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Artemide: Arte e cataloghi

Il senso del decoro. La scultura in pietra nell'Abruzzo angioino e aragonese (1274-1496)

Francesco Gandolfo

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2014

pagine: 526

Lo studioso Francesco Gandolfo, già molto noto per i suoi studi puntuali sulla scultura medievale in Abruzzo, ripercorre qui la storia, anche minuta, delle emergenze artistiche del territorio abruzzese con le chiese, i palazzi, le fontane e i monumenti religiosi e civili arrivati fino a noi. Oltre duecento anni di architettura e di scultura lapidea esaminata minuziosamente e documentata in oltre trecento immagini, per molta parte inedite, che l'autore ha personalmente selezionato nel corso dei suoi lunghi studi in loco.
100,00 95,00

Arte e rivoluzione a Roma. Città e patrimonio artistico nella repubblica romana (1798-99)

P. Paolo Racioppi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2014

pagine: 247

L'insediamento del governo repubblicano, nel 1798, sollecitò fin da subito l'adozione di provvedimenti urgenti per la gestione dell'immensa eredità materiale e simbolica della Roma pontificia. Alla "damnatio memoriae" dei simboli e delle immagini del potere papale e alla riconversione in chiave laica di luoghi istituzionali (Campidoglio, Quirinale), fecero seguito la soppressione e l'incameramento delle proprietà di un gran numero di enti religiosi. Per il patrimonio artistico ecclesiastico si prospettarono due destini opposti: la vendita all'asta o la tutela nel Museo Nazionale, in Vaticano, versione romana del Louvre rivoluzionario, che raccoglieva quelle opere di chiese e conventi soppressi ritenute capisaldi della storia dell'arte italiana ed europea, in un arco cronologico compreso tra Leonardo da Vinci e Pompeo Batoni. Attraverso fonti archivistiche questo libro ricostruisce vicende di riutilizzo e trasformazione di luoghi chiave della ex città pontificia, come pure di dispersione e di tutela di opere d'arte, offrendo al contempo spunti di riflessione sul ruolo assunto dalla Repubblica Romana nella formazione di una nuova coscienza del patrimonio artistico inteso come portatore di valori economici, storici, civici e identitari.
20,00 19,00

Rifrazioni d'autore

Rifrazioni d'autore

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2014

pagine: 144

Le teorie dello sguardo e della percezione, che hanno animato il dibattito filosofico del XX secolo, hanno impresso al fenomeno della rifrazione una dimensione ontologica in relazione all'atto del guardare. Alla radice del pensiero, ci ricorda Merleau-Ponty, c'è la visione e il sentire. Tutto lo snodo delle sue analisi, articolate intorno all'esperienza fenomenologica della percezione, comportano un'implicazione tra chi vede e ciò che si lascia osservare e, per esemplificare il fenomeno della rifrazione, si serve dell'immagine delle piastrelle sul fondo di una piscina, che non si danno allo sguardo malgrado l'acqua e i suoi riflessi, ma si fanno vedere attraverso essi, a partire da essi, con le loro distorsioni e zebrature. I saggi qui raccolti si sono metaforicamente misurati su questo asse visivo e si sono interrogati sulle pratiche di interferenza e di sconfinamento che scrittori e artisti hanno fatto proprie nel momento in cui i due differenti sistemi semiotici, l'iconico e il verbale, sono entrati in un rapporto di convergenza, rifrangendosi l'uno sull'altro, contaminandosi vicendevolmente. Il volume ripercorre alcuni momenti di questo incontro tra le arti e dei loro sguardi reciproci, a partire dal XIX quando il legame tracciato dall'immagine e dalla parola si fa più intenso, fino a diventare imprescindibile e fondante nel corso del XX secolo, dando origine a nuove forme di narratività, in sintonia con un'epoca di ormai acquisito primato della visualità.
20,00

Mesopotamia antica. Archeologia del pensiero creatore di miti nel paese di Sumer e di Accad

Mesopotamia antica. Archeologia del pensiero creatore di miti nel paese di Sumer e di Accad

