Bollati Boringhieri: Nuova cultura. Introduzioni
Le ragioni dello sguardo. Pratiche dell'osservazione, della rappresentazione e della memoria
FRANCESCO FAETA
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2011
pagine: 285
Tra gli antropologi solo di recente si è affermato il principio secondo cui ciò che vediamo è essenzialmente ciò che noi vogliamo vedere. Qualcuno ha poi radicalizzato la critica al carattere oggettivistico della disciplina, sostenendo che ciò che vediamo è ciò che noi vogliamo vedere di ciò che altri hanno reso evidente di ciò che essi stessi hanno voluto vedere. Un giro in apparenza lungo e vertiginoso - che tocca questioni fondamentali all'incrocio tra teoria della visione, cultura dell'occhio e riflessività della conoscenza, ma necessario per rifondare il paradigma scientifico delle discipline etno-antropologiche. Adesso sappiamo che un'antropologia scientifica, per dichiararsi tale, deve essere consapevole del carattere secondario e stratificato delle forme culturali e sociali che studia. Di questa consapevolezza il saggio di Francesco Faeta è oggi l'espressione più avanzata. Il campo di interazione sociale che convenzionalmente chiamiamo "osservazione" qui viene esplorato nei suoi aspetti peculiari, fondanti. Ne fanno parte la percezione e la traduzione culturale del percepito, ma vi giocano un ruolo primario anche la memoria e la rappresentazione. Mentre si osserva infatti si ricorda, mentre si ricorda si rappresenta, mentre si rappresenta si osserva. Il meccanismo è operante sia nella realtà empirica, oggetto della ricerca etnografica sul terreno, sia nella scienza sociale che ne ricostruisce le dinamiche.
Le opere teatrali di Mozart
Manfred Hermann Schmid
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2010
pagine: 131
Già nell'Ottocento Kierkegaard e Nietzsche si sono interrogati sulla misteriosa forza che trabocca dal teatro musicale di Mozart, avvolgendo lo spettatore-ascoltatore entro una sorta di cerchio magico. Costante, in tutte le spiegazioni proposte, il riferimento alla carica vitale e umana di questa che è stata definita una ideale "scuola degli affetti". Perché le figure mozartiane non occupano la scena in rappresentanza di altro - idee morali concezioni sociali. Esse sono in primo luogo individui: irripetibili e senza tempo, mai immobilizzati in un unico ruolo, mai ridotti a incarnazioni del bene o del male. Quel che infonde vita a tutti loro oltrepassando i confini del contenuto testuale è quella "fragranza" - quel "carattere fenomenico" che secondo Gernot Gruber costituisce il contrassegno essenziale della musica di Mozart. Ossia proprio ciò su cui si propone di indagare Manfred Hermann Schmid. Fra monografie di centinaia di pagine, che considerano il teatro mozartiano nel suo complesso, e "letture" di singole opere, questo libro offre proprio quello che mancava, un'analisi critica dei capolavori mozartiani che rappresentano punti di arrivo dei generi teatrali settecenteschi: Idomeneo e La demenza di Tito per l'opera metastasiana; le tre commedie musicali su libretti di Da Ponte (Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte) come campioni di opera buffa; Il ratto dal serraglio e Il flauto magico come esempi di opera in lingua tedesca.
Uomini e orsi. Una breve storia
Bernd Brunner
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2010
pagine: 226
Simbolo di spazi selvaggi e inviolati, ma anche dei più teneri giochi infantili, l'orso ha stregato l'uomo sin dalla preistoria. Bernd Brunner ci porta attraverso il tempo e lo spazio per farci scoprire i risvolti inattesi di un rapporto burrascoso, fatto di cacce, inseguimenti, fughe, ma anche di rarissimi e preziosi momenti di condivisione. "Uomini e orsi", con le sue ricche illustrazioni, introduce il lettore alla nostalgia per una vita libera e brada, che proprio come gli orsi non si lascia addomesticare o costringere nei limiti angusti della cosiddetta civiltà. Molti sono stati gli uomini preda di una vera e propria "orsessione", come recita uno dei capitoli del libro, di un'attrazione, talvolta fatale, che li ha spinti a sfidare i propri limiti. Brunner ci racconta le loro e altre storie, in un caleidoscopio di fiabe, miti e credenze che cattura dalla prima all'ultima pagina.
