Skira: Arte contemporanea
Giorgio Morandi. Il tempo sospeso
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 176
Giorgio Morandi. Il tempo sospeso intende valorizzare la figura di Morandi (1890-1964) come uomo e artista saldamente ancorato al XX secolo: un uomo che ha vissuto due guerre mondiali e provato il peso della disillusione, la perdita di riferimenti, la sconfitta di ogni credo. Per arginare la deriva dell'umano il pittore ricerca un ordine mentale, un'armonia della forma, una materia che si fa luce, senza tuttavia cancellare il brivido del dubbio che si ritrova in ogni sua immagine, trasformato in attesa, sospensione. La pittura di Giorgio Morandi è sempre stata accostata al silenzio, nella misura in cui silenzioso era l'intimo e raccolto rapporto quotidiano intrattenuto con i soggetti muti - sempre gli stessi anche a distanza di anni - delle sue nature morte. La curatrice Marilena Pasquali definisce così la forza dell'arte di Morandi: "Mettere il reale tra parentesi per riuscire a viverlo. Raramente un artista ha saputo trasmettere tutto questo - ragione e sentimento fusi insieme - come ha fatto Giorgio Morandi con le sue composizioni di oggetti, i suoi scorci di natura, i suoi fiori di seta, immagini in apparenza così "neutrali" e in realtà così forti, così vuote di uomini e così colme di umanità. Morandi è artista "sull'orlo", sempre in equilibrio sulla soglia di un tempo e di un mondo che stanno cambiando a grande velocità, e come tale oggi è più che mai necessario, in questo tempo difficile e sempre più veloce, inafferrabile e spesso incomprensibile". Giorgio Morandi. Il tempo sospeso presenta una selezione di dipinti e opere su carta dagli anni venti agli anni sessanta che ripercorrono la carriera di Morandi, nella volontà di approfondire la conoscenza della sua arte "difficile e segreta", per parafrasare Cesare Brandi. Il serrato accostamento tra alcune "varianti" morandiane mette in luce nuovi spunti critici, come anche alcuni documenti inediti emersi recentemente dagli archivi di famiglia. Il volume presenta i testi di Mattia De Luca, Edmund De Waal, Francesco Guzzetti, Marilena Pasquali, Roberto Marvin Wellman ed è corredato delle fotografie di Giorgio Benni, Luigi Ghirri, Herbert List, Daniele Molajoli.
Otobong Nkanga. When looking across the sea do you dream? Ediz. italiana e inglese
Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 248
Un grande progetto site-specific di una delle più originali e affermate artiste contemporanee. Nata a Kano, Nigeria, nel 1974, Otobong Nkanga è tra le più importanti artiste contemporanee internazionali la cui ricerca affronta temi urgenti legati alla crisi ecologica e ambientale, allo sfruttamento delle risorse e alla sostenibilità indagando le storie del colonialismo, le sue ripercussioni sul tessuto sociale e le nuove forme di arte materiale. La monografia documenta l'esposizione appositamente ideata per gli spazi espositivi del Castello di Rivoli: disegnando un paesaggio inedito, l'installazione comprende opere-tappeti dalla forma irregolare ispirati a minerali, come quarzo e malachite, le cui proprietà curative sono note fin dall'antichità. I tappeti si estendono nello spazio attraverso lunghissime corde intrecciate a mano che a loro volta connettono molteplici oggetti scultorei concavi realizzati in legno, vetro e terracotta, che al loro interno ospitano ulteriori materiali organici o veicolano suoni, dotando l'opera di una componente performativa e sensualmente relazionale, in un affascinante dialogo tra le diverse tradizioni culturali che si intrecciano nella biografia dell'artista: nata in Nigeria e cresciuta in Francia, attualmente residente ad Anversa. Oltre a poesie inedite dell'artista, il volume include nuovi saggi di Carolyn Christov-Bakargiev, di Marcella Beccaria e un'intervista all'artista di Éric Mangion. Il catalogo documenta le mostre con schede sulle opere e immagini degli allestimenti presso le due sedi ed è corredato da una ricca cronologia scientifica delle mostre personali e collettive che, per la prima volta, ripercorre la storia espositiva dell'artista dagli esordi al presente. L'antologia di saggi critici comprende testi di Anne Barlow, Okwui Enwezor, Natasha Ginwala, Emanuele Guidi, Nav Haq M. Neelika Jayawardane, Mwenya B. Kabwe, Omar Kholeif, Yvette Mutumba, Bonaventure Ndikung, Philippe Pirotte, Stephanie Rosenthal, Jérôme Sans, Bisi Silva, Danielle Tilkin e Helen Welford.