Marco Ramazzotti

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2013

pagine: 387

L'Archeologia e la Storia dell'Arte del Vicino Oriente antico incontra da subito in Mesopotamia, nel Paese di Sumer e di Accad, la mitogenesi dell'universo, del cosmo, dell'uomo e dell'umanità. Potremmo ritenere questo incontro quasi la poetica conseguenza di una visione dei suoi paesaggi lambiti dal Tigri e dall'Eufrate. Ovvero, più in generale, l'impronta percettiva che di quei paesaggi vicino-orientali (e in particolare mesopotamici) si era radicata nella nostra modernità stratificandosi in mappe, desideri e luoghi comuni che dall'età del Colonialismo avevano attraversato le lenti dell'Illuminismo e del Romanticismo europei. Percezioni che oggi sono quasi disciolte nell'effetto, devastante, che invece hanno prodotto le guerre moderne, e il primeggiare di nuovi imperialismi. Se volessimo, tuttavia, ambientare questi miti primigeni dell'origine, delle origini, potremmo farlo ancora (forse) rifuggendo il presente e fingendoci come nei notturni dialoghi ottocenteschi tra l'infinito e i pastori erranti dell'Asia. Dialoghi metafisici che ci trasportano su temi universali, in paesi lontani, in tempi remoti, e in un tempo che nell'antica Mesopotamia non può che risultare quello delle culture archeologiche di Sumer e di Accad. Per queste culture, in modi sensibilmente diversi, nell'acqua fu l'origine, sulla terra fu l'uomo e l'argilla fu - in primo luogo - la materia della creazione.
30,00

Incontri. Immagini e fantasie

Franco Tibaldi

Libro: Libro rilegato

editore: Artemide

anno edizione: 2013

pagine: 400

Le riproduzioni artistiche di Franco Tibaldi fanno compiere al visitatore un viaggio nel tempo e nello spazio, nei volti e nei gesti quotidiani, nella natura e nella città percorrendo gli itinerari consueti con occhi nuovi e indagatori, riscoprendo e ammirando quasi a ogni passo luoghi dall'aspetto familiare ma ancora una volta sorprendenti. Scorrono infatti davanti ai nostri occhi le immagini delle Basiliche, secolari mete di pellegrinaggi, dei grandi palazzi patrizi, delle chiese famose e, accanto a queste, vedute meno note ma significative e poi la varia umanità e le forme sorprendenti della natura. Viene così delineato il volto poliedrico di una città dell'uomo unica al mondo che ha saputo prodigiosamente rinnovarsi nel corso dei secoli. Franco Tibaldi con queste immagini, lavorate come personalissimi quadri d'autore, ci fornisce un caleidoscopio di vita e di forme sempre nuove capaci di suscitare emozioni. Presentazione di Italo Marucci.
100,00 95,00

Paolo Veronese. Tra riforma e controriforma

Paolo Veronese. Tra riforma e controriforma

Fabrizio Biferali

Libro

editore: Artemide

anno edizione: 2013

pagine: 144

Nel ripercorrere la vicenda umana e artistica del Veronese, il libro ricostruisce il suo percorso culturale concentrandosi sulla complessità delle controversie religiose che videro l'artista interessato, almeno in una fase, a posizioni eterodosse. Si parte quindi dall'interesse verso i primi temi sacri, come "La resurrezione della figlia di Giairo" per la cappella Avanzi in San Bernardino a Verona e il bel "Compianto sul Cristo morto" del Museo di Castelvecchio, sempre a Verona, per giungere a quella sorta di testamento spirituale che è la Pala di San Pantalon. Di tutte le opere prese in esame, Biferali approfondisce la personalità dei committenti per evidenziarne l'eventuale adesione a movimenti eterodossi e si sofferma sulla cerchia di personaggi facente capo alla chiesa di San Francesco della Vigna appartenente ai francescani osservanti. Nei diversi livelli di lettura proposti da Biferali, saldamente ancorati alla vasta bibliografia veronesiana, il libro offre gli strumenti analitici per ripercorrere in chiave storica e storico-religiosa l'avventura artistica di Paolo Caliari e arricchisce di un nuovo tassello la letteratura critica sull'argomento.
20,00

