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Skira: Arte moderna

Fantasmi urbani

Severino Salvemini

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 68

C'è un paesaggio urbano di cui ci accorgiamo soltanto quando muore, o rischia di farlo. Una città di piccole quinte, di muri scrostati, di scritte sberciate, di crepe che si allargano sulle pareti, ognuno dei quali però custodisce un tassello del senso e della nostra memoria. Questo volume raccoglie micro-narrazioni che insieme possono fare un romanzo. Fantasmi urbani, con una intangibilità un po' spettrale, ma testimoni di un percorso culturale e di intrattenimento che tutti noi ricordiamo con grande nostalgia. Chi dice che un cinema decadente non può essere considerato emblema di bellezza?
19,50 18,53

Franca Ghitti. Ediz. italiana e inglese

Elena Pontiggia

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 127

La scultura di Franca Ghitti insegna la ricerca di alfabeti che non si trovano nei libri, il valore dei materiali di scarto, il significato del gesto anonimo e disadorno, la diversità delle forme che sembrano uguali. Insegna che le mani sanno quello che la mente non capisce, mentre il linguaggio dei segni custodisce qualcosa che le parole non registrano.
28,00 26,60

Giovanni Boldini. Catalogo della mostra (Roma, 4 marzo-16 luglio 2017)

Giovanni Boldini. Catalogo della mostra (Roma, 4 marzo-16 luglio 2017)

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 312

Il ferrarese Giovanni Boldini giunge a Parigi nel 1871 in un clima di energia creativa e fiducia ottimistica che rivoluzionano la storia europea tra Ottocento e Novecento. Celebrato come una star grazie a una pennellata inconfondibile che esprime bellezza e gioia di vivere, Boldini inventa meravigliosi ritratti delle personalità più in voga dell'epoca e trasforma le donne in "Divine", creature sublimi ed eleganti, consapevoli del loro fascino, che alimentano a lungo l'immaginario artistico fino a incidere profondamente anche sulle avanguardie novecentesche. I suoi modi aristocratici, la vocazione per la mondanità, il numero altissimo di liaisons galanti e la frequentazione dei migliori ambienti borghesi ne fanno una personalità magnetica e attraente, di grande modernità e talento geniale. Pubblicata in occasione della mostra romana, la monografia raccoglie quasi 160 opere di Boldini provenienti da circa 30 musei di tutto il mondo e dalle più importanti collezioni private nazionali e internazionali e costituisce un ulteriore arricchimento per la conoscenza del corpus pittorico del maestro ferrarese. L'opera critica presentata in catalogo, frutto di articolate ricerche storiche e di archivio, e le oltre venti lettere inedite di Boldini rappresentano inoltre un contributo fondamentale alla ricostruzione della sua biografia. Accanto ai saggi dei curatori Tiziano Panconi ("Le divine": l'universo femminile nella Parigi di Boldini fra carteggi noti e il ritrovamento di documenti e lettere inediti) e Sergio Gaddi (Boldini e il rinnovamento dei primi anni francesi), il volume presenta i contributi di Loredana Angiolino (Giovanni Boldini e l'Esposizione Universale del 1889. Un inedito carteggio), Leo Lecci (Un consulente da Parigi per la prima Biennale. Giovanni Boldini e l'esposizione internazionale di Venezia del 1895), Marina Mattei (Boldini e Verdi due grandi italiani), oltre al catalogo delle opere suddiviso in quattro sezioni (La luce nuova della macchia 1864-1870; La Maison Goupil fra "chic" e "impressione" 1871-1878; La ricerca dell'attimo fuggente 1879-1891; Il ritratto Belle époque 1892-1924), le schede (a cura di Loredana Angiolino), l'epistolario inedito e la cronologia biografica di Giovanni Boldini (a cura di Tiziano Panconi e Loredana Angiolino).
39,00

