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ABE: Catasti onciari del Regno di Napoli

Eboli nel 1755. 2 collana Principato Citeriore (20° Catasto Onciario del Regno di Napoli)
40,00

Guardia nel 1742. Comune di Guardia dei Lombardi (AV)

Guardia nel 1742. Comune di Guardia dei Lombardi (AV)

Agostina Spagnuolo

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2022

pagine: 128

Guardia Lombarda è la denominazione di Guardia Lombardi nel periodo di cui si tratta in questa pubblicazione. Interessante anche l'uso delle unità di misura di quel tempo: per l'estensione agraria l'opera, il tomolo, la mesura; per la misura lineare il palmo, la canna, il braccio; per il peso il rotolo, l'onza; la moneta: il ducato, il carlino, il grano o grana, il tarì. E termini come casaleno, pagliajo, massaria, pedanale, pannizza, caselle e palmenti di fabrica, etc. Ne ho riferito nel glossario il significato, dopo averlo ricercato in antichi vocabolari. È da notare che nell'onciario la preposizione di o de di tutti i cognomi di origina patronimica inizia sempre con la minuscola, diventerà maiuscola nel napoleonico. A parte la difficoltà di interpretare la grafia dei manoscritti, l'uso del dialetto è frequente: così Boccolo è riportato talvolta con Vuccolo e Buccolo, Furnielli o Frondelli per Fornelli, Bovenzi e Bevenzi, Celso o Celzo o Celsi, Franconetto e Francionetto, e così via. Evidentemente, anche Giaggia e Piaggia o Spiaggia sono da considerare sinonimi. Ho lasciato puntini sospensivi tra parentesi o il punto interrogativo laddove il testo non mi è risultato chiaro. La denominazione di alcuni luoghi, riferita ovviamente al tempo in oggetto, è spesso chiarita dal testo stesso, da quel seu che significa o, oppure: Spiaggia seu Calvario, Trinità seu Cerreta, La Fontana di cinque grana alias la Matinella, Le Lazzàre seu Fornelli, La Difenzola detta di Valdimasi seu Pietro Uglia, e anche pastino seu vigna nuova, vigna seu deserta. Interessante l'antica denominazione dei paesi: Carauni per Carbonara, nome dell'antica Aquilonia, e Villamagna per Villamaina, Piescopagano per Pescopagano. Come in altri paesi, anche a Guardia un monte di maritaggio assicurava un minimo di dote alle ragazze povere e orfane: in questo caso l'istituzione di beneficenza era il monte De Mongellis, fondato da Don Tiberio de Mongellis e dalla nobile Vittoria Lucania. È la storia della gente comune quella che ho cercato: artigiani, massari, bracciali. Gente operosa, alle cui storie mi sono avvicinata con profondo rispetto. Molti dei loro nomi, tramandati di generazione in generazione, io li riconosco nelle persone di oggi. Altri sono scomparsi da Guardia a causa delle emigrazioni in terre straniere. E a loro, in primo luogo, agli emigranti, dedico questo lavoro, che sempre portano nel cuore il paese di origine conservandone lingua e tradizioni, tramandandole ovunque abbiano trovato casa. Lo dedico a chi è rimasto e si adopera per il suo progresso; agli anziani, che ne rappresentano la memoria storica; ai giovani, ai quali auguro che questa terra sia più generosa nell'offrire la possibilità di realizzare le loro aspettative. Lo dedico in particolare a mio marito che tanto ama la sua terra, e ai nostri figli: Adele, Mariangela, Pierangelo, che sicuramente anch'essi l'hanno a cuore.
30,00

Tavernola nel 1754 (Aiello del Sabato Casale di Atripalda) 10 Catasto Onciario del Regno di Napoli

Tavernola nel 1754 (Aiello del Sabato Casale di Atripalda) 10 Catasto Onciario del Regno di Napoli

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2021

pagine: 128

La chiesa Arcipretale di San Felice, l'oratorio, le famiglie, le strade e le abitazioni di Piedi Casale e delle altree località di Tavernola Casale d'Atripalda in Principato Ultra (oggi Irpinia in provincia di Avellino).
30,00

Tufo nel 1753. 27° Catasto Onciario della provincia di Principato Ultra, 64° Catasto Onciario del Regno di Napoli

Tufo nel 1753. 27° Catasto Onciario della provincia di Principato Ultra, 64° Catasto Onciario del Regno di Napoli

Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2019

pagine: 96

I cognomi, le strade e le chiese per un albero genealogico di tutte le famiglie residenti e non in questo spaccato del 1700. È la scienza che si fa storia grazie a questa sorte di censimento e dichiarazioni dei redditi dell'epoca che ci ha permesso di ricostruire la vita menata intorno alla parrocchia di S.Eustachio e prim'ancora all'abbazia di San Michele detta dell'antica contea del Monte Aperto nata prima di Montemiletto e Montefusco. Tantissimi i luoghi antichi da Sotto la Teglia, Porta Fetida, Paradiso, Denti, Forno, Rione, Codacchioo, Mulino, Santo Stefano, San Paolo, Santo Marco, Santa Lucia, Ruva di San Giovanni L'Angelo, e tantissimi mestieri con l'età di padre, madre e figli di ogni famiglia.
30,00

Montaperto nel 1753 (oggi Comune di Montemiletto). 9 paese della provincia di Principato Ultra, oggi irpinia. 16 Comune della collana catasti onciari del Regno di Napoli

Montaperto nel 1753 (oggi Comune di Montemiletto). 9 paese della provincia di Principato Ultra, oggi irpinia. 16 Comune della collana catasti onciari del Regno di Napoli

Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2019

pagine: 96

I cognomi, le strade e le chiese per un albero genealogico di tutte le famiglie residenti e non in questo spaccato del 1700. E' la scienza che si fa storia grazie a questa sorte di censimento e dichiarazioni dei redditi dell'epoca che ci ha permesso di ricostuire la vita menata intorno alla parrocchia di S.Eustachio e prim'ancora all'abbazia di San Pietro Apostolo dell'antica contea del Monte Aperto nata prima di Montemiletto. Tantissimi i luoghi antichi da S.Nicola in Cibaris, S.Nazzaro, S.Antonio, Chiesa cimiteriale di S.Audeno al Pretaro, S.Sebastiano, S.Maria in Piano e tantissimi mestieri con l'età di padre, madre e figli di ogni famiglia. Questo libro è un gioiellino.
30,00

Monteverde nel 1752. 26° Comune della Provincia Principato Ulteriore (oggi Irpinia). 61° Paese della Collana Catasti Onciari del Regno di Napoli

Monteverde nel 1752. 26° Comune della Provincia Principato Ulteriore (oggi Irpinia). 61° Paese della Collana Catasti Onciari del Regno di Napoli

Arturo Bascetta

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2019

Sono i mestieri, le famiglie, i grandi e i piccoli, le strade e le chiese, le vergini e le monache, i preti, le strade e le chiese di questo antico Borgo d'Italia, con la sua mensa vescovile. E i luoghi antichi dell'Assunta, di S.Antonio Abate, San Giovanni Battista. Eppoi il Castello, Castellucia, S.Angelo Vecchio, Fontana Cerreta, San Zaccaria, Pirocavallo, Canale e tanto altro ancora che ci farà scoprire e amare questo paese così antico legato alle Terre di Bari.
30,00

Camposano di Nola nel 1754. 12° Catasto Onciario della provincia di Principato Ultra, 59° dei Catasti del Regno di Napoli

Camposano di Nola nel 1754. 12° Catasto Onciario della provincia di Principato Ultra, 59° dei Catasti del Regno di Napoli

Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2019

pagine: 96

Sono i mestieri, le strade e le chiese di questo paesone staccatosi da Nola per dare vita alla nuoca comunità nata intorno alla Piazza, alla Chiesa della Corce dei laici, alla Cappella della Pietà, al Rosario eretta dentro le Porte di San Gavino. Tantissimi cognomi antichi, tutti da sfogliare, con il fascino del mistero...
30,00

San Cipriano nel 1756. 11° Catasto onciario del Principato Citra, 57° catasti onciari del Regno di Napoli

San Cipriano nel 1756. 11° Catasto onciario del Principato Citra, 57° catasti onciari del Regno di Napoli

