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Besa muci: Entropie

L'arte di fabbricare e i fabbricatori. Tecniche costruttive e maestranze dell'architettura salentina fra Medioevo ed Età moderna

Donato Giancarlo De Pascalis

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2020

pagine: 150

Il declino culturale dell'Italia dagli anni Cinquanta in poi ha prodotto, nei centri storici del Salento, enormi contraddizioni e deturpazioni su un territorio che per secoli aveva trasmesso in maniera continuativa metodi e tecniche di costruzione tradizionali. L'obiettivo primario di questo saggio, alla luce di una rinnovata attenzione e dell'interesse verso temi quali la salvaguardia e il recupero dei centri storici del Salento, è riacquistare la memoria storica delle tecniche adoperate prima che le stesse fossero rinnegate da un presunto "progresso" socio-economico profondamente modificato e alterato dalla meccanizzazione e dall'emigrazione degli anni Cinquanta. La conoscenza storica dei metodi costruttivi originali e dei materiali utilizzati che hanno portato all'evoluzione stratigrafica delle città salentine è infatti di fondamentale importanza per procedere a un corretto restauro tecnologico di qualsiasi elemento o complesso architettonico. Il volume vuole inoltre essere una sorta di tributo alle maestranze locali — architetti, ingegneri o capimastri — che hanno contribuito con la loro opera a rendere possibile la realizzazione di un patrimonio artistico e architettonico difficilmente ripetibile.
15,00 14,25

Albanesi in Italia. Percorsi migratori (secc.XV-XVIII)

Italo Sarro

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2019

pagine: 135

Tra la fine del XIV secolo e gli inizi del XV secolo, l'Albania fu interessata da una profonda crisi economica che indusse la popolazione a cercare altrove migliori condizioni di vita. Tale processo subì una forte accelerazione nel corso della seconda metà del XV secolo, allorché molti abitanti furono costretti ad abbandonare il paese in seguito all'invasione ottomana e a chiedere asilo in Italia e in diversi Stati europei. Attraverso la documentazione conservata negli archivi, in questo volume l'autore ricostruisce la mappa di quelle migrazioni, concentrando l'attenzione in particolare sulla presenza di albanesi in Calabria e in altre regioni italiane.
15,00 14,25

Virna Lisi. Un'attrice per bene

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2019

pagine: 151

Quello che più sorprende in Virna Lisi è la duttilità — davvero non comune nel cinema italiano — di un'attrice capace di affrontare con identica immedesimazione commedie e melodrammi, passando dal confronto con Jack Lemmon in "Come uccidere vostra moglie", dove Richard Quine la sceglie come "nuova Marilyn Monroe" per una parte da "svampita" tra il comico e il brillante; al tenero ritratto di Milena, la giovane cassiera innamorata che Pietro Germi le disegna addosso in Signore e signori; alla Wilma Malinverni della Cicala di Alberto Lattuada, che va apparentemente contro la sua bellezza, invecchiandola, per farle meglio esprimere una disperata vitalità. Dopo mezzo secolo di indiscusso "predominio del regista", oggi si torna a interrogarsi su chi sia l'autore di un film, sottolineandone gli aspetti di opera collettiva, cui molti talenti e molte professionalità devono contribuire per garantirne il successo. In questa prospettiva, ripercorrere la straordinaria carriera di un'attrice come Virna Lisi può suggerire una delle possibili risposte.
16,00 15,20

L'Ariston. Storia del teatro che cambiò Lecce

Stefano Martella

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2019

pagine: 156

La storia di un teatro può fare la storia di una città. Così è stato con l'Ariston a Lecce. Inaugurato nel 1949, in una via Trinchese ancora circondata dalla campagna, l'Ariston portò nella cittadina del Salento notevoli ventate di innovazione tecnologica e architettonica. Ma fu soprattutto il rinnovo dei costumi e una prorompente offerta culturale a fare della nascita dell'Ariston un punto di svolta nella storia di Lecce. Dopo pochissimo tempo, infatti, in città iniziarono ad arrivare i grandi nomi del cinema e del teatro, artisti di fama nazionale e internazionale, si tennero i primi veglioni e si moltiplicarono le occasioni di incontro e di festa che finalmente varcavano la soglia delle abitazioni private. Alla storia del teatro si intreccia quella del suo fondatore, José Bruno Acquaviva. Sognatore e lottatore, sfidava il provincialismo a colpi di spettacoli di rivista e la simbiosi tra lui e l'Ariston divenne totale. Stefano Martella, che ha avuto nel figlio di Bruno Acquaviva, Massimo, il primo e più convinto sostenitore nel ripercorrere 52 anni di cambiamenti dei costumi cittadini, attraverso ricostruzioni, interviste, schede e fotografie ci svela la storia del teatro che, per la prima volta, ha portato Lecce al centro del mondo. Il volume è arricchito inoltre da una scheda sulla storia dei cinema a Lecce, a cura di Andrea Mantovano.
16,00 15,20

