Skira: Musei e luoghi artistici
I Giganti-The Giants Palazzo Te
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 48
L’ambiente più singolare e suggestivo di Palazzo Te è sicuramente la camera dei Giganti, con i suoi dieci metri di altezza e quasi dieci di larghezza, spigoli smussati e affreschi che ricoprono tutte le superfici murarie sino al pavimento. La camera è un topos nella letteratura artistica e nella letteratura di viaggio ed è ritenuta l’esperimento pittorico più ardito della storia dell’arte moderna. L’invenzione e la decorazione della camera dei Giganti sono sicuramente l’apice dell’impegno profuso da Giulio Pippi de’ Iannuzzi – detto Giulio Romano, allievo prediletto di Raffaello – e dalla sua équipe nella realizzazione di Palazzo Te. Gli affreschi narrano la storia della caduta dei giganti, desunta dalle Metamorfosi di Ovidio. Il mito descrive l’assalto tentato dai violenti abitatori della terra alla sede degli dei. Per raggiungere l’altezza del monte Olimpo, i giganti sovrappongono le montagne di Pelio e Ossa con l’intenzione di scalarlo. Il grandioso affresco della volta ritrae il momento successivo, in cui Giove lascia il suo trono e si unisce agli dei sconvolti che gli fanno da corona. L’impresa non va a buon fine: scagliando le sue folgori, Giove fa crollare la torre di massi che, rovinando, trascina con sé i ribelli seppellendoli sotto enormi macigni.
La Fiera di Milano 1920-2020. Cento anni, infinite storie
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 272
“Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni di un linguaggio; le città sono luoghi di scambio ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi” (Italo Calvino). La Fiera di Milano è tutto questo: è il passato, la memoria di una città che voleva crescere e per crescere apriva con le prime esposizioni le sue porte all’Europa; ma è soprattutto il futuro, la capacità di rigenerarsi trasformandosi in modo forte, con progetti innovativi che ogni giorno la rendono sempre più attrattiva e internazionale. Tutto ebbe inizio il 12 aprile 1920, su iniziativa di otto imprenditori, quando nacque la prima Fiera Campionaria, organizzata sui bastioni di Porta Venezia, con 1200 espositori, di cui quasi un terzo stranieri. Già allora, un evento internazionale. La parola “internazionale” è quella che indica la visione e la lungimiranza con cui ci si apriva subito al mondo nel segno del “fare” e dell’intraprendere guardando all’innovazione e a quel mondo nuovo che si è sempre intrecciato con la storia di Milano. Oggi Fiera Milano è uno dei più grandi player fieristici e congressuali a livello internazionale e ha il compito coraggioso di accompagnare le imprese nel futuro “piantando” dentro e fuori i padiglioni i semi dell’innovazione e della creatività che derivano dall’incontro delle diverse culture aziendali, dallo scambio di conoscenze ed esperienze. Il volume contiene testi di: Roberto Arditti; Stefano Baia Curioni; Giorgio Bigatti; Gianpietro Borghini; Ferruccio de Bortoli; Luca Masia; Luca Molinari; Ferruccio Resta; Donata Sartorio; Fabio M. Storer; Anja Visini. Prefazioni di Carlo Bonomi, Attilio Fontana, Enrico Pazzali, Giuseppe Sala.
