Vita e Pensiero: Piccola biblioteca per un paese normale
Evasione fiscale. Ridurla (molto) si deve e si può
Alessandro Santoro
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 224
L'Italia è notoriamente caratterizzata da livelli di evasione fiscale che, pur essendosi ridotti negli ultimi anni e per alcune imposte, rimangono decisamente più elevati rispetto a quelli che si registrano negli altri grandi Paesi europei. L'evasione fiscale è quindi uno dei grandi mali che ci affliggono e che hanno determinato, in primo luogo, il peggioramento delle condizioni della finanza pubblica e l'inasprimento del prelievo fiscale nei confronti di chi non può o non vuole evadere e, più in generale, la violazione di principi elementari di equità ed efficienza sociale. Questo testo analizza l'evasione come fenomeno sociale ed economico, partendo dalla descrizione delle sue cause e conseguenze e, dopo avere dimostrato che quelle negative sono nettamente prevalenti, illustra gli strumenti adottabili per ridurla. L'approccio seguito è quello tipico dell'analisi economica basata sul confronto tra costi e benefici, in cui i comportamenti individuali e collettivi sono valutati in base alle loro implicazioni sull'efficienza ed equità del sistema economico. Dopo avere delineato i concetti fondamentali, questi vengono applicati all'analisi specifica del caso italiano per identificare le principali cause e conseguenze dell'evasione fiscale nel nostro Paese e individuare i possibili rimedi alla luce dell'evoluzione storica del fenomeno.
Corruzione. Prevenire e reprimere per una cultura della legalità
Raffaele Cantone
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 191
L'attenzione dell'opinione pubblica e della classe dirigente nei confronti della corruzione fa registrare un andamento oscillante. Negli anni di ‘Mani pulite' sembrava essere il problema per eccellenza del nostro Paese. Oggi invece riscuote scarsa risonanza sui media, inducendo a pensare che il fenomeno sia stato ridotto a male marginale ed eccezionale. Eppure, stando al principale indicatore internazionale (CPI), l'Italia si trova solo al quarantaduesimo posto nella classifica delle nazioni più virtuose in materia, segno di un persistente, anche se non eclatante, radicamento della corruzione. Si può facilmente intuire quanto siano nefaste le sue conseguenze in termini non solo di inquinamento dei legami sociali e politici, ma anche di inefficienza del sistema economico. Raffaele Cantone, che ha presieduto l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) dal 2014 al 2019, offre in questo saggio un quadro chiaro e completo del fenomeno, corredato da riferimenti storici e analisi antropologiche. In particolare, il libro dà conto dei notevoli progressi nel contrasto alla corruzione grazie sia allo sviluppo di una legislazione avanzata, capace di bilanciare repressione penale e prevenzione amministrativa all'interno di un sistema di regole coerente e organico, sia al ruolo e ai poteri penetranti esercitati dall'ANAC. Tale complesso – impostosi qualche anno fa a livello internazionale come una best practice, al pari della legislazione antimafia − oggi necessita di essere sostenuto, completando e sistematizzando la strumentazione legislativa (senza indulgere a maldestri provvedimenti in nome di una malintesa semplificazione burocratica) e soprattutto incrementando presso la pubblica amministrazione, il ceto politico e i cittadini comuni la cultura della legalità. Senza di essa nessuna riforma di legge o attività di repressione può contenere stabilmente questa piaga che affligge il Paese, impedendogli di essere normale.
Cultura. Un patrimonio per la democrazia
Oliviero Ponte Di Pino
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 200
L'Italia custodisce il più straordinario patrimonio culturale del mondo e tuttavia è agli ultimi posti in Europa per i consumi culturali e il numero di laureati, mentre è in alta classifica per analfabetismo funzionale e abbandono scolastico. La Costituzione afferma che «la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura», ma l'investimento pubblico nel settore è appena lo 0,3% della spesa primaria. Per alcuni politici «con la cultura non si mangia», ma la cultura e lo spettacolo valgono 85 miliardi di euro all'anno, ovvero il 5,7% del PIL. In questi decenni, le pratiche culturali sono in costante cambiamento: l'avvento del digitale, nuove forme di partecipazione, l'intreccio di arti, media e discipline hanno rivoluzionato le poetiche e il rapporto con il pubblico. Stiamo scoprendo che la cultura non produce solo bellezza e intrattenimento, ma crea capitale cognitivo, legami sociali, riqualificazione dei territori, inclusione, cittadinanza, democrazia partecipata. Per poter diventare un Paese normale, spiega Oliviero Ponte di Pino, l'Italia necessita di un'autentica e convinta politica culturale, nella consapevolezza che la cultura è potente fattore di cambiamento e coesione sociale, e insieme di sviluppo di uno spirito critico e libero.