Vietnam del nord. Minoranze etniche e doposviluppo

Alessandro Pellegatta

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2018

pagine: 159

Dopo la riunificazione del 1975 e grazie all'impetuosa crescita avviata con le riforme politiche ed economiche nel 1986 (Doi Moi), il Vietnam si è trasformato da una delle più povere nazioni del mondo in uno dei paesi emergenti più dinamici del Sud-Est asiatico. Tuttavia, l'attuale modello di sviluppo del "socialismo orientato al mercato" non è stato accompagnato da sufficienti interventi per mitigare le diseguaglianze, che ancora oggi colpiscono in prevalenza le minoranze etniche. Tale sviluppo ha creato inoltre seri problemi ambientali, inquinando pesantemente l'aria, la terra e le acque, e ha introdotto forme di sfruttamento dei lavoratori che risultano sempre più esposti alle fluttuazioni dell'economia internazionale. Questo libro è il resoconto di un esperimento, la cronaca quotidiana di un viaggio nel Nord del Vietnam che l'autore ha condotto visitando l'antica capitale Hoa Lu, Tarn Coc, il delta del Fiume Rosso e Hanoi. L'itinerario di viaggio si estende inoltre fino alle remote montagne al confine con la Cina, esplorando Sapa, i mercati di Can Cau e Bac Ha, la regione di Ha Giang e Ba Be, dove vivono le minoranze etniche Hmong, Dao, Lolo e Nung. Muovendosi tra saggistica, narrativa e poesia, in un territorio letterario volutamente ambiguo, questo volume ci lascia una testimonianza di uno dei Quarti Mondi che ancora resiste all'assalto della modernità, ricordandoci tutta la bellezza dell'uomo e della natura.
17,00 16,15

I migranti pionieri. La prima generazione di emigrati pugliesi

Franco Merico

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2018

pagine: 173

Il volume rappresenta un omaggio ai migranti pugliesi della prima generazione che attualmente sono residenti in molte nazioni d'Europa e del mondo ma che conservano un legame profondo con la Puglia. Nel libro si mette bene in evidenza l'importanza del contributo allo sviluppo economico e sociale della regione da parte di questa generazione che oggi è diventata anziana e in parte è scomparsa. Attraverso il racconto autobiografico di ventisei emigranti pugliesi che hanno vissuto in varie parti del mondo, il volume si pone come una narrazione corale destinata alla lettura da parte di tutti i pugliesi, soprattutto i più giovani, che non hanno avuto esperienza diretta della grande epopea migratoria.
17,00 16,15

Letteratura gastronomica del meridione d'Italia

Gennaro Avano

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2018

pagine: 166

Gennaro Avano presenta la letteratura e la tradizione gastronomica meridionale come la storia di una condivisione, cui tutte le anime di quello che fu il Regno di Napoli (e oltre) presero parte. L'analisi si sviluppa su un piano geografico e temporale, osservando l'evoluzione e le caratteristiche della gastronomia nei diversi territori provinciali e nel corso delle epoche storiche, dal periodo antico e medievale fino a quello moderno e contemporaneo. Si scoprono così ricette che nel corso del tempo hanno cambiato denominazione e ricorrono quindi nella storia gastronomica con titoli "ingannevoli" rispetto alla nostra attuale idea di quei piatti: è il caso ad esempio della pizza, che nel vocabolario cinque-seicentesco era qualcosa di simile a una crostata o a una torta; e della classica "salsa di pomidoro", molto diversa da come la prepariamo oggi. Trova spazio in questo contesto l'esame di documenti letterari quali il poema "Gastronomia" del filosofo epicureo Archestrato di Gela (IV secolo a. C), il "De re coquinaria" di Marco Gavio Apicio (Il secolo a. C.) e il "Liber de Coquina" di anonimo napoletano, risalente all'età angioina. Dal Seicento in avanti, con la nascita di una vera e propria editoria gastronomica meridionale, compaiono poi opere quali "La Lucerna de' Corteggiai" (1634) di Giovan Battista Crisci e "Lo scalco alla moderna" di Antonio Latini (1692-94), fino alla vasta produzione del grande gastronomo salentino Vincenzo Corrado, autore di testi quali "Il cuoco galante" (1773) e "Del cibo pitagorico" (1781), senza dimenticare "Cucina teorico-pratica" (1837) di Ippolito Cavalcanti. L'ultima parte del volume è focalizzata sulla percezione della gastronomia meridionale all'estero negli ultimi due secoli e prende in esame le citazioni che di questa cucina sono presenti nelle opere di autori stranieri quali Marie-Antoine Carème, Auguste Escoffier e Ferran Adria. Prefazione di Antonella Laudisi. Introduzione di Antonio Attorre.
17,00 16,15