Rock & servizi segreti. Musicisti sotto tiro: Da Pete Seeger a Jimi Hendrix a Fabrizio De André
Mimmo Franzinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2010
pagine: 232
Il rock ha rappresentato, dalla metà degli anni Sessanta, un fenomeno dirompente che ha fornito ai giovani consapevolezze sino ad allora assenti e ha impresso un forte impulso ai cambiamenti della società. Negli Stati Uniti più che altrove esso ha espresso notevoli capacità di aggregazione ed è stato valutato con sospetto e ostilità da parte dei governanti. Ai tempi della guerra del Vietnam e dei conflitti razziali la musica giovanile si è trasformata, grazie all'impegno di alcuni artisti d'avanguardia, in veicolo di contestazione del sistema: una contestazione tanto più efficace in quanto diffusa nelle università e persino tra i figli della classe al potere. Gli agenti dell'FBI hanno pedinato i musicisti dell'ala radicale e spesso lo spionaggio si è trasformato in provocazione, talvolta con esiti tragici. Oggi, grazie al Freedom of Information Act che consente l'accesso alle fonti di polizia, dagli archivi dell'FBi e della CIA emergono la pervasività e il cinismo delle operazioni condotte contro Jimi Hendrix, John Lennon, Jim Morrison, Frank Zappa e tanti altri musicisti, con arbitrarie intromissioni nella vita privata e insidiose offensive per danneggiarli sul piano artistico.
Come funziona il caos. Dal moto dei pianeti all'effetto farfalla
Ivar Ekeland
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2010
pagine: 96
La traiettoria di un pallone è completamente determinata dal calcio del tiratore: a due condizioni iniziali identiche corrisponderanno due traiettorie identiche. È impossibile tuttavia lanciare un pallone, o un dado, esattamente nello stesso modo due volte di fila: ci sarà sempre una differenza, anche se solo di un atomo, e questa differenza, per quanto minuscola, darà luogo a una variazione macroscopica del comportamento del sistema stesso. Si tratta di sistemi caotici, ovvero sistemi che amplificano le differenze iniziali in maniera esponenziale. Ekeland ci introduce alla teoria matematica del caos attraverso due esempi: la meccanica celeste - il sistema solare, stabile su una scala temporale limitata, su una scala di cento milioni di anni è caotico - e la meteorologia, il caso forse più noto di discrepanza tra cause impercettibili all'occhio dell'osservatore ed effetti di ampie proporzioni il celeberrimo effetto farfalla di Edward Lorenz. L'ultima parte del libro propone una riflessione di carattere più generale sul ruolo dei calcoli complessi e quindi sull'uso degli strumenti informatici nelle scienze esatte.
I dieci esperimenti più belli. Da Galileo a Millikan
George Johnson
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 172
Gli esperimenti scientifici che oggi si guadagnano le prime pagine dei giornali sono frutto del lavoro di folte équipe e richiedono ingenti risorse tecnologiche e finanziarie. Ma c'è stato un tempo, non troppo lontano, in cui le scoperte rivoluzionarie erano frutto della curiosità, dell'intuizione e dei calcoli di un singolo. I dieci esperimenti raccontati in questo libro non hanno in comune uno specifico ambito di ricerca, né la posizione al vertice di una ideale - e impossibile - gerarchia stilata in base all'importanza: sono, a giudizio di George Johnson, noto divulgatore scientifico, i più belli. Includono il motivetto cantato da Galileo per scandire il tempo mentre la palla rotola sul piano inclinato, il braccio di Harvey stretto nel laccio emostatico per provare che il sangue circola, il bastoncino con cui Newton fruga dentro la propria cavità oculare per capire come avviene la percezione dei colori, per arrivare all'apparato da tavolo messo a punto da Millikan per osservare gli elettroni e misurarne la carica. Sono storie in cui lo sperimentatore, dopo essersi posto una domanda precisa, ha sondato la realtà tramite un procedimento lineare ed elegante e ne ha ottenuto una risposta altrettanto chiara, riuscendo nell'intento, per citare lord Kelvin, di scrutare più da vicino i segreti della natura.
