è il primo viaggiatore abusivo dello spazio e tantissimi altri, per un romanzo che incrocia Stefano Benni con Kurt Vonnegut e Paco Ignacio Taibo II: mescolando sport, thriller e comicità.
Sei tu, Ticino?
Fabio Andina
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 168
C'è il falegname Andrea tormentato da un amore non corrisposto, e c'è quel porocristo d'un Alfio con la sua motofalciatrice rossa della Bucher. C'è il Teo, amante della montagna con una missione da compiere, e c'è la quattordicenne Michela che ha appena cominciato a fumare. E poi c'è chi è finito in galera, chi si è attaccato alla bottiglia, chi è sfegatato per le BMW e i Dire Straits e chi bestemmia che la terra è gelata e non riesce a scavare la fossa al cimitero. Dalle serene cime delle montagne alla brulicante vita del fondovalle, dai paesi di campagna confinanti con l'Italia all'anonimo traffico cittadino, nella sua mescolanza di ritmi e di toni, le storie di "Sei tu, Ticino?" rivelano un mondo innocente, bugiardo, violento, poetico, ipocrita, idilliaco e malato. Sette racconti che partono dai quattro angoli di un territorio alpino per convergere schietti e ironici nelle pagine di questa raccolta dal sapore forte che raschia in gola.
Della Grecìa perduta
Ettore Castagna
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 260
In "Della Grecìa perduta" torna il mondo magico e selvatico di una Calabria che è Sud di tutti i Sud, già scenario di "Del sangue e del vino". Nino, pastore greco sedicenne, ucciso da un soldato spagnolo, dopo aver dormito immerso nel vino novantanove anni, due mesi e diciassette giorni, riprende vita in virtù di un qualche sortilegio. E si inoltra per la campagna deserta. A proteggerlo e a infondergli pensieri è il Dragumeno, una sorta di demone centauro che si manifesta talvolta in varie forme, come faceva con Caterina, sua madre. Nel suo errare Nino incontra una terra poverissima, dai paesaggi incantevoli, contesa da francesi e inglesi durante il breve dominio di Gioacchino Murat, nel cui esercito, con devozione assoluta, si arruola prima di assistere con grande dolore alla fucilazione del mitico Cavaliere. Con essa, infranti il sogno e la speranza di cambiamento, si rimette in cammino, alla continua ricerca della sua Grecìa perduta. E il Nostòs diventa elegia. L'arcaicità affascinante sgorga come acqua limpida di sorgente, con andamento da favola antica. Sacro e profano, mito, leggenda e storia si intrecciano a una visione panica della natura animata da spiriti dai nomi inconsueti. Il sapore delle fiabe, le gesta epico-cavalleresche degli eroi ai tempi delle crociate, la Bibbia e la vita dei Santi ad uso del popolo minuto confluiscono e interagiscono con modelli di alta letteratura grazie ad un impasto linguistico che ravviva e rende ammaliante il racconto, legandolo, idealmente, all'Horcynus Orca di Stefano D'Arrigo e all'Oga Magoga di Giuseppe Occhiato.
Lettere alla moglie di Hagenbach
Giuseppe Aloe
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 196
Al criminologo di fama internazionale Flesherman, viene diagnosticata una forma di demenza senile. «Prima o poi sfocerà in Alzehimer» dice il medico. La risonanza emotiva di questa notizia criminis non è la stanzialità, ma la lontananza. Flesherman va a Berlino sulle tracce del cadavere di Rosa Luxemburg, e qui apprende la notizia della scomparsa dello scrittore Hagenbach. Decide così di dedicarsi alla ricerca dello scrittore come un detective che perde pezzi di pensieri, che parla con i cartelloni pubblicitari, che vaga per città e paesi di mare, cercando una scomposta linea geografica che lo possa portare ad Hagenbach, e che lo riavvicini a una specie di morbidezza della vita.
