Ultra: Ultra sport
Magica Roma. Storia dei 700 uomini giallorossi
Alberto Pallotta, Angelo Olivieri
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2016
pagine: 379
Storie di pallone, di vita e di morte. Campioni e bufale. Bandiere e traditori. Strateghi del calcio e "maghetti" di periferia. Presidentissimi e dirigenti menefreghisti. Questo volume rivive gioie e dolori della squadra della capitale. Dall'esuberanza di Ferraris IV alla signorilità di "Fuffo" Bernardini; dalla fuga di Guaita ai gol, tra una pagnotta e l'altra di Amadei; dallo scudetto alla serie B; dal "castigalaziali" Da Costa a "Piedone" Manfredini, e poi i tacchi di Falcào, le invenzioni di Brunetto Conti, i colpi di testa di Pruzzo, fino alla grinta del tedesco Rudy e alle magie del "Pupone". 700 schede che si leggono come 700 romanzi brevi, accompagnate da foto e statistiche, di tutti coloro che hanno avuto a che fare con la casacca giallorossa. Terza edizione di un volume storico per la tifoseria giallo-rossa, e non solo. Un'opera che racconta le vicende di tutti gli uomini che, in un modo o nell'altro, hanno intrecciato la loro vita a quella della Roma.
Ciclisti nella bufera
Fausto Bagattini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2016
pagine: 188
Fausto Bagattini narra le gesta degli eroi delle due ruote attraverso le sconfitte più clamorose, brucianti, beffarde, scorrette, scandalose, ma sempre e comunque meravigliose nella loro drammaticità quanto le più celebri e decantate vittorie. Dal Tour perso per un incidente dal povero Ocana, l'unico in grado di superare il Cannibale Eddy Merckx sulle salite pirenaiche, alla scorrettezza di Bauer che fece perdere a Criquielion il Mondiale che si correva a casa sua. Dagli otto secondi che separarono Fignon da LeMond per la conquista del Tour del bicentenario della presa della Bastiglia, al rimpianto di Ballerini, che perse la Parigi-Roubaix perché si fidò di Duclos-Lassalle. Dalla truffa dei tulipani subita da Battaglin, alla beffa del Nürburgring patita da Moser, fino alla madre di tutte le sconfitte, quella subita a Gap da "cuore matto Bitossi", che ancora oggi ci commuove. Campioni o comprimari, fuoriclasse o gregari: in nessun altro sport la sconfitta è tanto democratica quanto nel ciclismo, dove si parte in duecento e uno solo vince, grazie alle proprie doti certo, ma mai senza una sana dose di fortuna. E se la buona stella non si fa vedere, la bufera fischia per tutti.
Cobra. Vita di un centravanti di strada
Sandro Tovalieri, Susanna Marcellini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2015
pagine: 189
Roma, certo. Ma anche, e forse soprattutto, Pescara, Arezzo, Avellino, Ancona, Bari, Bergamo, Reggio Emilia, Cagliari, Genova, Perugia, Terni. Sono queste, in rigoroso ordine di apparizione, le dodici città in cui il Cobra ha lasciato il segno. Sandro Tovalieri, centravanti di strada, era uno dei talenti, insieme a Righetti e Giannini, della giovane Roma che nel 1983, mentre la prima squadra di Pruzzo, Conti e Falcao vinceva lo scudetto, si aggiudicava il torneo di Viareggio. Ma il suo destino non era quello di affermarsi nella capitale, dove pure tornò tre anni dopo per subentrare nientemeno che a Bomber Pruzzo, bensì di viaggiare in lungo e in largo per tutto il Paese, conquistando alcune delle piazze più difficili del calcio italiano e infiammando le tifoserie più calde. A lui sono dedicate canzoni rap, pizze speciali e birre artigianali. D'altra parte, 143 gol fra i professionisti non sono numeri da tutti. Ma non è certo solo per questo che il Cobra è ancora un mito per tanti tifosi. È innanzitutto per la sua umanità schietta e vera, quella che, con il suo aspetto un po' guascone, Tovalieri comunica subito, a chiunque lo incontri, e che è forse il dono più bello anche di questo libro, in cui Sandro ci racconta il romanzo di una vita piena di episodi indimenticabili e di gioie esplosive, di affetti profondi e di dolori lancinanti, di battaglie sportive e personali vinte e perse, ma sempre giocate col cuore, fino all'ultimo minuto di recupero.
