Skira: Arte antica. Cataloghi
Tintoretto
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 276
"Tintoretto fu il pittore più chiacchierato del suo tempo. La sua maniera sperimentale di dipingere, la sua prestezza e prolificità, il suo carattere aggressivo e competitivo suscitarono fra i contemporanei reazioni vivaci, la cui eco è giunta fino a noi, grazie alle loro lettere, ai trattati e alle biografie scritte su di lui. Pietro Aretino arrivò a rimproverargli la sua 'tristizia e pazzia'. Ma questo maestro 'arrischiato' e spericolato, questo genio ghiribizzoso e anticonformista, 'il più terribile cervello che abbia avuto mai la pittura', fu anche un uomo straordinariamente reticente. Al fiorentino Raffaello Borghini che lo interrogò intorno al 1582, in vista della stesura della sua vita nel Riposo, tacque più di quanto svelò, e ciò che disse non era forse neppure vero. Però resta fondamentale, per capire come lui vedeva se stesso e come voleva essere ricordato. E cioè come un pittore dedito unicamente alla sua professione, che da solo, con lo studio accanito e la forza della volontà, si era conquistato la gloria. Quanti lo avevano conosciuto vollero però ricordarlo anche come un uomo libero - capace di rifiutare l'onorificenza di cavaliere dal re di Francia Enrico III, pur di non doversi inginocchiare davanti a lui, e di negare la figlia alle corti dei principi per il piacere di tenerla con sé." (Melania G. Mazzucco)
Da Canova a Boccioni. Le collezioni della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 256
Le Gallerie di piazza Scala a Milano ospitano centonovantasette opere, tra dipinti e sculture, scelte dalle vaste raccolte della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo. I due istituti conservano infatti un patrimonio d'arte di grande rilievo, formato oltre che da prestigiosi palazzi storici a Milano e in altre città italiane, come Torino, Vicenza e Napoli, da collezioni già appartenute a importanti istituti di credito che, come la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, la Banca Commerciale Italiana, il Mediocredito Lombardo, l'Istituto Bancario San Paolo di Torino, avevano scritto una delle pagine più luminose della storia del mecenatismo e del collezionismo in Italia nel Novecento. La realizzazione di questo progetto museale, unico nel suo genere anche per l'esemplarità dei criteri museografici utilizzati, ha consentito la decisiva valorizzazione di una delle parti più significative di questo straordinario patrimonio, rendendola fruibile al grande pubblico. Si tratta di una selezione di dipinti dell'Ottocento, che giungono fino alle soglie del Novecento, individuati non solo per la qualità, ma anche per il loro valore storico, parametri, questi, fondamentali per la delineazione del percorso del Museo.
I Borghese e l'antico
COLIVA-MINOZZI
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 304
Per la prima volta, dal 1807, faranno ritorno presso la loro sede originaria alcune celeberrime opere di scultura antica che costituivano la più importante collezione archeologica romana, raccolta dal cardinale Scipione Borghese presso la Villa Borghese fin dai primi anni del Seicento, e che tra la fine del 1807 e il 1808 furono smontate dalla loro sede originaria e trasportate a Parigi in seguito alla vendita a Napoleone Bonaparte da parte del principe Camillo Borghese, marito di Paolina. Pubblicato in occasione dell'eccezionale mostra romana, il volume presenta alcuni fra i più importanti capolavori dell'arte antica appartenuti alla collezione Borghese, oggi nucleo essenziale della raccolta di antichità del Museo del Louvre: il celebre Vaso con corteo bacchico, meglio noto come Vaso Borghese, l'Ermafrodito, il Sileno con Bacco fanciullo, il Seneca morente, le Tre Grazie, il Centauro tormentato da Amore. Queste opere, a cui furono intitolate le sale della Villa e che furono celebrate a Roma fra le più insigni sculture dell'antichità, vengono messe a confronto con le statue "moderne", frutto di integrazioni settecentesche operate su antichi reperti (come la Polimnia restaurata da Agostino Penna) o di creazioni realizzate "in stile", come la statua di Iside eseguita da Guillaume Grandjacquet.
