Asterios: Volantini militanti
Ia. Intelligenza artificiale. Etica delle macchine pensanti
Giovanni Chimirri
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 96
Dopo le rivoluzioni industriali e culturali, è arrivata l’“informatica intelligente” che ha reso tutto “smart”: telefonia, casa (domotica), medicina (diagnostica, bionica), lavoro, finanza, scuola (DAD), mezzi di trasporto senza conducente, ecc. Oggi sappiamo imitare la natura sul piano biologico e mentale, creando “software” che svolgono funzioni cognitive: memoria, elaborazione, soluzione. Se tutto questo ha migliorato la nostra vita, ha creato però nuove dipendenze e alienazioni: potere dell’algoritmo e dei big data, controllo sociale, manipolazione dell’informazione, oligarchie economiche.
Attesa. La passione e il sentimento del tempo
Giuseppe D'Acunto
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
I tempi del Covid-19 hanno indotto in noi l'abito di persone che aspettano: che si trovi il vaccino risolutore, che si ritorni ai ritmi consueti di vita, con la fine delle restrizioni imposteci dai vari regimi di lockdown. È così che il libro in questione intende indagare il profilo strutturale proprio di questo abito, per vedere se esso, al di là della contingenza storica che ha contribuito a risvegliarlo in noi, ci possa essere d'esempio per farci riguadagnare stili di vita e valori che, nell'elevata frenesia digitale di oggi, rischiano di andare irrimediabilmente perduti.
Eclisse. Definitiva scomparsa o temporaneo occultamento
Andrea Fiore
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
Il termine “eclisse” (o eclissi) rimanda al fenomeno astronomico dell’oscuramento della luna o del sole. La stessa parola nel linguaggio figurato indica l’offuscamento o la scomparsa definitiva di una personalità, di un movimento o perfino di un’intera epoca. In questo tempo pandemico assistiamo all’eclisse di molte (pseudo) certezze, a cominciare dall’inviolabilità della sfera personale. Si tratta di una definitiva scomparsa oppure di un occultamento solo temporaneo? Quando la pandemia sarà passata, tornerà tutto come prima? L’eclisse non è un fenomeno permanente: il sole o la luna, dopo essere caduti nell’ombra, poi ritornano visibili e la vita prosegue normalmente. “Eclisse”, quindi, è un termine che in relazione alla pandemia lascia aperto un cospicuo spazio di riflessione giocato proprio sulla sua ambiguità, sul suo essere un tempo sospeso o l’ultimo atto di un tempo felice.
Utopia. Distopia. Mappe dell'immaginario e scenari dell'(im)possibile
Aldo Meccariello
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 80
La pandemia costringe milioni di persone in ogni angolo del pianeta a rimanere distanziate. Dal deserto del mondo alla sorveglianza degli esseri umani, dalla paura di essere toccati alle vite controllate dal potere: ecco i tratti di uno scenario distopico che sembra materializzarsi nell’anno zero del Covid-19. La realtà va oltre l’immaginazione. L’ossessione della protezione ridurrà sempre più i contatti fisici e le relazioni sociali mentre la Rete ingloba fantasmaticamente il vedere e l’essere visti. Se nella modernità, la distopia costringeva l’utopia ad uscire da se stessa e dai suoi fallimenti, oggi, essa regna sovrana ma paradossalmente scuote e ridesta la coscienza alle nuove sfide globali.
Lavoro. Il lavoro dopo il lavoro
Massimo Piermarini
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
L'essenza del lavoro il tempo e il suo rapporto con la soggettività vivente è il tema di questo saggio. Nel processo della sua espressione esso diventa una forma della prassi trasformatrice in cui le energie umane fisiche e intellettuali sono poste in azione. Il lavoro mette in azione le facoltà e la potenza del Desiderio in uno slancio costruttivo più che produttivo che realizza il lato attivo della conoscenza in un'attività finalistica. Il conflitto fa del lavoro il motore dello sviluppo e il campo di rapporti in cui esso contende il potere al capitale. Liberato dai vincoli dei rapporti di dominio dei saperi settoriali e reificati dell'economia e del diritto il lavoro dispiega il suo movimento immanente e diventa il fulcro del progetto di cambiamento sociale. Si mostra il suo carattere espressivo costruttivistico e la sua rilevanza assiologica fondando relazioni tra viventi non soltanto transazioni e scambi tra figure di classe. Comunque organizzato e dovunque dislocato materiale o immateriale il lavoro continua ad occupare il centro della scena e conserva il dinamismo di un processo che supera ogni limite che ne ostacoli l'emancipazione.
