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Skira: Arte antica. Cataloghi

Gaudenzio Ferrari. I cartoni della Pinacoteca Albertina

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2021

pagine: 160

Il volume presenta i cartoni cinquecenteschi di Gaudenzio Ferrari e della sua scuola, preziosa collezione giunta alla Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Torino nel 1832 grazie alla donazione del re Carlo Alberto di Savoia. Si tratta di una raccolta di cinquantanove disegni preparatori, alcuni di notevoli dimensioni, che si riferiscono per lo più a importanti dipinti di Gaudenzio Ferrari, Bernadino Lanino, Gerolamo Giovenone e Giuseppe Giovenone il Giovane. Una collezione di cartoni unica al mondo, che si è conservata per secoli nonostante la sua fragilità e che ci consente di entrare nelle botteghe del XVI secolo per scoprire come avveniva l'educazione artistica nel Rinascimento, prima della nascita delle moderne Accademie di Belle Arti. Il volume, corredato di un saggio storico di Giovanni Testori e di saggi inediti di Andreina Griseri e di Simone Baiocco, riempie gli occhi di bellezza con le immagini fotografiche in grande formato di tutti i 59 disegni, per la prima volta pubblicate in alta risoluzione.
45,00 42,75

Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2021

pagine: 176

Realizzato in occasione della mostra che il Castello di Milano organizza per celebrare i 500 anni dalla morte di Raffaello, il volume presenta i risultati di alcune indagini sulla storia delle raccolte civiche milanesi e sulla figura di Giuseppe Bossi nel quadro di uno studio dedicato alla sua produzione come artista e collezionista di opere d’arte ispirate alle invenzioni dell’urbinate. Il tema dell’interesse per Raffaello da parte degli artisti e nel collezionismo a Milano tra fine Sette e inizio Ottocento, è delineato attraverso un focus sul nucleo di disegni di Giuseppe Bossi conservati al Castello e una serie di maioliche del Cinquecento a lui appartenute, dove l’impronta del maestro del Rinascimento è ben riconoscibile attraverso il confronto con i modelli a stampa che Marcantonio Raimondi ha realizzato a bulino a partire dai suoi disegni nell’ambito di uno straordinario sodalizio con l’incisore che Raffaello aveva promosso per diffondere le proprie creazioni. Dopo un periodo trascorso a Roma a disegnare copie dal vero dagli affreschi delle stanze vaticane, Bossi ha elaborato nella sua fase matura una personale lettura delle idee raffaellesche, trasponendole in opere di nuova creazione, secondo un codice stilistico e con uno spirito a tratti di grande modernità.
25,00 23,75

Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa

Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 320

In occasione dei duecentocinquanta anni dalla morte di Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 – Madrid 1770), le Gallerie d’Italia ospitano la prima mostra milanese interamente dedicata al grande pittore del settanta opere tra quelle del Tiepolo e di importanti artisti suoi contemporanei (tra cui i veneti Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e il lombardo Paolo Pagani) e ripercorre la vicenda artistica del maestro veneziano. Pittore amatissimo e stimato non solo in Italia, Tiepolo vantò committenze a Milano, sotto il dominio asburgico; alla corte di Desdra dove l’amico filosofo, letterato e conoscitore Francesco Algarotti, suo strenuo sostenitore e ammiratore, svolgeva il ruolo del consigliere di Augusto III; e infine in Spagna, sotto l’ala del sovrano Carlo III Borbone. Aprono il volume i saggi di: Fabrizio Magani “Fatica grande certamente, ma per tal opera ci vuol coraggio” Cinquant’anni di carriera di Giambattista Tiepolo; Alessandro Morandotti Tiepolo e Milano, prove generali per l’affermazione in Europa; Andrés Úbeda de los Cobos Dn Juan Batta. Tiepolo inv. et pinx La bottega dei Tiepolo in Spagna; Fernando Mazzocca Da Hayez a Tito e da Selvatico a Molmenti, La controversa riscoperta di Tiepolo nella pittura. Le sezioni della mostra e del catalogo ripercorrono le fasi della vita di Tiepolo e si segue così, lungo il percorso espositivo, la messa a punto progressiva del suo repertorio di inventore di iconografie senza uguali, e si apprezzano le sue scelte di stile, maturate grazie allo studio dei classici della tradizione veneziana (Tintoretto e Veronese tra i primi) e al confronto con i talenti a lui contemporanei, da Piazzetta a Pellegrini.
24,00

Raffaello. L'invenzione del «divino pittore»