La nostra Lazio. Da Cragnotti a Chinaglia, da Nesta a Simeone, da Fiorini a Mancini: la storia biancoceleste raccontata dai suoi protagonisti
Paolo Colantoni
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2015
pagine: 287
Centoquindici anni di storia biancoceleste nelle parole di chi ha scritto le sue pagine più intense. Giocatori, allenatori e dirigenti: dai protagonisti quasi mitologici del primo scudetto ai campioni d'Italia del 2000, passando per gli eroi che fecero l'impresa del meno nove. I personaggi più amati dal pubblico biancoceleste svelano segreti, retroscena e aneddoti di oltre un secolo di storia: da Cragnotti a Chinaglia, da Mancini a Nesta, da Simeone a Fiorini, e poi Zoff, Pulici, Giordano, Signori e tanti altri. Dalle interviste che Paolo Colantoni ha raccolto in quindici anni di giornalismo militante sul fronte biancoceleste emerge ciò che è stata, è e sarà per ognuno di loro la Lazio: spesso una fede, a volte una malattia, sempre una grande emozione. Un libro di storia sportiva e di testimonianza umana...
Faccetta biancoceleste. Lazio, neofascismo e nascita del movimento ultras nell'Italia degli Anni di piombo
Stefano Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2015
pagine: 361
Sei laziale? Ah, quindi sei fascista. Nessun punto interrogativo e nemmeno di sospensione, semmai un esclamativo alla fine di questa frase, che tanti tifosi laziali si sono sentiti ripetere, specie fuori Roma. Quasi che l'equazione fra quella fede calcistica e quell'appartenenza politica fosse scontata. Ma com'è nata questa associazione, e quanto c'è di vero nell'etichetta che indica la Lazio come la squadra più fascista d'Italia? Stefano Greco lo racconta dall'interno, in questa storia di vita vissuta, scritta da chi ha potuto assistere da vicino alla nascita dei primi gruppi ultras in coincidenza con l'inizio degli anni di piombo. Anni in cui scegliere di indossare un certo tipo di giacca o guidare un certo modello di motorino poteva costare caro, in cui curva e piazza erano una la continuazione dell'altra, tifo e politica si mischiavano al punto da risultare indistinguibili, gli stadi erano luoghi di reclutamento per l'eversione rossa e nera e le curve erano frequentate da protagonisti della cronaca. "Faccetta biancoceleste" è sicuramente una storia romana e laziale, ma è anche una storia profondamente italiana, perché mai come in quel periodo Roma è stata l'Italia, e viceversa. È una storia che si snoda tra fumogeni e lacrimogeni, petardi e molotov, razzi e proiettili impazziti, e racconta le vite di uomini e di ragazzi che spesso erano attivisti politici durante la settimana e tifosi di curva la domenica: quasi sempre ultras, che anche da latitanti non rinunciavano allo stadio...
H. Manuale emotivo di rugby
Pierfrancesco Della Porta
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2015
pagine: 185
Il rugby è forse lo sport che più di ogni altro ripete l'essenza brutale e meravigliosa del gioco umano. Suscita e promuove valori collettivi, ma è anche contenitore e detonatore di un insieme formidabile di emozioni e sentimenti. "H" riproduce questa linfa vitale in forme narrative, attraverso cambi continui di passo, chiarezza schematica, incursioni nell'anima, stupore e incanto di fronte alla bellezza delle interazioni emotive che il gioco scatena. E, in un contributo appassionato di gratitudine, restituisce al rugby una delle verità del suo insegnamento: solo insieme, tribolando e prendendoci gusto, si arriva in fondo. "H" è un libro scritto al ritmo di una partita: tutto il possibile, fino alla fine. Per chi c'è dentro e per tutti quelli che ci finiranno, è un viatico di scrittura che accompagnerà anche il lettore più ritroso verso il piacere che il mondo della palla ovale regala.
