Silvana: Arte
Giulio Paolini
Germano Celant
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 128
"Nel 1972 Ileana Sonnabend invita Giulio Paolini a tenere una mostra nella sua galleria di New York e mi chiede, dopo la nostra collaborazione su Piero Manzoni, di curare il suo catalogo. La mia proposta è di realizzare un’ampia monografia che rappresenti l’intero percorso della sua ricerca. Nasce così questo libro, inedito per l’epoca perché le gallerie producevano solo semplici pieghevoli, mentre la pubblicazione, qui in reprint, è uno dei primi studi, approfondito e scientifico, su un artista contemporaneo. È un’esperienza per me fondante: segna il mio futuro impegno di storico nel territorio del presente." (L'autore)
Crevola 1487. La battaglia. Ossola e Ticino tra ducali e invasori
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 253
Aprile del 1487: la Val d'Ossola per la nona volta è invasa da nord. Questa aggressione armata è voluta da Jodoco di Silenen, vescovo di Sion nel Vallese, con lo scopo di conquistare la valle, terra di frontiera ed estremo baluardo del ducato sforzesco di Milano. Ne segue una breve guerra che termina il 28 aprile quando l'esercito ducale sconfigge duramente gli invasori. La battaglia di Crevola attorno al ponte sul Diveria, definita "strage sanguinolentissima" da Ludovico il Moro, si è radicata nella fantasia popolare tanto da oscurare gli altri pur importanti combattimenti della giornata a Preglia e a Trontano/Masera. Sono qui descritti gli aspetti tattici dei vari scontri, gli armamenti presenti e il modo di combattere dell'epoca, in un approccio che si estende dalla realtà locale a un più ampio sguardo sull'orizzonte politico del XV secolo.
Balla, Boccioni, Depero. Costruire lo spazio del futuro. Catalogo della mostra (Domodossola, 22 giugno-3 novembre 2019)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 198
Il volume racconta l'avvincente avventura del Futurismo in un tempo in cui l'Italia accarezza il cambiamento e la città di Domodossola, tappa obbligata fra Milano e Parigi, vive una sua epoca d'oro, coinvolta nell'immaginario della modernità grazie alla prima automobile, una Panhard & Levassor del 1895, che supera il valico del Sempione nel 1905, l'apertura del traforo nel 1906, la prima trasvolata delle Alpi di Geo Chávez nel 1910. Viene qui illustrato il passaggio dalla tradizione all'innovazione tra la fine dell'Ottocento e gli anni quaranta del XX secolo, dalle figure intime di Umberto Boccioni alle forme nuove di Dudreville e Prampolini. Si approda al cuore del linguaggio pittorico futurista con la velocità e il movimento che esplodono sulle tele di Giacomo Balla e culminano con il mito dell'aeroplano nell'Aeropittura di Gerardo Dottori, Monachesi, Cambellotti, Tato e Tullio Crali. In un intreccio inedito e intrigante, gli eventi storici del capoluogo ossolano innescano suggestioni futuriste a partire dalle due fascinose sculture a misura d'uomo che indossano i costumi d'epoca della valle Anzasca e della valle Antigorio in dialogo con il propagandistico Costume italico di Fortunato Depero, per chiudersi con l'ala del Blériot di Chávez, il cui volo sui cieli del Sempione annunciò l'emancipazione dal limite dello spazio e del tempo: è il frammento del suo aereo che apre la sezione finale del volume dedicata all'ultima rivoluzionaria stagione futurista: l'aeropittura. Storia e arte s'incontrano magistralmente per costruire lo spazio del futuro!
Nella Marchesini. La vita nella pittura. Opere dal 1920 al 1953. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 71
Nata a Marina di Massa nel 1901, e giunta a Torino durante la Grande guerra, Nella Marchesini appartiene alla cerchia intellettuale dei giovani raccolti intorno a Piero Gobetti e alle sue riviste. Prima allieva di Felice Casorati, concepiva la pittura come "stella polare", una dedizione costante, armonizzata con la vita degli affetti, una pratica riflessiva e narrativa, fondata sul dialogo tra storia dell'arte e autobiografia. Il volume a lei dedicato, corredato dai testi critici di Giorgina Bertolino e Alessandro Botta, e da un ricco apparato documentario, raccoglie dipinti e disegni che ricostruiscono le stagioni della sua arte e le tappe della carriera espositiva.
Anna Maria Maiolino. O amor se faz revolucionário. Catalogo della mostra (Milano, 29 marzo-9 giugno 2019). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 352
Traendo ispirazione dall'immaginario quotidiano femminile e dall'esperienza di una dittatura oppressiva e censoria – quella in Brasile dal 1964 al 1984 – Anna Maria Maiolino realizza opere ricche di energia vitale, che fondono in uno stile inimitabile la creatività italiana e la sperimentazione delle avanguardie brasiliane. Attraversata dal tema dell'amore – per le sue origini, la sua famiglia, la sua terra d'adozione e il suo lavoro – l'opera di Maiolino indaga i rapporti umani, le difficoltà comunicative e di espressione, percorrendo il labile confine tra fisicità e sfera intima e spirituale. Con oltre 400 opere, dai primissimi disegni fino alle ultime creazioni, il volume, curato da Diego Sileo, racconta per decadi una storia artistica iniziata nei primi anni Sessanta e ancora oggi attuale e fertile, in grado di influenzare molti artisti delle nuove generazioni.