Luce del Nord
Gianluigi Bruni
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 272
Frank, Cristian, Eva, tre freaks derelitti: un vecchio ex-stunt puttaniere e alcolizzato, un ragazzo frenastenico che vive di elemosina illudendosi di essere un artista di strada, una attempata badante che appassisce nel ricordo dell'unico, impossibile amore della sua vita. Ognuno di loro narra, in un racconto tra il comico e il grottesco, talvolta picaresco, la propria stramba esistenza fatta di violenze subite e commesse, solitudine e disperazione. Sono tre invisibili mal tollerati e inadeguati a tutto, che sopravvivono faticosamente ai margini della città eterna. Creature approssimative e inconcluse che, insieme, sia pure per un brevissimo istante, tentano di realizzare l'utopia di un'esistenza piena, completa, felice.
Non c'è niente a Simbari Crichi
Sonia Serazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 174
Simbari Crichi è un paese immaginato. Un paese di sogni scassati, di stelle spergiure, di treni che non passano più. Metafora del Sud come luogo altro, Simbari Crichi è uno spazio abitato da giovani che non sanno partire, da folli che provano il volo, da spiriti che parlano in dialetto. Suscitati da nomi surreali, i personaggi vagano in cerchio lungo invisibili e angusti confini da cui fuggono per allargare lo sguardo sul mare, solo orizzonte possibile. Una ad una, le voci di Simbari Crichi si levano a dire il medesimo mondo di memorie e credenze incrostate sottopelle, ma a tratti dalle parole aspre luccicano fuori gli squarci ipnotici dei supermercati e dei fotogrammi televisivi, subito sbiaditi dall'urgenza di una realtà troppo nuda per cedere agli inganni. La vita, l'amore e la morte danzano tutto il loro incanto sanguigno negli occhi di uomini e donne che si stringono alle cose intorno e le nominano, semplicemente. A Simbari Crichi la verità prude come una ferita, e agita le viscere assolate fino a farsi storia da raccontare. Così il paese del niente si anima, e ciascuno si scopre in corpo qualcosa da cacci re all'aria. E questo coro di confessioni buffe, di segreti svelati per iscritto, di ricordi liberati in faccia al lettore, traccia la mappa intima di una regione che va da Napoli in giù. Non c'è niente a Simbari Crichi rincorre il fiato beffardo di un Sud che si guarda ristagnare, e la forza indolenzita di gente pronta ogni giorno a scavare tesori in mezzo agli scarti.
Mistero al cubo
Lou Palanca
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 224
In un freddo venerdì di dicembre, il professore De Vitis, ordinario di diritto penale comparato ormai prossimo alla pensione, viene ritrovato senza vita nel suo studio, al Cubo 12C, di un grande campus universitario calabrese. Cosa è accaduto? Chi poteva voler morto l'illustre cattedratico? Il commissario Gironda e la dottoressa Musso indagano tra le ombre scure che avvolgono l'ateneo alla difficile ricerca di colpevoli e moventi. Un giallo atipico e corale in cui i personaggi, ciascuno con il proprio carico di angosce e inquietudini, si muovono tra il campus ed il tessuto urbano circostante raccontando con disincanto il mondo accademico e le sue contraddizioni.
Il mondo illuminato
Mimmo Rando
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 340
«Al Faro non avevo voglia di tornare più. Vi tornai solo quando mio padre morì. Sembrava non me ne fossi mai andato. Solo mio padre non c'era. Al suo posto, in quella casa immutata, una foto al centro della toletta con un lumino acceso da poco. E tutti i fantasmi che giravano per le stanze. Erano le forze della terra e del mare. Divinità ancestrali. Invisibili abitatori di un mondo di mezzo. Potenti forze divine che si manifestavano attraverso i simboli». Prende da qui le mosse il viaggio, inteso come nostòs, del narratore verso un mondo illuminato dalla presenza di personaggi che vissero lungo le coste estreme del Peloro. Stravaganti, eccentrici, a volte teatrali e spassosi, emblematici nella loro elementare saggezza, prestati alle incertezze della vita e alle fantasie degli scritti, che pare vogliano rammentare, come Eraclito, che le cose sono ed al tempo stesso non sono. Parlano di avventure di mare, di donne, di miserie e di splendori. E che siano racconti dolcissimi e struggenti (Ortega e la madre); o irriverenti ed erotici (la suora delle pulizie che si lasciava toccare per consolare «quelli assetati... sciorbi... allammicati...»); o divertenti e comici (Angelino che per lasciarsi tagliare i capelli doveva infilare il dito nel culo della capra) la sensazione è sempre che l'unica via d'uscita, da un mondo che tende a rattrappirsi e a chiudersi in sé, la si possa trovare in una vita semplice. Un libro nuovo, attualissimo. Profondo e leggero, misterioso e solare, reale e fiabesco.