Io ho ucciso

Eni Vasili

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2017

pagine: 219

Una raccolta di interviste a ragazze e donne albanesi colpevoli di omicidio. Un viaggio nell'inferno di drammi al femminile che si sviluppano spesso fra le mura di casa, all'ombra di una mentalità maschilista, fra mariti padroni e famiglie capaci di tessere intorno alle donne una rete di sottili violenze, soprusi e pressioni quotidiane che covano in silenzio fino all'estremo punto di rottura. Rispondendo alle domande di Eni Vasili, le assassine che si raccontano in lo ho ucciso fanno emergere storie e vissuti in cui il reato sfida la morale mentre i ruoli si capovolgono, con l'omicida che diventa vittima e la vittima che è quasi impossibile non percepire come colpevole. Prefazione di Ismail Kadaré.
16,00 15,20

Puglia e Grande guerra

Libro

editore: Besa muci

anno edizione: 2017

pagine: 268

25,00 23,75

Eritrea. Fine e rinascita di un sogno africano

Alessandro Pellegatta

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2017

pagine: 183

L'Eritrea è ancora il luogo della multietnicità e della diversità, e in essa convivono pacificamente cultura cristiano-copta e islamica. Asmara e Massaua, pur essendo a soli sessanta chilometri di distanza, appaiono come due mondi a sé stanti. Le due principali città eritree sono agli antipodi sia per le difficoltà del percorso sia per le opposte condizioni climatiche. Hanno stagioni invertite: l'ecosistema eritreo è molto complesso e le diversità climatiche che ne caratterizzano il territorio hanno determinato la necessità dello scambio e del contatto tra i diversi gruppi umani. Questo spiega l'attitudine alla varietà culturale e l'amichevole rapporto con gli altri tipici della società eritrea. Alla bipolarità tra coltivatori e nomadi che abitano rispettivamente l'altopiano e le zone costiere, si deve aggiungere ovviamente anche il terzo elemento costituito dal mare: sulle distese piatte e nei suoli madreporici delle Dahlak l'uomo è riuscito anche nel miracolo di raccogliere la rugiada marina alimentando cisterne di acqua purissima, con tecniche antiche che ricordano quelle introdotte dagli islamici a Pantelleria e nel Mediterraneo.
18,00 17,10

La scoperta della dissociazione

Georges Lapassade

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2017

pagine: 87

Intendere la dissociazione alla stregua di un disturbo della personalità, sintomo di una qualche forma di malattia mentale, impedisce di analizzarla come meccanismo positivo, e cioè alla stregua di una vera e propria risorsa vitale. La ricerca etnografica e storica sugli stati di transe e sul misticismo, su fenomeni come la catalessi, il sonnambulismo, l'isteria, l'ipnosi, il medianismo fornisce ampia materia all'elaborazione del modello di un io molteplice, utile a descrivere esperienze molto complesse, se non estreme (carcere, tortura, isolamento), in cui l'insorgere di stati dissociativi funziona come meccanismo di resistenza. Lo stesso modello è utile anche per indagare pratiche fortemente ritualizzate (la transe di possessione e sciamanica) e momenti della vita quotidiana in cui ci si sottrae alla noia e alla ripetizione. Lapassade indaga sulle forme della dissociazione, si sofferma sui casi clinici e sulle analisi proposte dagli autori, cominciando dai classici, da Mesmer a Charcot, da Janet a Freud. Lo spettro di riferimenti che l'autore offre è però più ampio, optando per la proposta interpretativa di Hilgard e, prima ancora, di Tart: nella mente la compresenza di una pluralità di stati non ha necessariamente implicazioni di carattere patologico. Il volume si arricchisce di un breve saggio sulla "dissociazione estatica" edito negli Annali del dipartimento di Scienze storiche, filosofiche e geografiche dell'Università del Salento: anche qui Lapassade conclude opponendo alla visione medicalizzante della dissociazione una sua interpretazione in termini di risorsa.
14,00 13,30

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