Vita e Pensiero: Ricerche. Storia
Agostino Casaroli: lo sguardo lungo della Chiesa
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2015
pagine: 250
A cento anni dalla nascita, l'azione e il pensiero di Agostino Casaroli rimangono testimoni di una figura emblematica dell'azione della Chiesa a favore della dignità umana. "Quel grande cardinale" paradigma del "mediatore", come lo ebbe a definire in una omelia a Buenos Aires nel settembre del 2008 Jorge Mario Bergoglio. Il presente volume, attraverso gli iscritti di studiosi ed ecclesiastici, ricostruisce il cammino percorso da Casaroli dai sui primi impegni diplomatici fino alla nomina a capo della Segreteria di Stato vaticana, e poi per un decennio accanto a San Giovanni Paolo II. Dall'America Latina, all'Est Europa ancora soggiogata dal comunismo, dalla Conferenza di Helsinki alla firma dell'Accordo di modifica del Concordato Lateranense e nel quotidiano agire a favore dei giovani emarginati Casaroli è stato uno sguardo lungo per la Chiesa all'insegna di carità e libertà. Come ricordato dal suo attuale successore Pietro Parolin: "carità e libertà non erano per lui magnifici concetti teologici o filosofici. Erano impegno nella storia, diplomazia e politica, incontro con le persone, ascolto dei poveri, fatica quotidiana ma anche gusto di vivere, preghiera connessa ai fatti del reale, unione con Cristo, intercessione di Maria".
Responsabilità e creatività. Alla ricerca di un uomo nuovo (secoli XI-XIII). Le settimane internazionali della Mendola. Nuova serie. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2015
pagine: XVI-179
Nel solco della decennale esperienza delle Settimane Internazionali della Mendola. Nuova Serie, questo volume offre una riflessione quanto mai attuale sui fondamenti del modello di uomo, realtà antropologica che ha segnato tutto il secondo millennio, mettendo in luce come, a partire dai secoli XI-XIII, il principio della responsabilità personale e lo slancio creativo individuale connotarono il nuovo volto dell'Occidente medievale. Questa complessa metamorfosi si riverberò non solo nella riflessione filosofica, ma anche nella rinnovata percezione dell'umanità di Cristo, legata con una altrettanto innovativa considerazione dell'uomo e della donna e della loro possibilità di proiettare l'intraprendenza individuale nella realtà sociale, politica e religiosa. Ne derivò un modo inedito di porsi verso gli uomini da parte di tutte le istituzioni sociali e religiose, che adattarono pratiche e linguaggi diversi rispetto al passato, assecondando così questa rilevante trasformazione.
L'archivio del gruppo lombardo dell'Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID). Inventario (1945-1999)
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2015
pagine: 142
L'11 maggio 1945 veniva costituito il "Gruppo lombardo dirigenti d'impresa cattolici", aderente all'Istituto cattolico di attività sociale (Icas-Nord Italia). Da quel primo nucleo regionale, due anni più avanti avrebbe preso forma l'Unione cristiana imprenditori dirigenti, espressione nazionale della volontà di contribuire al rinnovamento democratico e allo sviluppo economico e sociale italiano ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa. Nelle intenzioni dell'attuale presidenza e del direttivo regionale del Gruppo lombardo, le carte che testimoniano oltre mezzo secolo di attività danno sostanza a una riflessione cui interessare l'intera associazione in un dialogo aperto con l'articolato mondo delle imprese, con le istituzioni e con il lavoro organizzato. Raccolte nel fondo archivistico del Gruppo lombardo, ora depositato in Università Cattolica del Sacro Cuore presso l'Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia "Mario Romani", quelle carte sono contenute in 100 cartelle, di cui 27 dedicate all'attività del Segretariato di assistenza sociale di fabbrica. La disponibilità di questa versione a stampa dell'inventario, che integra la schedatura informatica già disponibile, vale tanto a promuovere la ricerca storica quanto a sostenere la solida riflessione su di sé cui tutte le esperienze associative sono responsabilmente tenute.