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 224

La mostra “Raffaello. L’invenzione del divino pittore” rinsalda il profondo legame tra Raffaello Sanzio e la città di Brescia nell’anno del cinquecentenario della morte del maestro di Urbino. Il progetto “Raffaello. L’invenzione del divino pittore” intende ragionare sul concetto di creazione ed elaborazione del Mito, sulla sua custodia e conservazione, e sugli aspetti che hanno determinato l’avvio dell’“industria culturale”, a partire da una delle icone più rappresentative dell’Europa moderna, e puntando l’attenzione sull’eredità di Paolo Tosio e di Giuseppe Bossi e sul loro contributo al culto della memoria raffaellesca. La mostra e il catalogo danno la possibilità di valorizzare le maestose collezioni grafiche bresciane che attestano l’ininterrotta fortuna dei modelli raffaelleschi nelle arti e presso i collezionisti dal Cinquecento all’Ottocento, nonché la nascita di un vero e proprio ‘mito del divino pittore’, che raggiunge il suo massimo sviluppo nel XIX secolo, nel contesto della temperie culturale neoclassica e romantica. L’ininterrotta fortuna di Raffaello nell’arco di cinque secoli fu un fenomeno non solo pittorico e le stampe presentate costituirono l’ordito su cui andò tessendosi la trama di questo mito: alle incisioni infatti, prima ancora che alla diretta conoscenza degli originali, fu affidata la trasmissione della cultura figurativa raffaellesca. Nel volume i testi “Per omaggio al divino Raffaele e per incoraggiamento alle Belle Arti”: cultura figurativa e gusto collezionistico a Brescia tra Sette e Ottocento di Roberta D’Adda; Faustino Anderloni, Pietro Anderloni e Giovita Garavaglia: l’incisione neoclassica di traduzione nella Raccolta Emilio Anderloni di Alberto Crespi; Inventario delle stampe raffaellesche del Gabinetto Disegni e Stampe dei Musei Civici di Brescia a cura di Chiara. Chiude la ricca bibliografia a cura di Giulia Paletti.
25,00 23,75

Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

Matthi Forrer

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 207

Un tempo esposto per la cerimonia del tè e nell'alcova (tokonoma) delle case tradizionali, il 'kakemono' o 'kakejiku' è un "rotolo dipinto appeso" che, nella varietà dei suoi soggetti, descrive la bellezza ineffabile e lo scorrere del tempo. I temi infatti sono scelti cercando di soddisfare il gusto dei visitatori e l'armonia con stagioni o eventi. Come la scrittura giapponese va contemplato partendo da destra verso sinistra. Ciò che conta nell'opera è trasmettere il "potere del pennello", mentre la verosimiglianza è di minore importanza. Se si riesce ad apprezzare lo spirito e l'essenza dell'immagine, si può godere di qualsiasi dipinto come se fosse un viaggio nella mente dell'artista stesso.
37,00 35,15

Peterzano. Tra Tiziano e Caravaggio

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 360

La singolare parabola di Simone Peterzano (Venezia, 1535 circa - Milano, 1599) è segnata da quella di due protagonisti della pittura europea: Tiziano Vecellio, suo maestro a Venezia, e Michelangelo Merisi, il Caravaggio, suo allievo a Milano. Chiamato dal destino a fare da anello di congiunzione tra due personalità così eminenti, Peterzano ha giocato, anche per questa ragione, un ruolo cruciale nella pittura del secondo Cinquecento in Italia settentrionale. Il suo percorso lo vede formarsi a Venezia, tra le licenziose favole mitologiche dei grandi coloristi di quella scuola, e poi trovare il successo a Milano, negli anni severi della peste, della riforma di Carlo Borromeo e delle sperimentazioni naturalistiche che avrebbero aperto il campo a Caravaggio. Il volume consente di seguire i coraggiosi mutamenti del suo stile in quel frangente centrale per la storia culturale e politica dell'Italia che si apre all'indomani del Concilio di Trento. Pubblicata in occasione della grande mostra a lui dedicata, la monografia presenta i contributi di Simone Facchinetti, Francesco Frangi, Paolo Plebani, Maria Cristina Terzaghi, Christophe Brouard e Mauro Pavesi, il catalogo delle opere suddiviso in sei sezioni ("Titiani alumnus": la giovinezza veneziana di Peterzano; Peterzano e la pittura profana nella Venezia di Tiziano; Angelica e Medoro: una favola ariostesca per Gerolamo Legnani; Peterzano e la pittura a Milano nell'età della Controriforma; Peterzano disegnatore; Gli esordi di Caravaggio a Roma). Seguono l'Atlante fotografico dei cicli pittorici e le sezioni dedicate ai Restauri e alle Ricerche d'archivio con i saggi di Delfina Fagnani, Stefano Volpin, Sergio Monferrini, oltre alla biografia di Peterzano, al regesto (di Gianmario Petrò), alla bibliografia e al progetto di allestimento della mostra (Mauro Piantelli con Madalena Tavares De8_Architetti).
38,00 36,10

