24 Ore Cultura: Cataloghi di mostra
Memento. I gessi storici dell'Accademia di Brera. Catalogo della mostra (Milano, 6-26 ottobre 2023). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2023
pagine: 85
Mostra dei gessi storici dell'Accademia di Brera. Fotografie di Marcello Grassi. .
Matisse. Metamorfosi. Museo MAN
Libro: Libro rilegato
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2023
pagine: 146
Il catalogo, curato da Chiara Gatti, direttrice del Museo MAN di Nuoro, documenta la tappa italiana di un importante progetto espositivo internazionale ideato da Sandra Gianfreda, curatrice del Kunsthaus Zürich, con Claudine Grammont, già direttrice del Musée Matisse di Nizza. La mostra rivela un aspetto meno noto della pratica artistica di Matisse ma sicuramente significativo al pari della pittura, della grafica e dei papiers découpés, ovvero la sua produzione scultorea, disseminata lungo l'intero arco della sua vita. Come egli stesso ha ribadito, ciò che più lo interessava era la figura e la sua rappresentazione, e la scultura – di cui "Matisse Metamorfosi" offre un'ampia selezione – costituisce un filone importante della sua ricerca, che indaga costantemente anche il modello delle arti non occidentali. Corredato da due saggi di Sandra Gianfreda, che contestualizza il lavoro di Matisse scultore nell'ambito del suo percorso artistico e dello storico delle sue mostre, e di Bärbel Küster, che lo situa in rapporto alla dimensione temporale e alla filosofia di Bergson, il catalogo, che riproduce anche numerose foto d'epoca di grande interesse documentario, si colloca nella letteratura su Matisse come un testo di riferimento imprescindibile.
L'oro e l'Oriente. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme
Libro: Libro in brossura
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2023
pagine: 256
ll 27 maggio 1923 si inaugurava lo stabilimento termale “Lorenzo Berzieri” e lo slogan coniato per l’occasione recitava “Le più belle Terme del mondo”. La mostra e il relativo catalogo, riccamente illustrato, intendono raccontare l’unicità dello stabilimento termale Berzieri, ma anche le invenzioni del poliedrico artista Galileo Chini per i saloni del Grand Hotel des Thermes e per villa Fonio, in cui uno spiccato gusto orientaleggiante si coniuga con i caratteri del Déco italiano. L’esposizione, promossa dal Comune di Salsomaggiore, si propone di ricostruire attraverso circa 150 opere la storia del monumentale progetto e di raccontare i simboli e le allegorie racchiusi nel fastoso palazzo termale che è stato concepito come un santuario dell’acqua salsobromoiodica: uno straordinario esempio del gusto déco più ricco e sontuoso, ma anche un tempio carico di simboli che introducono ai suggestivi e avvolgenti rituali della cura termale.
Muholi. A visual activist. Catalogo della mostra (Milano, 31 marzo–30 luglio 2023)
Libro: Libro in brossura
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2023
pagine: 70
Da 10 anni Zanele Muholi (Umlazi, Sud Africa 1972) – una delle voci più interessanti del Visual Activism – è nell'Olimpo dei più celebrati artisti contemporanei. Il suo lavoro artistico coincide in toto con il suo credo: Muholi ama definirsi attivista, ancora prima di sentirsi – ed essere – artista. La sua arte indaga instancabilmente temi come razzismo, eurocentrismo, femminismo e politiche sessuali, è in continua trasformazione anche se il mezzo espressivo più potente, che l'ha imposta all'attenzione generale a livello mondiale è la fotografia. "Muholi. A Visual Activist" è il progetto attraverso cui il Mudec di Milano porta in Italia una selezione – curata da Biba Giacchetti e dall'artista – di oltre 60 immagini, scatti magnetici e di denuncia sociale che spaziano dai primissimi autoritratti realizzati ai più recenti lavori, nei quali Muholi gira la macchina fotografica verso di sé, esponendosi in prima persona. Con questo gesto rinuncia alla propria identità di genere per rappresentare un'identità collettiva che dia voce alla comunità nera omossessuale attraverso la fotografia, e in particolare l'autoritratto. La macchina fotografica diventa così per Muholi un'arma di denuncia e contemporaneamente di salvezza.