Storia, civiltà e religione in Italia. Studi in occasione del 150º anniversario dell'Unità nazionale
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: XIV-344
Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso del convegno "Tradizione cristiana, identità culturale, unità italiana" organizzato dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Secondo gli orientamenti storiografici più avvertiti, se da un lato il processo di unificazione nazionale si compì nel tempo breve e tumultuoso degli avvenimenti che occuparono gli anni dal 1848 al 1860, attraverso lo scardinamento del sistema degli antichi stati della penisola e, di lì a poco, la fine del potere temporale della Chiesa cattolica, d'altro canto l'unificazione della nazione italiana si formò nel tempo lungo della civiltà. Così, quegli avvenimenti rappresentarono il naturale sbocco, il punto d'arrivo di una storia secolare, profondamente intrisa e informata dalla presenza e dall'opera del Cristianesimo. Intorno a questo snodo problematico, i docenti della Facoltà di Lettere e Filosofia, ciascuno nel proprio ambito disciplinare, e alcuni storici, specialisti del tema, si sono impegnati in un lavoro interdisciplinare, che rimanda un quadro ampio e vario del momento costitutivo dell'Italia contemporanea.
Resistenza profetica. Arnaldo di Villanova e i frati minori
Rosario Andrea Lo Bello
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: IX-121
Il pensiero di Arnaldo di Villanova costituisce un importante momento della storia della religiosità fra XIII e XIV secolo. Egli infatti è uno tra i primi laici che nel Medioevo centrale rivendichi sia la dignità del suo stato sia la legittimità della sua competenza esegetica e teologica. In questo volume si esaminano due aspetti della produzione letteraria del maestro catalano. Anzitutto il "Tractatus quidam", la cui paternità arnaldiana è stata recentemente negata ma che risulta invece confermata, alla luce delle prove offerte da un nuovo e puntuale esame di testi in precedenza solo parzialmente presi in considerazione. Proprio questi testi fungono da trait d'union teorico fra la prima e la seconda fase del suo pensiero; difatti la presente ricerca muove dall'ipotesi che fra il 1301 (quando Arnaldo conobbe il movimento degli Spirituali provenzali e italiani) e il 1305 (anno di elezione al pontificato di Clemente V) in Arnaldo sia maturato un profondo ripensamento delle sue prospettive teoriche, a cui contribuì anche il desiderio di dare maggiore enfasi a una lettura apocalittica delle vicende drammatiche della fase in corso della Chiesa. In secondo luogo il saggio mette in luce come Arnaldo, da vivace polemista qual era, si scontrò non solo con i domenicani ma con la stessa dirigenza dell'Ordine dei minori. La comune esperienza di persecuzione, vissuta con i dissidenti appartenenti al movimento degli Spirituali.
Lombardia ed Europa. Incroci di storia e cultura
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 440
Il mondo lombardo è sempre stato il crocevia di una circolazione instancabile di uomini, di idee, di prodotti della genialità intellettuale e dello spirito pratico di una società alle prese con i bisogni della sua crescita e del suo governo. Apporti molteplici, da tanti ambienti diversi, sono stati rifusi in una sintesi che è il segno di una capacità di continua reinvenzione. Dal cantiere febbrile di questo assemblaggio creativo è poi derivato un flusso potente di irraggiamento verso l'esterno, grazie al quale i centri urbani più robusti e la società lombarda nel suo insieme hanno diffuso in un vasto orizzonte internazionale, in particolare europeo, i prodotti della propria elaborazione del sapere, la propria etica civile, un modello di religiosità intrecciato con le sfide dello sviluppo, una trama robusta di ideali e valori che dalla sfera politica e giuridica hanno toccato quelle dell'economia, della formazione educativa, della cura delle relazioni e dei comportamenti sociali. Lo sfondo, che viene indagato nei saggi riuniti nel volume in una prospettiva decisamente interdisciplinare, è quello della mobilità che stabilisce legami: mettendo in contatto gli uomini e i gruppi, tessendo reti di comunicazione, disseminando attraverso assi molteplici potenzialità sempre nuove. La pubblicazione è esito di un programma di alti studi condiviso dalle Scuole di Dottorato di indirizzo storico-umanistico di Università Cattolica e Università degli Studi di Milano.
