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Taschen: Extra large

Peter Beard. Ediz. inglese, francese e tedesca

Owen Edwards, Steven Aronson

Libro: Libro rilegato

editore: Taschen

anno edizione: 2020

pagine: 770

Fotografo, collezionista e scrittore, Peter Beard trasformò la sua vita in un'opera d'arte; i diari illustrati che tenne fin da giovanissimo divennero poi lo spunto per una vera e propria carriera e gli valsero la reputazione di grande artista. Venne ritratto da Francis Bacon e ricoperto di pittura da Salvador Dalí, contribuì alla stesura dei diari di Andy Warhol e girò in tournée con Truman Capote e i Rolling Stones: grandi artisti che prendono vita, in senso letterale e figurato, nelle sue opere. Come fotografo di moda, portò in Africa star di Vogue come Veruschka e tornò negli Stati Uniti insieme a nuove modelle, tra cui la famosa Iman. Nei primi anni Sessanta, dopo aver trascorso un periodo in Kenya dove strinse amicizia con l'autrice Isak Dinesen (Karen Blixen), Beard comprò un terreno di fianco al suo. Fu così testimone del boom demografico di quella regione che determinò uno sfruttamento delle risorse e un grave danno alla fauna locale – pensiamo per esempio agli elefanti dello Tsavo, morti di fame a decine di migliaia in una terra depredata dei suoi alberi. Così prese a documentare quello che vedeva attraverso diari, fotografie e collage. Non si curò di andare controcorrente pubblicando queste testimonianze, uniche e spesso sconvolgenti. I corpi giacevano spogli e i dati venivano annotati scrupolosamente, a volte a macchina e più spesso a mano. Beard utilizzava le sue fotografie come tele su cui poteva sovrapporre diversi strati di provini a contatto, ephemera, oggetti scovati, ritagli di giornale, tutti meticolosamente arricchiti dalla sua grafia precisa, dai disegni ispirati ai maestri del passato e spesso dal sangue di animale usato come pittura. Un unico volume XL, contenente dettagli ingranditi della minuziosa scrittura e dei disegni di Beard, nonché pietre, ossa e altre ephemera incollate alle pagine.
125,00 118,75

The Adidas archive. The footwear collection. Ediz. italiana, inglese e spagnola

Christian Habermeier, Sebastian Jäger

Libro: Libro rilegato

editore: Taschen

anno edizione: 2020

pagine: 644

100 anni fa i fratelli Adolf (“Adi”) e Rudolf Dassler realizzarono il loro primo paio di scarpe sportive. Dopo centinaia di modelli rivoluzionari, momenti epici e collaborazioni stellari, questo volume presentala prima rassegna per immagini della scarpa adidas attraverso più di 350 modelli, tra cui prototipi mai visti prima e originali unici. Per sviluppare e adattare ulteriormente i suoi prodotti alle esigenze degli atleti, Dassler chiese loro di restituire le calzature consumate quando non servivano più: così, tutte le scarpe andarono a finire nella sua soffitta (ancora oggi, molti atleti restituiscono a adidas le proprie scarpe, spesso in segno di ringraziamento dopo aver vinto un titolo o battuto un record mondiale). Oggi questa collezione costituisce “l'Archivio adidas”, uno dei più vasti (se non il più grande) tra gli archivi dei produttori di articoli sportivi a livello mondiale, che i fotografi Christian Habermeier e Sebastian Jäger documentano per immagini da anni nei minimi particolari. Scattate utilizzando le tecniche di riproduzione più raffinate, queste immagini svelano ogni dettaglio delle scarpe come pure le macchie, i danni da usura, il nastro adesivo utilizzato per ripararle, gli strisci d'erba, gli autografi sbiaditi. C'è tutto, senza ritocchi e stampato ad altissima risoluzione , in modo da far emergere le storie personali di tutti coloro che le hanno indossate. Troviamo così le scarpe che indossava la nazionale di calcio della Germania Ovest durante la “miracolosa” vittoria ai Mondiali del 1954 e quelle calzate da Kathrine Switzer alla Maratona di Boston nel 1967, prima che alle donne fosse ufficialmente permesso partecipare; modelli realizzati su misura per star come Madonna e Lionel Messi; collaborazioni con personaggi come Kanye West, Pharrell Williams, Raf Simons, Stella McCartney, Parley for the Oceanse Yohji Yamamoto; come pure le tecniche e i materiali d'avanguardia del brand, per esempio l'utilizzo pionieristico della plastica riciclata recuperata da spiagge e comunità costiere. Accompagnata da una prefazione del designer Jacques Chassaing e dai testi di un esperto, ogni immagine ci racconta tutto nei minimi dettagli e ci comunica anche la forza trainante alle spalle di adidas. Così, oltre al puro e semplice design di quelle che in fin dei conti sono solo scarpe consumate da chi le ha indossate e amate, scopriamo anche testimonianze dirette della nostra storia degli sport, del design e della cultura, dagli esordi dei fratelli Dassler e dalla fondazione di adidas ai giorni nostri.
100,00 95,00