La rivincita
Bashkim Shehu
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 232
Si esce mai davvero di prigione? O meglio, dove inizia la prigione? Nell'Albania totalitaria della seconda metà del XX secolo raccontata ne "La rivincita", l'esistenza di Aleks Krasta, condannato senza conoscerne i motivi come "traditore della patria", si fa testimonianza per tanti altri che hanno "un libro intero da raccontare". Divorato dall'ombra del padre, un membro autorevole dell'apparato statale, e vinto dalla sventura, Aleks arriva a conoscere tutti i gradi di una vera e propria discesa agli inferi. Lo accompagna il suo unico amico, il narratore, il suo doppio, che raccoglie la storia della sua vita. La colpevolezza onnipresente (che accosta l'eroe a K. di Kafka), le torture inflitte ai francescani di Shkodra, la donna amata divenuta illusione... il mondo offre come sola via d'uscita la vertigine interiore, quel gioco in cui bisogna essere personaggio, regista e spettatore.
Via dall'Aspromonte
Pietro Criaco
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 220
Ad Africo, villaggio arroccato nel cuore dell'Aspromonte calabrese, negli anni '50 non c'è ancora la luce elettrica, né una strada di collegamento con i paesi della costa, né un medico per curare la gente. Quando una donna muore di parto perché il dottore non arriva in tempo esplode la rabbia e la rivolta. Guidati dal padre di Andrea - il giovane protagonista e voce narrante - gli abitanti di Africo decidono di costruirsi una strada da soli coinvolgendo anche le donne, i vecchi e i bambini. C'è però chi si oppone a questo progetto: il sindaco della Marina che ha altri interessi politici e il malavitoso Don Totò che vuole mantenere il suo potere sul territorio. Mentre la lotta si fa aspra e si snodano le vicende legate alla costruzione della strada, Andrea vive i primi rossori e i momenti cruciali dell'adolescenza; e comprende che anche quando le speranze sembrano svanire non bisogna rinunciare ai propri sogni.
Gli internazionali. Diplomatici in carriera
Ylljet Aliçka
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 167
La sede di una rappresentanza diplomatica internazionale in Albania negli anni del post-comunismo; un ambasciatore depresso perché tradito dalla sua giovane amante; alcuni addetti, di varie nazionalità, che sgomitano per primeggiare. E Rosh, giovane impiegato albanese, che osserva e registra i paternalismi, le invidie, i carrierismi e le ipocrisie di questo variegato circo. Una commedia dolceamara che svela i dietro le quinte di una delle tante missioni cosiddette "umanitarie", dove ci si domanda come può l'Occidente essere d'aiuto ai Paesi in via di sviluppo se ancora vi si accosta con presunzione e superiorità, e come può un Paese in difficoltà accettare aiuto da chi nei fatti irride la sua identità. La sagace e sferzante ironia di Aliçka - che da ex diplomatico ben conosce il mondo di cui racconta - colpisce tanto gli zelanti soccorritori internazionali quanto i remissivi e sventurati autoctoni. Un romanzo satirico fresco e allegro da ascrivere alla migliore tradizione balcanica di questo genere.
La pozza del felice
Fabio Andina
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 209
"La pozza del felice" è una storia di montagna e di montanari ambientata in una valle remota delle Alpi svizzere. L'immensità delle vette che la sovrastano, l'incanto dei suoi silenzi, le pinete oscure, i crepacci innevati accolgono e fanno da sfondo a personaggi aspri, generosi, schietti e leali. Il fascino di un mondo selvaggio s'intreccia alla vita del protagonista, un vecchio di nome Felice, che trascorre giornate scandite dalle stesse immutabili abitudini. Un vecchio schivo ed enigmatico. Il suo riserbo attira l'attenzione del narratore e coprotagonista, un giovane andato a vivere in montagna per sfuggire al caos cittadino. Il loro incontro porterà alla luce segreti rimasti sepolti per troppi anni.