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Aracne: Percorsi di etica. Saggi

L'utopia in Cyrano de Bergerac. La città, il potere, la libertà

L'utopia in Cyrano de Bergerac. La città, il potere, la libertà

Romina Perni

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2016

pagine: 184

Cyrano de Bergerac non è stato solamente l’appassionato spadaccino narrato da Rostand alla fine dell’800. Fine studioso e originalissimo letterato, fu anche e soprattutto uno degli esponenti più significativi e originali del libertinismo seicentesco. La sua opera principale, “L'Autre Monde”, composta dai due romanzi filosofici “Les États et Empires de la Lune” e “Les États et Empires du Soleil”, descrive attraverso l’ironia mondi “altri”, non–luoghi fantastici, punti di vista diversi dai quali guardare la nostra terra. Il volume riflette su due aspetti dell’utopia cyraniana: la forma delle città, che sulla luna si muovono o si avvitano nel terreno, e l’autorità politica, che, nella perfetta repubblica solare degli uccelli, svela inaspettati tratti “demoniaci”. L’utopia di Cyrano contiene in sé, tra le righe, la propria autocritica e può così essere letta mettendo a frutto la categoria foucaultiana di “eterotopia”. Ricca di significati che sovrappongono in maniera multiforme il piano reale con quello ideale, essa interroga l’uomo e la sua ridimensionata posizione in una natura nella quale non esistono gerarchie tra gli esseri che la compongono.
16,00

Invito al ben-essere. Lineamenti di etica
15,00

Contro il principio gnostico. La libertà del vivente in Hans Jonas

Contro il principio gnostico. La libertà del vivente in Hans Jonas

Valentina Orlando

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2014

pagine: 448

Il "principio gnostico", che separa radicalmente spirito e materia, è per Hans Jonas una struttura teoretica che scorre come un fiume carsico sotto la superficie del pensiero occidentale riemergendo ciclicamente. In esso egli ravvisa una delle radici del nichilismo e della crisi ecologica, esiti finali dello svuotamento spirituale della natura iniziato col dualismo cartesiano e portato a termine dalla scienza moderna che, travolgendo mente e coscienza, tutto riduce a puro gioco di forze materiali. Nemmeno il maestro Heidegger è stato risparmiato dall'essere ascritto tra gli epigoni di una Gnosi perenne che finisce per alterare il rapporto dell'uomo anche con la propria corporeità e per renderlo incapace perfino di pensare la relazione tra spirito e materia. A tale sfondo opaco Jonas contrappone la realtà psicofisica della vita, dotata di "gradi ascendenti d'interiorità", la cui massima espressione è l'uomo, concepito come archetipo dell'essere.
21,00

Ecologia umana. Le sfide etiche del rapporto uomo/ambiente

Ecologia umana. Le sfide etiche del rapporto uomo/ambiente

Luca Valera

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2013

pagine: 280

La confusione attuale in merito alle tematiche ambientali è dettata dalla difficoltà di comprendere la posizione dell'uomo nel cosmo, di interpretare la sua essenza e di conoscere l'ordine delle cose. Il concetto di ecologia umana è utile proprio per far fronte alla desertificazione della realtà, causata in prima battuta da un impoverimento dell'essere umano. Al fine di riformulare il concetto di ecologia umana è pertanto necessario discutere la relazione dell'uomo con se stesso, con i suoi simili e con il mondo intero. In questo senso la dimensione dell'abitare virtuoso diventa la principale via educativa per un utilizzo adeguato della tecnica, strumento privilegiato per coltivare e custodire la "casa".
16,00

Scienza, fede e verità personale in Michael Polanyi

Scienza, fede e verità personale in Michael Polanyi

Valentina Savojardo

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2013

pagine: 300

La domanda sui possibili aspetti ragionevoli o razionali, rintracciabili nell'ambito della fede religiosa, scaturisce dalle riflessioni polanyiane sulla scienza. L'analisi delle questioni centrali dell'epistemologia di Michael Polanyi e il confronto con la prospettiva kuhniana permettono di ripensare, a partire da un punto di vista epistemologico, i confini dell'esperienza religiosa, riscoprendo il legame con una verità personale, capace di creare legame nella scissione.
18,00