Palazzo Nervi-Scattolin. Venezia
Alessandro De Magistris, Federico Deambrosis
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 80
«Il viaggio attraverso i paesaggi urbani proposto da questa collana ha come obiettivo non solo la valorizzazione delle sedi storiche delle Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo, ma anche l'approfondimento scientifico del ruolo degli istituti di credito nella pianificazione degli interventi architettonici delle città. Dalle ricerche iconografiche e documentali emerge un filo conduttore nel dialogo tra banchieri e tessuto della comunità che racconta gli esiti di una profonda condivisione di canoni estetici, funzionali e culturali. I tratti distintivi dell'architettura dei palazzi storici offrono quindi una risposta coerente alla crescita della società, con progetti di costruzione e restauro in grado di ispirarsi alle sollecitazioni del tessuto urbano in evoluzione. Un progetto editoriale di ampio respiro deve necessariamente contemplare la trattazione di diversi stili architettonici, prevedendo edizioni dedicate non solo alle sedi storiche. Questa guida, che propone un'analisi di Palazzo Nervi-Scattolin, segue il filone di studi sugli edifici contemporanei di proprietà del Gruppo e suggerisce un esame sui processi di trasformazione dell'architettura delle città. La costruzione di un edificio da destinare a sede della Cassa di Risparmio di Venezia, commissionata tra gli anni sessanta e settanta del Novecento, è paradigmatica del rapporto tra la città storica e l'architettura moderna. In parallelo alle opere di ristrutturazione di un altro palazzo Liberty in città, la ricerca di una risposta alle esigenze operative indusse la Cassa a promuovere una nuova realizzazione in grado di adattarsi alla conformazione lagunare. Le innovative soluzioni tecniche portarono alla costruzione di un edificio di indubbio interesse architettonico, che richiese non solo una progettazione appassionata e ingegnosa dal punto di vista strutturale, ma anche una particolare articolazione nei rapporti tra committenza e amministrazioni locali, con la partecipazione congiunta di due insigni progettisti. Emerge dal racconto una rinnovata testimonianza della capacità degli istituti di credito di connettersi alle sensibilità dei territori in cui operano anche attraverso la valorizzazione delle peculiari istanze culturali...» (dalla Prefazione di Gian Maria Gros-Pietro)
Leggere Corrente a Casa Museo Boschi Di Stefano. Nuovi studi su Corrente
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 126
La mostra "Leggere Corrente a Casa Museo Boschi Di Stefano", realizzata in occasione degli ottant'anni di fondazione della rivista milanese, ha costituito un momento di riflessione su quello snodo importante delle vicende artistiche italiane, generalmente accreditato come elemento di transizione dal problematico decennio degli anni Trenta al periodo della Ricostruzione. Al progetto espositivo è seguito il convegno Nuovi studi su Corrente, le cui relazioni sono pubblicate in questo volume. I contributi raccolti hanno inteso superare indirizzi interpretativi scontati per lasciare spazio a una sempre maggiore articolazione della conoscenza che connette l'esperienza di Corrente ai temi del collezionismo, del mercato dell'arte, dell'editoria, delle politiche culturali, dell'architettura, della fotografia e della storiografia. Il volume vuole diffondere la conoscenza della collezione Boschi Di Stefano rendendo manifesto il ruolo del museo quale centro di ricerca aperto al sapere delle università, delle fondazioni e delle istituzioni culturali del territorio che trovano nello spazio pubblico il luogo per una condivisone libera e costruttiva del sapere.
Almo Collegio Borromeo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Skira
anno edizione: 2020
pagine: 400
L'Almo Collegio Borromeo è il collegio universitario di merito più antico d'Italia, e uno dei palazzi più belli della Lombardia. Fondato nel 1561 da San Carlo Borromeo, è nato con l'intento, che da allora ha sempre perseguito, di offrire agli studenti particolarmente meritevoli, privi di mezzi economici, la possibilità di studiare all'Università di Pavia. Oggi è una Fondazione privata riconosciuta a livello internazionale; è socio fondatore della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito accreditati presso il Ministero dell'Università e della Ricerca e dell'Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia confederato con la Scuola Normale e Scuola Sant'Anna di Pisa. L'Almo Collegio Borromeo accoglie quasi 200 alunni e alunne (tra laureandi, masteristi e ricercatori) provenienti da tutto il mondo. Offre una ricca proposta formativa organizzando corsi, seminari, workshop, concerti, spettacoli teatrali, attività sportive e conferenze con importanti personalità del mondo accademico, politico, culturale e imprenditoriale, e ha attivi numerosi scambi internazionali. Contenuti di realtà aumentata Questo volume ha dei contenuti in realtà aumentata che consentiranno ai lettori di visitare virtualmente le più belle sale del Collegio Borromeo.