Digitalizzazione. Per un nuovo rinascimento italiano
Francesco Caio, Pierangelo Soldavini
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 150
L'emergenza pandemica, l'inflazione, la guerra in Europa, la crisi energetica: in rapida successione queste realtà hanno ribaltato il mondo come lo conoscevamo, rendendo urgente affrontare la 'nuova normalità'. Proprio queste emergenze hanno fatto comprendere a tutti la decisiva importanza degli strumenti digitali, che abilitano relazioni e servizi più rapidi e flessibili e offrono prodotti personalizzati e su misura. Ora si tratta di governare la costruzione di un mondo 'ibrido', che coniughi e integri le diverse esperienze, fisiche e digitali. Questa è la sfida, da intraprendere con la consapevolezza che chi rimane indietro adesso, rischia di non riuscire più a colmare le distanze. E in Italia la situazione non è delle migliori, dal punto di vista delle infrastrutture, dell'alfabetizzazione digitale di base, dei ritardi dello Stato e delle aziende. Partendo da questo sfondo, un grande manager d'azienda e un giornalista esperto di innovazione tecnologica hanno stilato un'agenda per un 'rinascimento digitale' del nostro Paese: rete, pubblica amministrazione, telemedicina, cybersecurity, cittadinanza digitale, smart working, turismo, scuola e università e molti altri sono gli ambiti descritti in questo libro, mettendo in luce le criticità, le sacche di inerzia, financo le zone oscure e i rischi che la tecnologia comporta, ma delineando anche gli esempi virtuosi e proponendo i compiti concreti che ci aspettano. Compiti che richiedono grandi investimenti del PNRR (Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza), ma, ancor di più, l'impegno per la costruzione di una vera cultura digitale, che porti tutti a capire le logiche dei nuovi paradigmi e della trasformazione da attuare. Un progetto ambizioso e urgentissimo, e tuttavia alla nostra portata.
Sud. Il capitale che serve
Carlo Borgomeo
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 184
Dopo oltre settant'anni di interventi straordinari e politiche per il Sud, il divario economico e sociale con il Centro Nord resta immutato e l'annosa 'questione meridionale' sembra irrisolvibile. Certamente il reddito e le condizioni di vita nelle regioni meridionali in questi decenni sono migliorati, ma il problema resta, e trova una grave e sempre più evidente manifestazione nell'esodo di migliaia di giovani. Quali sono le cause di questo fallimento? Le risorse assegnate al Sud sono state insufficienti? Il Sud non è stato capace di spenderle? Le politiche nazionali hanno privilegiato lo sviluppo del Nord? Le classi dirigenti meridionali si sono rivelate corrotte e in qualche caso colluse con la criminalità organizzata? Tutte queste motivazioni hanno una parte di verità, ma nel loro insieme non sono in grado di dare una risposta esaustiva e soprattutto di suggerire possibili soluzioni. Una visione a tutto tondo del problema e l'indicazione di una via d'uscita sono presentate qui da Carlo Borgomeo. La sua tesi è che, dopo i primi anni d'intervento straordinario della Cassa per il Mezzogiorno, con la realizzazione di importanti infrastrutture, la politica del Sud si è sostanzialmente ridotta al trasferimento di risorse finanziarie, nell'illusione che questo determinasse automaticamente sviluppo. Ma l'esperienza dimostra che se il sostegno non incrocia la responsabilità e la vitalità delle comunità locali, diventa assistenziale e genera dipendenza. Bisogna invece investire, come condizione prima ed essenziale, nello sviluppo nel capitale umano e sociale. È questo il 'capitale che serve'. A dimostrazione della sua tesi Borgomeo dedica spazio anche al racconto di esperienze concrete nate al Sud da gente del Sud per lo sviluppo economico e sociale di territori e persone del Sud. Progetti di contrasto alle mafie, di accoglienza delle diversità, di welfare locale, di proposta scolastica e formativa, di recupero delle bellezze, dei saperi e dei sapori del territorio. Progetti che generano comunità e sviluppo economico, lavoro e crescita sociale. Questa strada, tracciata anche attraverso difficoltà e ostacoli, può ora illuminare il cammino a interventi ben concertati tra pubblico e privato, tra Stato e Terzo Settore, che partano dalla conoscenza delle storie e delle esigenze specifiche delle comunità locali e dal loro coinvolgimento. È tempo ora di passare da politiche per il Sud a politiche con il Sud.