Abitanti, di passaggio. Riflessioni filosofiche sull'abitare umano

Abitanti, di passaggio. Riflessioni filosofiche sull'abitare umano

Carla Danani

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2013

pagine: 136

Gli esseri umani vivono nel mondo abitando: l'esistenza si svolge in intimità con lo spazio, oltre che con il tempo. Se ricca e feconda è stata la riflessione sul senso della dimensione temporale, l'attenzione è stata invece rivolta con minore continuità e radicalità al coinvolgimento essenziale con la spazialità. È decisivo che il pensiero e la prassi mettano al centro delle proprie occupazioni e preoccupazioni la "questione del luogo". Ne potranno venire percorsi inediti per la cura di sé, per l'etica e per la politica: prospettive che, mentre non rinunciano alla capacità del trascendimento, sanno essere fedeli alla finitezza e guardare con feconda serenità a ciò che la costituisce, anche al suo limite.
10,00

Alasdair MacIntyre. Sul crocevia tra etica, filosofia della religione e teologia

Alasdair MacIntyre. Sul crocevia tra etica, filosofia della religione e teologia

Carlo Leonardi

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2013

pagine: 228

"Gli studi sul pensiero di MacIntyre generalmente privilegiano la sua filosofia morale e, in questo ambito, la sua opera principale, After Virtue. L'ipotesi da cui muove Leonardi è che chi si occupa dello sviluppo complessivo del pensiero di MacIntyre deve necessariamente confrontarsi col rapporto in MacIntyre tra la teoria morale e la riflessione sulla religione, nonché col rapporto fra l'etica filosofica e la teologia [...]. Il significato profondo della linea etica di After Virtue emerge quindi più chiaro dal confronto con l'intero contesto intellettuale in cui si muove MacIntyre [...]. In questa prospettiva, la cifra principale del pensiero di MacIntyre viene a consistere nella sua pretesa che la razionalità pratica sia costituita e guidata da una tradizione di appartenenza e che, ciò nonostante, sia possibile, anzi doveroso, perseguire per questa via verità e principi universali. Storicismo e non-fondazionalismo in MacIntyre sono disgiunti dal relativismo." (dalla prefazione di Mario Micheletti)
14,00

Oltre l'identità. Cultura, appartenenza, differenza

Alexia Giustini

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2013

pagine: 192

Gli interrogativi sul riconoscimento dell'altro e sul vivere bene in comune, che l'attuale scenario sociopolitico solleva, rappresentano quel sintomo per la società e quel segnale per la ricerca filosofica che investono sia la sfera etica che la sfera politica. All'interno di una così complessa questione, il presente studio si è posto l'obiettivo di indagare il rapporto tra identità e cultura e di riformulare i termini dell'appartenenza e della cittadinanza. L'analisi ha tentato di evidenziare, all'interno del "discorso multiculturalista", il primato valoriale della differenza, intesa come strumento per riconfigurare il particolare e l'universale, la libertà e l'uguaglianza, e per porre in essere uno spazio geopolitico realmente eterogeneo e cosmopolita, all'interno del quale le "politiche del riconoscimento" possano essere finalizzate a dare dignità e autonomia a ciascuno e a ciascuna.
14,00 13,30