Emilio Scanavino. Come fuoco nella cenere. Grandi formati. Opere 1960-1980. Catalogo della mostra (Catanzaro, 16 maggio-15 luglio 2019). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 200
Il volume, dal taglio monografico, è dedicato a Emilio Scanavino (Genova, 1922 - Milano, 1982), indiscusso protagonista della stagione informale italiana. Le opere presentate, introdotte da numerosi interventi critici, raccontano il percorso dell'artista, indagando la pluralità espressiva che ha caratterizzato la sua produzione pittorica. Nelle tele, spesso di grande formato, l'artista riversa le sue inquietudini, che prendono forma nel simbolo del nodo: un elemento ricorrente a partire dagli anni sessanta, e che è alla base degli intrecci, segreti e misteriosi, in cui si riconosce l'animo umano. Il volume, corredato da fotografie storiche e arricchito da una conversazione con l'artista del 1961, è completato da una cronologia selezionata. Testi di: Greta Petese, Federico Sardella, Sara Uboldi; conversazione con Antonella Zazzera; intervista a Emilio Scanavino.
Habiller l'opéra. Costumes et ateliers de l'Opéra de Paris
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 216
Braque Mirò Calder Nelson. Varengeville, un atelier sur les falaises
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 248
Peindre à Bourges aux XVe - XVIe siècles
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 264
Bertel Thorvaldsen (1770-1884). Ediz. inglese
Stefano Grandesso
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 303
Andrea Chiesi. Eschatos. Ediz. italiana e inglese
Franco Fanelli, Andrea Chiesi
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 183
Il volume raccoglie le serie pittoriche realizzate da Andrea Chiesi, dal 2000 al 2018. Il titolo Eschatos - 'Ultimo' - rimanda all'attitudine propria dell'uomo, che da sempre si è interrogato sul destino ultimo, sulla fine delle cose, sul senso dell'esistenza anche attraverso l'arte. Con una pittura realista, intrisa di malinconia, Andrea Chiesi indaga strutture architettoniche di una modernità velocemente obsoleta, dipingendo il tempo dell'abbandono. Ogni serie è introdotta da un testo dell'artista. Il volume accoglie inoltre una lettera introduttiva di Giovanni Lindo Ferretti, un intervento di Maria Grazia Calandrone e un'intervista raccolta da Franco Fanelli, ed è completato da apparati biografici. "Considero questo libro, selezione e raccolta di tuoi dipinti, olio su tela, del terzo millennio, un po' riflessione teologica un po' testo devozionale: il libro dell'abbandono." (Giovanni Lindo Ferretti)
Maurizio Pellegrin. Imparare a essere
Igino Schraffl
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 103
Maurizio Pellegrin appartiene alla rara categoria degli artisti intellettuali e occupa un posto singolare nel panorama attuale: troppo realista in filosofia per essere un concettuale tipico, troppo cosmopolita per indulgere a un'arte vernacolare (semmai la sua nativa Venezia gli ha offerto un ponte verso un Oriente zenizzante), troppo culturalmente ed esteticamente raffinato per sconfinare in esperienze pop, minimal o poveristiche. Opera sottilmente sul crinale tra realismo e astrazione. Dal mondo nella sua datità trae i materiali che lascia anche assomigliare al dato fenomenico, ma ne scaturisce un'energia che ne decreta la vitalità e il fascino. Non fotografa la realtà, ma si inventa un realismo evocativo, evitando l'illustrazione dell'oggetto. L'effetto delle immagini così composte è altamente estetico, comunicativo e catartico, tanto da non richiedere la conferma del confronto con la realtà stessa. Ampi assemblage composti da oggetti o loro frammenti formano icone grandiose, non semplici archivi o cataloghi di una memoria parziale. Nelle opere il mondo non è né illustrato né narrato, ma intuito e mostrato come si dà in senso fenomenologico ed esistenziale. Attraverso il suo raffinato operare Pellegrin porta un nuovo ordine nella realtà effettuale, caotica e dispersiva delle cose incorporandovi anche elementi di disordine, caso e istintualità. Un brano di realtà riassuntivo di un pezzo di mondo fenomenico, ricostruito nella memoria, appare in una forma che colpisce per la sua forza 'ontologica': è come se gli oggetti imparassero a esistere nel nuovo ordine in cui l'artista li fa dialogare nello spazio. E con essi, attraverso l'impatto dell'opera, è l'uomo che impara a essere, oltre che nello spazio, nel tempo, grazie alla memoria che gli dà il senso della continuità e un'identità.

