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1938. L'invenzione del nemico. Le leggi razziali del fascismo. Testimonianze e storie di perseguitati

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1938. L'invenzione del nemico. Le leggi razziali del fascismo. Testimonianze e storie di perseguitati
Titolo 1938. L'invenzione del nemico. Le leggi razziali del fascismo. Testimonianze e storie di perseguitati
Autore
Collana Studi & saggi, 65
Editore EdUP
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 192
Pubblicazione 12/2008
ISBN 9788884211972
 
12,00 11,40

 
risparmi: € 0,60
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"Le leggi razziali - afferma il presidente Giorgio Napolitano - emanate dal regime fascista nel 1938 preparano di fatto l'Olocausto. Bisogna ricordare gli atti di barbarie del nostro passato per impedire nuove barbarie, per costruire un futuro che si ispiri a ideali di libertà e di fratellanza tra i popoli". Un capitolo inquietante della nostra storia, spesso rimosso, raccontato attraverso le testimonianze di persone che hanno conosciuto (direttamente o indirettamente) le conseguenze delle leggi razziali; arricchito dalle riflessioni di storici, di rappresentanti delle Comunità ebraiche, di associazioni di ex deportati, dai ritagli di stampa, dalle leggi e dai decreti. Grazie alle leggi del 1938 gli italiani si scoprono ariani come i tedeschi, e i cittadini di appartenenza ebraica sono espulsi, impediti nello studio, nelle professioni, nelle arti, nella scienza e, in seguito, deportati e vittime della "Endlösung der Judenfrage" (Soluzione finale). Questo libro, affrontando un tema come le leggi razziali del fascismo italiano, vuole, di fronte al ritomo alla quotidiana invenzione di un nemico, evitare - anche dopo settanta anni - l'oblio delle coscienze.
 
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