Fabio Paolucci

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2019

pagine: 112

Sono i luoghi di San Cipriano Picentino in provincia di Salerno, all'epoca provincia di Principato Citeriore. Si tratta di nomi, chiese e luoghi un tempo rientranti in tre paesi diversi ed oggi un sol comune. Ed ecco il lettore curioso di toponomastica e di ricerche arldiche, scoprire le proprie radici fra la Badia di S.Maria Tovenna in Castiglione, Cappella di S.Biase, S.Angelo, Salella, Casale Pazzano, Filetta, Vignale, Parrocchiale, Cappella Santa Maria delle Grazie, Santa Maria delle Pigne, Corte San Paolo, Casa ALfano, Convento dei Sette Dolori, Monticchio, Pozzo, Mezzane, Grandini, Vernieri, Grotta, Cerino, Barbariti...
30,00

Bonito nel 1753. 25° Catasto onciario del principato ultra, 56° catasti onciari del Regno di Napoli

Bonito nel 1753. 25° Catasto onciario del principato ultra, 56° catasti onciari del Regno di Napoli

Fabio Paolucci

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2019

pagine: 112

Sono i nomi, cognomi, le strade, le chiese: Borgo San Pietro, Capozzi, San Rocco, Camera Ducale, Vico San Domenico, Cupa, dietro l'ospedale, Spogliaturo, Sasso, Taverna Gesotta, Porta della Terra, San Sebastiano al Pastizio, e tanti altri coi cognomi veri del 1700...
30,00

San Pietro di Capua nel 1754. Catasto Onciario di San Pietro a Corpo di Santa Maria Maggiore, oggi Santa Maria Capua Vetere. Volume Vol. 2

San Pietro di Capua nel 1754. Catasto Onciario di San Pietro a Corpo di Santa Maria Maggiore, oggi Santa Maria Capua Vetere. Volume Vol. 2

Arturo Bascetta, Bruno Del Bufalo

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2019

pagine: 96

Mancava questa ricerca per completare lo studio su Santa Maria Capua Vetere, in quanto l'ex comune di San Pietro Casale di Santa Maria Maggiore di Capua, è oggi parte integrante del Comune mariano di Santa Maria Capuavetere (quartiere piazza S.Pietro), ma nel 1754 era staccato dalla città. Per cui Arturo Bascetta ha tirato fuori l'ipotesi che Santa Maria fosse stata rifondata dai mariani provenienti da Civitate Santa Maria di Torre del Greco, antica Irculano, dopo la distruzione del 1338, e sicuramente il terremoto del 1348, quando l'arcivescovo nunzio papale rifondò le arcidiocesi e il patrimonio di San Pietro, permettendo al papa di tornare da Avignone a Roma. Un storia in cui gli abitanti di San Pietro dell'antica Civitate Santa Maria di Torre del Greco furono protagonisti nella nuova Santa Maria della Torre Vetere, dove oggi li ritroviamo.
30,00

Calvi nel 1753. 22° Catasto Onciario del Principato Ultra Benevento

Calvi nel 1753. 22° Catasto Onciario del Principato Ultra Benevento

Sabato Cuttrera, Arturo Bascetta

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2019

pagine: 84

È l 'esatto quadro della società beneventana del paese di Calvi, ex Casale della Montagna di Montefusco, divenuto autonomo, e quindi comune. Lo stemma antico ritrovato e un affresco di Arturo Bascetta, si uniscono agli studi di Sabato Cuttrera e Paolo Muscetta, sulla Valle Beneventana del Principato Ulteriore con i luoghi antichi, le chiese, le strade e tutti i nomi degli abitanti delle frazioni Casale Calvi, Audisoli, Vallone, Assunta, San Naziario, Sant'Agnese, Vicaria di San Nazzaro, Isca dei Mosca, Santa Margherita, Molino Boccole, Cittadella...
30,00

Lentace nel 1753. 23° Catasto Onciario del Principato Ultra Benevento

Lentace nel 1753. 23° Catasto Onciario del Principato Ultra Benevento

Arturo Bascetta, Paolo Muscetta

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2019

pagine: 80

È l'esatto quadro della società beneventana del paese di Lentace, ex Casale della Montagna di Montefusco, divenuto parte integrante del Comune autonomo di San Martino Sannita, e quindi comune. Lo stemma antico ritrovato e un affresco di Arturo Bascetta, si uniscono agli studi di Paolo Muscetta, sulla Valle Beneventana del Principato Ulteriore con i luoghi antichi, le chiese, le strade e tutti i nomi degli abitanti delle frazioni Casale Castello, San Gennaro, Guarente, Guarino, Guaricorti, le Corti, Vignola, Tuoro, Vicinale, Sorici, Monnezzaro.
30,00

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