Solfanelli: Il calamo & la ferula
Frammenti di filosofia politica
Giulio Alfano
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2017
pagine: 104
Il presente volume riguarda una sintesi del pensiero filosofico politico analizzato nelle sue origini e applicazioni. Lo studio si svolge in una prospettiva storico-filosofica diretta con particolare riguardo alle sfide della società contemporanea e soprattutto al confine con l'etica, il diritto e la morale. La politica, in questo contesto, viene vista come un vissuto culturale di fronte all'emergenza del relativismo cognitivo, il quale sembra aver addirittura soppiantato il relativismo etico degli ultimi decenni nella società globalizzata. I pensatori filosofico-politici sono collocati sul crinale della vita politica secondo le sfide del secolarismo imperante: come può il vissuto morale della politica essere applicato alla vita di uomini che sembrano aver rinunciato a vivere una vita etico-religiosa e a un'ontologia del vivere civile? Liberalismo, democrazia e socialismo vengono rilevati nelle rispettive origini e applicati in un mondo ormai privo anche dei riferimenti ideali.
Antigone e i diritti dell'uomo
Francesco Mario Agnoli
Libro
editore: Solfanelli
anno edizione: 2017
pagine: 112
Lo stoicismo e il pensiero cristiano
Vittorio Nazzareno Pasqua
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2016
pagine: 144
D'Annunzio e il suo dialetto
Licio Di Biase, Daniela D'Alimonte
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2016
pagine: 80
Due saggi differenti per analizzare la produzione dialettale abruzzese di Gabriele d'Annunzio. Licio Di Biase ripropone poesie e lettere dialettali del Vate corredandole di notizie storiche e di opportune riflessioni sulla Pescara del tempo; l'intervento di Daniela D'Alimonte, che mancava agli studi dannunziani, per la sua impostazione rigorosamente linguistica, apporta un contributo definitivo all'analisi delle scritture dialettali del poeta. Proposte preziose entrambi, che concorrono a fare luce sui legami di d'Annunzio con volti e nomi della sua trasognata nostalgia abruzzese.
Cèline magico
Marina Alberghini
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2016
pagine: 96
Presente da sempre nella grande letteratura del Novecento come uno scrittore estremamente realistico fino alla brutalità, e dalla vita avventurosa fatta di sfide continue e affrontata con estrema concretezza, pochi sanno invece che Louis-Ferdinand Céline fu anche vicino ai misteriosi messaggi che ci giungono dall'Altrove. Confesserà infatti che per lui, che possedeva un'immensa riserva di poesia e immaginazione, il quotidiano sarà sempre solo un duro dovere di denuncia: "Io sono celtico, prima di tutto sognatore bardico - è veramente là il mio dono - io l'ho piegato al realismo per odio verso la crudeltà degli uomini - per il gusto della lotta - ma in realtà la mia musica è la leggenda."
Ovidio nella Divina Commedia
Giuseppino Mincione
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2015
pagine: 72
È risaputo che Dante si è ispirato soprattutto a Virgilio e poi ad Ovidio, Orazio, Lucano e Stazio. Scorrendo i versi e gli episodi della Divina Commedia, si presentano alla nostra attenzione passi infiniti, nei quali Dante ha attinto a piene mani da Ovidio per illustrare e rendere più visibili e vivaci episodi e personaggi da lui descritti. A contarli sono veramente tanti i passi in cui Dante e Ovidio hanno collaborato, per così dire, per costruire tutta l'impalcatura della Divina Commedia. Ne è venuta fuori una ricerca minuziosa sui singoli passi danteschi comparandoli con i suggerimenti forniti da Ovidio; una indagine sistematica su ciascuna delle tre cantiche veramente singolare.
Ugo Grozio e il dialogo interreligioso
Vittorio Nazzareno Pasqua
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2014
pagine: 128
Durante i conflitti religiosi, che coinvolsero i Paesi Bassi ai primi del Seicento, il "De Veritate religionis Cristianae", scritto da Grozio, ebbe subito il plauso e il compiacimento di coloro che stimavano importante il dialogo delle religioni ispirato soprattutto dal principio dell'ecumenismo, della tolleranza e del rispetto delle varie credenze. Il libro fu pubblicato in lingua volgare nel 1622 e in latino nel 1627. Fu, poi, tradotto in numerose lingue europee. Il "De Veritate", mette innanzitutto in evidenza i legami che intercorrono tra l'opera giuridica di Grozio più culturalmente incisiva e conosciuta e il suo pensiero teologico. Il dialogo della religioni specificatamente più evoluto nel nostro secolo, nella seconda parte del libro, pone al centro che Dio è salvezza e solo salvezza per tutti tenendo conto contemporaneamente, secondo il senso comune, della dottrina preminente della religione cristiana instituita da Cristo stesso, figlio di Dio, da cui è scaturito il dialogo del credente ispirato dal recente Catechismo della Chiesa Cattolica.
