Viella: Deputazione di Storia Patria per le Venezie. Studi
I Grimani di San Luca. Cultura materiale, genere e potere a Venezia tra Cinque e Seicento
Maria Adank
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 320
Quale ruolo giocano gli oggetti nelle vite delle persone? Abiti, gioielli, accessori, arredi, doni e oggetti d’uso quotidiano — preziosi o comuni — non sono semplici presenze materiali: modellano relazioni affettive, costruiscono identità sociali, custodiscono memorie individuali e collettive. Seguendo le tracce concrete e simboliche lasciate dalla famiglia Grimani di San Luca, questa ricerca intreccia storie di persone e di cose nella Venezia della fine del Cinquecento e dei primi decenni del Seicento, rivelando la forza narrativa degli oggetti nel cuore della vita patrizia. Basato su un corpus di documenti d’archivio inediti e arricchito da fonti visive e materiali, il volume offre, attraverso la lente della materialità, una narrazione complessa, densa e sfumata non solo dei Grimani di San Luca, ma più in generale del patriziato veneziano in un momento cruciale della sua storia politica, culturale e simbolica.
«Ligato alla greca». Greek-style bookbindings in early modern Venice and beyond
Anna Gialdini
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 320
Rituali civici e continuità istituzionale nelle città italiane in età moderna
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 328
In gran parte delle città dell'Italia centro-settentrionale, tra il Cinquecento e il Settecento le istituzioni municipali affermatesi in età comunale mantennero la loro vitalità, anche dopo la "perdità della libertà" e il consolidamento degli stati regionali. Nel contempo, le élites cittadine continuarono a rielaborare la memoria e l'identità civica, conferendo nuovi significati a persone e vicende risalenti a un passato più o meno glorioso della storia cittadina (si trattasse dell'età romana, o del medioevo comunale e cristiano, o della concordia civica riacquistata). Cerimonie e rituali pubblici volti a sancire lo status quo sociale e politico, cicli di affreschi, feste religiose, palii e giochi dal forte sapore identitario sono dunque al centro degli studi qui raccolti.
Oltre i confini del dogado. L'espansione patrimoniale degli enti ecclesiastici veneziani nel Padovano (secoli IX-XIV)
Marco Bolzonella
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 280
Monaci, monache, badesse, amministratori veneziani instaurarono relazioni strette, e dai mille risvolti, con la società rurale del territorio padovano (da Monselice a Bagnoli, da Piove di Sacco a Vigodarzere, da Teolo a Vigonza) ma anche con la città, ove acquisirono case e magazzini, e il suo ceto dirigente. La formazione e la secolare presenza di questo 'contado invisibile' di Venezia, già illustrate da molti studi, costituisce uno sfondo cruciale sul quale si imposta sino al Trecento il controverso, molto spesso apertamente conflittuale, rapporto di coesistenza tra Venezia e Padova conclusosi con la guerra di conquista del 1405 e l'inclusione della città antoniana nello stato da Terra.
Boschi, legnami, costruzioni navali. L'Arsenale di Venezia fra XVI e XVIII secolo
Antonio Lazzarini
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2021
pagine: 304
Il volume è dedicato allo studio dei boschi della Repubblica di Venezia, delle loro caratteristiche, dei metodi di gestione, del complesso meccanismo di approvvigionamento del legname per la cantieristica navale e della sua utilizzazione da parte dell'Arsenale. Vengono affrontate tematiche relative all'evoluzione dei sistemi costruttivi e dei costi di produzione di galee, galeazze e altre imbarcazioni a remi; da fine Seicento anche di vascelli, fregate e altri bastimenti a vela, in connessione con la trasformazione delle tecniche della navigazione e di quelle della guerra sul mare.
