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Vita e Pensiero: Università/Ricerche/Sociologia

Comunicare nell'emergenza

Comunicare nell'emergenza

Marco Lombardi

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2005

pagine: 160

Settembre 2001: WTO di New York; marzo 2004: Madrid; luglio 2005: Londra. Mai come in questi ultimi anni la vita sembra costellata di eventi che rendono consapevoli dei rischi insiti nel presente. Di fronte a tali eventi, la sociologia, come scienza che ha per oggetto di studio le modalità e le ragioni dello stare insieme, non può non interrogarsi. E l'intento di questo breve saggio è proprio quello di riaffermare tale ruolo della sociologia, a cui spetta il compito istituzionale di tematizzare relazioni e comportamenti sociali, processi di controllo e di elaborazione dell'ordine, aspetti della comunicazione mediale e organizzativi.
14,00

Gli attrezzi per vivere. Forme della produzione culturale tra industria e vita quotidiana

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2005

pagine: LVIII-359

Nessun gesto e comportamento della vita quotidiana è privo di interesse per la moderna sociologia della cultura. Tuttavia, sempre più spesso essa si occupa anche delle implicazioni istituzionali e produttive di tutte queste attività: le vacanze, i vestiti, i programmi televisivi, le partite di calcio sono proiezioni di un mondo aziendale-imprenditoriale che fa circolare denaro e di denaro si alimenta, imponendo modelli di consumo attraverso gli strumenti della distribuzione. Questa rete di rapporti concorre a forgiare la struttura della società e assume un ruolo fondamentale nella sua organizzazione, nelle trasformazioni delle istituzioni, nel consolidamento di nuovi equilibri tra classi, gruppi professionali e centri di potere. Perciò si può ritenere superata la prospettiva antropologica tradizionale che considerava le entità culturali come del tutto separate dalle ordinarie pratiche umane: da un lato, i beni che incarnano le più alte espressioni dello spirito (letteratura, arti figurative, musica classica); dall’altro, i prodotti più facilmente fruibili, elaborati dalle industrie culturali e orientati a favorire il consumo, piuttosto che la formazione e la crescita intellettuale, morale, estetica. I contributi qui raccolti indagano i diversi significati delle merci nella quotidianità, senza limitarsi a spiegazioni economiciste di derivazione marxiana (A. Appadurai e I. Kopytoff); analizzano il controverso rapporto tra cultura popolare e cultura d’élite (H.J. Gans, D. Crane e S. Hall) e si oppongono alle più diffuse opinioni sulla mercificazione della cultura, mostrando come sia sempre più frequente la culturalizzazione delle comuni merci industriali, dalle automobili alla pubblicità (S. Lash e J. Urry). Nella società contemporanea, l’affermazione della cultura popolare e delle forme di creatività personale (J. Fiske e P. Willis) rimuove di fatto quelle barriere tra cultura d’élite e cultura popolare, tra merci e libere espressioni dello spirito, che ostacolano la comprensione di una realtà sempre più complessa.
25,00 23,75

Dentro e oltre i post-fordismi. Impresa e lavoro in mutamento tra analisi teorica e ricerca empirica

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: XII-372

Il post-fordismo è ormai da tempo al centro del dibattito sulle trasformazioni socio-economiche dei paesi avanzati. A esso vengono ricondotti fenomeni eterogenei, che oltrepassano il mondo della produzione e del lavoro chiamando in causa i più ampi assetti societari. Ciò che risalta è però l'incapacità di definire in modo preciso la direzione e i confini del mutamento in atto, e l'emergere di interpretazioni differenti. La crisi della mass production non sfocia infatti in una nuova one best way, come vorrebbero i sostenitori della teoria post-fordista, ma in più 'vie di uscita' le quali, come dimostrano i saggi contenuti in questa raccolta, si configurano in base alle caratteristiche dei contesti socio-istituzionali in cui i sistemi di produzione sono radicati, e alle strategie degli attori coinvolti (a cominciare dalle stesse imprese). Avvalendosi del contributo di autorevoli esponenti del dibattito scientifico internazionale, il presente volume evidenzia le incertezze che il mutamento porta con sé, e che la teoria post-fordista - sfidata sul piano empirico nei suoi presupposti - non sembra in grado di illuminare adeguatamente. Vengono infatti sottolineati limiti e contraddizioni della stessa teoria, a partire dalle ambivalenze insite in alcuni dei suoi capisaldi - lo snellimento della produzione e delle strutture organizzative, l'appiattimento delle gerarchie, la flessibilizzazione del lavoro -, con importanti conseguenze sul piano sociale e individuale.
25,00 23,75