Freydal. Medieval Games. The book of tournaments of Emperor Maximilian I. Ediz. inglese, francese, tedesca

Stefan Krause

Libro: Libro rilegato

editore: Taschen

anno edizione: 2019

pagine: 448

Una ristampa integrale del Freydal, il vero antesignano di Game of Thrones L’imperatore Massimiliano I d’Asburgo (1459-1519) considerava spettacoli, tornei (gli hastilude) e mascherate una vera e propria forma d’arte. Fu uno dei sovrani più preminenti dell’Europa moderna e definì la mappa politica del continente, che rimase in buona sostanza immutata fino agli inizi del XX secolo, non da ultimo per le doti diplomatiche dell’imperatore e per l’estrema consapevolezza che aveva del potere dato da una buona immagine pubblica. Dal 1512 al 1515, Massimiliano commissionò un corposo manoscritto che racchiude 64 tornei, squisitamente illustrato con minuzia di dettagli. Le 255 miniature, elaborate e impreziosite d’oro e d’argento, erano molto più di una semplice raccolta di scene della corte asburgica (grand melee, giostre a cavallo, combattimenti a piedi, cerimonie di premiazione…): erano un’epopea allegorica che narrava le gesta di un eroe intrepido, un cavaliere errante che altri non era se non Massimiliano stesso. Nei panni del suo alter ego letterario Freydal, l’imperatore partecipava a giostre e tornei per dimostrare il suo amore per una nobildonna, che infine acconsentiva a sposarlo: si trattava nientemeno che di Maria di Borgogna, che divenne sua sposa nel 1477, a Gand. Realizzato sotto la diretta supervisione dello stesso Massimiliano I, Freydal è un inestimabile compendio di cavalleria tardo-medievale, che ci presenta tutti i tipi di tornei riportati in auge o addirittura inventati dall’imperatore, come lo spettacolare Rennen mit geschifften Tartschen, in cui gli scudi venivano catapultati in cielo e disintegrati in lame di metallo. A oggi si tratta del più grande volume esistente sull’arte dei tornei nel tardo Medioevo e della fonte principale sui festeggiamenti nelle corti europee della prima Età moderna. Troppo fragili per essere esposte in maniera permanente, le miniature sono al sicuro nei caveau del Kunsthistorisches Museum di Vienna. In occasione del cinquecentenario della morte di Massimiliano I, questo volume rende accessibile il prezioso manoscritto, che include le riproduzioni fotografiche a colori di tutte le 255 miniature. Questa impressionante raccolta si pregia di un’introduzione a firma di Stefan Krause, direttore della sezione dedicata all’arsenale imperiale all’interno del Kunsthistorisches Museum. “Chi non si preoccupa di come sarà ricordato, verrà dimenticato al termine dell’ultimo rintocco della campana.” (Massimiliano I, imperatore del Sacro Romano Impero, 1513)
150,00 142,50