Solitudine digitale. DaD e SmartWorking. Il futuro del digitale a scuola e al lavoro
Antonio G. Balistreri, Fulvio Fagiani
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 80
Quella che stiamo vivendo ha qualcosa di epocale: siamo alla prima pandemia della nuova era digitale. Per la prima volta si risponde ad una pandemia facendo ricorso ai mezzi che l'informatica ci mette a disposizione. Per difendersi dal virus si sono utilizzati i mezzi che la tecnologia digitale aveva nel frattempo escogitati per altri usi (si pensi alle videoconferenze e al lavoro a casa). Come strategia di difesa abbiamo utilizzato l'abbandono dello spazio pubblico e cioè la rarefazione dei rapporti sociali. Essa era già in corso prima che l'avvento del virus ce lo imponesse. Il virus non ha fatto altro che farci proseguire con altri mezzi ciò che la rivoluzione digitale in corso stava già provocando: e cioè la messa in crisi delle forme di socialità. Abbiamo dovuto rinunciare ai contatti fisici con i nostri simili, ma è quello che già stavamo facendo ritirandoci nei social, lasciando il mondo reale per riparare in quello virtuale. Questa eclisse dell'uomo in presenza, questo distacco da noi stessi è ciò che sconnette gli individui dal mondo materiale per permetterne la connessione nel nuovo mondo immateriale. Nei social i contatti virtuali generano nuovo isolamento.
La nostra vita senza la libertà
Emiliano Bazzanella
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 48
In un corso al Collège de France del 1978 Michel Foucault accenna all’esistenza di un “dispositivo di sicurezza”, conseguente e per certi aspetti intrecciato ai dispositivi classici fondati sulla sovranità, il diritto e la disciplina. Nello stesso tempo si sta insinuando da più di un secolo l’idea che il concetto, molto astratto a dire il vero, di libertà possa coincidere con la stessa sicurezza. Essere “sicuro” significa “essere libero”, sebbene l’equazione non sia così pacifica. Che cosa significa infatti “essere sicuro”? E che implicazione può avere sulla società e sull’individuo un sistema fondato quasi esclusivamente sulla sicurezza? “Essere sicuro” potrebbe essere tradotto in latino con sine cura, cioè senza preoccupazione, angoscia, assillo, ma anche privo di quell’atteggiamento che implica un impegno attivo, un esercizio sia su di sé che sugli altri. Questo meccanismo si traduce in quei processi che forse più d’ogni altro connotano l’epoca attuale: la “delega” e la “de-responsabilizzazione”, ossia l’affidamento ad altri delle proprie incombenze e dei propri rischi e lo “scarico” nei confronti della “risposta”, del rendere conto di qualcosa a qualcuno.
5G. Rete della società cibernetica
Silvia Guerini, Costantino Ragusa
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 48
Questo breve saggio cerca di mettere in luce le profonde trasformazioni sociali, ontologiche e antropologiche che deriveranno dalla rete 5G e dalla società che grazie ad essa si sta strutturando. La rete 5G non è un semplice sviluppo delle precedenti 2G, 3G, 4G ed è qualcosa di più di una maggiore velocità di trasmissione di dati: oltre ad essere più veloce potrà permettere più connessioni in contemporanea e il passaggio di dati in simultanea con praticamente zero ritardo. Queste sono caratteristiche essenziali per lo sviluppo e la voracità dell'intelligenza artificiale che progredirà grazie ai dati estrapolati dal mondo digitale. Dati che prima di essere accaparrati e captati da algoritmi e sensori erano la nostra vita, il nostro sentire, il nostro corpo carneo diventato lui stesso merce e produttore su vasta scala della propria sorveglianza. Le compagnie dei Big data gestiranno tutti i dati e grazie alla rete 5G ci spingeranno verso la definitiva e completa esplosione dell'Internet delle cose, il così detto "pianeta intelligente" di IBM: un'immensa rete informatica nella quale tutto sarà interconnesso e comunicante in un sistema integrato.