Mafia. Fare memoria per combatterla
Antonio Balsamo
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 168
La storia del nostro Paese è pesantemente condizionata dalla presenza pervasiva di organizzazioni criminali che deprimono lo sviluppo economico e civile di diverse regioni del Sud e che nel tempo hanno allargato il loro campo d'azione infiltrandosi nei meccanismi dello Stato. Si fa fatica a definire 'normale' un Paese che da decenni non riesce a estirpare un fenomeno così penalizzante non solo per il Mezzogiorno, ma per l'Italia tutta. Utilizzando lo stile avvincente di un reportage 'in presa diretta' con i protagonisti e i testimoni degli eventi, il libro del giudice Balsamo racconta l'origine e l'evoluzione della Mafia, l'affermazione del suo potere, le sue cointeressenze economiche, l'espansione al Nord, la sua rete di relazioni internazionali, componendo un quadro coerente e persuasivo alla luce dei più recenti accertamenti giudiziari e di una serie di testimonianze inedite. Un racconto che non trascura le domande ancora aperte, come quelle sulla convergenza di interessi alla base dell'omicidio di Piersanti Mattarella e delle stragi in cui rimasero uccisi Falcone e Borsellino, e sulla individuazione delle reali motivazioni di alcuni dei più gravi depistaggi della storia giudiziaria italiana sui quali l'opinione pubblica ancora attende che venga fatta piena luce.
Pubblica amministrazione. Burocrazia o servizio al cittadino?
Aldo Travi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 272
In Italia alla pubblica amministrazione si imputano le patologie tipiche della burocrazia: inefficienza, indifferenza rispetto alle esigenze concrete, rigidità, chiusura alle innovazioni. Ciò è all’origine del rapporto difficile fra i cittadini e le istituzioni nel nostro Paese. Il saggio di Aldo Travi riconduce la difficoltà di questo rapporto ad alcuni problemi di fondo: la mancanza di criteri aggiornati di responsabilità, la conflittualità esasperata fra i diversi livelli pubblici, la confusione fra politica e amministrazione, la debolezza degli apparati tecnici, la svalutazione dei contributi individuali, la disattenzione per la cura del rapporto personale col cittadino. A tutto ciò contribuiscono deficit culturali, abitudini inveterate e soprattutto, così sostiene l’Autore, una diffusa indifferenza, anche a livello politico, rispetto ai problemi reali dell’amministrazione, pur esplosi in tutta la loro gravità nel recente periodo di emergenza sanitaria. È così che l’amministrazione, che dovrebbe rappresentare un fattore decisivo per lo sviluppo economico e sociale e costituire lo strumento principale per contrastare piaghe secolari come la corruzione e la criminalità organizzata, fallisce spesso nei suoi obiettivi più elementari.