The NASA archives. 60 Years in Space. Ediz. inglese

Piers Bizony, Roger D. Launius, Andrew Chaikin

Libro: Libro rilegato

editore: Taschen

anno edizione: 2019

pagine: 468

Viaggio nell’affascinante storia visiva del programma spaziale statunitense Il primo ottobre 1958 la prima agenzia spaziale civile del mondo aprì per rispondere all’emergenza del lancio dello Sputnik sovietico avvenuto l’anno precedente. In dieci anni, la National Aeronautics and Space Administration, meglio conosciuta come NASA, si è trasformata da modesta squadra di ricerca in una delle più grandi imprese tecnologiche e manageriali della storia, in grado di mandare l’uomo sulla luna a bordo di razzi giganteschi e di inviare robot in esplorazione su Venere, Marte e mondi ancora più lontani. Nonostante alcune occasionali, tragiche battute d’arresto che hanno caratterizzato la storia della NASA, il programma Apollo resta un emblema dell’ingegnosità americana; le sue navette spaziali alate sono state le punte di diamante della Stazione Spaziale Internazionale e il suo impressionante arsenale di satelliti, lander e programmi di scienze naturali ha trasformato la nostra concezione del cosmo e del posto occupato dal nostro mondo all’interno di esso. Nei 60 anni di storia della NASA, le immagini hanno giocato un ruolo determinante. Chi non ha mai ammirato le affascinanti fotografie dell’universo realizzate dal telescopio spaziale Hubble o i nitidi paesaggi marziani catturati dai rover della NASA? E chi può dimenticare le immagini degli uomini che camminano sulla Luna? Concepita e realizzata con la collaborazione della NASA, questa raccolta comprende più di 500 fotografie storiche e rare riproduzioni, scansionate, rimasterizzate usando le più recenti tecnologie e stampate all’interno di una cornice nera opaca per proteggere le pagine dalle impronte digitali. I testi del giornalista di scienza e tecnologia Piers Bizony, dell’ex storico ufficiale della NASA Roger Launiuse del cronista del programma Apollo Andrew Chaikin completano questa esplorazione completa della NASA, dai primi anni ai recenti sviluppi di nuovi sistemi spaziali per il futuro. The NASA Archives è più di un’affascinante storia per immagini del programma spaziale americano. È anche una profonda meditazione sul perché abbiamo scelto di esplorare lo spazio, e su come porteremo avanti l’avventura più grandiosa di sempre negli anni a venire.
100,00 95,00

The Star Wars archives. 1977–1983. Ediz. inglese

Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio

editore: Taschen

anno edizione: 2018

pagine: 604

Star Wars deflagrò sui nostri schermi cinematografici nel 1977, e da allora il mondo non è più stato lo stesso. Dopo aver guardato film depressi e deprimenti per tutta la prima metà degli anni Settanta, il pubblico accolse entusiasticamente l'energia positiva trasmessa dall'universo di Guerre Stellari, seguendo l'estrattore di umidità Luke Skywalker nel suo viaggio intergalattico, e incontrando personaggi straordinari come il misterioso eremita Obi-Wan Kenobi, i pirati spaziali Han Solo e Chewbecca, i buffi androidi C-3PO e R2-D2, l'ardita Principessa Leila e il terribile Dart Fener, al servizio del malvagio Imperatore oscuro. Lo scrittore, regista e produttore George Lucas ha creato così il monomito contemporaneo, capace di parlare al bambino in ciascuno di noi. Per far ciò ha creato Industrial Light & Magic e ha sviluppato tecnologie in grado di realizzare effetti speciali all'avanguardia, combinandole con tecniche di editing innovative e un audio amplificato per offrire al pubblico un'esperienza cinematografica e sensoriale unica. Realizzato insieme a George Lucas e alla Lucasfilm, questo primo volume degli archivi di Guerre Stellari copre il making of della trilogia originale – Episodio IV: Una nuova speranza, Episodio V: L'impero colpisce ancora e Episodio VI: Il ritorno dello Jedi – e include un'intervista esclusiva con Lucas. Il libro è inoltre riccamente illustrato con pagine tratte dalla sceneggiatura, documenti di produzione, concept art, storyboard, fotografie scattate sul set, fotogrammi e poster.
150,00 142,50

