Asterios: Volantini militanti
Ferita. L'occhio che guarda verso dentro e verso fuori
Giuseppe D'Acunto
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
La tesi sviluppata nel libro è che alla ferita può essere riconosciuto un profilo, a tutti gli effetti, fisiognomico. Funge da vero e proprio organo non solo recettivo, come un occhio che vede o un orecchio che ascolta, ma anche espressivo, come una bocca da cui viene lanciato un messaggio. Dispone, inoltre, di una memoria, nonché è il luogo dove si raccoglie e respira un’anima. Di grande importanza è, allora, entrare in un contatto empatico con essa, in quanto solo per questa via è possibile guadagnare la soglia di una più piena maturità affettiva, nonché far proprio il gesto della carità e del perdono, intercettando ed amando, attraverso la propria ferita, anche la fragilità e la ferita traumatica dell’altro.
Influenza. Tensioni, deformazioni e irregolarità del presente
Massimo Piermarini
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
La linea del falso, spesso usata dai poteri istituiti, oscura la prospettiva e influenza la psiche collettiva. Si giunge così, in tempi di epidemia, all’invenzione teatrale di una realtà che imita modelli letterari, all’orchestrazione nello spazio pubblico di un remake delle esperienze storiche di emergenza che sfociano nella ridefinizione di una scena sociale di consenso e di redistribuzione dei poteri in cui si coniugano fiducia nell’autorità della scienza, sottomissione e spirito di servizio nutrito di paure e illusioni. Rispetto al vissuto di crisi indotto dalla pandemia e alla minaccia che l’influenza rappresenta per l’autonomia razionale e la libertà degli individui, il contagio filosofico, in lotta contro il senso comune, riscopre il corpo sociale nella dimensione dei bisogni reali e della coscienza di un futuro diverso dalla servitù al regno dei media.
Libertà. Dalla prassi della filosofia alla filosofia della prassi
Lelio La Porta
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
“La libertà — di fare, di avere, di sapere, di deliberare — che ottengo per me è maggiore se tutti l’ottengono in egual misura, e viceversa: se non asservirò l’altro, in forma diretta o mediata, anch’io sarò più libero; se l’altro non sarà un soggetto alienato, anche la mia dignità sarà più alta.” (Giuseppe Prestipino)
Paura. Filosofia, politica, sociologia, psicologia
Aldo Meccariello, Giovanni Chimirri, Rossella Semplici
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 96
La paura è il sentimento-shock più contagioso di questo nostro tempo difficile e inatteso, segnato dalla recente pandemia. Ma da sempre l’uomo ha combattuto contro malattie e timori per difendersi e sopravvivere; per cui ogni civiltà è il prodotto di queste lotte. La paura è qui analizzata sul piano filosofico, politico ed esistenziale, ed è vista sia come benefica protezione naturale sia come patologia mentale che può degenerare in fobie, ansie, angosce. Nonostante i mille volti che la paura può assumere (riducibili in fondo al terrore del vuoto e della morte), non bisogna tuttavia aver paura della paura ma vincerla nel coraggio e nella speranza.
Sacrificio. Tracce per una genealogia
Enrico Meroni
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
Pur trattandosi di questione privilegiata dagli studi storico-antropologici, del sacrificio si sono perse le tracce lungo il percorso entro la storia della mentalità occidentale, secolarizzandosi esso al pari di altre categorie di origine teologica. Ne è sopravvissuta una pallida ermeneutica della mortificazione, ritenuta necessaria ai fini della salvezza, ultra o intramondana, che gli studi recenti concorrono a rivedere radicalmente, cominciando dalla reinterpretazione del cosiddetto sacrificio sulla croce di Gesù. Ne deriva un’inedita significazione della categoria del sacrificio nel senso del dono, anziché dello scambio, della transazione di natura economica, per la quale il sacrificio fungerebbe da ovvio espediente per l’accesso a ricompense assiologicamente superiori. L’esodo dalla logica consuetudinaria del sacrificio consegue alla presa in carico dell’aut aut evangelico: o sacrificio o misericordia.
Apocalisse. L'inizio e la fine della modernità
Antonino Infranca
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
L’Apocalisse è un testo fondamentale della civiltà occidentale. Apocalisse è un termine del linguaggio comune che indica una catastrofe sia storica che naturale. La Modernità è nata da un’apocalisse: la Conquista dell’America, cioè dall’Olocausto di decine di milioni di esseri umani compiuto in nome del Dio dell’Apocalisse. Da quella apocalisse iniziale si è sviluppata una forma di civilizzazione che ha forgiato l’economia, la società, la natura dell’intero pianeta. È nata anche una forma di dominio sugli esseri umani e sulla natura che sta portando l’intero pianeta alla sua distruzione, a una nuova apocalisse. Gli intellettuali eurocentrici hanno avuto scarsa coscienza di quell’apocalisse iniziale e non sanno come affrontare l’apocalisse prossima ventura.
Choc. Scotimento del senso e problematicità
Saverio Alessandro Matrangolo
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
Che cosa significa Choc? Cosa succede quando un evento scuote improvvisamente l’ovvietà irriflessa del vivere quotidiano? Come rispondere a ciò che inquieta il complesso ordinario e consolidato delle pratiche umane? Al termine choc si è fatto frequentemente ricorso per descrivere la reazione più comune allo sconvolgimento provocato dalla pandemia di coronavirus che ha segnato in modo indelebile le nostre esistenze. Choc rimanda, però, anche all’esperienza filosofica originaria che interpella radicalmente il nostro rapporto al reale, svelandone la problematicità. L’intento di questo breve scritto è quello di ripercorrere quel peculiare senso di choc in un confronto serrato con il pensiero di Jan Patočka, filosofo boemo che ci ha lasciato pagine indelebili e testimonianza concreta di cosa significhi far fronte a ogni esperienza profonda di scotimento.