La fenomenologia della vita di Anna-Teresa Tymieniecka. Prova di sistema

La fenomenologia della vita di Anna-Teresa Tymieniecka. Prova di sistema

Daniela Verducci

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 168

A partire dalla semplice intuizione ri-seminante della "fenomenologia della vita come il punto di inizio della filosofia", A.-T. Tymieniecka ha rinvenuto il principio dell'essere non più in un Ente, sia pure sommo, ma nella ontopoiesi della vita. In tale evoluzione auto-individualizzantesi, l'essere si mostra in divenire senza cessare di essere quello che è, seguendo un logos metamorfico, che percorre tutti i livelli dell'essere naturale, morale, soprannaturale, fino a raggiungere "la pienezza del logos in chiave vitale". È perciò che la fenomenologia della vita rappresenta una prova di sistema metafisico: essa rivela il logos ontopoietico della vita non solo come vis viva che presiede alla generazione di ciò che è, diviene e appare, ma anche quale principio che di tutto sa rendere ragione.
11,00

Sul diritto di resistenza. Il Novecento tra totalitarismi e difficile costruzione della democrazia

Sul diritto di resistenza. Il Novecento tra totalitarismi e difficile costruzione della democrazia

Ilaria Vellani

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 268

Il XX secolo ha mostrato la fragilità della democrazia, sempre esposta a crisi di legittimità, ma allo stesso tempo l'ha riconosciuta come unica forma attraverso cui si può progettare una cittadinanza inclusiva. L'autrice mette a fuoco il mutare del concetto di "diritto di resistenza" nell'opposizione ai totalitarismi europei e nella costruzione delle democrazie del secondo dopoguerra, in particolare il caso italiano. Attraverso un'analisi della trasformazione di questo concetto nella filosofia politica e l'analisi di quattro figure (S. Weil, D. Bonhoeffer, I. Mancini, M. Foucault) l'autrice indica alcune prospettive per il dovere/diritto di resistenza per le democrazie contemporanee.
16,00

Trauma e sostituzione. Emmanuel Levinas tra esperienza ed etica

Trauma e sostituzione. Emmanuel Levinas tra esperienza ed etica

Alessandro Paris

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 304

Un'indagine e un'esplorazione lungo i margini dei testi levinasiani (non marginali rispetto "ai" testi, ma condizione della loro pensabilità), che cerca di corrispondere al paradosso dell'inesperibilità dell'esperienza fondamentale in essi sedimentata. Il vuoto o l'assenza - il buco (trou) dell'inizio, che storicamente è il traumatisme della Shoah, l'ininterpretabile che inquieta il pensiero, lo "barra" e proscrive. A partire dai Carnets de captivité sino ad Autrement qu'être, si coglie nell'evento-Auschwitz e nella sua "elaborazione" il non-luogo ermeneutico della fenomenologia della soggettività etica, sino alla sua cifra iperbolica: l'approche-sostituzione, il sacrificio che, sul bordo di un intreccio di tradizioni, Lévinas traccia e rilancia.
17,00

L'indifferenziato. Nuova sfida della bioetica. Profili di una filosofia della differenza sessuale

L'indifferenziato. Nuova sfida della bioetica. Profili di una filosofia della differenza sessuale

M. Rita Fedele

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 304

Il volume presenta la riflessione su una nuova sfida della bioetica del nostro tempo: il riconoscimento del valore ontologico ed etico del corpo sessuato. Le nuove sperimentazioni biotecnologiche lasciano intravedere un lento e progressivo oscurarsi del valore della differenza sessuale, nella misura in cui svincolano la procreazione umana dalle sue intrinseche dinamiche naturali, mettendo in discussione l'aspetto umano del generare, originariamente legato alla differenza sessuale e all'ontologia relazionale del maschile e del femminile. Si propone, quindi, un'analisi introduttiva sulla differenza sessuale alla luce dei modelli sociali e culturali che la caratterizzano, con particolare riferimento critico alle istanze culturali del femminismo postmoderno, che ha determinato una vera e propria metamorfosi della soggettività umana sempre più proiettata verso l'asessuato e l'indifferenziato. Successivamente, l'indagine ontologica sul corpo sessuato si muove secondo i profili di una filosofia di stile fenomenologico in senso husserliano e diviene poi un'ermeneutica della finitezza umana, convergendo verso l'istanza etica di un reciproco riconoscimento dei due sessi.
17,00

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