Bruegel. The complete works. Ediz. inglese

Jürgen Müller, Thomas Schauerte

Libro: Libro rilegato

editore: Taschen

anno edizione: 2018

pagine: 492

La vita e l’opera di Pieter Bruegel il Vecchio (1525–1569) furono segnate da forti contrasti culturali: fu infatti testimone delle guerre di religione e del severo regime del Duca d’Alba, l’allora governatore delle Fiandre, e toccò con mano le tragiche conseguenze dell’Inquisizione. A tutt’oggi, la vicenda dell’artista fiammingo resta avvolta nel mistero. Non si conosce con esattezza neanche il suo luogo di nascita. Ma se le prime ricerche enfatizzavano il carattere vernacolare della sua opera grafica e pittorica, studi più recenti hanno sottolineato piuttosto l’importanza del loro contenuto umanistico. Dopo aver debuttato come stampatore per l’editore Hieronymus Cock, Bruegel produsse numerose serie di stampe che furono diffuse in tutta Europa. Vi erano rappresentati vizi e virtù dell’umanità, insieme a gioiose scene di feste contadine e ariosi panorami. Col tempo, si dedicò sempre più intensamente alla pittura, al servizio dell’élite culturale di Anversa e Bruxelles. Questa monografia mostra Bruegel come un artista illuminato, che affrontò con coraggio le questioni più scottanti del suo tempo, proponendo nuove invenzioni e soluzioni. Invece di idealizzare la realtà, additò gli orrori dei conflitti religiosi e assunse una posizione molto critica nei confronti della Chiesa cattolica. A tal proposito, sviluppò un proprio linguaggio pittorico dissidente, inserendo all’interno di innocue scene quotidiane affermazioni subliminali, al fine di evitare ripercussioni. Questa raccolta in formato XXL riunisce tutti i 39 dipinti, i 65 disegni e le 89 incisioni di Bruegel, ciascuno dei quali fornisce una testimonianza unica della cultura religiosa e popolare dell’epoca, rivelando come, malgrado la morte precoce dell’artista, la sua opera si ponga in netta controtendenza rispetto al Rinascimento italiano. I versi satirici e i disegni critici che ci sono pervenuti testimoniano la sua distanza da altri artisti più italofili, ammiratori di Michelangelo e Raffaello. Pubblicato in occasione del 450° anniversario della sua morte e della prima mostra monografica a lui dedicata, presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, questo volume vi guiderà in un viaggio alla scoperta dello straordinario universo visivo di Bruegel.
150,00 142,50

