Vita e Pensiero: Università/Ricerche/Pedagogia e sc. educ.
Cittadini in crescita. Tra famiglia, scuola e comunità locale
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: 128
La riflessione sulla promozione della cittadinanza democratica, accanto agli aspetti giuridico-istituzionali, socio-politici e culturali, chiama direttamente in causa anche quello educativo. Senza un risoluto impegno su questo versante, teso alla formazione di cittadini responsabili e attivi, si corre il rischio di vedere vanificati gli sforzi, incominciando da quelli legislativi, per favorire la convivenza civile in una società come la nostra, sempre più 'plurale', multi-etnica e multi-religiosa, a seguito dei ben noti fenomeni di raggio planetario (su tutti i processi di globalizzazione e d'immigrazione dai molteplici 'Sud' del mondo). Che cosa significa diventare cittadini in una città 'plurale' non solo per la molteplicità di etnie, idiomi e religioni, ma anche per il flusso incessante di messaggi mediali, dove l'intreccio fra 'reale' e 'virtuale' diviene sempre più labile? Che possibilità si dischiudono agli ambienti formativi (famiglia, scuola, associazionismo, comunità di fede ecc.) per favorire nelle nuove generazioni lo sviluppo di un corretto senso di appartenenza nazionale e di una coscienza civica coerente con i principi costituzionali? Intorno a questi problemi e interrogativi si sono cimentati i relatori del convegno "Cittadini in crescita. Tra famiglia, scuola e comunità locale", svoltosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, nei giorni 9-10 marzo 2006, di cui sono presentati gli Atti.
Aldo Agazzi. L'amore per l'uomo e la teoresi pedagogica. Convegno di studio nel centenario della nascita (1902-2006)
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: 191
Il volume raccoglie gli atti del Convegno tenutosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il 22 marzo 2007 sul tema Aldo Agazzi. L'amore per l'uomo e la teoresi pedagogica, organizzato dalla Facoltà di Scienze della formazione e dal Centro studi e ricerche sul disagio e le povertà educative della stessa Università. I saluti introduttivi e le relazioni della giornata, che ha visto un'ampia partecipazione di studiosi e di studenti, hanno ricordato e posto in risalto la peculiarità della persona, la profondità teoretica del pensiero, il vasto e articolato impegno per la scuola e per l'educazione e la produzione scientifica di Aldo Agazzi nel centenario della nascita (1906-2006). Giornata intensa di ricordi, di riflessioni e di sintesi significative sulla pedagogia del grande Maestro, rivisitata e, per certi aspetti, anche riscoperta nei suoi risvolti e nelle sue alte declinazioni educative e di impegno istituzionale.
Desiderare e fare il bene. Un commento pedagogico all'«etica nicomachea»
Giuseppina D'Addelfio
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: XXIV-511
Il volume propone una lettura di un classico del pensiero occidentale nella prospettiva di una pedagogia fondamentale adeguata al nostro tempo. L'interesse pedagogico per i temi dell'Etica Nicomachea nasce dal fatto che essi sono affrontati non "per sapere cos'è la virtù, ma per diventare buoni". Il bene così prospettato, legato alle nostre caratteristiche specifiche e oggetto primo del nostro desiderare, è un bene da fare. Il 'bene umano' è un 'bene pratico', che l'essere umano può compiere e fare suo. Molte pagine dell'Etica Nicomachea suggeriscono, in modo efficace e prezioso per un'antropologia pedagogica, che un tratto essenziale dell'uomo consiste nel suo porsi come un principio, come potere causale nuovo nell'ambito naturale. Aristotele scorge così un carattere essenziale di quella che noi oggi chiamiamo 'persona': il poter essere origine di inattese novità, il poter ampliare con il nostro desiderare e pensare, ma soprattutto con la fatica e la perseveranza del nostro agire, lo spazio dell'esistente, mettendo queste capacità a servizio del bene e degli altri. Desiderare-e-fare il bene costituisce pertanto un binomio che non può essere sciolto, se si vuole, rimanendo fedeli ad Aristotele, tracciare una proposta di educazione morale per un tempo come quello presente, segnato da tante debolezze del volere e, di conseguenza, da indebolimenti della vita personale.
Media e tecnologia per la didattica
Paolo Ardizzone, P. Cesare Rivoltella
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: X-286
La società dell'informazione pone all'insegnante nuovi e stimolanti problemi. Mutano i consumi e le pratiche relazionali dei giovani, si modificano le strategie di elaborazione e di reperimento della conoscenza, l'elaborazione culturale sempre più si dimostra condizionata dal dibattito prodotto dai media. Si tratta di uno scenario che comporta non solo di adeguare il proprio sistema di competenze professionali (da quelle tecniche, per aver accesso alla tecnologia, a quelle critiche, per poter accompagnare gli studenti a un uso consapevole delle stesse), ma di ripensare in profondità il proprio agire didattico, dalla progettazione alla valutazione. Questo libro mette a tema tali problematiche fornendo agli insegnanti in formazione e in servizio temi di riflessione, strumenti di intervento, spunti di approfondimento.