Rabbia. Pólemos e il leviatano
Patrizio Paolinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
La pandemia ha sconvolto il nostro modo di vivere. Ha ucciso, chiuso, isolato. Ha privato del lavoro, impoverito, accentuato disuguaglianze e allo stesso tempo ha alimentato molte proteste. Alcune manifeste, altre latenti. Ad arrabbiarsi per le misure di contenimento del contagio sono stati davvero in tanti: gran parte delle categorie produttive del terziario, intellettuali, studenti, giovani, cittadini. Da molti anni non si vedeva un’inquietudine sociale così diffusa. Pólemos è tornato scontrandosi con i decreti, i limiti, i controlli imposti dal Leviatano. Tuttavia, non è ancora chiaro se la rabbia sociale sia in grado di trasformarsi in conflitto e rappresentare la spinta verso un mondo migliore: più giusto, più libero e umano. Patrizio Paolinelli ci accompagna nell’analisi del presente e nelle ipotesi per il futuro interpellando sindacalisti, studiosi e un ex ministro. Interviste a Maria Grazia Gabrielli, Paolo Ferrero, Marino Masucci, Giulio Sapelli, Francesco Schettino, Giovanni Sgambati.
Cura. Salute, psicologia e moralità di una relazione
Giovanni Chimirri
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
“Cura” si dice in molti modi: filosofico, psicologico, genitoriale, educativo, professionale. Il volume sviluppa soprattutto la nozione di cura in direzione del benessere psicofisico dell’individuo. Ogni tipo di cura ha sempre, un carattere relazionale, è istituisce un rapporto interpersonale fondato sull’empatia, la comprensione, l’ascolto, i valori morali (dedizione, affetto, onestà, fiducia). Si criticano poi talune procedure pseudoscientifiche messe in campo dalle industrie farmaceutiche tese a mercificare la nostra salute a favore del profitto, e si criticano talune gestioni della recente pandemia.
Dis-obbedienza. Il fascino narcisistico del complottismo
Luca Mencacci
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
“Il tuo silenzio, il loro consenso”. È lo slogan scandito in quelle piazze che a dispetto di ogni precauzione e norma tornano in questi giorni a riempirsi inneggiando al complotto sanitario mondiale. La ricerca di spiegazioni alternative rispetto alla versione ufficialmente diffusa dal mainstream istituzionale e mediatico non declina certo una evidenza culturale della contemporaneità. A partire dal ventunesimo secolo, tuttavia, la singolare sequenza di eventi catastrofici di matrice terrorista, finanziaria e pandemica ha alimentato un alveo inesorabile quanto fecondo per il racconto di narrazioni cospirazionistiche. Il protagonismo mediatico offerto dalla rete ha finito, poi, con esaltare questa narcisistica avventura mitopoietica, volta a colmare il vuoto di ignoranza e il senso di impotenza verso quella complessità sociale che la globalizzazione sembra voler imporre. Il lato oscuro della storia, per usare un significativo titolo di un’opera di Daniel Pipes, verrebbe così svelato dalla disobbedienza culturale posta in essere da quei pochi che resistono a quella vecchia, forse persino aliena, oligarchia dominante.
Distanza. Rapporti in lontananza e cura della prossimità
Aldo Meccariello
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
Se c’è una parola che ha dominato e domina in questo annus horribilis della pandemia è distanza. La ininterrotta raccomandazione degli scienziati durante e dopo il lockdown è tenere la distanza nei rapporti sociali ed interpersonali, stare a distanza dall’altro e dal prossimo, creare distanza in spazi abitativi ed urbani per difendersi dalla minaccia del contagio. Diceva Elias Canetti che nulla l’uomo teme di più che essere toccato dall’ignoto. In un’epoca in cui il contatto nelle sue molteplici forme regna sovrano e modella una socialità fatta di interconnessioni permanenti, la distanza come assenza e paura di essere toccati sembra prefigurare viceversa una socialità vuota. La signoria del Covid-19 impone la distanza come una nuova figura di relazione umana che mette in crisi parametri e categorie familiari. Ma non stiamo anche scontando la nostra distanza assoluta dalla natura che manipolata e aggredita ha voluto vendicarsi impartendo agli umani una lezione di sradicamento e di dis-umanizzazione? E se l’essere distanti fosse la vera dislocazione per ripristinare l’armonico equilibrio tra gli umani nonché tra questi e la natura?