FRAN?OISE GILOT. THREE TRAVEL SKETCHBOOK

FRAN?OISE GILOT. THREE TRAVEL SKETCHBOOK

CR?MIEUX TH?R?SE; WERNER HOLZWARTH H. (C

Libro: Copertina rigida

editore: Taschen

anno edizione: 2018

pagine: 364

L'artista francese Françoise Gilot, nata nel 1921, può vantare una lunghissima carriera. Pittrice attiva nell'ambito della Nouvelle École de Paris nel secondo dopoguerra, la sua opera oscilla tra figuratività e astrazione, attingendo tanto dalla natura e dalla vita quotidiana, quanto dagli stati d'animo e dall'immaginazione. Pubblicò diversi libri, tra cui il celebre «La mia vita con Picasso», in cui racconta la sua esperienza di 10 anni accanto a uno degli artisti più famosi del XX secolo, ma anche poesie e storie da lei personalmente illustrate. Questo cofanetto include un'edizione facsimile con copertina rigida dei tre album che raccolgono gli schizzi realizzati durante i viaggi di Gilot tra il 1974 e il 1981. Queste raccolte di impressioni tangibili e riflessioni astratte sono pervase dell'atmosfera caratteristica di questi luoghi: Venezia, India e Senegal. Gilot visita Venezia nell'estate del 1974. Da bambina si era recata a più riprese nella città lagunare, che l'aveva profondamente colpita, e con la quale sente un'intensa, persistente connessione. Realizza i suoi schizzi usando una palette di colori soffusi, e declinando in diverse sfumature l'azzurro dell'acqua. Le vedute della città sono affiancate a reinterpretazioni fantasiose dei canali e del paesaggio urbano, ma sono soprattutto lo spirito, la storia e il mito di Venezia ad animare la sua rappresentazione della città. Gilot rende inoltre omaggio all'arte veneziana tramite varie pagine ispirate ai suoi esponenti: i fratelli Bellini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tiziano, Tintoretto. L'artista fa interagire testo e illustrazioni: le belle scritte realizzate a mano diventano parte integrante dei disegni in cui rappresenta canali, caffè e amori sbocciati sul bordo dell'acqua. Il secondo album raccoglie gli schizzi realizzati durante il viaggio di Gilot in India alla fine del 1979, e più precisamente in strada o durante i turbolenti viaggi in aereo tra una città e l'altra. Queste immagini, di cui molte in bianco e nero, ritraggono gente per strada, bancarelle e mercati, mucche e altri animali, nonché i poster di propaganda per le imminenti elezioni. Le figure femminili occupano un ruolo centrale, ritratte mentre lavorano o trasportano pesi, sempre avvolte nei lori impeccabili sari, le cui pieghe esercitano un grande fascino sull'artista: «Quest'indumento è come un bozzolo» commenta, «e in questa metamorfosi latente si cela la magia della linea curva». Nel 1981 Gilot viaggia in Senegal con suo marito, il Dr. Jonas Salk, inventore del vaccino contro la poliomielite, che al tempo girava l'Africa per una campagna di vaccini. Gilot è molto colpita dalle persone che incontra, dai loro movimenti e dalle interazioni sociali, dalla vita nelle capanne circolari e nei mercati. Questi schizzi sono dei veri gioielli per l'intensità dei colori, giustapposti a disegni in bianco e nero carichi d'inchiostro. Di nuovo troviamo donne in abiti morbidi e fluenti, le cui pose diventano veri e propri ornamenti sulla pagina; vediamo piante e paesaggi, talvolta nitidi, talvolta appena abbozzati, passando dall'astrazione a uno stile più figurativo, e ritorno. I tre album sono accompagnati da un opuscolo aggiuntivo che include un'introduzione di Hans Werner Holzwarth, una conversazione tra Gilot e Thérèse Crémieux sulle opere e i viaggi dell'artista e le traduzioni dei testi scritti a mano che appaiono all'interno dei disegni.
150,00

Massimo Listri. The world's most beautiful libraries. Ediz. inglese, francese e tedesca

Massimo Listri. The world's most beautiful libraries. Ediz. inglese, francese e tedesca