Julius Evola. Antimoderno e ultramoderno
Paolo Rizza
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2014
pagine: 96
Tracciando il proprio percorso culturale ed esistenziale ne "Il cammino del Cinabro", Julius Evola ricordava che il suo "incontro con pensatori come Nietzsche, Michelstaedter e Weininger, valse ad alimentare una tendenza di base, anche se, a tutta prima, informe confuse e in parte distorte, quindi con una mescolanza del positivo col negativo." Tale indicazione fornisce inoppugnabili riprove del fatto che il rapporto istituito dal pensiero del filosofo "trans idealista" con le dimensioni plurime della modernità, si rivela gravido di implicazioni ben più complesse di quanto non traspaia da giudizi e interpretazioni che tendono a isolare i presupposti della sua riflessione politica dal retroterra metafisico e intellettuale del tradizionalismo "neo-pagano". In conformità a questa fondamentale premessa, le pagine seguenti tentano di lumeggiare come l'opera evoliana sia caratterizzata da una paradossale e ardua coesistenza tra l'accettazione delle occultate radici esoteriche del mondo moderno e il ripudio delle sue conseguenti proiezioni storico-politiche.
I genitori di Gabriele D'Annunzio nei racconti del figlio
Giuseppino Mincione
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 136
I fondamenti della filosofia politica di Luigi Sturzo
Giulio Alfano
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 112
Il laico che opera in politica non lo fa in quanto cristiano, ma da cristiano. Egli non agisce alle dipendenze della Gerarchia ma nella propria responsabilità; non compie azione cattolica di evangelizzazione, ma azione politica in base alle proprie convinzioni religiose e morali; non si propone di costruire la Città di Dio, compito della Chiesa e della comunità religiosa, ma di contribuire alla costruzione della città dell'uomo. Il laico elabora programmi politici e compie azioni politiche tenendo conto dei principi cristiani, ispirandosi a essi, ma lo fa in piena autonomia, sotto la propria responsabilità, operando scelte opinabili perché frutto, alla luce di quei principi immutabili, della propria interpretazione, della mutevole e varia congiuntura storica, e non derivanti direttamente dai contenuti della fede religiosa, né imponibili come verità di fede.
Oltre la fiaccola. Appunti aprocrifi sull'opera dannunziana
Paola Ottaviano
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 128
"Oltre la fiaccola", è una raccolta di brani, che l'autrice negli anni, ha scritto sulla vita e l'opera di Gabriele D'Annunzio. La raccolta contiene anche due brani inediti: il primo sul tema dell'incesto nell'opera dannunziana, il secondo interamente dedicato al IV Lib. del "Trionfo della morte". La maggior parte dei brani riguarda la produzione teatrale dannunziana. Singolari nella loro attualità risultano poi, una recensione su un raro spettacolo dannunziano: "Era mia. La figlia di Jorio e la Duse" del drammaturgo contemporaneo Giovanni Antonucci, ispirato alla "Figlia di Jorio", e l'intervista all'attrice drammatica Margherita Adorisio interprete di "Mila di Codra". Seppure alcuni brani della raccolta risultano più divulgativi, in quanto pubblicati originariamente su periodici culturali, il libro, nella sua complessità mantiene un livello di approfondimento critico assolutamente degno di nota, che ne fanno un prezioso documento per tutti gli studiosi dell'opera dannunziana, grazie soprattutto alla singolare formula psico-critica, scelta dall'autrice in qualità di psicoterapeuta dannunzista.
Gentile e la psicologia
Lino Di Stefano
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 64
Questo saggio pone l'accento - sperando di colmare la lacuna - su un aspetto, forse, poco conosciuto della produzione gentiliana e, cioè, quello relativo al problema della psicologia. Ciò, perché se è vero che il filosofo ha redatto opere di grande valore speculativo, è altrettanto certo che pochi studiosi hanno affrontato la questione "Gentile psicologo". Questi, grande pensatore il maggiore del Novecento - è stato anche un insigne pedagogista, un illustre storico della filosofia, un acuto critico letterario e un dotato psicologo. E sebbene non abbia scritto un'opera specifica sull'argomento, è giocoforza riconoscere che egli in Teoria generale dello spirito come atto puro - in particolare in Sommario di pedagogia come scienza filosofica - in Difesa della filosofia e in La riforma dell'educazione, ha dimostrato, in molte pagine, la propria competenza in materia. Da lui vista per un verso, come scienza legata alla filosofia - di cui tra l'altro, insieme con la sociologia è figlia - e, per l'altro, come dottrina empirica.