David e Caravaggio. La crudeltà della natura, il profumo dell'ideale

Fernando Mazzocca

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 94

Incentrato in modo particolare sul confronto tra Caravaggio e David, il volume getta luce su un tema particolarmente interessante di storia della critica ricostruendo un capitolo poco noto della fortuna del Merisi. Il volume presenta i contributi di Pierre Rosenberg, Fernando Mazzocca, Francesco Leone, Luisa Martorelli
28,00 26,60

Il genio in guerra nell'età Leonardo, Michelangelo, Dürer

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2019

pagine: 166

Le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci sono state l'occasione per porre l'attenzione su uno degli aspetti meno indagati. dell'attività del maestro, ovvero quello ingegneristico. Perito in idraulica come nella "ingegneria delle macchine", sovente risvolti militari, egli si occupò su scala più ampia anche degli aspetti urbanistico-architettonici atti alla pianificazione difensiva delle città. La mostra inserisce Leonardo in rapporto dialettico con altri ingegneri militari del Rinascimento, evidenziando in particolare i contributi di Michelangelo Buonarroti e Albrecht Dürer allo sviluppo tecnologico della prima metà del Cinquecento.
29,00 27,55

Leonardo e la Madonna Litta

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2019

pagine: 151

Il quinto centenario della morte di Leonardo trova uno dei suoi momenti più significativi nella presenza a Milano, dove fu eseguita, della Madonna Litta. L'occasione della sua esposizione nel Museo Poldi Pezzoli, accanto ad altre opere provenienti dalla collezione Litta, ha consentito di radunarvi intorno un gruppo di preziosi dipinti, disegni e stampe dei migliori allievi e seguaci del maestro che, illuminando circa i metodi di produzione attuati nel suo atelier, offrono nel contempo la misura del successo del prototipo leonardesco, reinterpretato in capolavori di Giovanni Antonio Boltraffio, Marco d'Oggiono, Francesco Napoletano, del Maestro della Pala Sforzesca e di altri seguaci anonimi fra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. Saggi e schede di autorevoli studiosi dell'opera di Leonardo e della sua cerchia arricchiscono il presente volume curato da Andrea Di Lorenzo e Pietro C. Marani.
29,00 27,55

Giovanni Bellini. The last works

David Alan Brown

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2019

pagine: 375

75,00 71,25

Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche. Luoghi, tempi e persone

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2018

pagine: 293

Agosto 2016. Al Prado di Madrid e alla National Gallery di Londra si sta lavorando a un'importante mostra sui ritratti di Lorenzo Lotto. Nelle Marche si registra la prima di una serie di scosse sismiche che sconvolgono la terra che l'artista, veneziano di nascita, aveva scelto come patria d'elezione, al punto da volervi concludere la vita, a Loreto. Nelle Marche si conservano ben 25 sue opere straordinarie. Alcune di esse devono essere messe in sicurezza, ma l'insieme è salvo ed è un nucleo che costituisce un museo diffuso unico al mondo: il "Museo Lotto". Perché non riaprirlo e riproporlo in modo nuovo? E perché non pensare a un'esposizione - seria, densa, in rapporto con quella del Prado e della National Gallery - sulla sua esperienza nelle Marche, magari riportandovi le opere eseguite per esse e ormai lontane? È quanto si propone in questa iniziativa culturale, di tutela, conoscenza, divulgazione e ricerca.
36,00 34,20

Ercole e il suo mito. Catalogo della mostra (Venaria Reale, 13 settembre 2018-10 marzo 2019)

Friedrich Wilhelm von Hase

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2018

pagine: 262

Quello di Eracle (l'Ercole latino) è uno dei più antichi e popolari miti greci - epici racconti millenari che hanno conservato intatta la loro forza - e affonda le sue radici nel periodo miceneo. Ma la figura di Ercole ha ispirato anche importanti artisti rinascimentali e barocchi, come Michelangelo, Dürer, Luca Cranach il Vecchio, Tintoretto, Rubens, Van Dyck e Tiepolo. Frammenti modesti e piuttosto bizzarri delle gesta dell'eroe sono sopravvissuti fino ai giorni nostri sotto forma di cartoni animati, cartelloni pubblicitari e nei cosiddetti film peplum. Una mostra dedicata a un tema così impegnativo, che comprende oggetti eccezionali di generi disparati creati nell'arco di oltre due millenni e mezzo, non poteva trovare una collocazione più appropriata della Venaria Reale. Anche lo spunto per il progetto espositivo non poteva essere più felice: il restauro completo di una statua barocca di Ercole, che un tempo adornava un'importante fontana nei giardini del palazzo della residenza reale dei Savoia e che ora è nuovamente collocata nella sua posizione originaria. Per una migliore comprensione di ciò che il visitatore attento troverà all'interno della mostra saranno utili i singoli contributi compresi nel presente catalogo, basati sull'analisi di un'ampia tradizione di fonti archeologiche, storiche e storico-artistiche.
30,00 28,50

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