Virgilio. Volti e immagini del poeta
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2011
pagine: 208
Forse nessuno scrittore classico ha avuto la notorietà di Virgilio. Celebrato come autore dell'Eneide, delle Bucoliche e delle Georgiche, è stato scelto da Dante come guida nella Divina Commedia, affascinando in ugual misura Petrarca e Boccaccio, Ariosto ed Eliot, solo per citare qualche nome. Senza tacere della sua fama di profeta, mago, nume propiziatore, nomea che per secoli si è accresciuta a Napoli, circondando il poeta e la sua tomba di infinite leggende. Secoli dopo, un altro grande, Giacomo Leopardi, volle essere sepolto accanto al nostro nell'area archeologica sopra Piedigrotta, nel frattempo divenuta meta obbligata del Grand Tour. Il volume intende raccontare, attraverso una mirata selezione di opere, alcuni momenti dell'immensa fortuna riscossa da Virgilio e dai suoi scritti nelle arti figurative, dal mondo antico a quello contemporaneo. Il percorso si apre con il più celebre e attendibile ritratto antico del poeta - il mosaico severiano del Museo del Bardo di Tunisi - e si chiude con la storia del monumento che la sua città natale, Mantova, gli ha innalzato, tra fine Ottocento e primi del Novecento, nella Piazza Virgiliana. Tra questi due estremi cronologici trova posto una serie di opere capace di documentare da un lato le metamorfosi del volto di Virgilio nei secoli, dall'altro l'impatto dei suoi scritti sugli innumerevoli artisti che sono stati suggestionati dalla lettura, ancora oggi così emozionante, delle Bucoliche, delle Georgiche e dell'Eneide.
Il Medioevo delle cattedrali. Chiesa e Impero: la lotta delle immagini (secoli XI e XII)
Arturo Carlo Quintavalle
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2011
pagine: 758
Schede di Stefania Babboni, Antonella Ballardini, Mariapia Branchi, Arturo Calzona, Arturo Carlo Quintavalle, Marta Santacatterina, Francesca Stroppa, Carlotta Taddei, Michele Luigi Vescovi, Giuseppa Z. Zanichelli. I Musei del Medioevo di Maria Teresa Fiorio, Francesca Tasso, Donata Vicini, Maria Letizia Casati, Attilio Marchesini, Giuseppe Lusignani, Achille Bonazzi. L'immagine, al tempo della lotta per le investiture, a cavallo fra l'XI e il XII secolo, costruita, scolpita o dipinta che sia, propone una visione politica? In tempi in cui i pontefici e gli imperatori si scambiano libelli densi di terribili accuse, in tempi peraltro in cui quasi nessuno sa leggere, l'immagine ha avuto una funzione precisa, quella di persuadere i fedeli, di dimostrare le colpe di chi si schiera con l'Impero, o, viceversa, favorisce la Chiesa di Roma. Certo, dopo oltre due generazioni di lotta, Roma trionfa e l'Impero, con il Concordato di Worms, attribuisce al papa le investiture ecclesiastiche, la nomina dei vescovi. Dagli inizi del XII secolo intanto la Chiesa ridisegna, al settentrione italiano, il sistema delle immagini dipinte, scolpite, a mosaico, miniate - anche nei luoghi che avevano favorito la parte imperiale - con un grandioso, quasi contemporaneo impegno progettuale. Il libro, con il contributo di studiosi italiani e stranieri, ricostruisce questa storia cominciando dalle officine della Riforma, da quella di Wiligelmo a quella di Niccolò, attive dal 1090 circa al 1140 circa...
Venezia Egitto
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2011
pagine: 384
Come Cleopatra sedusse prima Cesare e poi, fatalmente, Marc'Antonio, così il fascino dell'Egitto seppe conquistare prima Roma e poi, nel tempo, l'intero Occidente. Questo volume illustra i rapporti tra Venezia e l'Egitto nel corso di quasi due millenni: dai ritrovamenti archeologici che documentano le relazioni in età classica fino all'apertura del canale di Suez, un progetto elaborato dalla Serenissima nel primo Cinquecento e realizzato solo nel 1869. Nel mezzo stanno figure ed eventi spesso eccezionali, lungo un filo rosso storico finora mai dipanato nel suo insieme. Dalla traslazione del corpo di san Marco da Alessandria nell'828 alle avventure ottocentesche di esploratori come Giovanni Battista Belzoni, uno dei padri dell'archeologia italiana, e Giovanni Miani; dalle peripezie di mercanti e diplomatici all'inseguimento di merci, tesori, terre, alle curiosità di umanisti e scienziati, alle prese con i misteri dei geroglifici, delle piramidi e dell'antica scienza dei faraoni. Il tutto illustrato con reperti preziosi e opere d'arte che mostrano come i grandi maestri veneziani - da Giorgione a Tiziano, da Tintoretto a Tiepolo, a Piranesi - immaginarono l'Egitto.