Medea
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 144
Le opere di artisti contemporanei ispirate alla tragedia di Euripide Questo volume è dedicato a Medea, la maga barbara che, soggiogata dalla passione per Giasone, lo aiuta con le sue arti magiche a conquistare il vello d'oro, tradendo suo padre e la sua patria. Capace di ogni efferatezza pur di raggiungere il suo scopo, vedrà il suo amato trasformarsi sotto i suoi occhi da coraggioso eroe in meschino opportunista e il suo amore in dolore, umiliazione, odio profondo e rabbia. Una rabbia che, nella tragedia di Euripide, culminerà nell'uccisione dei loro figli. Al centro di una grande esposizione internazionale all'Antico Mercato nell'isola di Ortigia, a Siracusa, il mito di Medea è stato rivisitato da Margaux Bricler, Chiara Calore, Cian Dayrit, Helgi Thorgils Fridjónsson, Francesco De Grandi, Ruprecht Von Kaufmann, Rusudan Khizanishvili, Sverre Malling, Rafael Megall, Ruben Pang, Vera Portatadino, Daniel Pitin, Nazzarena Poli Maramotti, Nicola Samorì, Natee Utarit, Wang Guangyi, Yue Minjun. Ponendosi dinanzi a vicende estreme che suscitano turbamento, questi artisti si sono confrontati con il mito, e talvolta con le sue interpretazioni nella storia dell'arte. Ci accompagnano in questo percorso i testi di Demetrio Paparoni, Roberto Alajmo, Tiziano Scarpa e degli stessi artisti. Il volume include riproduzioni di numerosi dipinti dedicati a Medea, tra i quali quelli di Artemisia Gentileschi, Peter Paul Rubens, Charles Andre´ van Loo, Euge`ne Delacroix, Anselm Feuerbach, William Russell Flint, George Romney, Frederick Sandys, Johann Heinrich Fu¨ssli, Gustave Moreau, William Turner, Christian Wilhelm Ernst Dietrich, John William Waterhouse e Paul Cézanne. Demetrio Paparoni, critico d'arte ed editore italiano, nel 1983 ha fondato la rivista d'arte contemporanea Tema Celeste e l'omonima casa editrice, che ha diretto fino al 2000. Autore di numerosi saggi dedicati all'arte contemporanea e ai suoi principali protagonisti, dal 2020 è il responsabile della sezione arte del quotidiano "Domani".
Mario Schifano. Il nuovo immaginario della pittura italiana 1960-1990
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 112
Mario Schifano come pittore, ma soprattutto come rappresentante della nuova pittura italiana del secondo dopoguerra, è sicuramente un punto di riferimento per gli storici dell'arte. Schifano inizia la sua carriera tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta; la sua ricerca è inizialmente caratterizzata da una pittura monocroma, densa, con evidenti riferimenti al suo lavoro di restauratore di opere antiche nel museo d'arte etrusca e archeologia, dove il padre lo aveva indirizzato. È la densità dei neri dei vasi antichi che ispira al giovane artista alcune delle sue più significative pitture di questo periodo. Realizzata in collaborazione con l'archivio Mario Schifano, la monografia che accompagna la mostra di Napoli presenta un percorso che parte proprio da queste prime opere monocrome rarissime; viene quindi ripercorsa la carriera di Schifano dagli anni sessanta a gli anni novanta, attraverso una selezione di opere capitali che passano da Grande pittura (1963) - che introduce il tema delle insegne, rappresentate da opere iconiche dedicate alla Esso, alla Coca Cola e ai grandi segnali urbani che caratterizzano la pittura di Schifano in questi primi anni - ai grandi paesaggi italiani; dai grandi lavori rivolti alla figura umana, alla reinterpretazione della pittura classica e alla pittura antica. Tra le opere presentate, particolarmente interessante sono il ciclo del Futurismo rivisitato e la serie degli anni settanta Paesaggi TV, creazioni che, rivedendo la pittura attraverso l'utilizzo della macchina fotografica e l'emulsione del colore sulla tela, ripropongono fatti di cronaca, arte e pubblicità. A questi lavori vengono affiancate le opere di grande formato, fino ai dieci metri di lunghezza, eseguite dalla fine degli anni settanta ai primi anni novanta che ben illustrano la felicità creativa di Mario Schifano anche nella fase matura della sua creatività.
