Taschen: Varia

In 1983, Japanese designer Issey Miyake told The New Yorker that he aspired “to forge ahead, to break the mold.” With the boundary-defying fashion lines that followed, he not only broke molds, but recast clothing altogether. With a unique fusion of poetry and practicality, his creations blur the boundaries between tradition, modern technology, and everyday function. This definitive history of Miyake's clothes offers expert insight into the designer's vision and daring. Initiated and conceived by Midori Kitamura, the book looks at the texture-driven originality of Miyake's materials and techniques from the very earliest days of his career, before he had even established the Miyake Design Studio. Drawing on more than 40 years of collaborative work with Miyake, Kitamura creates an encyclopedic reference of his material and technical innovations through the clothes based on A Piece of Cloth concept, Body Series of the 1980s, Miyake Pleats series, and such practical, everyday designs as Pleats Please pieces. Stunning photographs from Miyake's contemporary Yuriko Takagi capture his clothes in their particular quotidian originality, including a breathtaking shoot in Iceland. In her far-reaching essay, meanwhile, leading cultural figure Kazuko Koike offers both a complete chronology of Miyake's work, and an unprecedented personal profile, looking at the ambition and inspirations that have driven his repertoire from tender teenage years. A must-have for designers, students, and fashion devotees, this is a timeless tribute to one of the most innovative makers of our age.

Il "Book of Miracles", ritrovato alcuni anni fa e di recente acquisito da un collezionista privato americano, è una delle scoperte più spettacolari nel campo dell'arte rinascimentale avvenute negli ultimi tempi. Il manoscritto esistente è quasi completo: creato ad Amburgo, libera città imperiale di Svevia, intorno al 1550, si compone di 169 pagine con illustrazioni di grande formato a guazzo e acquerello che rappresentano fenomeni celesti meravigliosi e a tratti inquietanti, costellazioni, conflagrazioni, inondazioni e altre catastrofi e manifestazioni di varia natura. Le illustrazioni spaziano dalla creazione del mondo e altri accadimenti tratti dal Vecchio Testamento, da antiche tradizioni e dalle cronache medievali fino ad eventi contemporanei all'autore del testo e arrivano, con le illustrazioni della visionaria Apocalisse di Giovanni, a rappresentare anche la futura fine del mondo. Le illustrazioni offrono una visione unica e straordinaria delle preoccupazioni e dei timori del XVI secolo, del pensiero apocalittico e delle attese escatologiche del tempo. Al contempo, la sua aspirazione enciclopedica rivela una curiosità tipica del Rinascimento tedesco, dai tratti spiccatamente scientifici, e ci consegna una vera e propria cronaca degli orrori. Questo facsimile riproduce il "Book of Miracles" nella sua interezza, rendendo accessibile a tutti gli studiosi e gli appassionati d'arte una delle opere più importanti del Rinascimento tedesco.

Tra sangue, sudore, lacrime, e contorsioni di corpi in bikini, questo libro raccoglie le migliori immagini di Theo Ehret, un gigante non riconosciuto della fotografia sportiva. Dalla metà degli anni Sessanta ai primi anni Ottanta, Ehret ha documentato gli incontri del Grand Olympic Auditorium di Los Angeles, oltre a quelli del sottogenere erotico denominato "apartment wrestling." Tra verifiche del peso, ferite, risse dietro le quinte, e folle ammaliate, le immagini di Ehret catturano appieno l'azione e l'atmosfera del Grand Olympic Auditorium, dove lottatori del calibro di André the Giant, Killer Kowalski, The Sheik, Gordman e Goliath, e Jesse "The Body" si fecero strada verso la celebrità. Oltre agli scatti del Grand Olympic ci sono le immagini spettacolari degli incontri di apartment wrestling, un prodotto della fantasia maschile che esibisce seni e natiche nude, gambe lunghe e forti e la messa in scena delle passioni. Un'intervista con Ehret ci offre il suo personale punto di vista su entrambi i versanti della scena del wrestling, le leggende che ha incontrato nel corso della sua carriera, e l'interazione tra fantasia, realtà e fotografia.