Tecnologie digitali e catalogazione del patrimonio culturale. Metodologie, buone prassi e casi di studio per la valorizzazione del territorio
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 160
Conoscere il territorio a partire dalla sua storia, individuare le tracce del passato fissate nello spazio, organizzare le informazioni sulle opere e i singoli complessi, strutturare sistemi di schedatura e condividerli sul web, offrendoli a un numero di destinatari potenzialmente illimitati. Sono queste le premesse per una valorizzazione del patrimonio che sappia utilizzare i new media in funzione di un ritorno al territorio e alla sua comunità. La sua attuazione passa attraverso l'analisi critica di esperienze già realizzate e di strategie in corso. Questo libro presenta le principali linee metodologiche di catalogazione del patrimonio culturale, evidenziandone problematiche e opportunità per la valorizzazione del territorio, a partire da una concezione dinamica dei beni culturali, vissuti come chiave per la conoscenza e per la promozione di contesti più ampi. Raccoglie contributi specialistici dedicati a singoli aspetti e a progetti attuati in ambito italiano ed europeo. Delinea il panorama generale delle strategie messe in atto nel settore, prospettando buone prassi e sviluppi tecnologici. I saggi raccolti nel volume tracciano orientamenti generali e una serie di esperienze di catalogazione e valorizzazione del patrimonio basate sulle tecnologie informatiche. I testi permettono così una verifica 'in situazione' delle strategie adottate finora, mettendo in evidenza problemi, potenzialità e implicazioni culturali, economiche e occupazionali.
«Non lamento, ma azione». I cattolici e lo sviluppo italiano nei 150 anni di storia unitaria
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 400
L'anniversario dei 150 anni dall'unificazione nazionale ha riproposto modi diversi di celebrare o di ripensare la storia italiana. Non sono mancati i tentativi di chi, ancora una volta, ha provato ad alimentare l'epica risorgimentale, con l'obiettivo di rafforzare un sentimento di appartenenza messo in discussione in tante fasi della nostra storia. Altri sono ritornati alla genesi, sofferta, dello Stato nazionale e ai molti problemi che sono riconducibili al processo unitario e alle sue conseguenze di lunga durata. Entrambe le prospettive hanno prodotto, nel tempo, un profluvio di studi e di occasioni di confronto, concorrendo a consolidare interpretazioni persino configgenti, sintomo di fratture non troppo lontane da quelle post-risorgimentali. E tuttavia, a 150 anni dal processo unitario, è forse venuto il momento di far spazio a prospettive meno dialettiche e divisive, non perché si possano negare i molti nodi problematici che connotano la storia dell'Italia unita, ma perché questa stessa storia è stata via via arricchita da energie positive e propositive, di vario segno e di diversa ispirazione, che sono state capaci di traghettare il paese verso un processo di modernizzazione segnato, sì, da limiti e storture tuttora assai evidenti, che però ha trasformato profondamente la vita di milioni di italiani. Questo volume intende riportare alla luce un settore della storia italiana che ha saputo dare un contributo significativo allo sviluppo culturale e sociale...