Elisabeth Sladek, Georg Ruppelt

Libro: Libro rilegato

editore: Taschen

anno edizione: 2018

pagine: 560

Dalle maestose sale di Alessandria a una biblioteca a dorso di cammello al confine tra Kenya e Somalia, l'umanità ha sempre avuto una fascinazione per le raccolte dl libri. Nessun altro luogo o concetto comunica un tale senso di infinite possibilità come questi templi del sapere, della conoscenza e dell'immaginazione: varcare le loro porte significa entrare nel regno della scoperta, dove ogni manoscritto sbiadito o imponente tomo rilegato rivela una nuova e seducente idea, una remota fantasia, un'antica credenza, una convinzione religiosa, o un modo completamente nuovo dl stare al mondo. In questo nuovo viaggio fotografico che parte dal 766 d.C., Massimo Listri visita alcune delle biblioteche più belle e antiche al mondo per rivelarne le meraviglie architettoniche, storiche e intellettuali. Accompagnandoci attraverso grandi porte di legno, su ripide scale a chiocciola e lungo magnifici corridoi dl scaffali, Listri ci guida nelle biblioteche più straordinarie del mondo, dalle pubbliche alle private, passando per le accademiche e le monastiche. Queste istituzioni medievali, classiche, barocche, rococò e ottocentesche custodiscono alcuni dei più preziosi documenti del pensiero e delle azioni umane, redatti e stampati su manoscritti, volumi, papiri e incunaboli. Nelle sue eleganti immagini, Listri riesce a catturare l'atmosfera unica di ogni biblioteca, dedicando una particolare attenzione ai dettagli degli ambienti e ai volumi più preziosi. Tra i siti selezionati troviamo la Biblioteca apostolica vaticana, la Trinity College Library, dove sono custoditi il Libro di Kells e l'Evangelano di Durrow, nonché l'inestimabile collezione della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, appartenuta alla potente famiglia dei Medici, progettata da Michelangelo. Le minuziose descrizioni delle biblioteche analizzano non solo le loro splendide collezioni — con illustrazioni dei tomi più pregiati — ma anche la loro storia, spesso movimentata, turbolenta e controversa: come quella dell'abbazia di Altenburg in Austria, avamposto dell'imperialismo cattolico più volte distrutto durante le guerre di religione europee, o quella del monastero francescano di Lima, in Perù, con il suo notevole archivio dell'Inquisizione. Sfilata di bellezza bibliofila, ode alla conoscenza ed evocazione della peculiare magia della stampa, «Massimo Listri Libraries. Memories of the World» è soprattutto un pellegrinaggio storico-culturale al cuore dei luoghi dov'è custodita la conoscenza, ma anche di tutte le storie che raccontano e che conservano stampate nei loro eleganti scaffali.
150,00

1001 NIGHTS. EDIZ. INGLESE, FRANCESE E T

1001 NIGHTS. EDIZ. INGLESE, FRANCESE E T

NIELSEN KAY; DANIEL N. (CUR.)

Libro: Copertina rigida

editore: Taschen

anno edizione: 2018

pagine: 186

Sul finire degli anni '10, in un'Europa devastata dalla Prima guerra mondiale, l'artista danese Kay Nielsen stava dando gli ultimi ritocchi alle sue tavole per Le mille e una notte, considerate capolavori dell'illustrazione di inizio Novecento. Arricchite da tonalità vivide e intense di blu, rosso e oro, riuscivano a evocare tutta la magia della leggendaria raccolta di novelle indo-persiane e arabe, redatte tra l'VIII e il XIII secolo. Tuttavia, a causa della disastrosa situazione economica del dopoguerra, gli editori rifiutarono il progetto dell'astro nascente Nielsen, il quale si dedicò ad altri lavori; le spettacolari immagini a penna, inchiostro e acquerello di questo classico mondiale rimasero così inedite per 40 anni. Oggi quelle illustrazioni, salvate dall'oblio dopo la morte di Nielsen nel 1957 e pubblicate solo una volta negli anni '70, sono custodite presso l'UCLA Grunwald Center for the Graphic Arts dell'Hammer Museum di Los Angeles, l'Art Institute di Chicago e due collezioni private. Pubblicata per la prima volta in cinque colori, compreso l'oro, questa splendida raccolta fa rivivere tutte le 21 immagini, riprodotte direttamente dagli acquerelli originali di Nielsen, l'unica serie completa superstite delle sue amate illustrazioni. Le stampe sono state realizzate su carta artistica in formato extralarge, in modo da dare il maggior risalto possibile alla maestria di Nielsen e al suo ricco bagaglio di influenze, dall'Art Nouveau alla xilografia giapponese, fino alla pittura indiana. Anche il volume cartonato di 144 pagine è stampato in cinque colori e comprende descrizioni di tutte le immagini, oltre a tre saggi riccamente illustrati sulla realizzazione delle stampe, l'origine del peculiare immaginario di Nielsen e la storia delle novelle. Sono incluse inoltre molte illustrazioni rare o inedite dell'artista, così come tutti i 23 elaborati disegni in bianco e nero da lui eseguiti per l'edizione originale. Edizione limitata e numerata di 5000 copie
250,00

