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Arbor Sapientiae Editore: Ipazia

Grecismi a Roma. Impurità linguistiche nel Latino: Ennio, Catone, Lucilio e Catullo

Grecismi a Roma. Impurità linguistiche nel Latino: Ennio, Catone, Lucilio e Catullo

Rossella Valastro

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2020

pagine: 100

Le influenze greche nella lingua latina del periodo repubblicano: 1. Ennio 1.1. Prestiti lessicali 1.2. Calchi lessicali 1.3. Nomi propri greci con flessione latina o greca e genitivo omerico 1.4. Aggettivi e sostantivi composti 1.5. Sintassi 2. Catone 2.1. Nomi di piante: anticamente diffuse a Roma o di origine asiatico-africana 2.2. Attrezzi, strumenti e misure 2.3. Lessico medico 2.4. Lessico culinario 3. Lucilio 3.1. Grecismi popolari e già da tempo nel lessico latino 3.2. Grecismi indicanti beni di lusso 3.3. Lessico commerciale e marinaresco 3.4. Nomi di pesci 3.5. Nomi di ortaggi 3.6. Nomi di armi 3.7. Lessico ippico 3.8. Lessico teatrale e nomi di spettacoli o giochi 3.9. Lessico scientifico 3.10. Lessico filosofico 3.11. Lessico retorico e grammaticale 3.12. Grecismi poetici e dotti 4. Catullo 4.1. Grecismi di uso colloquiale 4.2. Grecismi dotti 4.3. Lessico nautico 4.4. Grecismi importati per mezzo dei traffici commerciali 4.5. Calchi lessicali 4.6. Sintassi Conclusioni Bibliografia.
15,00

Giovanni Crisostomo. Omelia. Non si parli in pubblico per compiacere

Giovanni Crisostomo. Omelia. Non si parli in pubblico per compiacere

Alessia Brombin

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2022

pagine: 104

L'omelia Non si parli in pubblico per compiacere fu presumibilmente pronunciata tra maggio del 386 e gennaio 387 ad Antiochia di Siria. Lo sforzo pastorale si concentra sulla figura del sacerdote che riveste il ruolo di pastore d'anime; il testo prende avvio dal comando paolino ammonisci, rimprovera, esorta (2Tm 4,2), ma in questa sede il pastore intende soprattutto sollecitare a ricordare i propri peccati, finalizzato al pentimento (μετάνοια) e alla confessione (ἐξαγόρευσις). Il pentimento è di tipo personale, in cui il fedele chiede a Dio di perdonarlo, perciò si instaura un rapporto diretto con lui al fine di reintegrarlo (ἀνακτάομαι) nella comunione universale. Boccadoro compie una fine analisi psicologica dell'insinuarsi del peccato, offendo altresì dei criteri di discernimento riguardanti le parole, i pensieri e le azioni, indugiando sull'utilità di questo ricordo che «consola la mente, induce ad umiliarsi e attira l'affetto di Dio».
20,00

Rotas opera tenet. Una nuova interpretazione del «latercolo pompeiano»

Rotas opera tenet. Una nuova interpretazione del «latercolo pompeiano»

Roberto Tersigni

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2021

pagine: 92

A volte un'intuizione può avere un fondamento di verità maggiore rispetto ad elaborate teorie che perdono di vista l'essenza dell'oggetto di studio. E questo è quello che è accaduto quando Roberto Tersigni si è accostato per la prima volta alla lettura del quadrato cosiddetto "del Sator" con gli occhi del ceramista edotto di latino e di paleografia. Leggendo le forme più antiche della nota iscrizione, che si presentano sempre nella tipologia "Rotas opera tenet arepo sator", poco gli è bastato per associare quell'incastro ammirevole di lettere e parole palindrome al lavoro dell'artigiano che modella la creta al tornio, chiamato anche "rota", e capire che l'origine della composizione di questo insieme di cinque lettere per cinque parole era da associare alla produzione ceramica. Edizione limitata.
18,00

La silenziosa estate di Firenze (1944)

La silenziosa estate di Firenze (1944)

Luigi Rocchetti

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2021

pagine: 80

Un inedito e delicato affresco di Firenze alla fine della seconda guerra mondiale. Attraverso una dimensione intima e familiare si ripercorrono gli eventi storici che investirono Firenze durante la lunga estate del 1944 fino alla liberazione e il graduale riappropriarsi della città da parte degli abitanti reclusi per mesi dentro gli spazi angusti domestici. Numerosi i cenni a luoghi e a vicende mai raccontate prima che riportano la grande storia in una prospettiva più locale, ma più umana fatta di quotidianità, attese, paure, condivisione e volontà di rinascita, il tutto filtrato dai ricordi di un ragazzo di quattordici anni.
10,00