Invito al Talmud
Marc-Alain Ouaknin
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 113
Il Talmud si presenta come un commento alla Bibbia, ma da quindici secoli esso è la vera Bibbia del popolo ebraico, passaggio obbligato di ogni esegesi delle Scritture, autorità decisiva per le regole di vita e riferimento imprescindibile per l'intelligenza della Rivelazione. Esso congloba la produzione dei maestri dell'ebraismo, da Ezra lo Scriba, nel VI secolo a. C., fino al VI secolo dell'era cristiana; lavoro ininterrotto al quale hanno contribuito tutte le forze vive dei saggi e tutta l'attività spirituale e intellettuale della nazione ebraica. Questo "Invito" di Ouaknin non solo offre una limpida e concentrata introduzione al Talmud, scoprendone la storia, la struttura, le vicende editoriali, i maestri, la filosofia ermeneutica, i metodi d'interpretazione. Esso permette al lettore di immergersi nell'universo talmudico e di farne esperienza viva dall'interno, come un giovane allievo durante una lezione nella "casa di studio" di una yeshivah.
Gli inizi della filosofia: in Grecia
Maria Michela Sassi
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 307
Come si pone oggi il problema degli inizi della filosofia? Come evitare le secche della contrapposizione tra mythos e logos, esplorando i multipli stili di pensiero al confine fra orizzonte mitologico e ragione nascente? Maria Michela Sassi riparte dagli interrogativi canonici - il quando del pensiero, la sua natura specifica e le sue forme distintive - per ricomporre la trama del sapere arcaico attraverso i punti di fuga, le accelerazioni temporali, le tecniche cognitive (prima fra tutte la scrittura), l'agonismo intellettuale che resero possibile quello che un tempo si sarebbe chiamato "il miracolo greco". Formula impropria, perché è la nostra fascinazione per le origini a velare di prodigioso, sino a sfocarne i tratti, ciò che accadde allora fra le sponde asiatiche della Ionia e la Magna Grecia. Gli albori del lungo processo di autoriconoscimento della filosofia furono all'insegna del policentrismo geografico e del poligenetismo disciplinare: da Mileto a Elea, da Efeso ad Agrigento si riflette sull'ordine cosmico e si elaborarono dottrine dell'anima, si scrisse nel solenne metro epico di Omero o si abbandonò la prosodia a favore di una prosa assertiva, scandita come le formulazioni delle leggi nella polis.
Frank Lloyd Wright
Robert McCarter
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 271
A quasi cinquant'anni dalla morte, Wright (1867-1959) resta l'architetto moderno più conosciuto al mondo e le sue opere e le sue idee continuano a ispirare l'architettura del nostro secolo. Nonostante i numerosissimi libri su di lui, la parte essenziale della sua vita di architetto che lavorava - come disse egli stesso - "per la causa dell'architettura" è rimasta tuttavia inesplorata. Questo libro vuole colmare tale lacuna, proponendo la biografia di Wright architetto, narrata da un architetto, focalizzata sul suo esercizio di una disciplina inestricabilmente legata alle circostanze sociali, economiche, ambientali, politiche e culturali del tempo e del luogo in cui visse. Durante tutta la sua vita e la sua carriera Wright si impegnò attivamente e tentò di dare una forma architettonica alla nascente democrazia americana e alla sua evoluzione. Pur nella profonda diversità formale, materiale e spaziale, le sue opere erano tutte originate dallo stesso principio, l'integrazione di spazio, funzione, costruzione e natura, all'insegna di un'architettura organica in cui "l'edificio, l'arredamento e anche la decorazione e gli alberi, tutto diviene una cosa sola". Nella postfazione vengono ricostruiti i rapporti tra Wright e l'Italia: il progetto di una casa sul Canal Grande a Venezia, le mostre a lui dedicate, le vicende editoriali dei suoi testi, la sua influenza su un'intera generazione di architetti, tra i quali Scarpa, Masieri, D'Olivo.