L'impresa della sostenibilità. Tra pedagogia dell'ambiente e responsabilità sociale
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: XII-172
Tra i termini che più ricorrono nel dibattito culturale, sostenibilità è una nozione emblematica, espressiva di processi la cui pervasività investe l'intero pianeta. L'impresa della sostenibilità è anzitutto la difficile scommessa di coniugare 'progresso' economico e 'salvaguardia' dell'ambiente, presente e futuro della civiltà umana. Allude alla bellezza del Creato e al tempo stesso richiama alla comune responsabilità per uno sviluppo equilibrato. Designa la formazione del capitale umano e la governance di trasformazioni complesse, in ambito geopolitico e scientifico-tecnologico. Chiama in causa, in senso proprio, l'impresa e le questioni di natura ambientale che incrociano la sua missione produttiva.Nel volume, che si apre con una significativa prefazione di Lorenzo Ornaghi, studiosi delle scienze pedagogiche ed economiche, socio-politiche e fisico-naturali tracciano percorsi euristici originali, indicando la sostenibilità come un bene pubblico alla cui promozione tutti sono invitati a partecipare. L'integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei rapporti con le parti interessate (Corporate Social Responsibility) può designare un laboratorio di innovazione progettuale e un emblematico crocevia epistemico, nel segno della formazione della persona e dell'orientamento alla giustizia nelle relazioni internazionali.
Orientamenti per educare alla cittadinanza
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: 160
Il problema dell'educazione alla cittadinanza nel nostro tempo si presenta con esigenze nuove, fortemente connotate in una dimensione ormai planetaria. Sempre meglio i problemi dell'uomo vengono assunti come questioni dell'umanità intera, anche se nuovi fenomeni di intolleranza, povertà e sfruttamento rendono la qualità della vita e l'emancipazione degli 'ultimi' una questione complessa e spesso drammatica. In questo quadro si fa forte l'esigenza di conoscere e agire per sviluppare le condizioni minime di una reale cittadinanza in sede locale e in una prospettiva globalizzata; cittadinanza che non può essere ridotta al prendersi cura sul piano assistenziale o alla pura 'prossimità', ma la cui creazione necessita di specifici supporti per promuovere una partecipazione attenta alle singole identità. Il fine è quello di evitare, intervenendo sul piano educativo e su quello etico-politico, che alcuni possano ritenersi o costruirsi socialmente o culturalmente 'più cittadini degli altri'.
Scienza dell'amor pensoso. Saggi di pedagogia fondamentale
Antonio Bellingreri
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: 480
Questo libro raccoglie diciotto saggi, con l'intento di offrire 'materiali' utili per un corso universitario di Pedagogia generale. Il volume è diviso in quattro parti. La prima presenta il profilo di una pedagogia fondamentale, elaborata secondo lo stile di una razionalità fenomenologico-ermeneutica; scienza umana distinta, essa è metodo ed è verità, costituita dal dialogo essenziale tanto con le altre scienze umane quanto con le scienze filosofiche. Nella seconda e, diversamente, nella terza parte, è proposta una determinata prospettiva pedagogica, il cui centro è la categoria di empatia, giustificata come virtù per eccellenza in educazione. L'espressione di Pestalozzi del titolo porta a sintesi il senso, contenuto e metodo, della virtù empatica: l'amor pensoso è il forte sentire etico, formato dalla percezione dell'alterità dell'altro, dal riconoscimento della sua presenza unica e preziosa, insostituibile: il mondo sarebbe ontologicamente più povero senza l'altro, l'altro dall'io che è il tu e l'altro dell'io che è il sé autentico. L'idea sintetica di paidéia empatica prospetta un personalismo storico ed esistenziale, che intende la persona come relazione storica e testo ontologico. È l'essere capace di manifestarsi, di donarsi e di dirsi "in prima persona", e tale da pervenire, in seno alla totalità, alla forma più intensa e originale di vita, la libertà di creare legami d'amore.