Questa è indubbiamente l'era dei celebrity chef. Mai come ora siamo stati affascinati dall'alta cucina e dai grandi nomi che se ne occupano. I giornali seguono le peripezie dei nostri cuochi preferiti dentro e fuori i ristoranti, le gare di cucina si sono trasformate in reality show da prima serata e i ristoranti degli chef più famosi hanno liste d'attesa di mesi. Inside Chefs' Fridges riporta sulla terra la cuisine più celestiale. In tour attraverso l'intero continente, traccia il profilo di 40 tra i principali chef europei di fianco ai loro frigoriferi di casa. Il risultato è un'incursione nei sancta sanctorum della creatività culinaria, dove ogni chef rivela il contenuto del suo frigorifero di casa, i suoi ingredienti locali preferiti, e un paio di ricette delle sue più amate preparazioni casalinghe. Tra le star di questa edizione europea: Yotam Ottolenghi, Marco Pierre White, Hélène Darroze, Inaki Aizpitarte, Mauro Colagreco, Thierry Marx, Joan Roca, Massimo Bottura, Fergus Henderson, Magnus Nilsson, e Christian Puglisi. Rifuggendo il clamore dei media sempre alla ricerca di qualche grande segreto culinario da applicare in casa, questo libro vuole piuttosto essere una fonte di ispirazione alla portata di tutti in cui il genio culinario si confronta con la realtà domestica.

Questo libro raccoglie le opere di nuova costruzione più notevoli da tutto il mondo in una panoramica completa delle ultime tendenze nella pratica architettonica. Dalla scintillante Louis Vuitton Foundation di Frank O. Gehry a Parigi al sinuoso Centro culturale Heydar Aliyev di Zaha Hadid a Baku, oltre 70 progetti internazionali sono organizzati in cinque sezioni: residenziale, commerciale e pubblico, educazione, ricerca, cultura e tempo libero. Attraverso queste categorie di base, il processo di selezione celebra l'eclettismo e la forza innovativa dell'architettura contemporanea, presentando non solo il lavoro delle "archistar" ma anche di talenti emergenti come Tatiana Bilbao (Messico), Sou Fujimoto (Giappone) o la giovane coppia cilena Pezo von Ellrichshausen.

Il 15 dicembre 1978, il sogno di generazioni di bambini americani divenne realtà. "Crederete che un uomo possa volare" recitavano i manifesti e i cartelloni per il film campione di incassi Superman. Esercitando un'innegabile attrattiva sulle masse, il film consolidava il ruolo del supereroe come l'archetipo americano più longevo e il libro di fumetti come una delle più significative forme d'arte originarie del paese. Quella forma d'arte, tuttavia, si stava già muovendo in una nuova direzione. In seguito all'emergere dei fumetti underground e al mutare dell'orizzonte politico, la linea di fumetti della DC era sempre più indirizzata a un pubblico adulto e venduta nelle fumetterie piuttosto che nelle edicole. Temi di rilevanza sociale come tossicodipendenza, razzismo e diritti delle donne divennero più comuni e i fumetti non furono più solo per bambini.

Il film che ha cambiato la storia del cinema. Questo dietro le quinte di 2001: Odissea nello spazio getta luce sui protagonisti del film, come sui senior production designer e gli esperti di effetti speciali che, insieme all'inarrivabile genio di Kubrick e Arthur C. Clarke, hanno rivoluzionato la fantascienza e l'arte cinematografica. Questa approfondita testimonianza visiva include fotografie dentro e fuori dal set, dipinti realizzati in fase di pre-produzione, progetti concettuali e materiali pubblicitari tratti dagli archivi di Kubrick. Grazie alle numerose pagine pieghevoli, queste immagini stupefacenti offrono una visione illuminante del meticoloso metodo di lavoro del regista e dei misteri e del magnetismo di un film di vastissima portata e complessità dal punto di vista filosofico e antropologico. Le ricerche e la stesura di questo libro hanno richiesto diversi anni di lavoro a Piers Bizony, giornalista esperto di tematiche spaziali, effetti speciali e tecnologia, che ci ha regalato così un compendio che è al contempo un atto di devozione e un monumento a un capolavoro della cultura del XX secolo.

Il periodo compreso tra la Prima e la Seconda guerra mondiale è ben noto per il fiorire della cultura tedesca. Con Berlino come epicentro, l'epoca brillò per i progressi scientifici, la passione politica e le avanguardie artistiche, filosofiche e letterarie. Nel mezzo di questo fervore creativo e intellettuale, gli editori tedeschi produssero alcuni dei libri graficamente più eccezionali della storia moderna. Book Covers of the Weimar Republic riunisce 1000 tra i prodotti editoriali più interessanti della Repubblica di Weimar. Basato sulla considerevole collezione di Jürgen Holstein e il volume Blickfang da lui pubblicato, combina un catalogo senza precedenti di sovraccoperte e copertine, accompagnato da un'introduzione all'editoria dell'epoca e da profili di figure chiave del settore curati da Holstein stesso. Saggi approfonditi descrivono l'estetica e il contesto culturale di quel periodo. Dai libri per ragazzi ai romanzi in traduzione, dai vistosi volumi di letteratura politica alle minimaliste monografie d'arte, si tratta di un'abbacinante carrellata di caratteri tipografici, illustrazione e grafica nella loro forma più energica e audace. In parte compendio di consultazione, in parte festa per gli occhi per gli amanti del vintage, questa particolarissima opera di storia della cultura è più di ogni altra cosa la celebrazione dell'inventiva, della bellezza e dell'ambizione del libro.