Christian Balzano. Fuori dal mondo
Marco Tonelli
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 120
Il resoconto di un viaggio immaginario nel mondo reale, tra tematiche legate alla globalizzazione, all'integrazione sociale e ai cambiamenti climatici. "È su questa terra che gli uomini esercitano il potere e bramano ricchezze, gettando l'umanità nel caos e scatenando guerre fratricide": così si legge nella mappa incisa intorno al 1580 dal cartografo Epichtonius Cosmopolites, raffigurante il cappuccio di un giullare con il mondo al posto del volto. Proprio ispirato da questa eccentrica immagine che parla di vanitas e follia degli uomini, Christian Balzano ha ideato il progetto Fuori dal mondo che vuole sollevare interrogativi sulla condizione del pianeta e soprattutto porre una domanda fondamentale: "Può l'identità storica e culturale di un luogo, di una comunità, essere completamente sconvolta e cambiata dalla convivenza con altre persone, con identità diverse?" Intorno a questa domanda si articola la monografia suddivisa in sezioni tematiche, profondamente legate l'una all'altra: il pluralismo della religione, la natura contaminata e contaminante, i continenti, i paesi e le bandiere sono infatti i temi intorno a cui ruotano le opere presentate, tutte accomunate dall'uso del tessuto, materiale che simboleggia con i suoi intrecci la pelle stessa e la carne delle nazioni in tutta la loro complessità geopolitica. Opere fortemente connesse tra loro, come i quattro grandi timbri in marmo con i simboli delle religioni più diffuse al mondo (ebraica, cristiana, musulmana, induista) ai quali si aggiunge il timbro "personale" dell'artista (che ha come effigie un toro); stoffe su cui campeggiano carte geografiche di paesi in guerra - trasformate dall'acqua del mare - o bandiere di paesi i cui confini sono separati da muri o linee invalicabili: tutti elementi che vanno a costituire un atlante critico del globo, cui Balzano si approccia come a un unico grande e sfaccettato "tessuto" sociale e politico. La monografia presenta i testi di Marco Tonelli, Sara Taglialagamba e Valentina Zucchi.
