Qual è la civiltà orizzontale? È quella delle cortine, cortili in dialetto, uno spazio libero intorno a cui vivevano una dozzina di famiglie contadine, in altrettante case coi tetti a cupola, a far vita sociale in comunità, in solidarietà e in rivalità. Quello spazio era il luogo dei vecchi braccianti, intenti nelle sere tiepide, tornati dai campi, a fumare, con le pipe di gesso tra i denti, e a parlar male del passato regime che aveva portato lutti e distruzioni, e delle vecchie massaie sedute sui gradini degli usci di casa a elaborare ricami verbali d’invenzioni e verità, l’altare su cui si celebravano i riti religiosi e quelli pagani, della liturgia cristiana e della tradizione agreste. Ed era il terreno di incontro e di scontro di ragazzi e ragazze che, nei loro contrasti e nelle loro riconciliazioni, si esercitavano ad affrontare e superare i futuri ostacoli della società, il teatro dei primi amoreggiamenti e delle prime scazzottate per gelosia.
A lume di memoria. La civiltà orizzontale
| Titolo | A lume di memoria. La civiltà orizzontale |
| Autore | Antonio Cirillo |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
| Editore | Il Quaderno Edizioni |
| Formato |
Libro |
| Pagine | 164 |
| Pubblicazione | 01/2022 |
| ISBN | 9791280894045 |
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