Accademia Naz. dei Lincei: Memorie lincee.Scienze mor.,stor.,fil.IX
Atti dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Serie IX. Rendiconti della classe di scienze morali, storiche e filologiche, memorie. Volume 37
Libro: Copertina morbida
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2016
pagine: 118
Memorie Serie IX - Volume XXXVIII - Fascicolo 1.
Lectio brevis (anno accademico 2012-2013)
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2014
pagine: 440
George Frederick Nott (1768-1841). Un ecclesiastico anglicano tra teologia, letteratura, arte, archeologia, bibliofilia e collezionismo. Atti
Stefano Villani
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2012
"Si ricostruisce qui la biografia di George Frederick Nott (1768-1841), un ministro anglicano che, ai suoi tempi, ebbe una qualche fama prima come teologo e poi per gli studi di letteratura inglese culminati in un'edizione delle opere poetiche del conte Surrey e di Thomas Wyatt pubblicata tra il 1815 e il 1816. Erudito e appassionato ammiratore della cultura italiana, Nott visse molti anni in Italia dove conobbe Vincenzo Monti, e divenne amico di Christian Karl Josias von Bunsen, di Giovan Battista Niccolini, di Giacomo Leopardi. Tradusse in italiano il "Book of Common Prayer", si fece editore di Dante e di una sorta di romanzo trecentesco, "l'Avventuroso Ciciliano di Bosone da Gubbio". Come letterato, filologo e traduttore fu dunque mediatore tra la caduta inglese e quella italiana, in un'epoca in cui parte imprescindibile della formazione intellettuale dell'élite britannica era il viaggio in Italia, considerata la culla della civiltà europea, e in cui gli intellettuali progressivi italiani guardavano all'Inghilterra come a un modello. Nott si dilettava di studi di archeologia e di arte..." (Dalla introduzione di Stefano Villani)
Lingua padana e koinè cortigiana nella prima edizione dell'Orlando furioso. Atti
Maurizio Vitale
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2012
"Il presente lavoro è stato condotto sulla edizione criticamente approntata della prima edizione del Furioso: "Orlando Furioso" secondo la princeps del 1516 - edizione critica a cura di Marco Dorigatti con la collaborazione di Gerarda Stimato, Leo Olschki, Firenze 2006 -; e si è giovato, e se ne dà ringraziamento al curatore, degli apparati e delle note della benemerita edizione. Nello studio sono state adottate, per le tre edizioni del "Furioso" (1516-1521-1532), le sigle consuete A,B,C; e, nell'analisi della lingua del poema, alla lezione del testo di A, oggetto del lavoro, si è fatto sempre seguire la soluzione che essa ha subito nel testo di C (confermata o sostituita o eliminata), non tanto per segnalare il mutamento culturale dell'Ariosto e il suo significato, quanto per sottolineare, specularmente, la oggettiva natura e qualità del testo di A. I riferimenti all'uso degli scrittori, contenuti nelle note, intendono documentare, a conferma dei modi linguistici del testo di A, le forme propriamente dialettali, le consuetudini cortigiane e di lingua comune (in versi e in prosa), le composite abitudini cancelleresche, considerate in un largo spazio di tempo, anche se rilevate particolarmente in opere di autori grosso modo contemporanei all'Ariosto e, in ispecie, nell'"Innamorato" del Boaiardo." (Dalla introduzione di Maurizio Vitale)
Paradosis. A proposito del testo informatico
Raul Mordenti
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2011
"La memoria si propone di determinare le caratteristiche distintive del testo informatico, in relazione alle teorie che farebbero l'esempio palmare della relativa decostruzione. L'autore lo definisce come sequenza di caratteri digitali che obbedisca a principi metodici di codifica, non riducibile al testo digitalizzato in maniera brutale, che in quanto tale rimane legato ai principi costitutivi delle dizioni gutemberghiane, limitandosi a far ricorso alla tecnologia digitale. L'autore individua le caratteristiche del testo informatico nell'ipertestualità, nell'interattività e nella fruibilità per il tramite della rete. Per intertestualità l'autore intende la possibilità di organizzare il testo e la sua lettura in modo non sequenziale e non unilineare, per interattività la possibilità di interagire con il testo, per fruibilità attraverso la rete la possibilità di collegare istantaneamente il testo informatico con altri luoghi e altri testi anch'essi informatici, facendo di esso un "nodo" di un medesimo sistema testuale. Si tratta di caratteristiche che pur non essendo una novità assoluta, tuttavia sono - nella loro compresenza - proprie del testo informatico". (Dalla relazione di T. Orlandi, P. Rossi, L. Serianni)
Lectio brevis (anno accademico 2010-2011)
Libro: Copertina morbida
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2011
pagine: 112
Felices procerum villulae. Il giardino della Farnesina dai Chigi all'Accademia dei Lincei
Alessandro Cremona
Libro: Copertina morbida
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 2010
pagine: 194
Ricerca storico-documentaria sulle vicende costruttive del giardino della Farnesina alla Lungara, attraverso la rilettura di tutte le fonti sparse negli innumerevoli e spesso disparati studi sul complesso monumentale.