Arte medievale in Irpinia

Francesco Gandolfo, Giuseppe Muollo

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2013

pagine: 336

Il volume, di grande formato, è ricco di 385 immagini a colori: tutte le realtà artistiche del territorio irpino, dall'alto medioevo paleocristiano a tutto il XV secolo. I saggi dei due studiosi ripercorrono la storia artistica in Irpinia con le seguenti otto parti: Le testimonianze paleocristiane e longobarde; L'epoca normanna; L'età federiciana; Dagli Svevi agli Angioini; Centro e periferia nella prima età angioina; Le architetture di età angioina; La crisi del secondo Trecento; Verso il tardo gotico. Ognuna delle otto parti è illustrata da un'ampia e particolareggiata documentazione iconografica a colori. Si tratta del lungo e complesso lavoro di esplorazione e ricerca, studio e documentazione di una intera regione come l'Irpinia: un grande contributo agli studi dell'arte e in particolare a quelli cruciali del medioevo.
60,00 57,00

Ajanta e oltre. La pittura murale in India e Asia centrale.

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2013

pagine: 302

In questo volume confluiscono la maggior parte degli interventi presentati al Convegno "Ajanta e oltre: la pittura murale in India e in Asia Centrale", tenutosi presso il Museo nazionale d'arte orientale "Giuseppe Tucci" il 25 e il 26 settembre 2009. La prima parte del volume è dedicata alla pittura murale del subcontinente indiano dal V secolo fin quasi ai nostri giorni, con un saggio sull'ideale estetico della figura umana nelle arti dell'India, seguito da articoli che espongono i risultati delle indagini compiute nella grotta 17 di Ajanta, da studi condotti sulle pitture parietali dei templi-grotta di Ellora, del tempio Rajarajesvaram di Tañjavur, del Palazzo Reale e delle magioni di Udaipur, del Palazzo Reale di Jhalavar, delle case di villaggio della regione di Mithila. La seconda parte del volume comprende interventi dedicati alla pittura parietale dell'Asia centrale e del Tibet tra il III-IV e l'XI-XII secolo: sono qui approfonditi alcuni temi figurativi caratteristici delle pitture murali di Tepe Shotor, in Afghanistan, di Kara Tepe e Fayaz Tepe, in Uzbekistan, di Pendzikent, in Tajikistan, del sito di Mogao nelle vicinanze di Dunhuang, nel Gansu, di Samye, nel Tibet orientale, e Lhalung, nel Tibet occidentale, oggi nello stato indiano dello Himachal Pradesh.
40,00 38,00

Il capolavoro e il suo doppio. Il ratto di Elena di Guido Reni e la sua replica tra Madrid, Roma e Parigi

Il capolavoro e il suo doppio. Il ratto di Elena di Guido Reni e la sua replica tra Madrid, Roma e Parigi

Stefano Pierguidi

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2013

pagine: 160

Nel 1627 il re di Spagna Filippo IV commissionò a Guido Reni un Ratto di Elena destinato ad ornare, accanto ad altri capolavori della pittura italiana, spagnola e fiamminga, il Salon Nuevo dell'Alcàzar di Madrid. Reni, confidando nella magnificenza del sovrano, si rifiutò di fissare un compenso, ingaggiando una prova di forza con la monarchia spagnola. Il risultato fu la rottura: il dipinto venne quindi offerto a Maria de' Medici, regina madre di Francia, che lo acquistò subito prima del fallimento della congiura da lei ordita contro Richelieu. La regina dovette lasciare la Francia nel 1631, e del Ratto di Elena si persero le tracce per oltre dieci anni. Ma un suo 'doppio', realizzato da un allievo nella bottega del maestro, comparve a Roma nel 1632, e fu come se si trattasse dell'originale del 'divino'Guido. Solo dopo la morte di Maria de' Medici, nel 1642, l'originale ritornò sulla scena; e fu un ritorno trionfale. La storia del Ratto di Elena, il dipinto più noto e costoso del secolo, subito celebrato da letterati e intendenti d'arte, non è solo illuminante del diverso e sempre mutevole concetto di originale e copia, ma deve anche essere letta sullo sfondo storico della guerra dei Trent'anni: il mancato arrivo nella Madrid di Filippo IV e il suo successivo approdo nella Parigi di Luigi XIV costituisce quasi una metafora dei cambiamenti dei rapporti di forza in atto tra le due maggiori potenze dell'epoca.
20,00

Il trono della regina di Saba. Cultura e diplomazia tra Italia e Yemen. La collezione sudarabica del Museo nazionale d'arte orientale. Catalogo della mostra