The art and science of Ernst Haeckel. Ediz. inglese, francese e tedesca

Rainer Willmann, Julia Voss

Libro: Libro rilegato

editore: Taschen

anno edizione: 2017

pagine: 704

Haeckel, il pioniere ottocentesco che colse la bellezza artistica della natura Ernst Haeckel (1834–1919) è stato un biologo, naturalista, evoluzionista, artista, filosofo e medico tedesco che ha trascorso la vita studiando la flora e la fauna dalle montagne più alte fino agli oceani più profondi. Convinto sostenitore ed elaboratore delle teorie darwiniane sull’evoluzione, condannò le dottrine religiose, abbandonò la carriera di medico sul nascere, scrisse trattati filosofici, conseguì un dottorato in zoologia e coniò termini scientifici poi entrati nell’uso comune, come ecologia, phylum e cellula staminale. La sua immensa eredità ha affascinato, messo alla prova e diviso generazioni di studiosi. Ma qual era l’oggetto del suo lavoro? Come il suo predecessore Alexander von Humboldt, Haeckel non era interessato solo alle scoperte in sé ma anche alla loro divulgazione. Pertanto, realizzò centinaia di disegni, acquerelli e schizzi assai dettagliati dei suoi reperti, che poi pubblicò in diversi volumi nei primi anni del Novecento; tra questi, diverse collezioni di organismi marini e il maestoso Kunstformen der Natur (Le forme d’arte della Natura), vera e propria pietra angolare della sua intera opera. Meticolosa enciclopedia visiva degli esseri viventi, l’opera di Haeckel colpisce sia per la precisione delle illustrazioni e la cura delle ombreggiature sia per la comprensione dell’evoluzione organica e dello sviluppo cellulare. Dai pipistrelli alle cubomeduse, dalle lucertole ai licheni, dalle zampe di ragno alle anemoni di mare, l’accento è sempre posto sulle simmetrie e l’ordine alla base del mondo naturale, tanto da rivelare la bellezza persino degli animali più insospettabili. Le stampe non contribuirono soltanto allo studio della storia naturale ma influenzarono anche generazioni di artisti e architetti nel corso del Novecento, dagli esponenti dell’emergente Art Nouveau a nomi quali Hendrik Petrus Berlage, che si ispirò alle illustrazioni di Haeckel per il suo Beurs van Berlage. Questo libro celebra la rilevanza scientifica, artistica e ambientalista dell’opera di Haeckel, grazie a una collezione di stampe tratte da molti dei suoi principali volumi di biologia marina, tra cui Die Radiolarien, Monographie der Medusen, Die Kalkschwämme: eine Monographie e Kunstformen der Natur. In un’epoca in cui la biodiversità è sempre più minacciata dall’attività umana, il libro si presenta allo stesso tempo come un capolavoro artistico, un’esplorazione sottomarina e un vivido promemoria della preziosa varietà della vita.
150,00 142,50