L'avvento educativo dei «poveri cristi»
Giuseppe Vico
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: 359
Perché un libro sui poveri cristi? A questo interrogativo si intende dare qualche risposta richiamando, anche in chiave critica, natura e ragioni del discorso pedagogico. 'Povero cristo' può significare un poveraccio, una persona da poco, ma anche l'uomo delle Beatitudini: il povero, l'umiliato, l'afflitto, il perseguitato, il non-oggetto di perdono. Povero è colui che ha poco o nulla e sa cogliere la vita con una ricchezza interiore a volte insperata; povero è chi rischia sulla quotidianità che spesso opprime; è colui che viene sopportato ma non ascoltato; colui il quale coglie ipocrisia e retorica con un mutismo denso di significato educativo. La cultura pedagogica è stata assai latitante su queste problematiche. Il 'povero cristo' ha sete di educazione, di perdono e deve spesso eclissarsi dai canali formativi ufficiali. Da queste sacche di povertà, così ricche di talenti, può emergere un'umanità nuova o questa umanità è già presente con una forza che gli altri non sanno e/o non vogliono ascoltare? Giuseppe Vico non indugia su colpevoli o condizioni negative ma sulla responsabilità intrinseca al vivere accanto, al servire, al prendersi a cuore la vita di chi soffre, ha fame e sete, non si vede riconosciuti pari opportunità e integrale rispetto della propria umanità.
Raccontare ancora. La scrittura e l'editoria per ragazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: 367
Scrittori, critici ed editori tratteggiano una panoramica delle proposte e delle riflessioni più attuali sulla letteratura per l'infanzia e adolescenza Il filo rosso che unisce le diverse voci è l'intento comune di opporsi alla tendenza che vede l'editoria per ragazzi proporre, con sempre maggiore frequenza, libri omologati e ripetitivi. Dopo la "rivoluzione copernicana" della metà degli anni Ottanta, quando iniziò a circolare aria nuova in una letteratura per ragazzi rimasta per troppo tempo chiusa in un'asfittica atmosfera educativo-moralistica, oggi ci si trova di fronte a una sorta di silente ma pericolosa involuzione. Un fenomeno che sta portando all'appiattimento delle idee e all'abbassamento del livello di scrittura. Gli scrittori riuniti in questo volume hanno scelto la strada dell'impegno e del rispetto del lettore, continuando a offrire al pubblico "libri di qualità". A loro volta i critici, dopo avere analizzato l'evoluzione della letteratura per ragazzi nell'ultimo trentennio, evidenziano i limiti della produzione contemporanea, pur non mancando di rilevare alcuni aspetti indubbiamente positivi.
Coscienza ambientale e educazione alla legalità
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: 176
La sempre più auspicabile maturazione di una cultura della legalità non può eludere oggi la questione ambientale. Infatti, l'esigenza di promuovere il rispetto delle leggi in favore dell'ambiente rappresenta una necessità inderogabile per l'intera umanità, che di fronte al crescente e indiscriminato sfruttamento delle risorse naturali rischia di compromettere il futuro del pianeta. Questo volume, che raccoglie i contributi relativi al Convegno "Coscienza ambientale e educazione alla legalità" (Brescia, novembre 2003), promosso dal Centro Studi per l'Educazione alla Legalità - Università Cattolica, sede di Brescia, tematizza l'idea secondo cui il rapporto fra legalità e ambiente deve essere ripensato sotto differenti profili di ricerca (teoretico-pedagogica, giuridico-istituzionale, socio-culturale, fisica e naturalistica). In questa prospettiva, il concetto di sostenibilità ambientale rinvia alla necessità di costruire un 'pensare ecologico' diffuso, sostenuto da un idoneo impegno formativo. Educare alla legalità nei confronti dell'ambiente rappresenta allora una significativa chiave per rinsaldare l'indissolubile legame fra società civile e mondo naturale.
Screen generation. Gli adolescenti e le prospettive dell'educazione nell'età dei media digitali
P. Cesare Rivoltella
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: 296
Oltre l'alfabeto. L'istruzione popolare dall'Unità d'Italia all'età giolittiana: il caso di Brescia
Fabio Pruneri
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: 310
Per cogliere i meccanismi evolutivi del sistema formativo italiano gli studiosi hanno impiegato paradigmi interpretativi di lungo periodo e i contributi offerti dallo studio di singole istituzioni educative. Questi due versanti storiografici si intrecciano nel lavoro di Fabio Pruneri che vuole essere, da un lato, uno studio sul processo di alfabetizzazione e formazione dei ceti popolari in Italia dopo l'Unità, dall'altro una verifica di quanto le istituzioni nazionali hanno prodotto in ambito scolastico in una porzione ristretta di territorio. Nel periodo preso in esame, dall'Unità d'Italia all'età giolittiana, la scuola primaria fu il luogo della trasmissione del leggere, scrivere e fare di conto, ma tra i banchi e nelle aule si giocò anche la partita della costruzione dell'identità nazionale, particolarmente avvertita dalla classe dirigente locale. La ricerca condotta in questo volume parte dallo studio delle pratiche didattiche nella scuola elementare tra Otto e Novecento e si estende fino ad assumere i tratti una storia sociale e della formazione nella città di Brescia (politiche assistenziali, forme di animazione giovanile, istituzioni educative per l'infanzia e i lavoratori). Attraverso l'impiego di documenti inediti, dà voce agli attori di questo processo: gli amministratori, gli educatori, i maestri, nella loro quotidiana lotta all'ignoranza.