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Asterios: Volantini militanti

Gilets Jaunes. La vittoria dei vinti? La ribellione dei perdenti, dei «chi non è nessuno»

Nicola Casale

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2019

pagine: 46

Molti mesi sono trascorsi dall’inizio delle mobilitazioni dei gilets jaunes. Molti mesi di aggressioni, verbali e fisiche, inaudite. Ciononostante continuano ogni sabato a presidiare snodi del traffico e a manifestare in decine di città. A ribadire ragioni e richieste della loro protesta. Alcune di queste ultime sono state, in realtà, già accolte e Macron ha dovuto mettere sul piatto una decina di miliardi di euro in misure sociali che cozzano con i suoi iniziali propositi austeritari. Poca cosa per i gilets jaunes che hanno continuato la mobilitazione. Che Macron sia veramente disposto a rinunciare alle riforme è, ovviamente, da escludere. Molto più realisticamente egli è costretto a prendere atto che finché i gilets jaunes non smobilitano e il consenso intorno alla loro lotta non si riduce considerevolmente, non può procedere al ritmo riformista preconizzato. Il movimento dei gilets jaunes è un estremo rivolo di un ciclo di lotte di classe ormai in via di chiusura, oppure un primo laboratorio in cui comincia a essere affrontato il conflitto tra classi sfruttate e capitale nella nuova condizione di sottomissione al capitale dell’intera vita umana e della natura?
3,90 3,71

L'ideologia nel capitale. I tratti ideologici del capitalismo

Emiliano Bazzanella

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2019

pagine: 47

Una vulgata abbastanza radicata tende a contrapporre l’ideologia, per lo più di stampo socialista-sovietico, al capitalismo, e vede nella cosiddetta caduta del muro di Berlino la sconfitta definitiva della prima a favore del secondo. Probabilmente già Marx nell’Ideologia tedesca e Walter Benjamin nella sua singolare comparazione tra capitalismo e religione, hanno evidenziato i tratti terribilmente ideologici del capitalismo. Altri autori come Gilles Deleuze e Félix Guattari hanno invece sottolineato come il capitale, per funzionare e crescere, abbia bisogno necessariamente di una “base assiomatica”, ossia debba essere normato da regole precise quanto arbitrarie. I caratteri della rivoluzione permanente che tutto trasforma in merce e in profitto, devono essere smussati da contromovimenti autoritari che facciano per così dire da antidoto ai rischi di un sistema per essenza creatore di sovversioni e capovolgimenti. L’esempio cinese ci offre l’immagine icastica e limpida di come funzioni il capitale come ideologia. Lo stesso pensiero neoliberale che ha imperato negli stati occidentali dagli anni Settanta non è altro che una forma di pensiero ideologico.
3,90 3,71

L'ascesa dei neopopulismi. Quali gli elementi di rottura e in quale direzione vanno?

Raffaele Sciortino

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2019

pagine: 95

Come può essere affrontato il fenomeno emergente in Occidente dei neopopulismi, quali gli elementi di rottura, e in quale direzione vanno? Il testo interroga i neo-populismi collocandoli sul filo del tempo, passando attraverso l’intreccio dialettico tra il Sessantotto e gli assemblaggi della globalizzazione. È in gioco la trasformazione non contingente della lotta di classe dalle forme novecentesche del movimento operaio classico a quelle attuali degli iper-proletari senza riserve, in relazione ad una riproduzione sociale oramai completamente sussunta all’interno dei meccanismi del capitale fittizio. Emergono forme di attivizzazione spurie confuse ambivalenti, ancora in fieri e dagli esiti aperti, che nella reazione a un globalismo oramai al capolinea, ma ancora in grado di produrre disastri sociali, non vanno al momento oltre la rivendicazione di un cittadinismo e/o sovranismo sempre a rischio di ricadute nazionaliste. Al tempo stesso, esse rappresentano un termine di confronto difficilmente eludibile, almeno per le questioni che pongono, per chiunque sia ancora animato dalla domanda su una comunità possibile sottratta al dominio del profitto.
6,90 6,56

Note sul Capitale

Moishe Postone

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2019

pagine: 48

Le rotture ed i cambiamenti strutturali del recente passato, mostrano come la sola maniera adeguata di andare oltre il marxismo tradizionale, sia quella di formulare una migliore teoria critica del capitalismo; e mostrano anche come le teorie della democrazia, dell'identità, o le filosofie del non-identico che non tengono in alcun conto la dinamica della globalizzazione capitalista, abbiano cessato di essere adeguate. Senza un'analisi del capitalismo, in grado di affrontare una crisi strutturale che incide sulla vita della più parte degli abitanti del pianeta, seppure con delle differenze, senza tale analisi la sinistra avrà completamente abbandonato alla destra il campo politico.
3,90 3,71