Lo sviluppo condiviso. Un progetto per le società locali

Laura Zanfrini

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: 270

Da diversi anni la dimensione locale occupa un posto di rilievo nella riflessione socioeconomica applicata ai temi dello sviluppo. Questo volume ripercorre le tappe principali di tale riflessione, soffermandosi sulle molteplici forme in cui lo sviluppo locale si declina: da quella 'spontanea' del distretto industriale a quella 'costruita' del parco scientifico e tecnologico, fino alle cosiddette 'città globali', centri nevralgici dell'economia mondiale, ma anche luoghi in cui maggiormente sono visibili i rischi di esclusione sociale associati alla rilocalizzazione delle dinamiche produttive e innovative. A questa prospettiva analitica, che mira a riconoscere e valorizzare gli attori locali nel loro ruolo di protagonisti dello sviluppo stesso, si accompagna la consapevolezza che lo sviluppo debba essere un progetto condiviso, sia in quanto risultato dell'apporto di soggettività diverse, sia in quanto espressione di quella tensione inclusiva che dovrebbe animare le strategie di promozione a livello locale. A queste ultime, in particolare, è dedicato un approfondimento più specifico, da cui emerge la sostanziale convergenza che, nella letteratura e nella pubblicistica su questi temi, si registra rispetto agli obiettivi di valorizzazione delle risorse endogene, di incentivazione della concertazione tra gli attori locali, di democratizzazione delle chance di vita e di lavoro, di combinazione tra crescita economica e coesione sociale.
20,00 19,00

Sociologia e metasociologia. Itinerari di ricerca

Francesco Villa

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2000

pagine: 192

Gli itinerari di ricerca raccolti in questo volume invitano a prendere in considerazione il dibattito sui rapporti tra sociologia e metasociologia attraverso la documentazione di alcuni contenuti e momenti del confronto che si è sviluppato su questi temi negli Stati Uniti d'America. L'ipotesi interpretativa della 'metasociologia' - se la si ritiene valida - può essere utilizzata per ricostruire tutta la storia del pensiero sociologico, dai classici dell'Ottocento fino alle più complesse teorizzazioni dei nostri giorni. A tale scopo, una particolare attenzione è riservata alle indagini sociologiche di Simmel, che ha cercato di definire il 'posto' della nuova scienza della società nell'orizzonte culturale del suo tempo, distinguendosi dai fautori di una concezione totalizzante della sociologia e ultrasocializzata dell'uomo. Per meglio definire la realtà, il ruolo e le funzioni dell'attore sociale, sviluppando un confronto con nuove possibili interpretazioni, sono considerate alcune prospettive teoriche che propongono soluzioni per i tradizionali dualismi sociologici (olismo/individualismo, azione/struttura, attore/sistema) in cui possono trovare spazio nuovi significati e nuove valenze del termine persona. La questione più generale della precomprensione antropologica dell'attore sociale è richiamata attraverso la elaborazione di una mappa di contenuti filosofico-antropologici che rinviano a un livello di analisi forse inusuale tra i sociologi...
15,00 14,25

Uscire dalla crisi. I valori degli italiani alla prova

Uscire dalla crisi. I valori degli italiani alla prova

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2011

pagine: 511

La fase storica in cui viviamo sottopone tutti i membri della società a ripetute destabilizzazioni della vita quotidiana, non solo per gli aspetti economici e lavorativi, ma anche per le capacità di adattamento, mobilitazione, innovazione. Siamo chiamati a convivere con crisi ricorrenti e a impegnarci in modo permanente per uscire da queste crisi, facendo leva sulle risorse culturali, sociali, economiche di cui disponiamo. L'esito resta incerto, ma non è indifferente la strada che si sceglie di percorrere. Insieme alle paure e alle nostalgie, le crisi mettono in moto energie sopite, slanci vitali, capacità progettuali. Di queste energie fanno parte anche i valori, che coincidono con modelli di orientamento, convinzioni radicate, obiettivi considerati altamente desiderabili. La quarta indagine sui valori degli italiani nel contesto europeo (EVS 2009) permette di fare il punto su questo insieme di risorse e di verificare in che modo esse incidono sulle esperienze familiari e lavorative, sulle appartenenze religiose, sull'apertura-chiusura verso gli altri, sulla partecipazione politica e sociale, sul futuro della società nel suo complesso. Gli italiani hanno i loro punti di forza nella propensione all'impegno lavorativo, nel senso di autonomia e di responsabilità individuale, nella volontà di partecipare alle decisioni, nella disponibilità alla gratuità e alla solidarietà sociale; nutrono però scarsa fiducia verso le organizzazioni collettive e le istituzioni pubbliche nazionali che considerano distanti e inefficienti. Questo scetticismo, che costituisce un tratto di base della cultura nazionale, è di fatto un punto di debolezza per fronteggiare le crisi del nostro tempo, che richiedono l'elaborazione di progetti comuni e la capacità di organizzare sforzi coordinati e duraturi.
25,00