Virus. Critica multidisciplinare di un'epidemia
Giovanni Chimirri
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 80
Le malattie infettive esistono da sempre con milioni di vittime, ma la nuova epidemia ha suscitato insolite paure; per tralasciare sia le contrastanti informazioni trasmesse da scienziati e mass media, sia la discussa gestione dell’emergenza che ha prodotto danni sociali, psicologici ed economici maggiori di quelli prodotti sul piano medico. Il volume documenta quanto avvenuto secondo ottiche multidisciplinari, denunciando errori, ipocrisie e cure mancate; basti pensare alle migliaia di morti annuali in Italia per malasanità o ai milioni di morti nel mondo per diretta mano dell’uomo (inquinamento, mancanza d’igiene, guerre, genocidi, fame, carestie, distruzione dell’ambiente, ecc.).
Angoscia. Radiografia e ricognizione del presente
Aldo Meccariello, Giuseppe D'Acunto
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 64
Come in uno scenario distopico, quasi apocalittico, oggi netta è la sensazione di lottare impotenti, ad occhi chiusi contro un nemico invisibile, sconosciuto, che dilaga ovunque, in ogni punto dello spazio e dei polmoni. Tutto questo, sta restituendo a noi umani, l’esperienza del saper vedere e del saper sentire. Forse è tempo di riprovare a esperire, nel pericolo, l’angoscia, che non inganna, anzi scuote, mostra tagli e crepe nella realtà, apre la scena al vuoto di noi stessi, dove qualsiasi cosa può accadere, senza che sia più soggetta al nostro controllo. Questo volumetto in forma di un piccolo manuale (da Anders a Kierkegaard, da Weil a Freud, da Jaspers a Lacan) mira, per assaggi, a scandagliare il sentimento dell’angoscia, nel quale ogni essere umano è chiamato a rispecchiarsi per rielaborare la propria identità.
Il feudalesimo digitale. I nuovi poteri del nostro presente/futuro
Emiliano Bazzanella
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 48
La svolta digitale del capitalismo, che ormai non è più new economy ma l’unico modo effettivo di creare profitto, sembra alludere ad una svolta post-imperialista del mondo contemporaneo: ciò si traduce, in qualche modo, in un ritorno occulto di forme feudali di economia e di società. Il potere viene diffuso in centri delegati al funzionamento del meccanismo accumulativo, mentre d’altro canto la maggioranza vive in uno stato di povertà crescente e di asservimento. Questi centri si fondano sul possesso di meta-server sempre più dispendiosi e mastodontici e sono uno degli elementi di un sistema macroscopico del quale risulta difficile individuare il monarca. Il dilemma si profila immediatamente laddove questo sistema deve funzionare attraverso un numero crescente di consumatori e quindi deve comunque poggiare su un’economia di tipo tradizionale, e laddove le risorse globali si stanno esaurendo (dai minerali “rari” agli idrocarburi), mentre non si profila sullo sfondo alcuno scenario nuovo che allontani l’età oscura.
Noi rifugiati
Hannah Arendt
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 48
"Abbiamo perso la casa, vale a dire la familiarità della nostra vita quotidiana. Abbiamo perso il lavoro, vale a dire la certezza di essere di qualche utilità in questo mondo. Abbiamo perso il nostro linguaggio, vale a dire la naturalezza delle nostre reazioni, la semplicità dei nostri gesti, l'espressione spontanea dei nostri sentimenti ". È il 1943, Hannah Arendt andò in esilio negli Stati Uniti e scrisse queste pagine nella lingua della sua patria adottiva. Fino allo sterminio degli ebrei, il termine "rifugiato" significava un individuo costretto a cercare rifugio a causa di un atto o un'opinione politica. Ora sono quelli che sbarcano, privati delle risorse, in un nuovo paese e cercano aiuto dai comitati dei rifugiati. Preferiscono chiamarli "nuovi arrivati" o "immigrati", per contrassegnare la loro scelta. Perché si tratta soprattutto di dimenticare il passato: la sua lingua madre, la sua professione o, in questo caso, l'orrore dei campi. Hannah Arendt esprime la difficoltà di evocare questo passato molto recente. Niente storie d'infanzia o fantasmi, quindi, ma uno sguardo al futuro e, se possibile, previsto dal cielo piuttosto che inscritto nella terra.
Una proposta indecente
Ernesto Di Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 80
Il destino di sopravvivenza e adattamento della specie umana al cambiamento climatico indotto è riposto nel suo adattamento epigenetico, controllato e programmato perché diventi un istinto di rispetto e d’amore. Dovremmo trasformare in istinto la partecipazione e la condivisione con la natura che hanno permesso la nostra evoluzione, anche se questo significa perdere o modificare qualcuna delle funzioni che l’evoluzione del neo-cortex ci ha fornito. Questo può essere ottenuto soltanto fornendo al nostro neo-cortex qualcosa in cambio, sotto forma di piacere, inteso in senso ampio. Coloro che vivranno dopo di noi nelle condizioni naturali estreme che stiamo causando hanno il diritto ad un mondo che permetta loro di sopravvivere. Dovranno farlo in un pianeta che sta cambiando rapidamente per colpa della nostra intrinseca struttura genetica e della presunzione di una nostra capacità di adattamento senza limiti. Il racconto di coloro che hanno vissuto prima di noi ci potrebbe essere utile. Esploriamo la possibilità di intervenire su noi stessi per correggere il nostro peccato originale, quello di essere come siamo. Formulo una modesta proposta per evitare la fine della nostra specie.