Manet e la Parigi moderna

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 247

"Il pittore, il vero pittore sarà colui che saprà strappare alla vita odierna il suo lato epico...": con queste parole Charles Baudelaire conclude il suo Salon del 1845 annunciando profeticamente l'avvento di una pittura nuova, capace di rendere epica la modernità delle città contemporanee, delle quali ovviamente la capitale non poteva che essere Parigi. Dedicato al protagonista di questa stagione prefigurata dalle parole di Baudelaire e pubblicato in occasione della mostra milanese promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, Manet e la Parigi moderna racconta il percorso artistico del grande maestro (1832-1883) che, in poco più di due decenni di intensa attività, ha prodotto un corpus di opere in grado di rivoluzionare il concetto di arte moderna. Una vicenda la sua, che si intreccia a quella di altri celebri artisti, molti tra loro compagni di vita e di lavoro di Manet, frequentatori assieme a lui, di caffè, studi, residenze estive, teatri. Curato da Guy Cogeval, storico presidente del Musée d'Orsay e dell'Orangerie di Parigi, con le due conservatrici del Museo Caroline Mathieu, conservatore generale onorario, e Isolde Pludermacher, conservatore del dipartimento di pittura, il volume celebra il ruolo centrale di Manet nella pittura moderna, attraverso un centinaio di opere appartenenti alla prestigiosa collezione del Musée d'Orsay di Parigi, comprendenti dipinti di Manet e di grandi maestri coevi (tra cui Boldini, Cézanne, Degas, Gauguin, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Signac, Tissot), oltre a una selezione di disegni, acquarelli di Manet e di altri artisti e a un nucleo di maquettes e sculture. Introdotto dal saggio dei curatori Guy Cogeval e Isolde Pludermacher (L'enigma Manet), il volume presenta i contributi di Isolde Pludermacher (Manet, la pittura al femminile), Caroline Mathieu (La Parigi di Manet), Akiya Takahashi (Manet, fondatore della pittura moderna o piuttosto maestro dell'ambivalenza?), Leïla Jarbouai (Manet disegnatore: mano rapida, visione limpida), il catalogo delle opere suddiviso in dieci sezioni (Manet e la sua cerchia; "L'heure espagnole"; "Natura inanimata"; Sulle rive; Parigi città moderna; Il volto nascosto di Parigi; L'Opéra; Parigi in festa; L'universo femminile. In bianco...; ... e nero. La passante e il suo mistero), le schede delle opere, la cronologia e la bibliografia.
40,00 38,00

Meret Oppenheim. Opere in dialogo da Max Ernst a Mona Hatoum

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 224

Meret Oppenheim (1913-1985) è una delle artiste più note del Novecento: una figura quasi leggendaria di donna che seppe affermarsi nel contesto prevalentemente maschile del surrealismo e sviluppare una ricerca dai caratteri del tutto autonomi. Questo catalogo ne presenta l'intera carriera, dagli anni trenta fino agli esiti più maturi. Si evidenzia così la fitta trama di rapporti personali e creativi che intrattenne con i più anziani e spesso già celebri colleghi del periodo parigino: Man Ray, Marcel Duchamp, Max Ernst, Alberto Giacometti, Hans Arp e altri ancora documentati attraverso alcune delle loro opere più significative. Ma emerge soprattutto quanto l'artista abbia contribuito con la propria personalità e il proprio fascino a influenzare l'immaginario surrealista in cui gli oggetti divengono feticci, si intrecciano fantasie oniriche ed erotiche, la donna è ora creatura candida ora ambigua sullo sfondo di una natura misteriosa. Negli anni del dopoguerra Meret Oppenheim condusse una ricerca che spazia dall'immagine figurativa all'astrazione, dall'assemblaggio alla pittura e sfugge a ogni etichetta. La sua libertà creativa e la straordinaria forza di suggestione delle sue opere ne hanno fatto un punto di riferimento per artisti di diverse generazioni come messo in luce dai paralleli, qui proposti, con creazioni di Daniel Spoerri, Birgit Jùrgenssen, Robert Gober e Mona Hatoum.
59,00 56,05

Kokocinski. La vita e la maschera: da Pulcinella al clown

GORETTI

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 128

Artista visionario dalla cangiante personalità - circense, teatrante, funambolo, alchimista del gesto, scenografo, pittore, poeta, architetto dell'anima - Alessandro Kokocinski combina gli spunti del fantastico russo con quelli del realismo sudamericano, mescola la tradizione pittorica italiana e spagnola ai monumenti del teatro popolare napoletano. Sotto un tendone da circo sempre vivo, ecco un carosello di opere polimateriche ispirate alle metamorfosi della Maschera: sculture, pitture, installazioni, disegni, filmati, versi poetici, libri d'artista. Un assalto di uomini rotti, un canto sciancato, un colore pentecostale acceso di lapilli dal ritmo tragico. Ma anche un volo angelico dai riflessi felici e iridescenti catapultati verso il cielo; un volume sottile esaltato dalla dimensione funambolica dell'arte circense, un graduale affettivo colmo di sentimento. Tra Vita e Sogno. Memoria, Umanità. Pubblicato in occasione della mostra romana, il volume include i saggi di Paola Goretti (Abbagliare il mondo: la vita la maschera il sogno), Margaret Mazzantini (Per Koko), Fabio Lazzari (Per Alessandro Kokocinski) e Tiziana Gazzini (Fughe, incontri, incanti: una storia inquieta); seguono il catalogo delle opere e gli apparati, comprendenti la bibliografia e l'elenco delle esposizioni.
29,00 27,55