Egon Schiele. The complete paintings 1909–1918. Ediz. inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Taschen

anno edizione: 2017

pagine: 608

Nel corso della sua breve vita, l’artista austriaco Egon Schiele (1890–1918) ha tracciato una turbolenta scia espressionista. Bambino prodigio, giovane ribelle e provocatore cronico, fu causa di scandalo negli ambienti dell’establishment culturale per via delle sue linee storte, i corpi contorti e l’erotismo esplicito, e ancora oggi continua a sbigottire con le sue schiette immagini di sé stesso e dei suoi soggetti nudi e a gambe divaricate. Schiele provava gusto nella libertà stilistica e nello scandalo. Al tramonto dell’impero austro-ungarico, abbandonò rapidamente le classiche tecniche figurative per una fisicità esagerata e distorta che intendeva rappresentare la verità emotiva e sessuale piuttosto che un puro ideale di bellezza. I suoi soggetti sono allungati, spigolosi e contorti. Contraddistinto da costole sporgenti, arti avvinghiati e colorito pallido, il corpo diventa il terreno della sofferenza. L’unico sollievo è la promessa del sesso. Come nessun altro artista del primo Novecento, Schiele mise in mostra i genitali, realizzando alcune delle rappresentazioni più schiette della vagina nella storia dell’arte occidentale, oltre a scene di masturbazione e sesso tra lesbiche. La sua fine fu caratterizzata dalla stessa drammaticità e dallo stesso tormento emotivo che avevano segnato la sua vita; morì di influenza spagnola nel 1918, poco dopo che la moglie Edith, incinta, era caduta vittima della stessa pandemia. Il suo lascito, nonostante la breve carriera, è straordinario, e il suo influsso può essere rintracciato nell’opera di innumerevoli maestri del Novecento, da Francis Bacon e Otto Muehl a Julian Schnabel, David Bowie e Tracey Emin. In questo nuovo e ampio volume, Egon Schiele. Complete Paintings, 1909–1918, passiamo in rassegna tutti i dipinti realizzati da Schiele nel suo decennio più innovativo e prolifico. Le 221 opere sono accompagnate da informazioni biografiche e analisi di esperti, nonché da testi e poesie di Schiele stesso, che ci regalano uno sguardo intimo sulle sue idee e la sua psiche.
175,00 166,25

Fausto & Felice Niccolini. The houses and monuments of Pompeii. Ediz. inglese, francese e tedesca

Valentin Kockel, Sebastian Schütze

Libro: Libro rilegato

editore: Taschen

anno edizione: 2016

pagine: 648

Pubblicato per la prima volta da Fausto e Felice Niccolini tra il 1854 e il 1896 a Napoli, "Le case ed i monumenti di Pompei: disegnati e descritti" mirava a descrivere tutti gli aspetti della vita nell'antica città sommersa in sole 24 ore dalla catastrofica eruzione del Vesuvio e conservatasi sotto la cenere per oltre 1600 anni. Entrambi i fratelli Niccolini avevano uno spiccato interesse per questa meraviglia archeologica. Prima di intraprendere l'ambizioso progetto editoriale, Fausto aveva lavorato per suo padre, il celebre architetto Antonio Niccolini, mentre Felice per il Museo nazionale di Napoli. La coppia si prodigò per ricostruire il contesto di ciascun ritrovamento, in modo che ogni edificio, monumento e oggetto non fosse solo un gioiello per gli studiosi ma anche una nitida testimonianza della vita quotidiana nell'impero romano, nelle strade affollate così come nell'intimità domestica. L'ambiziosa raccolta si avvalse della collaborazione e dei rivoluzionari metodi archeologici di Giuseppe Fiorelli, colui che suddivise Pompei in isolati (insulae) raggruppati in nove regioni (regiones) e fu tra i primi a sostenere la necessità di portare alla luce gli edifici strato dopo strato, in modo da preservare l'integrità dei siti. Inoltre, fu proprio Fiorelli a creare gli indimenticabili calchi in gesso delle vittime esposti ancora oggi a Pompei. Questa ristampa raccoglie le circa 500 litografie de "Le case ed i monumenti di Pompei".
150,00 142,50

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