Debito pubblico. Come ci siamo arrivati e come sopravvivergli
Massimo Bordignon, Gilberto Turati
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 264
Dopo due anni di pandemia, l’Italia si ritrova con un debito pubblico di oltre 2.700 miliardi di euro, il 155% del PIL, il livello più alto in periodo di pace mai accumulato dal Paese. Sono più di 45.000 euro a testa per italiano, infanti compresi. Come ci siamo arrivati? Che conseguenze ha un debito così alto sul funzionamento dell’economia? Dobbiamo preoccuparcene? E soprattutto, come possiamo uscirne? Per rispondere bisogna anzitutto capire cos’è davvero il debito pubblico, a cosa serve, cosa ne garantisce la sostenibilità nel tempo. E per farlo occorre anche chiarire come siamo arrivati a questo punto, tra la visione corta dei governanti e la furbizia sciocca dei governati, aggravate dalle inefficienti dinamiche politico-istituzionali. Dopo aver discusso criticamente le soluzioni facili e apparentemente indolori al problema, così popolari sui social (a cominciare dal ripudio del debito, la sua ristrutturazione, l’uscita dall’euro e le possibili patrimoniali, per finire con il sogno della monetizzazione perpetua, l’equivalente moderno dalla manna biblica), nel saggio Debito pubblico Massimo Bordignon e Gilberto Turati suggeriscono una via d’uscita per il futuro. Perché se è vero che il mostro è brutto, non è però imbattibile. Sempre che si voglia batterlo. Viviamo in un mondo strutturalmente diverso dal passato e i tassi di interesse resteranno bassi per lungo tempo. Questo offre la possibilità di ridurre significativamente il peso del debito italiano a costi limitati. Ma va ritrovata la strada della crescita, sfruttando gli spazi offerti dalle nuove politiche europee e avviando la realizzazione delle molte riforme di cui il Paese necessita da tempo. Un’opportunità unica che sarebbe imperdonabile non cogliere.
Sanità pubblica. Scienza e politica per la salute dei cittadini
Walter Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 148
È ora tempo che la dura lezione appresa con l'esperienza del coronavirus diventi opportunità per cambiare in modo strutturale la sanità pubblica in Italia. Molto si può e si deve fare, cominciando col puntare su una buona governance e una leadership preparata, attuando piani di prevenzione e garantendo la medicina territoriale, migliorando la qualità della vita con l'integrazione degli interventi socio-sanitari, valorizzando le avanguardie della scienza medica e le tecnologie digitali dedicate alla cura... Un paradigma nuovo, che Walter Ricciardi delinea in Sanità pubblica senza fare sconti, con l'urgenza e la passione che lo contraddistinguono, in una vera e propria agenda per scienziati e politici affinché «la più importante "opera pubblica" mai varata, il Servizio Sanitario Nazionale, diventi davvero motore di sviluppo e prosperità per il Paese».
Crisi demografica. Politiche per un paese che ha smesso di crescere
Alessandro Rosina
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 160
L’Italia è uno dei paesi al mondo in cui l’inverno demografico è più accentuato. Se gli attuali trend non verranno invertiti, inevitabilmente si andrà incontro a criticità irrimediabili. Quello che distingue il nostro dagli altri paesi avanzati con natalità più elevata non è un minor numero di figli desiderati, ma politiche meno efficienti a favore delle famiglie e delle nuove generazioni. Crisi demografica di Alessandro Rosina delinea uno scenario italiano reso ancora più drammatico dagli effetti della pandemia, che ha causato un’ulteriore flessione delle nascite. Oggi ci troviamo di fronte a un bivio ineludibile: da un lato c’è il sentiero stretto che porta alla nuova fase di sviluppo economico e sociale resa possibile dai fondi europei e dall’altro, se questa occasione unica non verrà colta, l’ampia strada verso un declino irreversibile e insostenibile. La scelta richiede grande chiarezza di intenti e ancor più grande determinazione nell’imboccare il percorso verso il futuro.
Giustizia per una riforma che guarda all'Europa
Giovanni Canzio, Francesca Fiecconi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il saggio di Giovanni Canzio e Francesca Fiecconi − magistrati di grande esperienza e raffinato pensiero giuridico – prende le mosse dallo stato della giustizia in Italia e delinea plausibili prospettive di intervento per colmare il pesante divario che separa il nostro sistema giudiziario dagli standard europei, collocandoci in coda alle classifiche. Il sacrosanto obiettivo di ridurre la durata dei procedimenti va accompagnato dalla garanzia di un "giusto processo", irrinunciabile presidio della dimensione etica e democratica del sistema Paese. E proprio in vista di questo duplice scopo vengono qui prospettati cambiamenti normativi di razionalizzazione delle procedure, investimenti economici in termini di personale e infrastrutture digitali, oltre a una nuova cultura organizzativa che sappia guidare e presidiare l’efficiente gestione degli uffici sull’intero territorio nazionale.