Il surrealismo. Ieri e oggi. Storia, filosofia, politica

Arturo Schwarz

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2014

pagine: 800

Questo volume di Arturo Schwarz, frutto di 10 anni di lavoro, si propone di presentare il Surrealismo per quello che è - una filosofia della vita e non solo un movimento letterario o artistico. Di conseguenza vuole anche sottolineare quanto il Surrealismo sia più attuale che mai - nonostante storici frettolosi lo abbiano periodicamente dato per morto sin dal 1930. Con il Libro Primo, l'autore si propone di documentare la permanenza del Surrealismo. Il primo capitolo è intitolato, appunto, "Attualità del Surrealismo". Seguono i capitoli dedicati alla storia del Surrealismo, all'impegno politico del movimento, alla sua filosofia i cui tre cardini sono la Poesia, l'Arte e l'Amore. Conclude questo saggio introduttivo un capitolo sul ruolo del gioco surrealista dove questo è visto come il trionfo del principio del piacere su quello della realtà. A conferma dell'attualità del Surrealismo e della sua diffusione internazionale, il Libro Secondo è affidato agli animatori dei vari gruppi surrealisti tutt'ora attivi. Il Libro Terzo, che continua a ricordare la vitalità del Surrealismo, è un repertorio ragionato dei suoi principali periodici - iniziando con il primo del 1919 e terminando con quelli pubblicati sino al momento della chiusura della redazione del volume (dicembre 2010); a questo segue un regesto delle mostre collettive del movimento, dalla prima del 1924 ad, ancora, il 2010.
59,00 56,05

Fabrizio Clerici. Nel centenario della nascita 1913-2013. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2014

pagine: 336

Pubblicata in occasione del centenario della nascita dell'artista (Milano 1913 - Roma 1993), questa monografia su Fabrizio Clerici propone, con materiali d'archivio (foto e documenti privati), anche inediti, il suo percorso artistico, dagli esordi agli ultimi dipinti. Fabrizio Clerici fu disegnatore eccelso, pittore, scenografo e illustratore. Raffinato intellettuale e saggista d'arte, fu in stretto contatto con artisti e scrittori da Montale a Jean Cocteau, da Salvador Dalí a Leonor Fini. Figura eclettica, non facilmente incasellabile in una corrente o gruppo, ha attraversato il Novecento, con sottili intuizioni nel campo della pittura. Risultato di due anni di lavoro e di ricerche, la monografia rende note, per la prima volta, sue opere in prestigiose collezioni internazionali, dal Museum of Modern Art di New York, al Pushkin di Mosca. Moltissimi i contributi raccolti nel volume: uno scritto inedito di Federico Zeri, una lettera di Giulio Carlo Argan, poesie di Jean Cocteau, Cesare Brandi, Gesualdo Bufalino un testo di Gillo Dorfles e saggi di Gustav René Hocke, Ines Millesimi, Gioia Mori, Rosanna Ruscio, Monica Roccon.
45,00 42,75

Cosa cambia. Teorie e pratiche del restauro nell'arte contemporanea

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2013

pagine: 320

Il volume raccoglie gli atti di due convegni sul restauro dell'arte contemporanea promossi dal Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea di Torino, a distanza di venticinque anni l'uno dall'altro, a opera degli stessi curatori, Maria Cristina Mundici e Antonio Rava. Riunire gli atti dei convegni del 1987, ancora inediti, e del 2012 in un unico volume restituisce tutta la dimensione storica del dibattito su un argomento ancora così discusso come il restauro delle opere d'arte contemporanea. Allora, il primo museo italiano d'arte contemporanea propriamente detto aveva risposto all'esigenza di affrontare il problema della conservazione e della trasmissione delle opere d'arte contemporanea al futuro, con eterogeneità di contributi sia da un punto di vista tecnico sia metodologico che interpretativo. Nel più recente convegno è stato valutato il cammino percorso, da una parte evidenziando questioni metodologiche, filosofiche, estetiche con particolare attenzione ai criteri interpretativi che stanno alla base del restauro, dall'altra presentando problemi specifici legati al restauro delle opere di Arte Povera. Il volume è preceduto dai testi introduttivi di Beatrice Merz, Maria Cristina Mundici e Antonio Rava.
35,00 33,25