Intellettuali

Rosaria Catanoso, Giuseppe Cantarano

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2023

pagine: 96

Quali riflessioni hanno espresso, innanzi alla Pandemia da Corona Virus, i pensatori di professione nei loro scritti e nelle loro riflessioni? Ma soprattutto, chiediamoci chi sono gli intellettuali nell’epoca della pandemia? Il Corona Virus ha imposto un ripensamento delle parole di senso comune. Essere intellettuali, in questi anni difficili, sembra avere non solo una ricaduta teorica. Medici, virologi, biologi, sono intellettuali. Il loro pensiero critico si è intrecciato con la politica. E con i loro soggetti collettivi. Il sapere degli intellettuali e la prassi politica hanno saputo stabilire una indubitabile “relazione virtuosa”. Ma non è azzardato immaginare che, senza il ruolo degli intellettuali, la politica avrebbe avuto difficoltà ad incidere sulla società. La drammatica esperienza della pandemia ha riproposto, con forza, questa “platonica” vocazione degli intellettuali. La “vocazione” può, ancora oggi, orientare le scelte politiche? L’urgenza delle decisioni politiche può ancora permettersi il “lusso”, diciamo così, di dare paziente ascolto alla riflessione degli intellettuali? È a questa domanda che l’autrice e l’autore di questo libro cercano di rispondere.
7,90 7,51

Permacrisis e tardo-capitalismo. Le polycrisis permanenti e irreversibili

Emiliano Bazzanella

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2023

pagine: 48

Il tardo-capitalismo funziona grazie alla permacrisis o, meglio, ne è forse la causa prima, la ragion d'essere per cui può sempre risorgere dalle proprie ceneri, cambiando ogni volta completamente assetto. Dall'economia della pura produzione automatizzata dell'Ottocento, siamo arrivati all'economia puramente finanziaria e smaterializzata oppure a quella digitale, per finire con il vestimento green di ogni attività economica, per cui non è importante come avvenga la produzione di energia, ma l'importante per la coscienza è che l'autovettura sia elettrica. C'è una sorta di compartecipazione e di tacito accordo tra l'uomo occidentale e un sistema economico il quale, sebbene palesemente lo stia portando verso l'estinzione, rimane accettabile ed esclusivo, privo di qualsiasi alternativa. Perché non ci rendiamo conto che il sistema tardo-capitalistico costituisce una fiction? E non comprendiamo la sua natura ipocrita e irridente, quando si ipotizzano riduzioni dell'emissione di gas serra in percentuali assolutamente inutili e soprattutto pianificate nell'arco di decenni? Non si tratta forse di una commedia tragico-comica di cui tutti noi siamo più o meno inconsapevolmente partecipi?
6,90 6,56

Dal corpo neutro al cyborg postumano. Riflessioni critiche all'ideologia gender

Silvia Guerini

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2022

pagine: 64

Cosa significa rivendicare il diritto all'identità di genere? Non si potrebbe semplicemente rivendicare di non discriminare le persone transessuali e transgender? Quali sono le conseguenze dell'introdurre il concetto di identità di genere e dell'autocertificazione di genere? Quali sono le conseguenze di affermare che il sesso è assegnato alla nascita? A livello internazionale stiamo assistendo a una saturazione mediatica delle rivendicazioni transfemministe ed LGBTQ+, ma è davvero una questione di diritti per una piccola parte della popolazione o c'è un'agenda più ampia e più profonda? L'agenda dei diritti LGBTQ+ è una forza potente, i suoi sostenitori sono ai vertici del Big Business, della Big Philanthropy e del Big Tech. Perché questo interesse dei padroni globali a tutelare i diritti di una minoranza della popolazione. Leggiamo proposte di legge che includono l'identità di genere, l'autocertificazione del sé e che ampliano l'accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, in queste leggi la difesa dell'omolesbotransfobia diventa un pretesto per censurare ogni posizione dissidente e ogni critica all'agenda transfemminista transumanista gender neutral.
9,90 9,41