Il sacro del Ticino. Itinerari di architettura e d'arte
Salvatore Maria Fares, Stefano Zuffi
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 207
Nello scenario di spettacolari paesaggi lacustri e montani, il Canton Ticino ha saputo creare e mantenere una forte identità culturale intorno all'architettura sacra, che connota in modo inconfondibile il territorio, con una straordinaria densità e una grande varietà di soluzioni. Lungo un arco di 1500 anni si va dall'antichissimo battistero paleocristiano di Riva San Vitale agli edifici sacri contemporanei, passando per la stagione romanica dei maestri comacini e campionesi, per le raffinate presenze rinascimentali, per i sontuosi complessi barocchi di stucchi e affreschi. Molti sono inoltre i capolavori d'arte presenti nelle chiese ticinesi: sculture, dipinti, cicli pittorici, alcuni dei quali davvero eccezionali per rarità e bellezza. Questo volume raccoglie, illustra e documenta il patrimonio architettonico e artistico ticinese, presentando tutti i principali edifici sacri del Cantone, organizzati lungo itinerari territoriali che ne facilitano la visita.
La rotonda di Rovigo. Restauri e valorizzazione
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 159
Il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, meglio noto come “la Rotonda” per la sua pianta ottagonale, sorge a ridosso dell'antica cinta muraria di Rovigo ed è ancora oggi monumento privilegiato delle memorie cittadine. Fu eretto alla fine del XVI secolo per conservare e onorare un'immagine della Madonna con Bambino affrescata sull'altare di un piccolo oratorio nelle vicinanze del Convento dei Frati Minori Conventuali di San Francesco: un'immagine che la devozione popolare ha sempre ritenuto miracolosa. Questa monografia inserisce la Rotonda nel contesto della devozione mariana in Polesine e nel più ampio panorama delle chiese a pianta centrale del Rinascimento. Attraverso lo studio e la presentazione di documenti inediti, il volume ripercorre tutte le fasi architettoniche dell'edificio: dal progetto di Francesco Zamberlan alla costruzione del Tempio (1594-1603), dai problemi di statica della cupola alla sua sostituzione con la copertura a spioventi realizzata da Johann Autrich (1606), fino al campanile costruito su disegno di Baldassare Longhena. Un ricco apparato iconografico illustra gli interni del Tempio, che includono un organo prestigioso, un originale coro ligneo e un cospicuo ciclo pittorico e scultoreo seicentesco: sono i teleri con i Podestà di Rovigo, in particolare, a fare della Rotonda una sorta di Pantheon laico, mentre il porticato esterno, con i suoi reperti archeologici, le iscrizioni funerarie e le lastre tombali celebrative sulle pareti, costituisce un vero e proprio museo cittadino all'aria aperta.
Il Palazzo vescovile a Padova
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 168
"Il Palazzo Vescovile, oggetto di questo volume, sorgeva nella porzione di città inscritta nel quartiere Duomo, nell'omonimo centenaro e nella contrada Vescovado. Padova, così come molti altri poli urbani dell'Italia comunale centro-settentrionale, fin dagli inizi del XIII secolo era infatti suddivisa in quartieri (Duomo, Ponte Altinate, Ponte Molino, Torricelle), ripartiti a loro volta in centenari, ciascuno dei quali era frazionato in svariate contrade, ossia la più piccola unità topografico-amministrativa cittadina. La sede dell'episcopio, sin dall'età tardoantica e altomedievale', era ubicata in un punto nodale di Padova. Tuttavia, proprio a partire dalla prima metà del Trecento, la dialettica fra il potere politico ed ecclesiastico divenne, nel sito dove sorse la nuova dimora dei presuli, particolarmente intensa."
Sant'Ambrous. Il dolce salotto di Milano. Ediz. italiana e inglese
M. Canella
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 155
Nel 1936 nasce lo storico caffè pasticceria Sant Ambroeus, uno dei luoghi simbolo della città, cuore del quadrilatero chic di Milano. Maria Canella, storica del costume e della moda, ne ricostruisce vicende e protagonisti, svelando la ricetta di questo successo. Dopo aver firmato le storie dei circoli milanesi, l'autrice delinea un ritratto della clientela che da ottant'anni celebra i suoi riti con le creazioni di Sant Ambroeus, offrendo un'immagine inedita della società meneghina che trova in questo "dolce salotto" l'equilibrio perfetto fra gusto e piacere, tradizione ed eleganza.