Bullismo. Tra realtà e rappresentazione

Bullismo. Tra realtà e rappresentazione

Stefano Caneppele, Laura Mezzanotte

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2010

pagine: 236

Di bullismo purtroppo sempre più spesso si parla, tanto che il termine è entrato nell'uso comune e pare di immediata comprensione. Ma la sua definizione non è semplice. Dire 'bullismo' significa alludere a un universo complesso: ne fanno parte la famiglia, con le sue trasformazioni, la scuola, luogo in cui i comportamenti accadono e si riproducono, e un intreccio di altri fattori, tra cui la molteplicità di nazionalità e culture, i pregiudizi, le mode, le nuove tecnologie. La difficoltà di inquadrare il bullismo e di individuare gli elementi che ne hanno accentuato la visibilità nel tempo corrisponde alla tendenza diffusa a parlarne come sinonimo di violenza giovanile, riservando scarsa attenzione alle cause e privilegiando la proposta di 'rimedi' immediati ma non necessariamente efficaci. Da qui l'importanza di una lettura del fenomeno a più livelli e punti di vista, come quella proposta dagli autori di questo libro. C'è l'analisi scientifica che aiuta a definire le coordinate concettuali del bullismo. C'è la voce dell'opinione pubblica, rilevata attraverso la lettura dei giornali dove il bullismo diventa un concetto 'ombrello' che abbraccia tanti e diversi comportamenti devianti dell'adolescenza. E ci sono i protagonisti: le vittime e i bulli che raccontano se stessi, spesso attraverso la rete. Qui il fenomeno diventa un giano bifronte: la sofferenza profonda dei vissuti delle vittime si oppone alla percezione dei bulli che considerano il loro comportamento un gioco.
18,00

The social generative action of the third sector. Comparing international experiences
25,00

Quello che circola tra noi. Dare, ricevere, ricambiare

Quello che circola tra noi. Dare, ricevere, ricambiare

Jacques Godbout

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2008

pagine: 392

Che cosa tiene uniti uomini e donne in una società se non il "mettere in circolo" legami, relazioni, azioni? Da qui l'intrigante domanda che Jacques Godbout pone al lettore in questo libro: che cosa circola tra noi? Il pensiero più diffuso ritiene si tratti di forme di scambio mercantile, interpretabili secondo modelli e rapporti commerciali. Ma i legami sociali si spiegano davvero solo in termini di calcolo e interessi reciproci?
22,00

Le identità del volontariato italiano. Orientamenti valoriali e stili di intervento a confronto

Le identità del volontariato italiano. Orientamenti valoriali e stili di intervento a confronto

Lucia Boccacin, Giovanna Rossi

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2006

pagine: 236

Il volontariato organizzato rappresenta uno dei fenomeni sociali più dinamici che caratterizzano la società contemporanea. In Italia, in particolare, appare dotato di una specifica soggettività sociale che ne connota la diffusione, la presenza e l'incidenza sul territorio nazionale. Questo volume analizza i principali risultati emersi da una ricerca condotta a livello nazionale sui volontari e sui membri di altre entità di terzo settore, quali le associazioni prosociali, quelle familiari, le cooperative sociali, le fondazioni prosociali. L'intento è identificare, teoricamente ed empiricamente, gli orientamenti valoriali e culturali degli aderenti alle organizzazioni di volontariato, la mission societaria che perseguono, le risorse materiali, organizzative e simboliche di cui dispongono, le regole che orientano l'agire dei soggetti all'interno delle organizzazioni e verso l'esterno. Dopo aver delineato un quadro teorico di riferimento, alla luce del quale leggere e comprendere il fenomeno del volontariato nei contesti societari dopo-moderni, viene illustrata l'indagine condotta e viene offerta una valutazione comparativa della cultura che qualifica i volontari rispetto a quelle proprie ai membri di altre organizzazioni di terzo settore. Vengono così individuate alcune caratteristiche specifiche del volontariato: le coordinate normative, le risorse umane, economiche, relazionali, i servizi offerti, le "tipologie" di volontari impegnati.
18,50

La comunicazione dei rischi naturali. Un confronto internazionale

La comunicazione dei rischi naturali. Un confronto internazionale

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2005

pagine: 232

Il 26 dicembre 2004 sarà ricordato per un disastro naturale di proporzioni considerevoli: il maremoto che ha colpito alcuni paesi del Sud-Est asiatico. L'evento ha avuto un forte riscontro mediatico e ha mobilitato l'attenzione e le risorse in tutto il mondo, sollecitando dibattiti sul problema della gestione della crisi ambientale. La ricerca oggetto del volume, realizzata nell'ambito di un progetto supportato dall'Unione europea, ha utilizzato questionari, interviste e rilevazioni a campione, e ha coinvolto alcune regioni della Spagna, della Francia e dell'Italia a rischio idrogeologico, con l'obiettivo di migliorare la conoscenza dei cittadini sui rischi naturali a cui sono potenzialmente esposti e di attivare la cooperazione transnazionale.
20,00

Bambini o figli?

Bambini o figli?

Gabriella Mangiarotti Frugiuele

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2005

pagine: 179

Questo volume propone una riflessione sull'infanzia in un'ottica interdisciplinare che al discorso sociologico affianca i contributi di scienze limitrofe quali la psicologia e la pedagogia. L'autrice rileva come la società attuale si rapporti alla condizione infantile con una certa ambiguità: a fenomeni di evidente, ma talora solo apparente, valorizzazione si accompagnano esperienze di abuso o di estraneazione e le difficoltà create dalla forte pressione dei mass-media e dalla differenziazione dei luoghi di vita e di socializzazione. In quest'ottica il saggio cerca di mettere in luce quali spazi sociali siano disponibili e fruibili per il bambino.
15,00

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