Respiro. Il ritmo della porosità del vivente

Giuseppe D'Acunto

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2022

pagine: 48

Nel presente libro, il fenomeno del respiro è sottoposto a un’approfondita riflessione, visto il posto di primo piano che è venuto ad occupare nei tempi del Covid-19: riflessione che, attraverso la ricognizione critica delle sue implicazioni più importanti, prende le mosse dal riconoscimento secondo cui, in esso, giunge a espressione uno dei diritti umani universali e più elementari e, quindi, un’istanza che è decisiva per la vita e la “salute” della stessa democrazia.
5,90 5,61

Note per un trittico. Metafisica, tempo, storia

Velio Abati, Roberto Bongini, Lelio La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2022

pagine: 64

“Tutte le cose che sono, sono buone, e quel male, di cui cercavo da dove fosse, non è sostanza, perché se fosse sostanza, sarebbe bene”, afferma Agostino nelle Confessioni nel rifiutare la dottrina manichea in precedenza abbracciata, in questo modo rivendicando, con il nesso buono-sostanza, la piena conoscibilità del mondo. La creazione - “il mondo non era, dove sarebbe stato creato, prima che fosse creato, affinché fosse” – è né più, né meno la libertà, la quale apre con ciò il tempo: “senza variazione dei moti i tempi non sono”. Cosicché se la libertà è l’irruzione del nuovo non determinato da nessuna concatenazione e solo essa irruzione origina la storia, quale conoscibilità umana è possibile del mondo e della storia? Prima ancora, quale spazio si apre alla libertà, dunque all’attività creatrice umana, oltre la residuale volontà negativa di omettere il bene? Che cosa di utile ci consegna, quella mossa metafisica?
5,90 5,61

Fede. Un ponte che ci unisce a Dio

Gennaro Cicchese

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2022

pagine: 48

La fede ha un posto centrale nella vita umana. Gli uomini, vivendo in società, hanno bisogno di fondare le loro relazioni sulla fiducia. Ciò accade nelle più semplici esperienze di vita quotidiana e nel mondo del lavoro, dove la competenza richiede collaborazione e onestà. Ma quando lo sguardo volge all’orizzonte e si innalza verso il cielo, la fede è ancora più necessaria per vivere un rapporto con l’Assoluto. Essa diventa allora preghiera e relazione intima con Dio, offrendo un senso di pienezza di vita e di realizzazione personale. L’essere umano si affranca dalla fatica del quotidiano e trova energie per rigenerarsi. La fede è il sì dell’uomo a Dio, un ponte che ci unisce a Lui, una risposta a una chiamata per rinascere a nuova vita.
5,90 5,61

Prevenzione. Sociologia della sicurezza e profilassi sanitaria

Giovanni Chimirri

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2022

pagine: 96

“Se non ti curi della salute, dovrai occuparti della malattia”, affermava un filosofo cinese. L’uomo è un essere fragile e la sua vita è piena di pericoli: ecco perché bisogna sempre agire con prudenza e responsabilità, valutando i rischi del caso e il rapporto costi/benefici sia sul piano individuale sia sociale. Non c’è momento del giorno in cui non sia in gioco qualche forma di prevenzione; ma questa è talvolta travisata con paure paralizzanti, con la mercificazione della medicina e la mala gestione politica della sanità. Un volume documentato a livello multidisciplinare con una ricca bibliografia che permette al lettore di proseguire lo studio.
7,90 7,51

La scuola digitale. Il senso dell'educazione e le sfide della tecnologia

Luigi Candreva

Libro: Libro in brossura

editore: Asterios

anno edizione: 2021

pagine: 80

Negli ultimi trent’anni la scuola è stata attraversata da processi profondi, che rischiano di snaturarne il senso e il significato della missione. Non più luogo nel quale si forma l’individuo nella sua interezza, né comunità educante che indica le vie della possibilità praticata, di una nuova società, ma luogo della frammentazione del sapere e dell’apprendimento della precarietà. Il tutto giustificato con l’idea di un’inesorabile e irresistibile “innovazione”, che si presume naturalisticamente determinata. Il tecnocentrismo prende così il posto della critica, così come l’ “innovazione” il posto del progresso. L’introduzione massiccia del digitale, fino allo sbocco della Dad, assume dunque un profondo senso ideologico subordinante. Raccogliere la sfida della tecnologia e rovesciarne il senso, da strumento di subordinazione a strumento di emancipazione, vuol dire anzitutto rovesciare il senso dell’educazione trasformandola in arma della liberazione.
6,90 6,56

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