Michelangelo Pistoletto. La pace preventiva
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 320
Lo sguardo visionario di uno dei massimi esponenti dell'arte povera di fronte all'orrore della guerra Oggi nel mondo sono in atto oltre cento conflitti, molti dei quali trascurati dai media ed esclusi dalla comunicazione ufficiale, ma di gravità elevata estrema. Conflitti che hanno portato in Europa e nella nostra nazione molti esuli, ormai diventati nostri concittadini, di cui nessuno parla. Le opere di Michelangelo Pistoletto sono una luce di speranza nella notte dell'umanità imposta dai conflitti bellici. "Oggi l'umanità è calata in un immenso labirinto edificato su scala globale, sconfiggere l'ancestrale emblema del male dall'istinto guerrafondaio non è certo cosa facile; l'esito non è scontato e il successo non è garantito. Nel labirinto si entra e si esce solo avendo cura di redigere un meticoloso progetto di idee, pianificando ogni dettaglio per raggiungere gli intenti prefissati. È solo attraverso la pratica della Pace Preventiva che potremo annientare il mostro e abbandonare definitivamente il labirinto dei conflitti", spiega il curatore Fortunato D'amico. Protagonista dell'arte italiana dalla seconda metà del Novecento, Michelangelo Pistoletto (1933) ancora oggi sviluppa temi nuovi e si pone come guida per le nuove generazioni di artisti. Principale esponente dell'arte povera, dagli anni sessanta ha sviluppato ideato originali soluzioni artistiche, sperimentando materiali e tecniche con l'intento di coinvolgere attivamente lo spettatore all'interno della sua opera, come nei suoi famosissimi quadri specchianti. Il Terzo Paradiso, simbolo che rappresenta l'eterno conflitto presente in ogni ambito della vita e che trova la sua sintesi nella creazione di una nuova armoniosa realtà, è, invece, il centro della fase più recente del suo lavoro. In Michelangelo Pistoletto. La Pace Preventiva, il labirinto, simbolo di viaggio e trasformazione personale, ma anche della dualità mostro e virtù che si cela in ognuno di noi, ci guida alla scoperta delle opere più emblematiche che il Pistoletto ha realizzato nel corso della suo lungo e proficuo percorso artistico. Un labirinto abitato da opere che ormai sono diventate iconiche, patrimonio cognitivo di tutti: dagli specchi alla Venere degli Stracci, da Love Difference alla Mela reintegrata, al Terzo Paradiso, fino alla Colomba della Pace, limpido richiamo alla Guernica di Pablo Picasso.
Bill Viola
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 144
Realizzato in collaborazione con il Bill Viola Studio e pubblicato a corredo della personale milanese a Palazzo Reale, il volume ripercorre l'intera carriera artistica di Viola attraverso quindici capolavori che documentano la sua produzione dagli anni Settanta a oggi. Grazie alla sapiente cura di Kira Perov, moglie dell'artista e direttore esecutivo del Bill Viola Studio, viene presentata un'accurata selezione di opere che coprono trent'anni di lavoro, costituendo un'occasione unica per riflettere sulla vita, intraprendere un viaggio interiore e immergersi in un mondo alternativo. Emozioni, meditazioni e passioni possono emergere dai suoi video, accompagnandoci in un viaggio interiore. Questa dimensione emerge, ad esempio, nella serie dei suoi video Passions (opere di chiaro richiamo al Rinascimento italiano) che al rallentatore catturano ed estendono dettagli di emozioni umane impossibili da vedere in tempo reale, o in Ocean Without a Shore (2007), opera nata a Venezia nella chiesetta sconsacrata di San Gallo che descrive una soglia metaforica del momento di transizione in cui la vita diventa morte. Tra le altre opere presentate, l'incontro virtuale tra uomo e donna in The Veiling (1995); il diluvio improvviso e terrificante al centro di The Raft (2004), installazione che ricorda l'importanza della collaborazione umana per poter sopravvivere a catastrofi naturali o crisi inaspettate; la serie Martyrs (2014) nella coraggiosa lotta di quattro protagonisti nella morsa dei quattro elementi naturali, man mano che riescono ad accettare il loro inevitabile destino. E ancora, il video-dittico di proiezioni su lastre di granito nero Man Searching for Immortality/Woman Searching for Eternity (2013) e opere, parte della serie Tristan (2005), che raffigurano l'intensità visiva e uditiva della trasfigurazione del fuoco e dell'acqua accanto a opere meno conosciute come The Quintet of the Silent (2000).