I Gentileschi. Orazio e Artemisia
Keith Christiansen, Judith Mann
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2011
pagine: 476
Roma e l'antico. Visione e realtà nel XVIII secolo
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2010
pagine: 416
Il Male. Esercizi di pittura crudele. Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2010
pagine: 392
Il volume è il catalogo della mostra di Torino, Palazzina di caccia di Stupinigi 26 febbraio-26 giugno 2005. L'inquietante presenza del Male nell'arte europea dal Quattrocento ai giorni nostri in un singolare excursus attraverso le opere "crudeli" di maestri antichi e moderni, da Beato Angelico ai grandi nomi del Novecento come Balthus e Schiele sino ai contemporanei, come Music e Kokocinski. I due volumi, che accompagnano l'esposizione torinese, intendono proporsi come una grande retrospettiva sul Male, che ci pone dinnanzi, da un lato, alle eterne paure inconsce, dall'altro, alle efferatezze, alle ambiguità e alle dicotomie del nostro passato di uomini. In questo primo volume, una rassegna di opere suggestive comprendenti straordinari capolavori ci guida alla scoperta della pittura 'crudele' attraverso il Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento e Novecento, secolo di Freud, età della proiezione di incubi e sogni, era dell'interpretazione di ansie e inquietudini, rispecchiato in opere di grandi maestri, ma anche di nomi meno conosciuti. Introdotto da un saggio di Vittorio Sgarbi, il primo volume presenta due poesie di Guido Ceronetti, i saggi di Quirino Principe, Stefano Moriggi, Francesco Rossi e le schede dei dipinti dal Quattrocento al Novecento.
Giorgione e Padova. L'enigma del carro
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2010
pagine: 160
Quali furono i rapporti tra Giorgione e Padova? Quali le relazioni, i contatti, le citazioni, i richiami allusivi alla città del Santo nelle sue opere? La Tempesta di Giorgione, l'opera-icona dell'affascinante artista di cui quest'anno si celebrano i 500 anni dalla morte, non finisce di dar vita a mille differenti letture e interpretazioni, di svelare storie o assecondare ricostruzioni di personaggi, luoghi o eventi. E dunque, se il "paese" su cui si scatena l'inatteso fulmine - rivoluzionario nella storia della pittura per il suo spiazzante protagonismo - fosse nientemeno che la città di Padova? Da un lato i fossati della cittadella con il Castello potrebbero ricordare quelli della città antoniana del tempo e gli edifici immortalati dall'artista di Castelfranco trovano corrispondenze nel ponte San Tomaso, nella cupola del Carmine con la torre di Ezzelino, nella Porta di Ponte Molino. E c'è anche chi intravede allusioni alla fondazione leggendaria della città da parte di Antenore, in particolare nella figura del guerriero. "Giorgione e Padova. L'enigma del carro" - ovvero lo stemma dei Carraresi visibile sulla porta dipinta da "Zorzi" nel suo capolavoro, presente in mostra - partendo dall'interpretazione in chiave padovana di alcune opere del Maestro, ricostruisce rapporti, evidenzia affinità culturali, suggerisce riferimenti iconografici e influenze reciproche tra Giorgione e l'ambiente culturale, artistico e letterario della città, tra il XV e il XVI secolo.
I colori del buio. I caravaggeschi nel patrimonio del Fondo edifici di culto
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2010
pagine: 168
Caravaggio. Ediz. inglese
Vittorio Sgarbi
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2010
pagine: 208
Pubblicato in occasione della rassegna dedicata al movimento caravaggesco a 50 anni dalla storica mostra milanese di Roberto Longhi, la nuova monografia di Vittorio Sgarbi traccia in maniera singolare ed esaustiva la vicenda artistica e umana di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, risultando uno strumento fondamentale per la conoscenza di questo grande protagonista della pittura italiana del Seicento. Questa monografia, agile e completa, ripercorre vita e opere del Caravaggio, analizzando la sua esistenza disordinata e avventurosa e la grandezza rivoluzionaria dei suoi capolavori.