La raccolta Eugenio Balzan a Bellinzona 1944-2012

Giovanna Ginex, Anna Lisa Galizia

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2012

pagine: 88

Il concretizzarsi dell'interesse di Eugenio Balzan per l'arte si colloca attorno allo scadere del primo decennio del Novecento, con l'avvio di una raccolta di dipinti orientata verso un vasto gruppo di esponenti del naturalismo pittorico del secondo Ottocento italiano. La sua esperienza collezionistica, che si compirà tra gli anni venti e gli anni trenta del secolo, resterà sempre lontana, all'epoca degli acquisti, dalle espressioni pittoriche d'avanguardia. Suoi consiglieri nella scelta delle opere furono il pittore Oreste Silvestri, nipote del già affermato Lorenzo Delleani, e i due fratelli Ravasco: Cesare, scultore, e Alfredo, raffinato orafo e decoratore. Il 4 aprile 1944 si inaugurò al Kunsthaus di Zurigo l'esposizione itinerante "Pitture italiane dell'Ottocento", che includeva quarantuno opere della raccolta di Balzan; nello stesso anno, la mostra fu presentata al Palazzo Comunale di Bellinzona e in seguito al Kunstmuseum di Berna. Promossa da esponenti importanti del primo fuoriuscitismo italiano in Svizzera, questa manifestazione - verosimilmente la prima interamente dedicata alla pittura del secondo Ottocento italiano su suolo elvetico - assunse, soprattutto nella sua tappa ticinese, un inatteso significato politico.
15,00 14,25

Ezio Gribaudo e Lucio Fontana. Cronaca di un viaggio americano. Ediz. italiana e inglese

Stefano Cecchetto

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2012

pagine: 88

La cronaca di un rapporto professionale che diventa poi amicizia tra Ezio Gribaudo e Lucio Fontana mentre lavorano insieme per la realizzazione del libro: "Devenir de Fontana" nel 1961. La narrazione di un'esperienza affascinante, culminata con il viaggio a New York dove l'artista rimane folgorato dalle architetture della metropoli americana che daranno poi vita alla memorabile serie dei Concetti Spaziali, New York. Un diario di bordo che racconta - attraverso le foto, le lettere, i ricordi personali - il cammino parallelo di un'esperienza comune vissuta dai due amici nel contesto di un periodo storico affascinante fatto di relazioni e incontri straordinari con i protagonisti dell'arte moderna internazionale.
20,00 19,00

Incertezze e simulazioni. Architettura tra moderno e contemporaneo

Vittorio Gregotti

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2012

pagine: 48

"In particolare la verità in architettura si produce a partire dal duplice rischio della relazione tra autonomia della ricerca di un fondamento del proprio fare ed eteronomia dell'occasione sino alla fondazione di un progetto in quanto messa in luce di uno specifico patrimonio di possibilità per mezzo della costituzione di una stabilità delle sue forme. Non vi è un sapere costituito della verità nelle pratiche artistiche, ma solo produzione di verità: la verità non è ma avviene." "Incertezze e simulazioni" prende spunto da un intervento di Vittorio Gregotti nell'ambito dell'iniziativa "Idee italiane. Un osservatorio sulla cultura del paese", promossa della Fondazione Sum-Istituto Italiano di Scienze Umane e tenutasi all'Università degli Studi di Milano Bicocca, nell'ottobre del 2010. L'architetto e saggista si interroga sul ruolo dell'architettura nella società globalizzata e sulla sua capacità di modificare il mondo. Emerge la sua posizione critica nei confronti del presente, della pratica artistica dell'architettura e dei processi di produzione: "L'architettura che vive da quarant'anni come rispecchiamento conveniente dei valori del capitalismo finanziario globalizzato, sembra essere sul punto di ritrovare una distanza critica dallo stato delle cose". Questo scritto si propone, non da punto di vista del giudizio estetico ma come analisi critica dei processi di costituzione del progetto architettonico nei nostri anni, di discuterne ragioni e obiettivi di senso.
14,00 13,30

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