Diplomazia senza Stato: Santa Sede e potenze europee. Le relazioni con la Duplice Monarchia austro-ungarica e con la Terza Repubblica francese (1870-1914)
Umberto Castagnino Berlinghieri
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: XV-209
Annessa Roma al Regno d'Italia, la più antica diplomazia del mondo, quella pontificia, non smise le vesti di attore sulla scena internazionale. All'indomani del Venti Settembre la Santa Sede, nella sua mera qualità di organo di governo centrale della Chiesa universale, continuò non solo a inviare i suoi Nunzi e Delegati Apostolici nel mondo, ma anche a ricevere un Corpo Diplomatico, così rivelando le peculiarità sui generis di una Potenza "morale" - per usare un'espressione di Leone XIII - la cui nativa sovranità d'ordine e di giurisdizione su tutta la Chiesa prescindeva dalla titolarità di un Potere temporale. Ma nella prassi diplomatica essa sfuggi all'isolamento non tanto in virtù della Legge delle Guarentigie unilateralmente emanata dall'Italia, quanto piuttosto per il saldo legame del Papato con l'Austria-Ungheria, erede del Sacro Romano Impero, e con la Francia, 'figlia primogenita della Chiesa'. Le politiche estere delle due maggiori potenze cattoliche del momento sono qui osservate nella loro evoluzione - sulla base di fonti archivistiche, anche inedite, sia vaticane, sia austriache e francesi - lungo il corso degli ultimi otto anni di Pio IX e dei pontificati di Leone XIII e di Pio X: sostanzialmente stabile e continuativo il rapporto con la Sede Apostolica nel caso dell'Impero asburgico, protettivo e poi profondamente conflittuale nel caso della Terza Repubblica francese.
Affirming identity. The romanian greek-catholic church at the time of the first vatican council
Ana V. Sima
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 496
Nel rispetto dei reciproci ruoli. Lineamenti di storia della contrattazione collettiva in Italia
Marianna De Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 343
"Nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità" è un'affermazione che compare con diverse formulazioni in numerosi testi negoziali, con la quale i rappresentanti dei lavoratori e quelli delle imprese si dichiarano reciproco rispetto per il diverso ruolo svolto. Tale reciprocità dovrebbe costituire un valore fondamentale per le relazioni industriali, eppure nella vicenda italiana non sempre è stato così: la dignità e il valore di ciò che l'altra parte rappresenta è stato messo più volte in discussione non solo attraverso l'esercizio di un antagonismo oppositivo e frontale, ma ha assunto anche la forma della degenerazione collusiva tra gli attori; e non sono mancati neppure episodi di violenza, fisica e morale. Gli scambi, insomma, tra le parti non sono stati sempre civili. Ci sono stati in verità anche periodi di positiva collaborazione; e si è tentato a più riprese di definire un quadro di regole che, conferendo consistenza e stabilità al sistema, consentisse di affrontare nel merito i problemi, ma non si è mai pervenuti ad una soluzione soddisfacente. Il volume ripercorre queste vicende utilizzando come filo conduttore l'evoluzione della rappresentanza dei lavoratori e della contrattazione collettiva in azienda. Ne risulta un quadro niente affatto lineare, dal quale emergono somiglianze tra situazioni del passato e la più estrema attualità.
Religiosità e civiltà. Conoscenze, confronti, influssi reciproci tra le religioni (secoli X-XIV). Le settimane internazionali della Mendola
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 378
Nel terzo Convegno del ciclo "Religiosità e civiltà", tema delle Settimane della Mendola, Nuova Serie, sono state indagate le varie modalità con cui il cristianesimo si è aperto alla conoscenza delle altre religioni. In particolare si è esplorato come, con varie modulazioni, i cristiani di età medievale abbiano percorso itinerari che, a partire dalla coscienza del loro essere profondo, li hanno portati a misurarsi con i messaggi delle altre religioni, utilizzando sia l'osservazione empirica, sia lo studio approfondito delle altrui tradizioni culturali, sia la traduzione e la riflessione sui testi sacri delle altre fedi religiose, con particolare riguardo al Corano. I singoli casi di studio sistematico di argomenti particolari sono anche serviti per verificare come il confronto tra gli aspetti culturali e le forme cultuali delle altre religioni non abbia portato a uno scontro di civiltà, come alcuni studiosi hanno recentemente sostenuto, bensì, allontanando ogni facile irenismo, a una effettiva difficoltà di realizzare un vero e proprio dialogo. Sono indubbiamente emersi gli influssi reciproci, sul piano del comportamento etico, e a volte sul terreno delle liturgie, ma a tratti sono stati messi a nudo gli scontri violenti, specialmente contro i pagani delle pianure dell'Est europeo, o contro gli ebrei presenti in Occidente, o contro i musulmani durante le diverse spedizioni crociate.