Portieri. Figli di puttana
Fausto Bagattini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2015
pagine: 233
Fra un eroe di sventura e un figlio di puttana il passo è spesso breve, così come labile è il confine che separa il bene dal male, la gaffe involontaria dall'errore voluto, la goleada subita dalla partita venduta. Fausto Bagattini, in questa seconda puntata della sua indagine sul ruolo più poetico fra tutti quelli che rendono poetico il gioco del calcio, ci racconta storie di campo e aneddoti di vita al limite dell'incredibile. Da quelli più divertenti Jean-Marie Pfaff che scappa dal ritiro della Nazionale su un'ambulanza vestito da infermiere - a quelli più orrendi - il brasiliano Bruno Fernandes che uccide l'amante pornostar per una gravidanza indesiderata - ce n'è per tutti i gusti. In questo percorso nel tempo tra follie, scandali e partite truccate, non mancano nemmeno gli intrighi internazionali e i complotti veri o presunti, come quello che coinvolse Quiroga, il portiere argentino del Perù nel Mondiale del 1978, o le storie controverse come l'amicizia tra René Higuita e Pablo Escobar o il falso mito di Ronnie Hellstrüm e delle sue dichiarazioni sulle madri di Plaza de Mayo. E per chi ancora sostiene che il calcio non è uno sport per signorine, ecco servito il ritratto della bellissima Hope Solo, portiera italo-americana due volte medaglia d'oro olimpica, sempre al centro dei riflettori tra scandali sexy, foto intime rubate, alcol, risse e tribunali. E poi ancora spacconi, narcotrafficanti, mercenari, avanzi di galera, violenti, attaccabrighe, egocentrici, donnaioli e guasconi...
Al centro del villaggio. Rudi Garcia, l'uomo che sta facendo sognare Roma
Francesca Spaziani Testa, Stefano Sassi
Libro
editore: Ultra
anno edizione: 2014
pagine: 192
Dall'Andalusia, terra d'origine dei suoi avi, a Lille, città della consacrazione, passando per la periferia di Parigi. Dai primi calci con papà José alla corsa sotto la curva sud dello stadio Olimpico. Da Cruijff a Benítez. Rudi Garcia è l'ambizione al potere. È il mix vincente tra culture, in campo e fuori. È l'uomo che ha vissuto e visto il calcio da ogni prospettiva: giocatore, giornalista, preparatore atletico, tattico, infine allenatore. Al Parco dei Principi, nel 1984, è stato eroe per un giorno. A Lille ha compiuto l'impresa. A Roma - parole sue - ha subito rimesso le cose a posto, la chiesa al centro del villaggio. E ha già battuto un record, quello delle vittorie consecutive in Serie A dall'inizio del campionato. Ora, però, vuole entrare definitivamente nella storia. "Non ho paura di niente", disse il giorno della sua presentazione da allenatore giallorosso. "Sono qui per vincere con una squadra che giochi bene, che si diverta e che faccia divertire". Questa è la ricetta di Rudi, la sua scommessa. Il sogno che tutti i tifosi della Roma si augurano diventi realtà.