Raphael da Urbino. Archeologo, urbanistica e cartografo

Raphael da Urbino. Archeologo, urbanistica e cartografo

Maria Elisa Garcia Barraco

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2020

pagine: 184

Analisi e riproduzione della lettera di Raffaello al pontefice Leone X, in appendice riproduzione dell'Antiquae Urbis Romae cum Regionibus Simulachrum (1537).
15,00

Raphael da Urbino. I sonetti

Raphael da Urbino. I sonetti

Ginevra Latini

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2020

pagine: 108

Raffaello seppe rielaborare la migliore tradizione poetica petrarchesca e scrivere dei versi in modo estemporaneo sul recto e sul verso di alcuni cartoni preparatori per gli affreschi della stanza della Segnatura databili al 1509: sonetti di prima stesura emendati li per lì, in modo veloce, in cui riprendeva le caratteristiche stilistiche proprie della materia amorosa con alcuni motivi originali legati all'introduzione di aspetti più carnali. Non sapremo mai se lo fece per esercitarsi in una sorta di rimeria cinquecentesca o per fissare effettivamente dei sentimenti provati nei confronti dell'oggetto del suo amore. Raffaello d'altronde dipingeva i ritratti femminili, soprattutto nel periodo romano, con una costante tensione verso l'antico, verso la perfezione di quelle statue di Afrodite che incarnavano la sua complessa visione della bellezza e dell'amore. Venus come ispiratrice di arte e di versi, anche in questo modo possono essere intesi i suoi sonetti. Partendo dall'analisi dello stato degli studi sui versi di Raffaello l'autrice propone una nuova edizione dei sonetti e delle loro varianti accompagnata da un ottimo apparato critico.
15,00

Genius loci. Il nume tutelare nei contesti filologici di epoca romana

Genius loci. Il nume tutelare nei contesti filologici di epoca romana

Arduino Maiuri

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2020

pagine: 80

Il Genius Loci può a buon diritto essere definito l'"anima dello spazio", ossia quel vigore interno e innato che conferisce un'essenza peculiare al territorio che lo ospita. Ancora oggi punti apparentemente sperduti, come le cavità della terra, serbano un fascino particolare, istillando nei presenti emozioni e suggestioni uniche. Questo vale naturalmente per gli angoli dominati dalla natura, sia che si tratti di vette, pianure, distese marine e desertiche, singoli anfratti o paludi limacciose. Ma a ciò si aggiunga anche l'aura sacrale effusa dalle strutture cultuali, come i templi e le chiese, a loro volta serbatoi infiniti, ancorché artificiali, di un'atmosfera inebriante. In questo breve resoconto si è tentato di operare uno sforzo ulteriore rispetto alla trattazione canonica e convenzionale, che risulta ovviamente un appannaggio elitario degli studi propri di una scienza specialistica quale l'architettura. Il nume tutelare dello spazio è stato, dunque, esaminato all'interno dell'opera degli autori latini, con una scelta mirata di materiali dell'aurea aetas del principato, ma senza rinunciare al prezioso conforto di testi vivaci e allettanti come quelli dei commediografi Plauto e Terenzio, più risalenti nel tempo e forse anche per questa ragione non meno suggestivi e originali. La presente ricerca, offrendo una congerie di testi fino ad oggi non ancora analizzati in una visione mirata e prospettica, offre dunque un repertorio utile per eventuali future analisi comparative.
15,00

Gladiatrici. Appunti di ricerca sulla gladiatura femminile

Gladiatrici. Appunti di ricerca sulla gladiatura femminile

Lucio Castagneri

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2019

pagine: 128

Una fondamentale raccolta di dati sulle evidenze iconografiche e storiche inerenti al mondo della gladiatura femminile che si snoda su un terreno difficile, con pochissime testimonianze, tanto che fino a ora nessuno aveva mai dedicato uno studio sistematico all'argomento. Questa ricerca, condotta in punta di piedi dall'autore e con modalità a volte assolutamente originali, ha il merito di offrire nuove prospettive di lettura e di interpretazione sul ruolo della donna nei ludi gladiatori del mondo antico e sull'esperienza al femminile della morte come spettacolo. Partendo dalle fonti epigrafiche e filologiche, che contestualizzano in modo puntuale il fenomeno, si passa all'analisi e alla ricostruzione dei reperti che raffigurano gladiatrici come Amazon e Achillia passate alla storia per aver ricevuto la libertà.
15,00

Tasso moderno. La parola disgiunta e l'arte moderna
12,00

Platone e l'isola che non c'è. Atlantide: enigma letterario o testamento politico?
18,00

Flotte romane. Storia della marina militare dell'antica Roma

Flotte romane. Storia della marina militare dell'antica Roma

Giacomo Boni

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2019

pagine: 60

Giacomo Boni scrisse nel 1912 questa lectio magistralis sulla storia della marina romana, una dotta sintesi confortata da precise documentazioni storiche, archeologiche e filologiche. La ristampa è arricchita da note, immagini e brevi schede sulle tipologie, la nomenclatura e sugli instrumenta navis di epoca romana.
15,00

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