La Scuola grande di San Marco e le scuole in Venezia tra religiosità laica e funzione sociale
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2016
pagine: 112
Ci sono volumi e incontri di studio che - al di là delle ragioni della ricerca - vogliono segnare la particolarità di uno speciale momento. Con quest'opera sulla Scuola grande di San Marco si è voluto celebrare il recupero di un bene culturale di straordinario prestigio: appunto la Scuola grande di San Marco. Antica sede della confraternita ('scuola', nel linguaggio veneziano) intitolata al protettore di Venezia, istituita nel pieno Duecento e presto destinata ad essere tra quelle più prestigiose della Serenissima, in età napoleonica l'antica sede, dopo la soppressione della confraternita (I807), fu trasformata prima in ospedale militare austriaco e in seguito in ospedale civile, con profonde alterazioni e danni. Rimasto di proprietà dell'ente ospedaliero veneziano, dopo importanti opere di restauro l'edificio è stato riaperto al pubblico nel 2013 e per celebrare questo evento si è organizzato l'incontro i cui risultati vengono ora proposti ai lettori. Il riferimento alla confraternita marciana e alla sua sede è stato l'occasione per l'analisi degli aspetti principali di una religiosità laica la cui preminente funzione sociale continua per certi versi nella odierna funzione ospedaliera.
Venezia e dintorni. Evoluzioni e trasformazioni
Ugo Tucci
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 330
Questa raccolta di saggi ci conduce in un affascinante viaggio tra epoche, uomini e luoghi di un Mediterraneo che ha come centro Venezia. I caratteri della città sulla laguna, delle sue istituzioni e delle sue strutture economiche e sociali sono letti da Ugo Tucci ampliando lo sguardo nel tempo e nello spazio. Così, i mercanti e i governanti veneziani sono collocati nel quadro delle vie di comunicazione della penisola italiana, degli scambi di merci e delle tecniche contabili all'alba del capitalismo. Ulteriori pagine si focalizzano sul mondo culturale della Venezia ottocentesca e sul problema di sconfiggere il vaiolo agli inizi del XVIII secolo.
«Non si odono altri canti». Leonardo Giustinian nella Venezia del Quattrocento. Con l'edizione delle canzonette secondo il ms. Marciano It. IX486
Anna Carocci
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 276
Leonardo Giustinian è una figura emblematica e allo stesso tempo peculiare del Quattrocento veneziano. Appartiene alla classe dirigente, ma si dedica con passione agli studi umanistici. È un uomo politico di primo piano, ma anche uno dei pionieri dello studio del greco. È un nobile patrizio e un uomo di cultura, ma compone poesie "popolari" per musica, e le canta, accompagnandosi con uno strumento a corde, lungo i canali di Venezia. Le sue poesie parlano di amore. Si tratta di un repertorio insieme delicato e sensuale, accorato e divertente, che, durante e dopo la vita dell'autore, ha riscosso un enorme successo presso il pubblico sia colto sia popolare: per le strade e alle feste pubbliche e private "non si odono altri canti". Proprio il successo delle poesie ne ha complicato la tradizione testuale, ponendo ostacoli forse insormontabili sulla strada di un'edizione critica completa: oltre che crocevia di una serie di problematiche culturali, Giustinian è quindi anche una "bestia nera" per la filologia.
«Solo uomini di buona volontà». Il Partito d'azione veneto (1942-1947)
Gianni A. Cisotto
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 240
Il Partito d'azione veneto, nato nell'ottobre 1942 a Treviso nello studio dell'avvocato Leopoldo Ramanzini, trova le figure di maggior spicco nei bellunesi Flavio Dalle Mule, Ernesto Tattoni, Attilio Tissi; nei padovani Egidio Meneghetti, Ugo Morin, Giuseppe Zwirner; nel rodigino Lino Rizzieri; nei trevigiani Leopoldo Ramanzini, Enrico Opocher, Bruno Visentini; negli udinesi Fermo Solari, Alberto Cosattini; nei veneziani Silvio Trentin, Agostino Zanon Dal Bo, Armando Gavagnin, Luigi Martignoni; nei veronesi Giuseppe Tommasi, Francesco Viviani; nei vicentini Antonio Giuriolo, Licisco Magagnato, Mario Dal Pra. Accanto a loro operò una folta schiera di comprimari e di militanti più o meno oscuri, i cui nomi compaiono tra i membri di CLN provinciali e comunali, di amministrazioni locali o come esponenti di sezioni di periferia; essi in vario modo si adoperarono per l'affermazione delle idee del partito, dopo essere stati spesso partigiani combattenti. Anche di loro è fatta la storia del Partito d'azione nella regione. L'accento dunque è posto sugli azionisti veneti, più che sulle strutture del partito, alla luce della frase di Ferruccio Parri, usata parzialmente nella prima parte del titolo: "Non siamo un partito, ma solo uomini di buona volontà".