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2012

pagine: 331

La mostra presenta la raccolta sudarabica del Museo, formata tra il 1933 e il 1971 da medici e studiosi italiani di letteratura araba, presenti in Yemen. La sezione Documenti presenta una scelta di fotografie e documenti che testimoniano la presenza italiana in Yemen dal 1877 al 1939. Il materiale, concesso in prestito dall'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente e dalla Società Geografica Italiana, si sofferma in particolare sulle figure di Jacopo Gasparini e di Renzo Manzoni. Di quest'ultimo sono esposti per la prima volta il manoscritto originale del suo volume "Tre anni nell'Arabia Felice". Escursioni fatte da Renzo Manzoni dal settembre 1877 al marzo 1880, una scelta di fotografie e la pianta della Capitale disegnata nel gennaio 1879. La sezione Da Sana a Roma presenta le raccolte museali completate da una scelta di manoscritti portati in Italia da C. Ansaldi, E. Rossi e L. Caetani, oggi conservati presso la Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana. La terza ed ultima sezione "Il trono e la Regina di Saba" presenterà due ricostruzioni di troni sudarabici di diversa tradizione e datazione, alcuni dipinti etiopici raffiguranti "La leggenda della Regina" di Saba e alcuni oggetti prodotti in Europa tra il 1920 e il 1940 a testimonianza del fascino esercitato da tale figura femminile, archetipa prima ancora che storica nell'immaginario collettivo dell'Occidente.
50,00 47,50

Storie estreme e storie future. Il Museo delle Terre di Confine di Sonnino

Vito Lattanzi, Vincenzo Padiglione

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2012

pagine: 192

Il Museo delle Terre di Confine raccoglie i segni della vicenda antropologica dei confini di Sonnino. Tutta la storia di Sonnino è, infatti, imbevuta di "confini": dai conflitti secolari con Priverno, al brigantaggio in zona franca tra Stato Pontificio e Regno di Napoli. Ogni anno i confini sono percorsi dalla processione notturna, la Sagra delle Torce, che è divenuta emblema della comunità. Sonnino, piccolo paese arroccato sui Monti Ausoni, occupa l'estremo lembo meridionale della Ciociaria, che, fino agli anni '30, appartenne a Frosinone e che un tempo era il limite estremo dello Stato della Chiesa (la Marittima). Il Museo delle terre di confine conserva le testimonianze della cultura materiale del territorio e nel suo genere è un piccolo gioiello integrato nelle architetture storiche con le più moderne attrezzature museali.
15,00 14,25

Francesco Diofebi (1781-1851). Un pittore a Roma nella comunità artistica internazionale

Laura Moreschini

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2012

pagine: 142

Francesco Diofebi, nato a Narni nel 1781, si trasferisce a Roma nel 1800 e svolge la formazione negli studi di Gaspare Landi e Vincenzo Camuccini. Egli opera nell'ambito del contesto artistico internazionale presente a Roma soprattutto dal 1820 al 1840, ambiente culturalmente fervido che lo porta a frequentare soprattutto i circoli tedeschi e danesi vicini allo scultore Bertel Thorvaldsen. Diofebi lavora su commissione di visitatori provenienti soprattutto dall'Europa settentrionale, aristocrazia inglese, tedesca e russa, e per i principi Torlonia, oltre che per lo stesso Thorvaldsen, con una ampia produzione di opere incentrate sulle scene di folklore e le vedute dei monumenti romani. Nonostante la preparazione di matrice neoclassica, Diofebi non ne tratta i temi canonici, piuttosto rivolge l'attenzione alle raffigurazioni popolari di intonazione pinelliana e alle scene di genere, riuscendo buon documentarista, segmento per cui è attualmente noto. Questa ricerca ha permesso di ampliare la conoscenza della sua produzione e di approfondirne l'aspetto stilistico, superando l'antologizzazione proposta dalla raccolta thorvaldseniana e rilevando un carattere del tutto nuovo: la grande quantità di opere inedite presentate in questa sede permette di analizzarne l'attività di ritrattista e soprattutto vengono presentate opere che mostrano una attenta raffigurazione di interni di dimore borghesi e nobiliari, un genere molto amato dalla nobiltà europea ma non molto diffuso.
40,00 38,00

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