Sottsass Spazzapan
Lorenzo Michelli, Vanja Strukelj
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 216
Il rapporto, poco studiato, tra due grandi maestri, diversissimi per origine, formazione, destino Chi è lo Spazzapan che il giovane Sottsass incontra a Torino negli anni trenta? Che cosa vede nella sua pittura, che cosa lo affascina di questo artista ormai cinquantenne, che ricorderà per tutta la vita come un maestro? L'itinerario che si snoda in questo volume, attraverso un inedito confronto tra le opere dei due interlocutori, prova a dare una risposta a questi quesiti. Le pagine di diario, i ricordi di Ettore Sottsass si intrecciano in un racconto per immagini che segna momenti di evidente tangenza, altri di forte divaricazione, che rivela il segno lasciato dalla lezione del maestro, ma anche la straordinaria coerenza di una ricerca progettuale che, dagli anni della formazione fino alle più mature ricerche, caratterizza l'opera di questo grande protagonista del design internazionale. Attraverso circa centoventi opere (tempere, disegni, ceramiche), il volume mette in luce consonanze e distanze tra i percorsi dei due artisti, permettendo di seguirne il percorso grazie a un ricchissimo apparato di immagini e ai saggi di Lorenzo Michelli, curatore e conservatore della Galleria Spazzapan, e di Vanja Strukelj, Martina Corgnati, Simona Riva e Francesca Zanella.
La stanza di Zurigo. Il sogno di Zoran Music e Paolo Cadorin
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 120
Una villa sulle colline di Zurigo. Fine degli anni Quaranta. Nella cantina di casa Dornacher si intreccia una storia di arte e di amicizia che ancora si legge nelle opere che illuminarono d'incanto, in pochi mesi, un luogo buio conquistandosi il destino di poter viaggiare per il mondo. La storia di due uomini, Zoran Music e Paolo Cadorin, l'artista e il raffinato conservatore, che sono stati amici, parenti, fantasiosi e trasgressivi precursori, sempre alla ricerca di una scommessa da vincere. Nell'arte, nella vita. La "Stanza di Zurigo" è tutto questo. La cantina affrescata in un anno con tutti i soggetti cari all'autore, Venezia, i cavallini, le donne dalmate e gli ombrellini, le barche e la moglie Ida, si mostra come la felice sintesi di un'intuizione. È il mondo in una stanza. Negli affreschi eseguiti da Zoran, oggi salvati solo grazie alla professionalità e alla profonda conoscenza delle tecniche di recupero di Paolo, c'è la continuità e la prospettiva di un'opera nata in un interno ma predestinata a vedere la luce come raccontano le testimonianze in parole, opere e ricordi di quanti vi hanno, ognuno per la sua specificità, partecipato. Le capacità più diverse, la tecnica, la passione, l'amicizia e l'amore hanno consentito che il sogno diventasse realtà. Come si sia arrivati al risultato, la fatica e l'impegno per riuscirci, meritava di essere raccontato come ogni storia di passione e immaginazione. La storia di due vite che hanno avuta la fortuna di intrecciarsi.
Bob Dylan. Retrospectrum
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 224
Oltre cento opere d'arte, tra quadri, disegni e sculture, realizzate dal cantautore e Premio Nobel Bob Dylan "Retrospectrum" vuole offrire prospettive utili a esaminare la condizione umana e a esplorare i misteri della vita che continuano a lasciarci perplessi. È molto diversa dalla mia musica, naturalmente, ma ha lo stesso scopo." Bob Dylan, novembre 2022 Indiscusso talento dei nostri tempi, innovatore che ha impresso un'impronta senza eguali nel grande spartito della musica, personalità gelosa della propria autonomia creativa e restia al conformismo politico e alle convenzioni sociali, Bob Dylan ha interpretato a suo tempo l'America dei diritti civili, dell'uscita dalla guerra in Vietnam e dell'incubo atomico. Ma presto ha sentito strette le vesti del cantautore di protesta, sempre infischiandosene delle logiche commerciali e degli stilemi artistici compartimentati. Retrospectrum ne disvela l'attività di pittore e scultore, un'angolatura originale per cogliere appieno l'eclettismo di un'icona che ha saputo scavalcare confini geografici, espressioni estetiche e generazionali. Pubblicata in occasione di una delle più grandi retrospettive dedicate alla produzione artistica del leggendario cantautore, la monografia presenta la natura multiforme di Dylan attraverso un'ampia gamma di opere d'arte, che vanno dai dipinti a olio, agli acrilici, agli acquerelli, ai disegni a inchiostro, pastello e carboncino, fino a una serie di sculture in ferro. Attraverso otto sezioni tematiche (Le prime opere su carta; The Drawn Blank Series; Revisionist Art; The New Orleans Series; Opere in ferro; The Beaten Path; Mondo Scripto; Deep Focus) e i contributi di Shai Baitel, Alain Elkann, Anne-Marie Mai, Greg Tate, Richard Prince, Bob Dylan e Caterina Caselli, Retrospectrum ripercorre l'esperienza vissuta da Dylan nel campo dell'arte visiva in un originale percorso che documenta la trasformazione delle fonti e degli stili che lo hanno ispirato e influenzato nel corso degli anni.