Maledetto nove. Avventure e disavventure dei centravanti della Lazio
Stefano Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2014
pagine: 429
Piola, Selmosson, Chinaglia, Giordano, D'Amico, Fiorini, Casiraghi, Signori, Di Canio: nove storie di grandi attaccanti biancocelesti raccontate direttamente dai protagonisti e da chi li ha conosciuti da vicino. Avventure che hanno in comune quella maglia numero nove, avventure spesso senza lieto fine. Perché quella della Lazio è una storia affascinante e per certi versi maledetta. E quelle dei suoi grandi centravanti la rispecchiano. Si parte da Piola, che non è riuscito a vincere nulla ed è scappato da Roma per paura della guerra e perché la Lazio non poteva più pagarlo a peso d'oro; Chinaglia, il grande idolo romantico, controverso e sconsiderato; Giordano, bruciato dallo scandalo scommesse e tradito dal suo mito Chinaglia; Fiorini, ripudiato dopo aver salvato la squadra e morto giovanissimo; Signori, eletto "Re" dai tifosi e scappato da Formello nel portabagagli della macchina di un amico subito prima che la Lazio vincesse tutto; Casiraghi, anche lui fuggito troppo presto per andare a giocare nel Chelsea dove lo attendeva il destino per stroncargli la carriera; Di Canio, amato e maledetto con la stessa intensità. E infine D'Amico, fantasista che talvolta si è dovuto inventare attaccante indossando il numero nove in momenti drammatici, amato dalla gente ma mai divenuto una vera bandiera. La maledizione del centravanti della Lazio, in qualche modo, è riuscita a colpire anche lui.
Roma sul ring. Un secolo di boxe nella capitale
Luigi Panella
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2014
pagine: 187
"Roma sul ring" è il racconto di quasi un secolo di boxe nella Capitale: personaggi, aneddoti, ma soprattutto storie di vita di pugili che praticavano la noble art quando il ring era spesso la strada. Dalla leggenda di Primo Camera a Piazza di Siena fino alle imprese di Nino Benvenuti, al suo incontro al Villaggio Olimpico con un giovane veloce non solo con i pugni ma anche con la lingua che si chiamava Cassius Clay. E poi ancora Tiberio Mitri, primo vero divo della boxe italiana, la grande rivalità tra Leone Jacovacci e Mario Bosisio, simboli dell'antagonismo tra Roma e Milano, le vicende di Mario D'Agata, il campione sordomuto, la sfida fra Giulio Rinaldi e Archie Moore, la "Vecchia Mangusta", la grandezza di Bruno Arcari, forse il più invincibile di tutti... Una storia intensa, fatta più di grandi uomini che di grandi campioni, pugili "gagliardi" in grado di accendere la passione dei loro sostenitori e di scatenare rivalità, polemiche e liti tra le fazioni e i vari quartieri della Capitale. Il racconto di un appassionato spettatore, che ha conosciuto da vicino i protagonisti e le comparse di una storia che ha attraversato la vita della sua città.
Rosa d'amore
Susanna Marcellini
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2014
pagine: 140
Da venditore porta a porta a fondatore della catena Emmezeta, da attaccante nella squadra di paese a presidente del Venezia e poi del Palermo Calcio. Maurizio Zamparmi è il più classico dei self-made man. Ma certo non è uno qualunque: istrionico, energico, risoluto, folcloristico, carismatico, all'apparenza incostante. Per tanti troppo animoso, per chi lo conosce bene uomo d'altri tempi. Due mogli, quattro figli e dodici nipoti: questi i numeri dell'uomo. Quarantatre allenatori e trentacinque esoneri sono quelli, più noti, del presidente di calcio. Da Ferruccio Mazzola a Giuseppe Iachini, passando per Guidolin, Maifredi, Rossi, Gasperini, Mangia e tanti altri. Molti, e importanti, anche i direttori sportivi: dallo storico Foschi al tranquillo Permetti, dall'istintivo Sabatini ai giovani Sogliano e Panucci. Numeri folli? Un po' sì, ma il calcio, per Maurizio Zamparmi, è proprio questo: una magnifica, appassionante follia. Una storia d'amore per niente facile, ma ancora ben viva, quella che va avanti da dieci anni sotto il sole di Mondello fra il presidente più imprevedibile d'Italia e una tifoseria tra le più calde, appena ricompensata delta sua passione con l'immediato e trionfale ritorno in serie A.