Giuliano Vangi. Colloquio con l'antico. Pisano, Donatello, Michelangelo-A conversation with classical antiquity. Pisano, Donatello, Michelangelo
Libro: Libro rilegato
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2022
pagine: 228
In occasione dei novant’anni di Giuliano Vangi, uno dei maggiori artisti contemporanei italiani, molto noto anche all’estero e particolarmente amato in Oriente, il Mart di Rovereto dedica un’importante retrospettiva al grande scultore: Giuliano Vangi. Colloquio con l’antico. Pisano, Donatello, Michelangelo incentrata sul rapporto del maestro con la grande arte medioevale e rinascimentale. Il catalogo della mostra, in italiano e inglese, presenta una sessantina di opere, tra cui alcuni dei maggiori capolavori dell’artista come Ares, Uomo e Caprone, C’era una volta, Veio, Donna in piedi con ampio vestito, che mostrano la versatilità di Vangi, capace di lavorare materie diverse - bronzo, marmo, vetro, legno, avorio -, spesso con integrazioni di elementi contemporanei (metalli, plastica, resine) che contribuiscono a quegli inconfondibili effetti di dissonanza anticlassica ed espressività contemporanea, costitutivi della sua cifra stilistica. Numerosi disegni aprono intriganti squarci sul suo laboratorio creativo e, sovente, si presentano come opere grafico-pittoriche in sé compiute e autonome, mentre la sezione finale ospita alcune opere di antichi maestri (Tino di Camaino, Donatello, Giovanni Pisano, Michelangelo) cui Vangi ha riservato particolare attenzione. Il libro è impreziosito da un ottavo a finestra con l’ultima grande impresa dell’infaticabile autore: il bozzetto di un grande disegno di 36 metri, che sarà esposto per la prima volta al Mart; è inoltre arricchito da importanti saggi di Vittorio Sgarbi, Massimo Bertozzi e Daniela Ferrari.
René Magritte. Una vita per l'arte
Libro: Libro in brossura
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2018
pagine: 79
"L'esperienza della guerra mi ha insegnato che il compito dell'arte è esprimere bellezza. Vivo in un mondo molto sgradevole, e la mia opera è da intendersi come una controffensiva." (René Magritte)
Jean Michel Basquiat
Francesco Bonami
Libro: Copertina rigida
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2016
pagine: 192
Come ogni artista "maledetto", Jean-Michel Basquiat, scomparso nel 1988 a soli ventisette anni, è riuscito a costruire una leggenda attorno alla sua figura e alla sua arte. Sbucato fuori dalla metropolitana di Manhattan per approdare nelle più importanti gallerie del mondo, questo ragazzo-prodigio di origini haitiane è stato un personaggio fondamentale nella storia americana: perché capace di intrecciare - unico per quei tempi - l'energia urbana di New York con le sue radici africane, segnate dalla schiavitù e dalla diaspora. Nonostante il suo lavoro ricordi quello di un autodidatta, Basquiat possedeva una forte sapienza tecnica, e una profonda conoscenza di stili diversi che gli ha consentito di costruire un collage visivo unico, specchio dell'ibridismo della cultura contemporanea. Con oltre ottanta opere, la retrospettiva costituisce un appuntamento unico per approfondire la conoscenza di un artista tormentato, snodo fondamentale tra la modernità del dopoguerra e i nuovi orizzonti multiculturali, oggi al centro del dibattito artistico.
Andy Warhol. Pop society. Catalogo della mostra (Genova, 21 ottobre 2016-26 febbraio 2017)
Luca Beatrice
Libro: Copertina rigida
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2016
pagine: 285
"Se volete sapere tutto di Andy Warhol vi basta guardare la superficie dei miei quadri, dei miei film, della mia persona. Ed è lì che sono io. Dietro non c'è niente."
Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau. Catalogo della mostra (Milano, 10 dicembre 2015-20 marzo 2016, Genova, 30 aprile-10 settembre 2016)
Libro: Libro rilegato
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2015
pagine: 239
"Parigi, 1901. Al numero 6 della sfavillante rue Royale, posta tra place de la Concorde e place de la Madeleine, si inaugura un piccolo, lussuoso negozio che diviene immediatamente uno dei luoghi-simbolo della città ed emblema del nuovo stile moderno. Si tratta della gioielleria di Georges Fouguet realizzata su disegno di Alfons Mucha, nome divenuto ormai celeberrimo a livello internazionale grazie ai manifesti e ai gioielli creati per l'attrice Sarah Bernhardt. L'elemento che contraddistingue il "magasin d'art" rispetto a tutti gli altri negozi della Ville Lumière è l'inedita concezione decorativa messa in campo dall'artista praghese, il quale immagina uno spazio seducente e scenografico che possa fare da cornice alle creazioni in oro, pietre e smalti contenute nelle vetrine. Ogni particolare della boutique era stato attentamente studiato per diffondere un'atmosfera preziosa e suggestiva, con i due pavoni dietro al bancone di vendita, le sculture femminili della fontana e della facciata, le vetrate policrome, le decorazioni parietali di ispirazione naturale e gli stucchi curvilinei del soffitto, frutto di un progetto unitario e calibrato che riassumeva le novità artistiche del tempo, delle guaii Mucha si era fatto promotore e interprete..."
Splendori del Rinascimento a Venezia. Schiavone tra Parmigianino, Tintoretto e Tiziano. Catalogo della mostra (Venezia, 28 novembre 2015-10 aprile 2016)
Libro: Copertina morbida
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2015
pagine: 430
Fin dai suoi esordi, l'arte di Andrea Meldolla detto Schiavone (Zara, 1510-15 - Venezia, 1563) spaccò l'opinione pubblica veneziana per il suo clamoroso grado di anticonformismo. Raffinatissimo disegnatore e prolifico incisore partito dal modello di Parmigianino, fu da subito molto apprezzato da Giorgio Vasari, che nelle "Vite" dichiarò di vedere incarnata in lui "una certa pratica che s'usa a Vinezia, di macchie o vero bozze, senza esser finita punto". La sua ricerca artistica fu solitaria, antiaccademica, per certi aspetti ribelle, e il suo ruolo di antesignano nella definizione di uno stile sintetico nuovo - di tocco, a tratti quasi informale - condizionò protagonisti della scena artistica quali Tiziano, Tintoretto e persino El Greco. Il ruolo decisivo giocato da Schiavone nella storia dell'arte è, tuttavia, ancora da definirsi. Costruiti sulle più recenti acquisizioni critiche, il catalogo e la mostra si propongono l'obiettivo di colmare tale lacuna, attraverso una selezione rigorosa di capolavori firmati da Schiavone e da coloro che ne incrociarono l'opera in maniera significativa. Sarà il ritratto di un artista da riscoprire nella sua indipendente grandezza, ma anche nella sua impegnata esperienza nei diversificati campi della grafica, dell'incisione, del libro illustrato e delle arti applicate.
Tamara de Lempicka. Catalogo della mostra (Torino, 19 marzo-30 agosto 2015)
Gioia Mori
Libro: Copertina rigida
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2015
pagine: 317
L'alone di misteriosa leggenda che avvolge Tamara de Lempicka inizia nel momento stesso della sua nascita: non certo la Varsavia del 1902, come dichiarava, perché i documenti riportano la data 1898 e una città russa, Mosca. Bella e scandalosa, musa stravagante dell'art decò, Tamara è l'icona dei ruggenti anni Venti, autrice di successo di ritratti sensuali e intensi, potentemente scultorei, racchiusi in tratti di matrice cubista, impreziositi da raffinato decorativismo. Colori freddi, spazi angustie netti contrasti di luci e ombre incorniciano i volti indimenticabili di donne ricche, eleganti, emancipate, teatrali, incastonate nella loro esistenziale malinconia. Attraverso una selezione accurata di opere inconfondibili e di pregiate fotografie storiche, il catalogo e la mostra offrono un'affascinante ricostruzione tematica dell'intera vicenda umana, artistica e critica di Tamara: i luoghi in cui ha vissuto, il suo stretto rapporto con la rivoluzionaria moda del tempo, e ancora lo studio del nudo, della natura morta, dei ritratti. Un omaggio monografico a un'artista entrata nel mito, simbolo di un'epoca piena di glamour e di sinistri presagi, imbevuta di un senso estremo del vivere che prelude all'imminente tragedia della guerra.