Pablo Picasso
Mary Ann Caws
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 171
La lunga vita di Picasso raccontata per temi e periodi, luoghi e personaggi che hanno costellato i vari momenti di un'esistenza tra le più ricche del Novecento: gli anni di Barcellona; le avventure parigine, dalla "bande à Picasso" al Bateau-Lavoir; la vita e le opere in Provenza; l'amicizia con Gertrude Stein, Max Jacob, Apollinaire e Pierre Reverdy, Jean Cocteau, Breton e i surrealisti, e poi Dalí, Éluard, il critico Roland Penrose. Il libro racconta anche delle donne di Picasso, delle sue storie sempre intense e appassionate: Dora Maar, Francoise Gilot e Jacqueline Roque. La Caws inquadra biograficamente l'opera di Picasso, si concentra sull'epoca delle "Demoiselles d'Avignon" e di "Guernica", mette in luce i mutamenti e la continuità mostrati dal suo lavoro nel corso del secolo. Arlecchino, il pagliaccio, l'acrobata diventano rappresentazione della magnetica personalità dell'artista, del suo genio in continua espansione, capace di destreggiarsi tra prospettive, punti di vista e strategie artistiche diversissimi, tra amore e amicizia, mondanità e impegno. Una delle personalità più importanti della cultura moderna rivive nelle pagine della Caws, vivaci e intense come la vita che raccontano.
Il corpo come testo. Storie del diritto
Francesco Migliorino
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 171
Ci sono libri che raccontano una storia, e che vanno letti dall'inizio alla fine. Questo, di storie ne racconta più d'una: dalla censura alla confessione, dalla grammatica dei segni alle retoriche del sacro, dall'ordinaria miseria di esistenze oscure alle interminabili prose del potere. Ecco perché ognuna di esse può essere letta come un avvenimento singolare, circoscritto nello spazio e nel tempo, sullo sfondo e all'orizzonte della vicenda sempre ricominciata delle leggi, delle norme, delle coercizioni e delle discipline e delle loro prese molteplici sull'anima e sul corpo degli individui. Se l'analogia originaria della poetica occidentale si basa sulla trasposizione metaforica del corporeo in testuale, le storie di questo libro tracciano qualcosa di molto diverso: narrano la testualità dei corpi nella loro inviolabile scrittura, fanno meritare al diritto il suo giusto posto nei territori della letteratura.
Il filosofo della domenica. La vita e il pensiero di Alexandre Kojève
Marco Filoni
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 259
Alexandre Kojève (1902-1968), aristocratico russo rifugiatosi in Francia, entrò nell'amministrazione francese subito dopo la fine della guerra. Da quel momento dirà di aver tempo per la filosofia soltanto la domenica. E infatti "il filosofo della domenica" era il nome con il quale lo scrittore Raymond Queneau era solito chiamarlo, a partire dagli anni Cinquanta. Kojève passò felicemente gli ultimi vent'anni della sua vita fra l'elite della diplomazia mondiale e dell'alta finanza. Così la sua fu un'attività filosofica "semiclandestina", riservata ai fine settimana, una circostanza che unitamente al fascino del personaggio ha determinato un singolare destino della ricezione kojèviana. Kojève è diventato una sorta di citazione obbligata per gli studi hegeliani, così come per gli esiti della fenomenologia e dell'esistenzialismo in Francia. Ma solo diversi anni dopo la sua morte, in seguito alla pubblicazione di molti suoi testi inediti, vennero alla luce opere con le quali il dibattito contemporaneo ancora si confronta. Il libro ricostruisce gli ambienti culturali di provenienza, gli studi, le scelte teoriche fondamentali e la rete intellettuale entro cui presero forma i primi scritti di Kojève.