Piacenza rinascimentale. Dal Tondo di Botticelli ai Tesori di Palazzo Farnese
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2016
pagine: 128
Il volume propone un excursus attraverso i tesori artistici di Piacenza e coniuga significative e originali riflessioni sulla città dei Farnese in epoca rinascimentale e sul Tondo di Botticelli con un itinerario alla scoperta delle collezioni dei musei civici. Realizzato dal Botticelli tra il 1475 e il 1480, il Tondo è uno dei capolavori custoditi a Palazzo Farnese, sede dei più importanti musei piacentini; il dipinto rappresenta la Madonna adorante il Bambino adagiato su di un manto appoggiato a un serto di rose recise, alla presenza di san Giovannino inginocchiato lateralmente, mentre la splendida quinta fiorita del roseto (quasi un hortus conclusus) si apre centralmente a mostrare un ruscello con rive erbose e il digradato paesaggio brumoso del fondo. Il volume presenta i saggi di Marco Carminati e Antonella Gigli, oltre ai testi relativi ai musei di Palazzo Farnese (Museo della Carrozze, Collezioni civiche e farnesiane, Museo del Risorgimento, Pinacoteca, Museo Archeologico) a cura di Antonella Gigli, Annamaria Carini, Francesca Fabbri.
Vita a Palazzo Litta. Signori e grandi dame, artisti e patrioti, maggiordomi e cameriere
Franca Pizzini
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 128
Il racconto si basa sulla storia di Palazzo Litta e delle persone che lo hanno abitato. Franca Pizzini tratteggia il percorso di tre secoli di vita milanese con uno stile di facile lettura. Ne risulta un affresco ricco e dettagliato con un punto di vista "interno", quasi fosse una storia di famiglia (l'autrice discende dal ramo Litta Modignani). Le biografie delle persone che hanno vissuto nella dimora, o che l'hanno frequentata, sono arricchite da dipinti, disegni e fotografie che raffigurano sia il palazzo sia i proprietari e i visitatori illustri. Personalità importanti della famiglia Litta e di altre famiglie a essa collegate, come gli Arese, i Visconti, i Borromeo, gli Attendolo Bolognini, si incontrano con scrittori, artisti, musicisti come Verri, Goldoni, Stendhal, Foscolo, J.C. Bach, Mozart. Accanto alla storia principale vi sono storie di retroscena che riguardano maggiordomi, cameriere e personale di servizio che hanno reso confortevole la vita nel palazzo.
Il cortile antico del Palazzo del Bo a Padova
Stefano Zaggia
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 144
Il palazzo del Bo, sede di una delle più antiche Università europee, è senza dubbio il più rilevante edificio pubblico costruito a Padova nel corso del Rinascimento. Le vicende dell'insediamento dello Studio patavino nel complesso denominato inizialmente hospitium bovis si snodano a partire dall'ultimo decennio del Quattrocento. Ma è nel 1545 che la Signoria di Venezia dispose che le strutture edilizie di origine medievale dovessero essere sottoposte a una profonda revisione architettonica. Due anni più tardi iniziava il cantiere che portò alla realizzazione del nuovo edificio. Se per gli ambienti interni furono riutilizzate le strutture preesistenti, il cortile porticato interno, invece, fu il risultato di una precisa volontà formale. Questo luogo ha tramandato lungo i secoli il significato simbolico collegato alla presenza universitaria, richiamando nelle monumentali forme dei doppi loggiati una misura rievocativa del mondo classico antico. Il volume, grazie all'ampio apparato iconografico che lo correda, illustra l'esito dei lavori di restauro recenti che hanno restituito l'aspetto monumentale del cortile antico e soprattutto, con la pulitura di lapidi e stemmi, hanno fatto emergere antiche memorie araldiche ormai scordate aprendo nuove ipotesi d'indagine e studio.