Saverio Rampin. Tempo, spazio, luce. Opere 1955-1991
Stefano Cecchetto
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 144
Formatosi presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, Saverio Rampin (1930-1992) si fa presto notare nell'ambiente artistico del territorio, e partecipa dal 1948 alle collettive dell'allora attivissima Fondazione Bevilacqua La Masa e nel 1950, a soli vent'anni, espone alla Biennale di Venezia. È oggi considerato uno dei maggiori esponenti dello spazialismo veneziano, nonostante Rampin non abbia mai voluto firmarne il manifesto. Dal linguaggio spazialista degli anni cinquanta e sessanta, con i Momenti inquieti e i Momenti di natura, Saverio Rampin arriva ad approfondire la sua ricognizione sul colore e sulle geometrie negli anni settanta, un tragitto che abbandonerà in seguito per una personale ricerca, decisamente intimista. Negli anni Ottanta il percorso prosegue con i dipinti avvolti in una luce diafana e con una tavolozza estremamente chiara e luminosa che si accende di singolari intensità cromatiche. Nell'ultimo periodo, l'artista sviluppa invece un inventario a ritroso dove s'inoltra nella districata matassa di una composizione multipla; è l'ultimo regesto, nel quale il nero di un presagio consapevole è messo in relazione con persistenti barre di colore che lo sdrammatizzano.
Alcantara. La materia dell'arte
Luca Masia
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 200
Il Brand Made in Italy e le sue collaborazioni nel mondo dell'arte. Fin dall'inizio della sua storia, Alcantara ha instaurato un positivo rapporto di collaborazione con designer e creativi di tutto il mondo nei più diversi ambiti della progettualità. Solo successivamente, a partire dal 2006/2007, l'azienda ha assunto un ruolo decisamente proattivo nelle relazioni con gli autori, intuendo le potenzialità di sviluppo di un dialogo alla ricerca di nuove modalità espressive e possibilità di applicazione. Le prime collaborazioni hanno subito messo in evidenza il valore di un materiale unico ed estremamente versatile, che oltre alle indiscutibili proprietà funzionali riesce a essere un'inesauribile fonte di ispirazione. Una materia che possiede la capacità di "parlare infiniti linguaggi", rinnovandosi continuamente e diventando sempre "ciò che si vuole che sia". L'intesa tra Alcantara e l'Arte è così diventata il motore di un processo di sperimentazione continua che nel corso degli anni ha permesso di esplorare e superare i confini della materia: Alcantara non si limita a rivestire la visione, ma la genera. Il rapporto con l'Arte, attraverso un mutuo processo di dare e ricevere ispirazione, è diventato una modalità strategica che ha permesso di esplodere il potenziale di Alcantara, nelle sue molteplici forme e funzioni, per soddisfare anche la domanda del segmento più sofisticato ed esigente del mercato. Alcantara ha quindi intensificato il rapporto con il mondo dell'arte in maniera sistematica a livello internazionale, sviluppando proficue collaborazioni con prestigiose istituzioni museali e innumerevoli artisti provenienti dalle più diverse culture, sia maestri affermati sia giovani talenti. Il materiale Alcantara è diventato parte integrante del processo creativo: il "media" attraverso cui l'artista esprime la propria creatività.