Si chiamano Walter White, Birgitte Nyborg e Don Draper e sono i protagonisti di una rivoluzione culturale. Nell'ultimo decennio, serie come Breaking Bad, Borgen - Il potere e Mad Men hanno letteralmente spodestato il cinema dalla posizione dominante nell'universo della cultura popolare e hanno portato nuovi livelli di eccellenza e gradimento sul piccolo schermo. Con l'ambizione di distruggere le barriere intorno alla televisione commerciale, network come HBO, AMC e ABC hanno lanciato una nuova era del racconto cinematografico, mentre TV via cavo, DVD e Internet hanno introdotto nuove modalità più flessibili di fruizione e coinvolgimento. Comunità globali di fan divorano episodio dopo episodio, stagione dopo stagione, indipendentemente da palinsesti e trasmissioni, ed esplorano i molteplici livelli di significato delle loro serie preferite in blog, gruppi di fan e forum online. Accanto a un gran numero di fotogrammi, questa panoramica della rivoluzione televisiva presenta le serie più importanti e di successo degli ultimi anni, dal pionieristico capolavoro di David Lynch, Twin Peaks, ai grandi successi di oggi come Il Trono di Spade, Girls e House of Cards. Chi sono stati i trend setter? A cosa si sono ispirati i creatori? In questo volume troverete tutti i dati relativi ad autori e attori, influenze e retroscena, sequel e spin-off.

Mr Crumb lo ammette, hanno poco a che vedere con un più canonico impulso a riprodursi. E aggiunge inoltre che per lui non c'è nulla di più noioso delle fantasie sessuali di qualcun altro, eppure nel corso della sua lunga carriera il più famoso fumettista underground ha sentito il bisogno di includere le proprie fantasie sessuali nella sua arte. La definisce una "catarsi compulsiva", e i suoi fan guardano alle fantasie erotiche di Crumb come alla massima espressione artistica del Maestro. Oggi Robert Crumb ha selezionato le sue strisce e i disegni a tutta pagina più intimi ed eloquenti per dare forma a un enciclopedico viaggio attraverso la sua psiche sessuale. Tutte le immagini sono state realizzate tra il 1980 e il 2006, e le diverse strisce sono state colorate a mano per raggiungere una seducente vivacità cromatica che manca nei suoi libri di fumetti. Il libro presenta complessivamente 14 storie complete, tra cui "My Troubles With Women", "If I Were a King", "A Bitchin' Bod" e "How To Have Fun With a Strong Girl", oltre a 60 disegni a pagina intera. L'artista stesso ammette che è piuttosto inquietante vedere le sue fantasie più febbrili al gran completo, ma i fan troveranno Robert Crumb's Sex Obsessions un'affascinante sbirciatina all'interno di una mente spesso tormentata, ma sempre talentuosa e brillante.

In un breve periodo idilliaco tra il 1967 e il 1972, la rivoluzione sessuale si unì all'esplorazione ricreativa delle sostanze stupefacenti nel dare origine al cosiddetto "psychedelic sex". Mentre i baby boomer varcavano le porte della percezione e ballavano nudi per le strade, gli editori di riviste per soli uomini cercavano di ricreare le meraviglie dell'LSD, proiettandole su una tela di attraenti corpi hippie, e le servivano a uomini che morivano dalla voglia di sperimentare un po' di amore libero. Way Out, Groovie, Where It's At: ogni titolo delle varie riviste gareggiava con gli altri per convincere il pubblico eterosessuale che avrebbe trovato il più autentico "flower power sex trip", con tanto di grafiche in grado di aprire la mente e bombe sexy hippie al naturale. Con il tempo, gli hippie si unirono alla produzione, perché cosa c'era di più fico che guadagnarsi da vivere in costume adamitico? A quel punto, il sesso psichedelico dilagava su manifesti, tabloid, fumetti, riviste, ma gli esempi più incredibili di tutti venivano dalle riviste patinate realizzate in California, centro sia della cultura hippie sia della nascente industria del porno americana. In Psychedelic Sex celebriamo questi sexy, sciocchi promemoria di pace, amore e genitali.