Il leone ferito. Venezia, l'Adriatico e la navigazione sussidiata per le Indie e l'Estremo Oriente (1866-1914)
Andrea Cafarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 275
Nella seconda metà dell'Ottocento l'efficienza, la regolarità e la rapidità dei servizi marittimi divennero un'arma efficace per la conquista dei mercati esteri e, in particolar modo, per lo sfruttamento commerciale dell'immenso emporio costituito dalle Indie e dall'Estremo Oriente. La concorrenza internazionale, il generalizzato calo dei noli, l'aumento del tonnellaggio mondiale e la diffusa tendenza all'accentramento della produzione in imprese sempre più grandi produssero significativi mutamenti sia sul piano tecnico che infrastrutturale, sospingendo a concentrare il traffico verso pochi e sempre più attrezzati porti, che divennero anelli di congiunzione tra il sistema ferroviario continentale e le rotte transoceaniche. Sulla base di fonti prevalentemente inedite, questo volume delinea i numerosi tentativi, parzialmente falliti, di rilanciare il porto di Venezia, riportando il Leone alato nei principali scali dell'Oceano indiano, attraverso l'istituzione di linee di navigazione regolari sovvenzionate dallo Stato, le quali, dopo l'apertura del canale di Suez e del valico del Brennero, avrebbero dovuto infrangere il predominio delle compagnie austriache nell'Adriatico e dare origine a un virtuoso movimento di transito in direzione dei Paesi europei maggiormente industrializzati.
«Melior ut est florenus». Note di storia monetaria veneziana
Franco Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2012
pagine: 208
Percorso invero intricato e tortuoso quello della storia monetaria veneziana, seguendo il quale è molto facile perdersi, soprattutto se non ci si libera per tempo delle moderne convinzioni intorno al denaro e a tutto ciò che questo sta a significare in termini di emissione, circolazione, potere d'acquisto, spendibilità, inflazione, deflazione, corso forzoso. Percorso millenario tale da sovrapporsi perfettamente, salvo trascurabili scostamenti, alla vicenda statuale, anch'essa millenaria, di quella che a suo tempo era stata la regina dell'Adriatico e del Mediterraneo orientale, riproposto in chiave istituzionale piuttosto che numismatica in senso stretto. In estrema sintesi, monete e istituzioni: fattori esclusivi di quel binomio pressoché inscindibile che è stato, alla resa dei conti, la ragione prima della grandezza di Venezia.
La copella politica. Esame istorico-politico di cento soggetti della Repubblica di Venezia (1675)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2012
pagine: 212
La copella, o coppella, era anticamente un crogiolo poroso a forma di vaso, usato per raffinare metalli preziosi. L'anonimo autore di questo testo, conservato in pochissime copie e datato 1675, descrive i cento senatori veneti più ragguardevoli del suo tempo (molti dei quali sarebbero poi divenuti procuratori e dogi), purificandone i profili dalle edulcorazioni dell'apparenza sociale e della piaggeria politica. Donde il valore dello scritto, che rivela una capillare, profonda conoscenza del patriziato della Serenissima, e il cui autore è probabilmente da identificarsi in Giovanni Sagredo. Costui, una delle emergenze più acute della classe senatoria, sarebbe stato eletto al dogato il 23 agosto 1676, per poi vedersi dopo un giorno e mezzo - caso unico nella storia di Venezia - annullata la nomina.